Prima vittoria di un polacco sul DP World Tour. L’ha firmata Adrian Meronk imponendosi con 268 (67 67 68 66, -20) nell’Horizon Irish Open sul tracciato del Mount Juliet Estate (par 72), a Thomastown, nella contea di Kilkenny in Irlanda. Tra media e bassa classifica gli italiani. Edoardo Molinari è terminato 24° con 280 (75 67 67 71, -8) andando a premio per la decima volta consecutiva dopo aver posto rimedio a una partenza difficilissima, quindi Lorenzo Gagli (75 67 75 66) e Nino Bertasio (68 68 73 74), 46.i con 283 (-5), e Renato Paratore, 58° con 284 (70 70 74 70, -4).
Meronk, 29enne nato ad Amburgo in Germania, aveva ottenuto sino ad oggi un titolo sul Challenge Tour (Open de Portugal, 2019) e quest’anno sei piazzamenti tra i primi sei con cui aveva praticamente detto che prima o poi il torneo giusto sarebbe arrivato. Dopo aver preso la testa nel terzo turno, ha tenuto alto il ritmo nel quarto con un 66 (-6), fatto di cinque birdie, un bogey e un eagle determinante alla buca 17.
In seconda posizione con 271 (-17) il neozelandese Ryan Fox, in terza con 272 (-16) il sudafricano Thriston Lawrence, in quarta con 272 (-15) lo statunitense John Catlin, che era andato a segno nel 2020, lo scozzese David Law e il paraguaiano Fabrizio Zanotti. Non è riuscito a confermare il titolo, ottenuto nel 2021, l’australiano Lucas Herbert, nono con 276 (-12), venuto appositamente dagli Stati Uniti dove gioca stabilmente sul PGA Tour.
Meronk è stato gratificato con un congruo assegno di 974.605 euro su un montepremi è di circa 5.670.000 euro (6.000.000 di dollari la cifra ufficiale). Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 79° con 143 (72 71, -1), Guido Migliozzi, 151° con 155 (71 84, +11), e Andrea Pavan, 152° con 156 (72 84, +12).
TERZO GIRO - Il polacco Adrian Meronk è il nuovo leader con 202 (67 67 68, -14) colpi dell’Horizon Irish Open (DP World Tour) sul tracciato del Mount Juliet Estate (par 72), a Thomastown, nella contea di Kilkenny in Irlanda. E’ sceso dal quarto al 19° posto con 209 (68 68 73, -7) Nino Bertasio, dopo un 73 (+1, un birdie, due bogey), ma è proseguita l’ottima rimonta di Edoardo Molinari, che lo affianca (209 – 75 67 67), autore del secondo 67 (-5, sei birdie un bogey) di fila, due score che gli hanno permesso l’ascesa partendo dalla 139ª piazza iniziale e passando per il 64ª.
Meronk, 29enne nato ad Amburgo in Germania, con un titolo sul Challenge Tour (Open de Portugal, 2019) e sei piazzamenti tra i primi sei in stagione, ha realizzato un 68 (-4) un po’ articolato con sette birdie e tre bogey, tuttavia efficace che gli ha permesso di sorpassare lo spagnolo Jorge Campillo, ora secondo con 203 (-13) alla pari con il paraguaiano Fabrizio Zanotti e con l’inglese Jack Senior.
Punteranno al successo anche il norvegese Espen Kofstad e lo statunitense John Catlin, a segno in questo torneo nel 2020, quinti con 204 (-12), il sudafricano Thriston Lawrence e l’australiano Lucas Herbert, che difende il titolo, settimi con 205 (-11). Da rilevare che Herbert ha avuto un avvio incerto (37°) e nel secondo round è salito all’undicesimo. E’ la seconda gara che gioca sul DP World Tour (esclusi major e WGC) dopo il Dubai Desert Classic (suo nel 2020), poiché il suo circuito di competenza è il PGA Tour.
Stazionano in bassa classifica, ma comunque hanno superato il taglio Renato Paratore, 64° con 214 (70 70 74, -2), e Lorenzo Gagli, 77° con 217 (75 67 75, +1). Fuori al taglio Francesco Laporta, 79° con 143 (72 71, -1), Guido Migliozzi, 151° con 155 (71 84, +11), e Andrea Pavan, 152° con 156 (72 84, +12). Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.670.000 euro).
SECONDO GIRO - Lo spagnolo Jorge Campillo solitario al comando con 133 (65 6, -11) colpi nell’Horizon Irish Open (DP World Tour) dove un brillante Nino Bertasio è approdato al quarto posto, salendo dal 23°, con 136 (68 68, -8) dopo aver raddoppiato il 68 (-4, un eagle, due birdie) iniziale.
Sul percorso del Mount Juliet Estate (par 72), a Thomastown, nella contea di Kilkenny in Irlanda, Campillo, 36enne si Coceres con due titoli sul circuito, ha realizzato anche lui un 68 (-4) con sei birdie e due bogey prendendo una lunghezza di vantaggio sul paraguaiano Fabrizio Zanotti e sul polacco Adrian Meronk (134, -10). Bertasio ha la folta compagnia del francese Frederic Lacroix, dello svedese Sebastian Soderberg, degli inglesi Jack Senior e Aaron Rai, dello scozzese David Law e dell’irlandese Seamus Power, rientrato per l’occasione dagli States dove partecipa al PGA Tour.
L’australiano Lucas Herbert, campione in carica, si è portato dalla 37ª all’undicesima piazza con 137 (-7) dove si trova anche il neozelandese Ryan Fox, al vertice dopo un round e penalizzato da un 73 (+1). Sono usciti di scena gli inglesi Tyrrell Hatton, 108° con 145 (+1) e Alex Fitzpatrick, 145° con 152 (+8), fratello di Matthew, vincitore del recente US Open, e al debutto tra i professionisti.
Proseguiranno il torneo Renato Paratore, 36° con 140 (70 70, -4), Lorenzo Gagli (75 67) ed Edoardo Molinari (75 67), entrambi 64.i con 142 (-2), che sono rinvenuti dal 139° posto, con il secondo che andrà a premio per la decima volta consecutiva. Out al taglio Francesco Laporta, 79° con 143 (72 71, -1), Guido Migliozzi, 151° con 155 (71 84, +11), e Andrea Pavan, 152° con 156 (72 84, +12). Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.670.000 euro).
PRIMO GIRO - Giornata difficile per quasi tutti gli azzurri impegnati nell’Horizon Irish Open (DP World Tour) sul percorso del Mount Juliet Estate (par 72), a Thomastown, nella contea di Kilkenny in Irlanda dove solamente Nino Bertasio, 23° con 68 (-4) colpi, e Renato Paratore, 58° con 70 (-2), sono nella parte giusta della classifica, mentre tutti gli altri sono oltre la linea del taglio.
E’ al comando con 64 colpi (-8, otto birdie senza bogey) il 35 neozelandese di Auckland Ryan Fox, due titoli sul DP World Tour e due sul Challenge Tour, particolarmente attivo da qualche mese il quale negli ultimi sette eventi sul circuito (esclusi due major), ha collezionato un successo (Ras al Khaimah Classic), due secondi posti, un terzo, un ottavo, un nono e un 15°.
Seguon oa un colpo il francese Frederic Lacroix, lo spagnolo Jorge Campillo, il paraguaiano Fabrizio Zanotti e il tedesco Marcel Schneider (65, -7). Al sesto posto con 66 (-6) il sudafricano Triston Lawrence, gli inglesi Dale Whitnell, Jordan Smith e Aaron Rai, il transalpino Antoine Rozner e lo spagnolo Pablo Larrazabal.
Ritardo recuperabile per l’australiano Lucas Herbert, 37° con 69 (-3), che difende il titolo, e giornata da dimenticare per gli inglesi Tyrrell Hatton, 115° con 73 (+1), e per il dilettante Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew, vincitore del recente US Open, al debutto tra i pro e 145° con 76 (+4).
Necessario, e forse non sufficiente per tutti gli altri italiani in campo, un cambio di passo per evitare l’uscita anticipata dopo 36 buche: Guido Migliozzi, 78° con 71 (-1), Andrea Pavan e Francesco Laporta, 95.i con 72 (par), Lorenzo Gagli ed Edoardo Molinari, che viene da nove gare di fila concluse a premio, 139.i con 75 (+3). Bertasio ha segnato sette birdie e tre bogey e Paratore quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.670.000 euro)
LA VIGILIA - Il DP World Tour propone uno dei classici appuntamenti del calendario, l’Horizon Irish Open, nato nel 1927 e giunto alla 67ª edizione. Sul percorso del Mount Juliet Estate, a Thomastown, nella contea di Kilkenny in Irlanda, tra i 156 concorrenti in gara dal 30 giugno al 3 luglio, sette saranno italiani a iniziare da Edoardo Molinari, giunto secondo nel 2014, e sicuramente l’azzurro più in forma al momento, da nove tornei di fila a premio, con tre top ten, e che in 14 eventi stagionali ha subito solo due tagli. Con lui scenderanno in campo Guido Migliozzi, che rientra dopo l’ottimo US Open (14°) e una settimana di pausa, Renato Paratore, Nino Bertasio, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan.
Difende il secondo dei due titoli conquistati in carriera sul DP World Tour il 26enne australiano di Bendigo Lucas Herbert, che quest’anno ha preso parte solo al Dubai Desert Classic, per onorare il successo conseguito nel 2020 e che gioca in pianta stabile sul PGA Tour. Nel field l’inglese Tyrrell Hatton, due volte tra i top five in questa competizione, gli irlandesi Shane Lowry, a segno nel 2009 quando era ancora dilettante, e Padraig Harrington, sua la vittoria nel 2007 che magari spera di replicarla sull’onda del successo nell’US Senior Open, un major per over 50 che ha affrontato per la prima volta la scorsa settimana.
Sei i vincitori stagionali: gli spagnoli Adri Arnaus e Pablo Larrazabal, il finlandese Kalle Samooja, il danese Torbjorn Olesen, lo scozzese Ewen Ferguson e il cinese Ashun Wu. Tanti comunque i giocatori in grado di recitare ruoli importanti tra i quali ricordiamo i gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard e i sudafricani Brandon Stone e Dean Burmester. Esordio tra i professionisti per il 23enne Alex Fitzpatrick, un bel passato da dilettante, e fratello di Matthew Fitzpatrick, che ha firmato il suo primo major imponendosi nell’US Open. In un evento nel cui albo d’oro tra i più recedenti vincitori figurano lo spagnolo Jon Rahm, il nordirlandese Rory McIlroy e l’inglese Paul Casey, il montepremi è di 6.000.000 di dollari (circa 5.670.000 euro).
Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 - L’Horizon Irish Open sarà trasmesso da GOLFTV e da Eurosport 2 ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 2 e domenica 3, dalle ore 14 alle ore 18,30. EUROSPORT 2: giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio, dalle ore 15 alle ore 19: sabato 2 e domenica 3, dalle ore 14 alle ore 18,30. Commento di Nicola Pomponi e di Isabella Calogero.