29 Giugno 2022

Italian Challenge Open al Golf Nazionale: la Pro-Am al team di Federico Maccario

Matteo Manassero Matteo Manassero

L’attesa è finita. Prende il via sul percorso del Golf Nazionale, la casa del golf italiano, a Sutri (Viterbo), l’Italian Challenge Open, uno degli appuntamenti più attesi del Challenge Tour 2022 e quarto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG.

Ad anticipare la competizione, in programma dal 30 giugno al 3 luglio, la tradizionale Pro-Am vinta dal team guidato dall’azzurro Federico Maccario, subito protagonista.

E adesso è l’ora dei big. In campo 156 protagonisti, di cui 13 azzurri – da Matteo Manassero a Lorenzo Scalise – che si contenderanno un montepremi di 350.000 euro, con prima moneta di 56.000. Su un percorso in perfette condizioni, che ha già conquistato tutti i partecipanti.

La Pro-Am al team di Federico Maccario – Con un totale di “-36”, è stata la squadra del “pro” Federico Maccario, con Stefania Chiari, Maurizio Della Camera e Tommaso Cuomo a conquistare la Pro-Am dell’Italian Challenge Open. Al secondo posto con “-28”, il team guidato dal danese Martin Simonsen, con Ludovico Zajotti, Enrico Chiocci e Francesco Zajotti che ha preceduto quello di Liam Johnston, con Fabio Anconetani, Pierpaolo Paoluzi e Francesco Fracassi, in 3/a posizione con “-27”. Quarta piazza con “-26” per la compagine di Javier Sainz, con Federico Pianigiani, Giampaolo Morelli e Paolo Ciardi. Quinta posizione con “-25” per la squadra di Jens Dantorp, con Andrea Pischiutta, Celso Lombardini e Carlo Gianni. Hanno partecipato alla Pro-Am, tra gli altri, l’ex calciatore (tra i protagonisti del Napoli di Maradona) Giuseppe Incocciati e l’attore Davide Devenuto.

E’ l’ora dei campioni. Il field è di livello, 13 gli azzurri in campo - Che l’evento sia atteso anche dai giocatori del Challenge Tour, il secondo circuito europeo maschile, lo testimonia il field dove spiccano nove dei primi dieci della Road To Mallorca (l’ordine di merito) tra i quali mancherà solo il sudafricano Juan Carlo Ritchie, il leader. Ma a garantire spettacolo saranno sicuramente gli altri nove: lo svedese Jens Dantorp (secondo), i danesi Martin Simonsen (terzo), Nicolai Kristensen (settimo) e Oliver Hundeboll (ottavo), lo svizzero Jeremy Freiburghaus (quarto), il tedesco Alexander Knappe (quinto), il francese Clement Sordet (sesto), il belga Christopher Mivis (nono) e l’inglese Marco Penge (decimo).

Saranno invece 13 gli azzurri in gara. Con Matteo Manassero e Lorenzo Scalise, i due più in alto nell’ordine di merito del Challenge Tour 2022, ci saranno: Federico Maccario, Jacopo Vecchi Fossa, Aron Zemmer, Luca Cianchetti, Filippo Bergamaschi, Enrico Di Nitto, Michele Ortolani, Cristiano Terragni, Andrea Romano, Giulio Castagnara ed Edoardo Raffaele Lipparelli. In passato gli azzurri sono stati più volte protagonisti nella competizione. Due i successi azzurri: nel 2009 con Edoardo Molinari (vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023) e nel 2015 con Matteo Delpodio (Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali della FIG), sempre all’Olgiata Golf Club di Roma.

Riflettori puntati anche sul belga Kristof Ulenaers, gli inglesi Todd Clements e Alfie Plant, a segno nel precedente Blot Open de Bretagne, lo spagnolo Javier Sainz e sul francese Ugo Coussaud.

Formula e montepremi – L’Italian Challenge Open si disputerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i migliori 60 classificati e i pari merito al 60/o posto. Il montepremi è di 350.000 euro, di cui 56.000 andranno al vincitore.

Il percorso di gara – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

I Partner - L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente (Official Supplier); Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official Advisor: Infront.

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  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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