Viktor Hovland si è aggiudicato lo Slync.io Dubai Desert Classic, torneo del DP World Tour e secondo evento stagionale delle Rolex Series che si è giocato sul percorso dell'Emirates Golf Club (par 72), imponendosi con un birdie alla prima buca di playoff davanti all'inglese Richard Bland dopo che entrambi avevano chiuso con un totale di 276 (-12) colpi.
Buona prova di Andrea Pavan, il migliore degli italiani in gara. Reduce dal 25/o posto all'Abu Dhabi HSBC Championship, il romano si è piazzato 18/o con uno score di 283 (67 73 73 70, -5). Edoardo Molinari ha chiuso in 26/a posizione con 285 (70 72 71 72, -3), mentre Nino Bertasio ha ottenuto la 30/a piazza con un totale di 286 (70 70 76 70, -2). Non hanno superato il taglio, invece, Guido Migliozzi e Francesco Laporta, rispettivamente 97/o con 148 (+4) e 130/o con 158 (+14).
Viktor Hovland, grazie ad una grande rimonta nell'ultimo round, è riuscito a risalire dalla 13esima posizione ottenendo nelle ultime tre buche del percorso due birdie e un eagle. Alla prima buca di playoff (giocata sulla 18 dell'Emirates Golf Club), ha ottenuto il birdie decisivo (Bland ha firmato un par) che gli ha permesso di trovare il secondo successo in carriera sul principale circuito maschile europeo dopo quello ottenuto nel luglio 2021 al BMW International Open e di diventare il primo norvegese ad aggiudicarsi un torneo delle Rolex Series. Il classe 1997 incassa così un assegno da 1.219.756,780 euro su un montepremi complessivo di 8.000.000 di dollari e sale in testa al DP World Tour ranking scalzando dal primo posto il belga Thomas Pieters.
Terzo posto con un totale di 277 (-11) per Rory McIlroy: il nordirlandese, in testa per gran parte dell'ultimo round, alla 72esima buca è finito in acqua firmando il bogey che lo ha costretto a rinunciare allo spareggio.
TERZO GIRO - Negli Emirati Arabi Uniti il sudafricano Justin Harding, con un parziale di 71 (-1) su un totale di 204 (-12) colpi, dopo il "moving day" resta in testa alla classifica del Dubai Desert Classic e avvicina il terzo titolo in carriera sul DP World Tour (che quest'anno ha sostituito nel nome l'European Tour). Nel secondo torneo delle Rolex Series 2022, che mette in palio otto milioni di dollari, il 35enne di Somerset West - che in bacheca vanta anche due successi sull'Asian Tour e sette sul Sunshine Tour - precede in graduatoria il nordirlandese Rory McIlroy (ottavo nel world ranking), secondo con 206 (-10) e vincitore del Dubai Desert Classic nel 2009 e nel 2015. Mentre in 3/a posizione con 207 (-9) ecco l'inglese Tommy Fleetwood e il sudafricano Erik Van Rooyen.
Bagarre al quinto posto (208, -8) condiviso da sei giocatori, tra questi anche i britannici Paul Casey (campione uscente), Tyrrell Hatton e Richard Bland. Sul percorso dell'Emirates Golf Club (par 72) i migliori tra gli azzurri sono il romano Andrea Pavan (reduce dal 25/o posto all'Abu Dhabi HSBC Championship) e il torinese Edoardo Molinari, entrambi 23/i con 213 (-3). Mentre il bresciano Nino Bertasio è 45/o con 216 (par).
SECONDO GIRO - Passi avanti di Nino Bertasio, da 27° a 17° con 140 (70 70, -4) colpi, e indietro di Andrea Pavan, da terzo e anche lui 17° con 140 (67 73), e di Edoardo Molinari da 27° a 32° con 142 (70 72, -2) nel secondo giro del Dubai Desert Classic, il secondo torneo delle Rolex Series del DP World Tour 2022 in svolgimento all'Emirates Golf Club (par 72) di Dubai.
Nuovo leader il sudafricano Justin Harding (133 - 65 68, -11), 35enne di Somerset con due titoli sul circuito, autore di un 68 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey) che gli ha concesso due colpi di margine sull’inglese Tyrrell Hatton (135, -9) e tre sul paraguaiano Fabrizio Zanotti e sul sudafricano Erik Van Rooyen (136, -8).
Hanno recuperato posizioni il nordirlandese Rory McIlroy, numero otto mondiale, e il norvegese Viktor Hovland, numero cinque, quinti con 137 (-7) insieme al danese Joachim B. Hansen, in vetta dopo un turno, all’inglese Richard Bland e al polacco Adrian Meronk.
Hanno un colpo in più i tre inglesi Paul Casey, campione in carica, Tommy Fleetwood e Lee Westwood, decimi con 138 (-6), e sono in ritardo recuperabile lo statunitense Collin Morikawa, numero due del World Ranking, lo spagnolo Sergio Garcia e l’australiano Adam Scott, 25° con 141 (-3).
Bertasio ha girato in 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey, Pavan in 73 (+1) con quattro birdie e cinque bogey e Molinari in 72 (par) con un cammino piuttosto articolato fatto di un eagle, tre birdie, tre bogey e doppio bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 97° con 148 (75 73, +4), e Francesco Laporta. 130° con 158 (79 79, +14). Il montepremi è di otto milioni di dollari.
PRIMO GIRO - Negli Emirati Arabi Uniti buon avvio per Andrea Pavan che, dopo il primo round del Dubai Desert Classic di golf - sospeso per l'arrivo dell'oscurità, con sei giocatori ancora in campo - è 3/o con uno score di 67 (-5) al pari, tra gli altri, dello spagnolo Sergio Garcia (vincitore nel 2017) e dell'inglese Tommy Fleetwood. Nel secondo torneo delle Rolex Series del DP World Tour 2022, che mette in palio 8.000.000 di dollari, Pavan (che è reduce dal 25/o posto ottenuto la scorsa settimana all'Abu Dhabi HSBC Championship) ha continuato a mostrare progressi realizzando sei birdie, con un bogey. Il 32enne romano (che vive negli Usa) è distante due colpi dalla vetta occupata da Joachim Brandt Hansen, da solo in testa con 65 (-7). Il danese precede in graduatoria il sudafricano Justin Harding, secondo con "-6" e ancora una buca del primo giro da ultimare.
Classifica corta sul percorso dell'Emirates Golf Club (par 72) dove al terzo posto ci sono pure lo spagnolo Pablo Larrazabal e il tailandese Thongchai Jaidee. Sul "-5" c'è anche il paraguaiano Fabrizio Zanotti, fermato dall'arrivo dell'oscurità alla buca 17. Avvio dai due volti per Collin Morikawa.
L'americano, numero 2 mondiale, è 9/o con 68 (-4) dopo un round tra alti e bassi. Partito dalla buca 10, il californiano ha realizzato sette birdie nelle prime undici buche giocate. Nel finale è arrivato però il black out, con tre bogey nelle ultime quattro. Stesso score, tra gli altri, per il norvegese Viktor Hovland, quinto nel world ranking.
Capitolo azzurri. Se Pavan è partito con il piede sull'acceleratore, anche Nino Bertasio ed Edoardo Molinari hanno convinto. Il bresciano e il torinese condividono infatti la 27/a piazza (70, -2) al pari dell'inglese Paul Casey, campione uscente. Nuova prestazione difficile per il vicentino Guido Migliozzi, 101/o con 75 (+3), e il pugliese Francesco Laporta, 127/o con 79 (+7)
LA VIGILIA - Dopo l’Abu Dhabi HSBC Championship, il Dp World Tour torna protagonista con lo Slync.io Dubai Desert Classic, in programma negli Emirati Arabi Uniti dal 27 al 30 gennaio. A Dubai, nel secondo torneo stagionale delle Rolex Series, che mette in palio 8.000.000 di dollari, saranno cinque gli azzurri in gara: Andrea Pavan (reduce dal 25/o posto ad Abu Dhabi), Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Edoardo Molinari e Nino Bertasio (con questi ultimi quattro tutti desiderosi di riscattare l’uscita al taglio della scorsa settimana). L’evento, arrivato alla 33esima edizione, per la 31esima volta si giocherà sul percorso dell’Emirates Golf Club. In scena per la prima volta nel 1989 (quando a imporsi fu l’inglese Mark James), solo in due occasioni (nel 1999 e nel 2000) si disputò al Dubai Creek Golf & Yacht Club.
Casey difende il titolo, Morikawa cerca il riscatto – A Dubai difenderà il titolo Paul Casey. Reduce dal 16/o posto al Singapore Open (Asian Tour), il 44enne di Cheltenham (Inghilterra) lo scorso anno a Dubai ha festeggiato il quindicesimo titolo sul circuito (che nel 2022 ha cambiato nome passando da European Tour a Dp World Tour). L’ultimo giocatore ad imporsi consecutivamente nella competizione fu, nel 2014, lo scozzese Stephen Gallacher.
Field di grande livello negli Emirati Arabi Uniti dove saranno in gara anche tre tra i migliori dieci giocatori al mondo: l’americano Collin Morikawa (secondo nel world ranking), chiamato a riscattare il deludente risultato ottenuto ad Abu Dhabi (dove ha chiuso la competizione al 62/o posto). E ancora: il norvegese Viktor Hovland (quinto al mondo) e il nordirlandese Rory McIlroy (numero 8 che ha fatto suo questo evento nel 2009 e nel 2015). Tra i past winner in campo, oltre a Casey e McIlroy ecco, tra gli altri, pure l’australiano Lucas Herbert (2020), il cinese Haotong Li (2018), lo spagnolo Sergio Garcia (2017), l’inglese Danny Willett (2016) e Gallacher (2013 e 2014).
Dopo il successo all’Abu Dhabi HSBC Championship, il belga Thomas Pieters (passato dalla 69/a alla 31/a posizione nel world ranking) è tra i favoriti della vigilia. Puntano a recitare un ruolo da protagonisti pure gli inglesi Tyrrell Hatton, Tommy Fleetwood, Lee Westwood e Ian Poulter, oltre all’irlandese Shane Lowry, all’austriaco Bernd Wiesberger, al francese Victor Perez, allo spagnolo Rafa Cabrera Bello, ai gemelli danesi Rasmus e Nicolai Hojgaard (vincitore nel 2021 del DS Automobiles 78° Open d’Italia) e ai sudafricani Garrick Higgo, Brandon Stone e Justin Harding.
Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il Dubai Desert Classic verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 27 gennaio e venerdì 28, alle ore 8,30 alle ore 14,30; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 8 alle ore 14. Eurosport2: giovedì 27 gennaio, dalle ore 10.30 alle ore 14,30; venerdì 28, dalle ore 12,15 alle ore 14,30; domenica 30, terza giornata, differita dalle ore 7,50 alle ore 9,50; quarta giornata, differita dalle ore 23 alle ore 1. Commento di Isabella Calogero, Matteo Delpodio e di Federico Colombo.