21 Agosto 2022

US Amateur a Sam Bennett

Pietro Bovari Pietro Bovari

Lo statunitense Sam Bennett ha battuto in finale per 1 up il connazionale Ben Carr e ha vinto la 122ª edizione dell’U.S. Amateur, un major per dilettanti nato nel 1895, iniziato con la qualificazione su 36 buche medal svoltasi sui due percorsi del The Ridgewood Country Club (par 71) e dell’Arcola Country Club (par 70), a Paramus nel New Jersey, e proseguito con gli incontri a eliminazione diretta sul primo tracciato. In semifinale sono usciti altri due americani, Dylan Menante, eliminato dal vincitore (1 up), e Derek Hitchner, battuto  da Carr (3/2).

Ha preso parte all’evento Pietro Bovari che si è fermato al primo turno di match play, sconfitto per 1 up dallo statunitense Josh Gliege. L’azzurro è partito molto forte con un 3 up dopo sette buche conducendo la gara fino alla 15, dove è passato con un 2 up. Poi il buio improvviso e inatteso con le ultime tre buche perse con la sequenza bogey-par-bogey contro il par-birdie-par dell’avversario dell’Hidaho.

Bovari, 21enne milanese da molti anni in azzurro, ha avuto accesso ai match play operando una bella rimonta nel secondo round di qualifica, dopo aver iniziato al 102° posto con un 74 (+4, tre birdie, sette bogey all’Arcola). Ha segnato un parziale di 69 colpi (-2, sei birdie, due bogey, un doppio bogey al The Ridgewood) e ha occupato la 27ª posizione con 143 (+2) sul tabellone dei 64 ammessi ai match play. La qualifica è terminata con quattro concorrenti in vetta con 138 (-3) e poi nell’ordine sul tabellone: gli statunitensi Luke Gutschewski e Michael Thorbjornsen, lo svedese Hugo Townsend e il brasiliano Fred Biondi.

 

LA VIGILIA - Pietro Bovari difenderà i colori azzurri nella 122ª edizione dell’U.S. Amateur, un major per dilettanti nato nel 1895 in programma dal 15 al 22 agosto sui due percorsi del The Ridgewood Country Club (par 71) e dell’Arcola Country Club (par 70) a Paramus nel New Jersey. Saranno al via 312 giocatori che si alterneranno sui due tracciati per la qualificazione su 36 buche medal. I primi 64 classificati proseguiranno con la formula match play su 18 buche con finale su 36.

Pietro Bovari, 21enne milanese da molti anni in azzurro, ha ottenuto numerose vittorie tra le quali quelle nel Campionato Nazionale Assoluto/Trofeo Silva e nel Campionato Ragazzi nel (2018), nel Grandover Resort Men’s Griffin Amateur (College USA, 2020), nel Memorial Barras, in cui ha battuto i professionisti (2021) e, quest’anno, ha fatto parte del team della University of Virginia vincitrice del Lewis Chitengwa Memorial. Nei due round di qualificazione Bovari giocherà insieme allo statunitense Nate Smith e al giapponese Yuki Moriyama. Un solo italiano ha conquistato il prestigioso titolo, Edoardo Molinari nel 2005 che in finale superò Dillon Dougherty per 4/3.

Il The Ridgewood Country Club, opera dell’architetto A.W. Tillinghast, è stato rivisitato da Gil Hanse nel 2000, mentre l’Arcola Country Club, disegnato da Herbert H. Barker e da Williams G. Wilkinson, è stato successivamente ristrutturato da Robert Trent Jones Sr. e Steve Smyers.

Ventinove i Paesi rappresentati: Stati Uniti (256 concorrenti provenienti da 43 stati), Inghilterra, Australia, Canada, Argentina, Messico, Repubblica Popolare Cinese, Repubblica di Corea, Isole Cayman, Giappone, Sudafrica, Svezia, Austria, Belgio, Brasile, Taipei, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Italia, Malesia, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Repubblica d'Irlanda, Scozia, Spagna, Thailandia e Venezuela. Il concorrente più anziano è il 59enne Jerry Gunthorpe e il più giovane è 15enne thailandese Ratchanon Chantananuwat che ad aprile ha vinto il Trust Golf Asian Mixed sull’Asian Tour.

Recordman di vittorie è il mitico Bobby Jones con cinque. Lo seguono Jerome Travers con quattro, Walter Travis e Tiger Woods con tre. Tra i giocatori con due Jack Nicklaus e Francis Ouimet.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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