23 Dicembre 2021

Federgolf: crescono i tesserati

Mai così tanti tesserati dal 2013 ad oggi. Il golf italiano è in forte crescita. A testimoniarlo è il numero degli iscritti alla FIG che, dagli 87.380 del 2020 ha raggiunto quota 92.420 nel 2021, in aumento di 5.040 unità che significa +6%. Sono invece 10.987 i nuovi tesserati (erano 7.733 nel 2020, con 5.204 uomini e 2.423 donne), di cui 7.270 uomini e 3.717 donne. E’ sì l’effetto della Ryder Cup che, nel 2023, per la prima volta nella sua storia si giocherà in Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). Ma anche il risultato delle politiche messe in atto dalla Federazione Italiana Golf guidata dal Presidente Franco Chimenti. Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria, il trend è infatti assolutamente positivo. Con percentuali in aumento in tantissime regioni, da Nord a Sud. E’ la Puglia quella che ha fatto registrare un vero e proprio boom di tesserati, in crescita del 25,30% rispetto allo scorso anno. Bene anche la Calabria (+14,50%), la Sardegna (+8,70%) e le Marche (+10,10%). Numeri importanti anche per il Lazio (+9,70%), la Liguria (+7,90%), il Friuli-Venezia Giulia (+7,50%) e la Lombardia (+14,29%), Regione dalla ormai grande tradizione golfistica.

Golf sempre più rosa, per le neofite un incremento del 101,30% – Una crescita su tutta la linea, a livello maschile e femminile. Sono 3.717 le golfiste neofite che si sono approcciate al green nel 2021. Un anno fa erano 1.845. Un incremento, rispetto al 2020, del 101,30%. Per un totale di 23.549 iscritte contro le 21.865 del 2020.

Un movimento “green”, che boom per gli Under 18 federali – Erano 7.992 nel 2019, 6.992 nel 2020. Hanno raggiunto quota 8.507 nel 2021, +6% rispetto a due anni fa e +35% se confrontati con i dati del 2020. Questa la crescita relativa agli atleti Under 18 - più di 1.500 quelli impegnati - che hanno partecipato quest’anno alle attività federali. Importanti anche i numeri riguardanti i Brevetti (+29% nel 2021) e i Brevetti Giovanili (+70% quest’anno). Così come le gare giovanili organizzate dalla FIG (+81%). Con grande partecipazione da atleti anche del Mezzogiorno. Tant’è, se nel 2020 i tesserati Under 18 erano 7.493, nel 2021 hanno toccato quota 8.874, per un incremento di 1.381 unità. 

Nel 2021 sono 41 i successi. Gli amateur brillano in campo internazionale – Sono in totale 41 i successi in campo internazionale ottenuti nel 2021. Tra i “pro”, otto gli exploit di cui tre firmati da Jacopo Vecchi Fossa (che ha fatto suo l’ordine di merito dell’Alps Tour) a cui vanno ad aggiungersi quelli di Stefano Mazzoli (Antognolla Alps Open), Luca Cianchetti (Red Sea Little Venice Open) e Pietro Bovari (ha vinto, da amateur, il 57° Memorial Olivier Barras). Due invece le affermazioni di Tommaso Perrino, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica della FIG che ha prima conquistato il Czech Disabled Golf Masters e poi il 21° Open d’Italia Sanofi Genzyme. Ma a far la voce grossa sono stati anche e soprattutto i talenti del golf tricolore, tra gli exploit in tornei di College Usa (17) e titoli individuali (6) e a squadre (9) in ambito dilettantistico. Nota di merito per Francesca Fiorellini, nel team europeo che ha festeggiato l’impresa nella Ping Junior Solheim Cup a Toledo (Usa) e in quello dell’Europa Continentale che ha dominato il Junior Vagliano Trophy.

Al DS Automobiles 78° Open d’Italia l’inaugurazione del campo della Ryder Cup 2023 che ha già conquistato tutti – Con una cerimonia sul “tee” della buca 1, alla vigilia del DS Automobiles 78° Open d’Italia, lo scorso settembre è stato inaugurato il Marco Simone Golf & Country Club. Foto di rito, il trofeo ufficiale della Ryder Cup e un taglio del nastro hanno accompagnato la cerimonia che ha visto protagonisti, tra gli altri, Franco Chimenti, numero 1 della Federazione Italia Golf, Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, e Lavinia Biagiotti, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club. Per un percorso che, in occasione della più importante rassegna del golf tricolore, ha conquistato tutti i campioni in campo dell’European Tour (oggi DP World Tour). Con il campo pronto con due anni di anticipo rispetto al grande appuntamento che, tra meno di due anni, vedrà affrontarsi l’Europa e gli Stati Uniti nella super sfida di golf più importante al mondo.

 

Cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023, proseguono i progetti d’inclusione

Golf4Autism per uno sport sempre più inclusivo – L’inclusione sociale è uno dei punti imprescindibili del Progetto Ryder Cup 2023 per sottolineare il carattere aggregante del golf, uno sport davvero oltre le barriere. Di qui l’idea di lanciare“Golf4Autism”. Un’esperienza pilota sviluppata da Golfprogram, con il patrocinio della Federazione Italiana Golf (arrivato nel 2018), la collaborazione dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” e il sostegno di Ri.diamo. Che a distanza di quattro anni dalla sua nascita si è sviluppato su scala nazionale. Sono infatti dieci i circoli coinvolti che propongono lezioni gratuite sul campo. Alle iniziative, che prevedono anche la presenza di terapisti, partecipano oggi 88 persone. Dal 2019, inoltre, per la prima volta i corsi di formazione per maestri presso la Scuola Federale includono un nuovo modulo ad hoc per l’insegnamento ai ragazzi con spettro autistico.

​​​Golf a Scuola, in buca verso il futuro - “Golf a Scuola” - sviluppato dalla FIG con il supporto del Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, con il patrocinio del CONI, del Comitato Italiano Paralimpico e della prestigiosa R&A di St. Andrews - dopo lo stop imposto dal Covid nel 2020, è pronto a ricominciare a pieno ritmo (emergenza sanitaria permettendo). L’attività, che consiste in tre ore di lezione (teoriche e pratiche) a settimana per ogni istituto scolastico coinvolto, con un kit didattico e di attrezzature specifiche da utilizzare, punta a tornare protagonista nel 2022. E se nel 2019 s’è rivolto a 32 scuole, per il prossimo anno l’obiettivo è quello di farlo approdare in 60 istituti primari sul territorio nazionale.

Golf è Donna, sempre più circoli “Punti Rosa” - Prosegue il progetto Golf è Donna, intrapreso dalla FIG in collaborazione con Susan G. Komen Italia e con il patrocinio di CONI e R&A, che coinvolge sempre più circoli “Punti Rosa” (64 più 2 itineranti), che continuano ad impegnarsi a realizzare e promuovere eventi ed iniziative ad hoc. E che quest’anno ha incluso, con il supporto di FattoreMamma, candidature di 50 mamme tester che hanno conosciuto l’universo del golf attraverso lezioni gratuite, fornendo peraltro ottimi responsi.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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