12 Novembre 2021

LET: vincono Babnik e Team Pedersen

Il Team Pedersen (Tristan Jones) Il Team Pedersen (Tristan Jones)

Pia Babnik nell’individuale e il Team di Emily Kristine Pedersen hanno vinto l’Aramco Team Series – Jeddah, praticamente due gare in una disputate al Royal Greens Golf & Country Club (par 72), a Jeddah in Arabia Saudita, dove erano in palio 200.000 dollari per il torneo individuale e 800.000 dollari quello a squadre. In campo Lucrezia Colombotto Rosso, che si è classificata 47ª con 215 (72 70 73, -1) nell’individuale e decima con il Team Morgan a squadre.

Pia Babnik, 17enne slovena di Lubiana rivelazione dell’anno in cui ha ottenuto i suoi primi due titoli sul circuito, è letteralmente volata con un 65 (-7, otto birdie, un bogey), miglior punteggio del round finale, sorpassando la tedesca Olivia Cowan (201, -15), in vetta dopo due turni e che la precedeva di quattro colpi. In terza posizione con 203 (-13) la gallese Lydia Hall e la spagnola Carlota Ciganda, in quinta con 204 (-12) l’inglese Georgia Hall e in sesta con 205 (-11) la svedese Anna Nordqvist, le inglesi Bronte Law, vincitrice del recente Dubai Moonlight Classic, e Gabriella Cowley, e la thailandese Atthaya Thitikul, 18enne di Ratchaburi, altra giovanissima di grandi prospettive, come la Babnik proette dal 2020, primi due titoli anche per lei in stagione e sicura vincitrice della money list 2021. Lucrezia Colombotto Rosso ha girato in 73 (+1) colpi con tre birdie e quattro bogey. Per la Babnik un assegno di 26.164 dollari.

Il Team della danese Emily Kristine Pedersen, di cui hanno fatto parte l’inglese Hanna Burke, la finlandese Krista Bakker e il dilettante saudita Ahmed Al Subaey, ha concluso con 381 (-5) colpi e ha avuto la meglio superando alla seconda buca di playoff il Team Lydia Hall con il quale aveva concluso alla pari il torneo. Un colpo di ritardo per il Team Babnik (382, -50) e due per i Team dell’australiana Sthepanie Kyriacou e della belga Manon De Roey (383, -49), che aveva iniziato al vertice il turno conclusivo. Al 10° posto, come detto, con 389 (-43) il Team della gallese Becky Morgan che, insieme alla Colombotto Rosso, comprendeva anche l’inglese Florentyna Parker e l’amateur statunitense Ahmed El Mehelmy. Ciascuna proette della squadra vincente ha percepito 43.608 dollari.

 

SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 40ª con 142 (72 70, -2), ha guadagnato otto posizioni nella classifica individuale dell’Aramco Team Series – Jeddah e sei in quella a squadre, dove il team della gallese Becky Morgan, di cui fa parte insieme all’inglese Florentyna Parker e al dilettante statunitense Ahmed El Mehelmy, è salito dal 14° all’ottavo posto con 257 (-31).

A un giro dal termine dell’evento del Ladies European Tour che si sta svolgendo con doppia graduatoria sul tracciato del Royal Greens Golf & Country Club (par 72), a Jeddah in Arabia Saudita, la tedesca Olivia Cowan è rimasta da sola al comando nell’individuale con 131 (65 66, -13) colpi grazie a un 66 (-6), prodotto di un eagle, sei birdie e di un bogey. Dovrà comunque esprimersi al massimo nella volata verso il titolo poiché dispone di un solo colpo di margine sull’argentina Magdalena Simmermacher (132, -12) e di due sulle inglesi Bronte Law, a segno nel recente Dubai Moonlight Classic, e Georgia Hall (133, -11), leader dopo un turno. In corsa anche l’australiana Stephanie Kyriacou, la spagnola Carlota Ciganda, e la thailandese Atthaya Thitikul, che a fine stagione sarà sicuramente la vincitrice nell’ordine di merito, quinte con 134 (-10).

Nella graduatoria a squadre è passato a condure il team della belga Manon De Roey (251, -37), che comprende l’iberica Carmen Alonso, la finlandese Elina Nummenpaa e l’amateur inglese Nic Davies. Seguono il Team Kyriacou (253, -35), il Team G. Hall (254, -34), che era al vertice dopo 16 buche,  e il Team Ciganda (255, -33). Il montepremi dì 800.000 euro per Team e 200.000 per l’individuale.

 

PRIMO GIRO - Inizio in media classifica per Lucrezia Colombotto Rosso, sia nella gara a squadre che individuale dell’Aramco Team Series – Jeddah, i due tornei in uno del Ladies European Tour. Al Royal Greens Golf & Country Club (par 72) l’azzurra è 48ª con 72 (par, due birdie, due bogey) e il team della gallese Becky Morgan, di cui fa parte insieme all’inglese Florentyna Parker, è 14° con 131 (-13).

Nell’individuale sono al vertice con 65 (-7) l’inglese Georgia Hall e la tedesca Olivia Cowan che precedono di un colpo l’argentina Magdalena Simmermacher e la spagnola Carmen Alonso (66, -6). Al quinto posto con 67 (-5) la scozzese Michele Thomson, la svedese Anna Nordqvist e la thailandese Atthaya Thitikul, che a fine stagione sarà sicuramente prima nell’ordine di merito.

Nella gara a squadre è al vertice con 125 (-19) il Team Hall che comprende la marocchina Maha Haddioui e l’indiana Diksha Dakar. Subito dietro il Team Ciganda (136, -18) e al terzo posto i Team Weaver, De Roey e Givens (127, -17). Il montepremi dì 800.000 euro per Team e 200.000 per l’individuale.

 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour resta in Arabia Saudita dove, dal 10 al 12 novembre, si gioca il penultimo appuntamento della stagione: l’Aramco Team Series – Jeddah. Al Royal Greens Golf & Country Club lo spettacolo è doppio e tra le protagoniste c’è anche Lucrezia Colombotto Rosso, unica azzurra in campo.

Due le gare in programma: da una parte quella individuale, che si giocherà sulla distanza di 54 buche (senza taglio) con formula “stroke play” e metterà in palio un montepremi di 200.000 dollari. Dall’altra quella a squadre (36 quelle in campo) composte tutte da 3 proette e un/a dilettante, sempre sulla distanza di 54 buche. Con i capitani dei team scelti in base alla classifica ufficiale del Rolex Women’s Golf Ranking alla data di lunedì 1 novembre 2021. Questo evento garantirà invece un montepremi di 800.000 dollari.

Sul percorso del Royal Greens Golf & Country Club ci saranno tante big del massimo circuito europeo femminile, a partire dalla nuova regina, Atthaya Thitikul. La tailandese, grazie al secondo posto ottenuto la scorsa settimana all’Aramco Saudi Ladies International (vinto dalla neozelandese Lydia Ko), è sicura di imporsi nella “Race to Costa del Sol”, l’ordine di merito del circuito, affermandosi quale più giovane giocatrice (18 anni e 10 mesi) a riuscire in questa impresa.

Sono in tutto 108 le giocatrici nel field. Tra loro ecco pure la norvegese Marianne Skarpnord, l’americana Alison Lee e l’inglese Charley Hull, vincitrici dei primi tre eventi delle Aramco Team Series.

L’appuntamento precede l’Andalucia Costa del Sol Open de Espana, ultima gara del Ladies European Tour 2021 in programma dal 25 al 28 novembre a Malaga.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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