14 Novembre 2021

Eurotour: Laporta si ferma al secondo posto

Francesco Laporta Francesco Laporta

Non ce l’ha fatta Francesco Laporta a cogliere il suo primo titolo sull’European Tour. Nell’AVIV Dubai Championship un solo colpo lo ha separato dal vincitore, il danese Joachim B. Hansen che ha concluso con 265 (63 67 67 68, -23) colpi, un colpo meno dell’azzurro (266 – 66 64 67 69, -22), affiancato in seconda posizione dall’austriaco Bernd Wiesberger, che comunque nelle fasi finali non aveva più voce in capito essendo giunto in club house con notevole anticipo dopo un 65 (-7).

Sul percorso del Jumeirah Golf Estates (Fire Course, par 72) di Dubai, negli Emirati Aarabi, Hansen, 31enne d Hillerod ha colto il secondo titolo sul circuito, per un palmarès dove ne figurano anche due sul Challenge Tour, con un round finale in 68 (-4) con quattro birdie e in tutto il torneo ha segnato un solo bogey, alla 51ª buca giocata, contro 24 birdie.

Laporta non è stato da meno. Giro finale in 63 (-3) con tre birdie senza bogey e un eagle, 22 birdie e due bogey complessivi, ma soprattutto tante recriminazioni per come sono andate le cose nelle ultime tre buche con due episodi determinati. Un putt corto di qualche centimetro per il birdie alla 16ª, un errore che non si dovrebbe mai commettere specie quando si insegue, e un altro putt praticamente perfetto alla buca 18, di oltre dieci metri, con la palla che si è fermata sul lato della buca, a un centimetro dal birdie che sarebbe valso lo spareggio e che sarebbe stato più che meritato, perché cercato con determinazione dopo che il secondo colpo si era spento in un cespuglio. Comunque Laporta con la sua prova ha consolidato la posizione nella Race To Dubai (l’ordine di merito), passando dalla 45ª alla 35ª piazza e pertanto rimarrà nell’Emirato perché la prossima settimana, insieme a Guido Migliozzi, disputerà il DP World Tour Championship (18-21 novembre) che concluderà la stagione.

Hanno occupato il quarto posto con 268 (-20) il thailandese Jazz Janewattananond, l’australiano Min Woo Lee, fratello della proette Minjee Lee numero sette mondiale, il francese Antoine Rozner, che difendeva il titolo, e l’inglese Andy Sullivan. Al 13° con 270 (-18) l’inglese Tommy Fleetwood e il tedesco Martin Kaymer, al 17° Edoardo Molinari con 271 (69 66 67 69, -17), che ha perso sette posizioni, e al 44° con 275 (68 68 70 69, -3) Guido Migliozzi.

Anche per Molinari e Migliozzi uno score di giornata di 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey per il torinese e con cinque birdie e due bogey per il veneto. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 70° con 140 (71 69, -4) e out per un colpo, e Renato Paratore, 110° con 148 (79 69, +4).

Ad Hansen è andato un assegno di 203.701 euro su un montepremi di quasi 1.295.000 euro (1.500.000 dollari). Per Laporta un premio di 104.163 euro.

 

TERZO GIRO - Ancora un’occasione per Francesco Laporta di vincere la prima gara sull’European Tour, al comando con 197 (66 64 67, -19) colpi, alla pari con il danese Joachim B. Hansen (197 - 63 67 67), a un giro dal termine dell’AVIV Dubai Championship, penultimo evento stagionale dell’European Tour che si sta svolgendo al Jumeirah Golf Estates (Fire Course, par 72) di Dubai. E non si possono negare neanche chances, sia pure ridotte, a Edoardo Molinari, che si è portato dal 17° al decimo posto con 202 (69 66 67, -14). E’ invece scivolato dal 25° al 40° Guido Migliozzi con 206 (68 68 70, -10.

Laporta e Hansen hanno marciato di pari passo con un 67 (-4) entrambi segnando sei birdie e un bogey, il secondo in 54 buche per l’azzurro, e il primo per il danese. Secondi dopo due round, hanno sorpassato il francese Antoine Rozner, campione in carica, ora terzo con 198 (-18). Saranno in cosa per il titolo anche il finlandese Kalle Samooja, quarto con 199 (-17), l’inglese Tommy Fleetwood e l’australiano Min Woo Lee, fratello della proette Minjee Lee numero sette mondiale. quinti con 200 (-16), l’austriaco Bernd Wiesberger, il thailandese Jazz Janewattananond e il tedesco Martin Kaymer, che non va a segno dal 2014, settimi con 201 (-15).

Ha siglato un 67 (-5) anche Molinari con otto birdie e un bogey e ha assommato 70 (-2) colpi Guido Migliozzi con cinque birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 70° con 140 (71 69, -4) e out per un colpo, e Renato Paratore, 110° con 148 (79 69, +4). Il montepremi è di 1.500.000 dollari. (quasi 1.295.000 euro).

 

SECONDO GIRO - Francesco Laporta è salito dal sesto al secondo posto con 130 (66 64, -14) colpi nell’AVIV Dubai Championship, penultimo evento stagionale dell’European Tour che si sta svolgendo al Jumeirah Golf Estates (Fire Course, par 72) di Dubai. E’ passato a condurre con 129 (65 64, -15) il francese Antoine Rozner, campione in carica, che nell’ultima edizione ha superato proprio l’azzurro il quale sta confermando il suo momento di ottima forma e che è affiancato dal danese Joachim B. Hansen, in vetta dopo un turno.

In rimonta Edoardo Molinari, da 38° a 17° con 135 (69 66, -9), e praticamente stabile Guido Migliozzi, da 26° a 25° con 136 (68 68, -8). Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 70° con 140 (71 69, -4) e out per un colpo, e Renato Paratore, 110° con 148 (79 69, +4).

Sono al quarto posto con 131 (-13) il finlandese Kalle Samooja, al quinto con 132 (-12) gli inglesi Paul Waring e Tommy Fleetwood e al settimo con 133 (-11) lo statunitense Sam Crocker, l’austriaco Bernd Wiesberger, il sudafricano Dean Burmester e il francese Robin Roussel.

Rozner e Laporta hanno realizzato entrambi un 64 (-8) con otto birdie senza bogey, miglior score di giornata ottenuto anche da Samooja, Roussel e dallo spagnolo Jorge Campillo, 17° con 135 (-9), Rozner e Hansen non hanno segnato bogey in 36 buche e Laporta uno. Per Molinari 66 (-6) colpi con sei birdie senza bogey e per Migliozzi 68 (-4) con cinque birdie e un bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. (quasi 1.295.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Ottimo primo giro di Francesco Laporta, sesto con 66 (-6) colpi, nell’AVIV Dubai Championship, penultimo evento stagionale dell’European Tour che si sta svolgendo al Jumeirah Golf Estates (Fire Course, par 72) di Dubai, dove è al vertice con 63 (-9) il danese Joachim B. Hansen. In buona classifica Guido Migliozzi, 26° con 68 (-4), ed Edoardo Molinari, 38° con 69 (-3), mentre sono oltre la linea del taglio Nino Bertasio, 75° con 71 (-1), e Renato Paratore, 114° con 79 (+7), in evidente crisi di gioco.

Joachim B. Hansen, 31enne di Hillerod, un titolo sul circuito e due sul Challenge Tour, ha realizzato birdie sulla metà delle 18 buche, senza bogey, e ha lasciato a due colpi gli inglesi Paul Waring e Andy Sullivan, il sudafricano Dean Burmester e il francese Antoine Rozner, campione in carica. Hanno lo stesso score di Laporta anche gli inglesi Tommy Fleetwood e Callum Shinkwin e i sudafricani Zander Lombard e Darren Fichardt.

Laporta, lo scorso anno secondo in questa gara che aveva il nome di Golf in Dubai Championship, ha segnato un eagle, cinque birdie e un bogey, Migliozzi cinque birdie e un bogey e Molinari sette birdie e quattro bogey. Per Bertasio cinque birdie e quattro bogey e per Paratore tre birdie, cinque bogey, un doppio e un triplo bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. (quasi 1.295.000 euro).

 

LA VIGILIA - Comincia la volata finale dell’European Tour 2021 (che nel 2022 diventerà DP World Tour). Negli Emirati Arabi Uniti va in scena l’AVIV Dubai Championship (11-14 novembre), penultimo atto stagionale del circuito. Al Jumeirah Golf Estates (Fire Course) saranno cinque gli azzurri in gara: Guido Migliozzi (al rientro sull’Eurotour dopo la parentesi sul PGA Tour), Francesco Laporta (che lo scorso anno si classificò secondo in quello che all’epoca si chiamava Golf in Dubai Championship), Edoardo Molinari, Renato Paratore e Nino Bertasio.

Migliozzi è già certo di un posto nel DP World Tour Championship (18-21 novembre), evento che chiuderà la stagione e vedrà in gara i migliori cinquanta giocatori dell’ordine di merito dell’European Tour (il vicentino è attualmente 12°). Vogliono staccare il pass anche Laporta (che con il settimo posto la settimana scorsa al Portugal Masters è risalito dalla 51ª alla 46ª posizione della “money list”, ed Edoardo Molinari 61°. Discorso diverso per Bertasio (quinto la scorsa settimana in Portogallo) e Paratore, con il romano desideroso di riscattare l’uscita al taglio a Vilamoura.

Antoine Rozner proverà a bissare l’impresa firmata nel 2020 quando superò in volata Laporta, Matt Wallace, Andy Sullivan e Mike Lorenzo-Vera. Il francese è un’autentica bestia nera per gli azzurri. Visto che lo scorso marzo al Commercial Bank Qatar Masters ha avuto la meglio su Migliozzi, runner up al pari di Darren Fichardt e Gaganjeet Bhullar. Mentre nel 2019 ha affrontato allo spareggio Paratore e Rasmus Hojgaard nell’AfrAsia Bank Mauritius Open, con il titolo vinto poi dal danese grazie un eagle alla prima buca supplementare.

A Dubai godranno dei favori del pronostico gli inglesi Paul Casey e Tommy Fleetwood, ma anche i sudafricani Dean Burmester (che è reduce dall’exploit al SA PGA Championship sul Sunshine Tour) e Daniel Van Tonder, oltre allo spagnolo Rafa Cabrera Bello e all’austriaco Bernd Wiesberger. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. (quasi 1.295.000 euro).

L’AVIV Dubai Championship in diretta su GOLFTV – L’AVIV Dubai Championship verrà trasmesso in diretta su GOLFTV con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 11 novembre e sabato 12, dalle ore 9 alle 14; sabeto 13 e domenica 14, dalle ore 9 alle ore 13,30. Commento di Maurizio Trezzi e di Federico Colombo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca