04 Giugno 2022

Ladies Italian Open by Regione Piemonte: M. Metraux batte Fanali e MacLaren al playoff

Morgane Metraux premiata (Tristan Jones) Morgane Metraux premiata (Tristan Jones)

Il sogno vittoria per Alessandra Fanali (70 69 67) al Golf Club Margara (par 72) di Fubine Monferrato sfuma solo al play-off, ma l’amateur azzurra è stata tra le assolute protagoniste del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte conquistato al play-off da Morgane Metraux (67 70 69) che ha superato con un eagle allo spareggio sia la 21enne di Fiuggi che l’inglese Meghan MacLaren (69 70 67). Tutte e tre le giocatrici hanno chiuso le 54 buche regolamentari, dopo un’altalena di emozioni tra sorpassi e controsorpassi, con uno score di 206 (-10) colpi. Ma a far la differenza, allo spareggio è stata una prodezza della 25enne di Losanna – prima svizzera a conquistare questo evento - che ha risposto al meglio al birdie delle avversarie e festeggiato l’impresa in quella che può considerarsi la sua seconda terra (il nonno materno è nato a Borgomanero, in provincia di Novara).

Per le italiane è stato un torneo, quello inserito nel calendario del LET, strepitoso. Tre quelle nella Top 10: oltre alla Fanali, s’è classificata infatti 4/a con 207 (69 68 70, -9) l’amateur brianzola Carolina Melgrati. Mentre Roberta Liti, proette toscana, ha confermato il risultato già conseguito nel 2021 chiudendo al settimo posto con 209 (70 67 72, -7).

E’ la dimostrazione di un movimento in continua crescita verso la Ryder Cup 2023. E da registrare non ci sono solo i risultati di un settore, quello femminile, all’avanguardia e con uno staff tecnico invidiato. Ma anche i dati parziali relativi al tesseramento che evidenziano un incremento di iscritti (85.086 al 31 maggio 2022, + 4,63% rispetto a un anno fa), con le donne che (al 31 maggio 2022) hanno raggiunto quota 21.581 (+6% in confronto alla stessa data del 2021).

Morgane Metraux è la nuova regina del Ladies Italian Open presented by Regione svizzera – Il Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte ha dunque una nuova regina: Morgane Metraux. Prima svizzera a imporsi in questo torneo, ha festeggiato il successo al fianco dei suoi genitori (con il papà-caddie e la mamma, che parla benissimo l’italiano) e della sorella Kim (con cui ha chiuso in testa il primo round), settima al pari della Liti e della spagnola Nuria Iturrioz. Per l’elvetica si tratta del primo successo sul Ladies European Tour che arriva dopo quello conseguito nel 2021 sull’Epson Tour (secondo circuito femminile americano) all’Island Resort Championship. La proette di Losanna succede nell’albo d’oro alla francese Lucie Malchirand, campionessa nel 2021 e costretta quest’anno a dare forfait per via di un infortunio alla schiena.

Grande Italia in Piemonte. Strepitosa prova delle amateur Fanali e Melgrati, conferma per la Liti – Al Golf Club Margara il terzo round ha regalato colpi di scena a non finire. Con due birdie inziali la Melgrati (che già lo scorso anno ha ottenuto una Top 10 classificandosi decima) s’è portata subito in testa. Immediata la reazione della sudafricana Lee Anne-Pace (in vetta dopo il secondo round), poi sesta con 208 (-8), che dopo le prime otto buche giocate in maniera magistrale, con due birdie e un eagle, ha pagato a caro prezzo un doppio bogey alla 9 che ha preceduto tre bogey (a poco è servito il suo birdie alla 18). Ad approfittarne sono state la Melgrati (sei birdie e quattro bogey) e la Fanali (per lei prova bogey free con cinque birdie) che, colpo dopo colpo, hanno condiviso la vetta della classifica dopo 16 buche. La Melgrati ha pagato a caro prezzo un bogey alla 17, la Fanali ha avuto l’opportunità di realizzare un eagle alla 18 trovando però un birdie. E la MacLaren, sorniona, con tre birdie consecutivi (alla 16, 17 e 18) è entrata con lei da leader in Club House. Nessuna però aveva ancora fatto i conti con la Metraux – il cui successo le ha fruttato 30.000 euro a fronte di un montepremi complessivo di 200.000 – che con tre birdie (alla 15, alla 16 e alla 17), s’è unita al treno delle prime. E al play-off, l’ha spuntata su tutte.

E se la Fanali ha firmato il quinto secondo posto di un’italiana nella storia del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte, la 26esima edizione è stata davvero a forti tinte azzurre. Con le amateur protagoniste e le big che hanno ben figurato. Virginia Elena Carta s’è classificata 25/a con 216 (70 70 76, par) dopo un ultimo round dai due volti (prime nove buche alla grande, seconde nove con tanti errori). Bene s’è comportata anche la più giovane in campo, la 16enne amateur Francesca Fiorellini, 36/a con 218 (72 69 77, +2) e con un futuro assicurato. Coraggiosa la prova di Erika De Martini, 52/a con 221 (73 74 74, +5) nonostante un forte problema alla caviglia, che ha preceduto le dilettanti Benedetta Moresco, 54/a con 222 (72 77 73, +6), e Caterina Don (torneo speciale per lei, piemontese), 61/a con 225 (78 70 77, +9). Mentre sono uscite al taglio: Clara Manzalini, 67/a con 150 (76 74, +6), Stefania Croce (78 77) e Martina Flori (80 75), con quest’ultime due entrambe 105/e con 155 (+11).

Prima la laurea in America, ora il 2° posto al Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte: Fanali strepitosa – S’è laureata in Sports Business negli Usa all’Arizona State University, emulando quanto fatto negli anni scorsi da Roberta Liti. E ora la Fanali, al debutto nella competizione, s’è classificata seconda al Ladies Italian Open ripetendo quanto fatto in passato da Silvia Cavalleri (2000 e 2002), Veronica Zorzi (2005) e Giulia Sergas (2011), giocatrici che hanno scritto pagine importanti del golf italiano. E alla portacolori del Marco Simone Golf & Country Club è arrivata anche la proposta di giocare, dal 9 al 12 giugno in Svezia, il Volvo Car Scandinavian Mixed (torneo in combinata tra DP World Tour e LET). La giovane azzurra s’è presa qualche ora di tempo e dovrà decidere se passare subito al professionismo.

Le dichiarazioni

Franco Chimenti, Presidente FIG: “Torneo di altissimo profilo, azzurre entusiasmanti”- Applausi e ovazioni per Morgane Metraux e Alessandra Fanali, protagoniste della cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Maria Amelia Lolli Ghetti, Presidente del Golf Club Margara e Vicepresidente Vicario FIG; Alessandro Rogato, Direttore dell’Open d’Italia; Lino Pettazzi, Sindaco di Fubine Monferrato e Davide Lantos, Director of Tournament Operations LET. “Abbiamo assistito a un torneo di altissimo profilo - ha dichiarato il Presidente FIG, Franco Chimenti - con giocatrici dal sicuro avvenire che si sono sfidate in una competizione serratissima fino all’ultima buca. Le italiane sono state entusiasmanti: hanno confermato la loro competitività, sfiorando il successo e dando prova, tutte, di grande determinazione. Complimenti a Morgane Metraux. Grazie per il supporto all’evento alla Regione Piemonte, ad Infront e a tutti gli sponsor. Un sentito ringraziamento a Maria Amelia Lolli Ghetti e al Golf Club Margara per aver ospitato questa competizione per il secondo anno consecutivo. Dobbiamo proseguire su questa strada per continuare a far crescere il movimento femminile”.

Morgane Metraux – “Questa vittoria mi rende felice. Al termine del secondo round non ero soddisfatta di quanto mostrato. Sono riuscita però a mantenere la calma e, nell’ultimo giro, grazie a un gran finale di gara, l’ho spuntata. Dedico questo successo a tutto il mio team, alla mia famiglia e a me stessa. Vincere in un Paese che amo è qualcosa di fantastico. Per il futuro, spero di vincere anche sul LPGA in America. Non sarà facile, ma ci proverò con tutta me stessa”.

Alessandra Fanali – “Sono davvero contenta, ho giocato bene nonostante qualche opportunità da birdie mancata. Le emozioni provate in questo torneo, su un campo fantastico, le porterò sempre dentro di me. Ora è arrivato il momento delle riflessioni: ho ricevuto un invito per giocare lo Scandinavian Mixed e dovrò fare tutte le valutazioni del caso. Prima però voglio godermi questo traguardo”.

Gli Sponsor e i Partner – Il Ladies Italian Open ha avuto il supporto di Regione Piemonte (Presenting Partner Istituzionale); DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); La Molisana (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier), Acqua San Benedetto (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Susan G. Komen Italia (Charity Partner). Official advisor: Infront.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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