08 Novembre 2021

PGA Tour: Viktor Hovland concede il bis

Viktor Hovland Viktor Hovland

Il norvegese Viktor Hovland ha concesso il bis nel World Wide Technology Championship at Mayakoba, sul percorso de El Camaleon Golf Club (par 71), a Playa del Carmen in Messico. Con lo score di 261 (67 65 62 67, -23) Hovland, 24enne di Oslo, alla 57ª gara sul PGA Tour, ha portato a tre i successi sul circuito a cui se ne aggiunge uno sull’European Tour (BMW International Open, luglio 2021), e lo ha fatto stabilendo lo score record dell’evento sulle 72 buche e divenendo il primo giocatore a imporsi in due edizioni di fila. Ha concluso la sua prestazione con un 67 (-4) dovuto a sei birdie e a due bogey distaccando nettamente il messicano Carlos Ortiz (265, -19), che le ha tentate tutte per essere profeta in patria, e Justin Thomas, terzo con 266 (-18). Il titolo gli ha fruttato un assegno di 1.296.000 dollari, su un montepremi di 7.200.000 dollari, il salto dal 17° al decimo posto nel World ranking, dove è entrato per la prima volta tra i top ten, e dal 93° al quinto nella graduatoria della FedEx Cup.

In quarta posizione con 267 (-17) Scottie Scheffler e in quinta con 268 (-16) Matthew Wolff, leader nei primi due turni, e il cileno Joaquin Niemann. In settima con 269 (-15) lo spagnolo Sergio Garcia e poca gloria per Rickie Fowler, 40° con 275 (-9), per Tony Finau, 45° con 276 (-8) e per Patrick Reed, 56° con 277 (-7).

Nel corso del primo giro sono state effettuate due “hole in one”. La prima da Chris Kirk (64° con 278, -6) alla buca 10, par 3 di 207 yards utilizzando un ferro 6, e la seconda da John Huh (15° con 271, -13) vincitore dell’edizione 2012 del torneo, alla buca 8, par 3 di 139 yards, la 16ª nella storia dell’evento.

Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-4), Francesco Molinari (72 71) e Guido Migliozzi (69 74), 113.i con 143 (+1) colpi, che hanno perso anche qualche posizione nel Worl Ranking. Il torinese, da 197° a 203°, è uscito addirittura dai primi 200 e Migliozzi, da 85° a 92°, è comunque rimasto tra i top 100. In vetta nessun cambiamento con Jon Rahm che precede Collin Morikawa e Dustin Johnson.

 

TERZO GIRO - Con un deciso attacco, testimoniato da un ottimo 62 (-9), il norvegese Viktor Hovland ha preso il comando con 194 (67 65 62, -9) colpi nel World Wide Technology Championship at Mayakoba, sul percorso de El Camaleon Golf Club (par 71), a Playa del Carmen in Messico, e si è messo nelle condizioni di bissare il titolo conquistato nella precedente edizione del torneo.

Hovland, 24enne di Oslo con due successi sul PGA Tour, entrambi nell’anno 2020, e uno sull’European Tour (BMW International Open, luglio 2021), ma segnato nove birdie senza bogey lasciandosi alle spalle due giocatori, anche loro in vena di prodezze, quali Talor Gooch, secondo con 196 (-17), dopo un 63 (-8,  un eagle, sei birdie), e Justin Thomas, da quinto a terzo con 197 (-16), autore di un 64 (-7, sette birdie). Il quarta posizione, ma forse troppo lontano per dar corpo alle sue aspettative, il motivatissimo messicano Carlos Ortiz (199, -14), che rende cinque colpi al leader.

In quinta posizione con 200 (-13), ma probabilmente tagliati fuori dalla lotta per il titolo J.J. Spaun e lo spagnolo Sergio Garxia e in settima con 201 (-12) Andrew Landry, Aaron Wise e Scottie Scheffler. Ha ceduto Matthew Wolff, in vetta per due turni e ora 17° con 203 (-10) dopo un pesante 74 (+3). In bassa classifica Rickie Fowler, 54° con 207 (-6), e Patrick Reed, 60° con 208 (-5).

Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-4), Francesco Molinari (72 71) e Guido Migliozzi (69 74), 113.i con 143 (+1) colpi. Stessa sorte per l’irlandese Shane Lowry, 84° con 140 (-2), e per Brooks Koepka, 108° con 142 (par). Il montepremi è di 7.200.000 dollari

 

SECONDO GIRO - Sono usciti al taglio di pari passo, 113.i con 143 (+1) colpi, Francesco Molinari (72 71) e Guido Migliozzi (69 74) nel World Wide Technology Championship at Mayakoba, sul percorso de El Camaleon Golf Club (par 71), a Playa del Carmen in Messico.

Matthew Wolff, 22enne di Simi Valley, alla 52ª gara sul PGA Tour con un titolo (3M Open, 2019), ha rallentato notevolmente con un parziale di 69 (-2), dopo un primo giro in 61 (-10, dieci birdie), ma ha mantenuto la leadership con 129 (-13). Sei birdie e tre bogey nel suo score e due colpi di vantaggio su Scottie Scheffler (131, -11) e tre sul norvegese Viktor Hovland, campione in carica, e sul messicano Carlos Ortiz (132, -10), entrambi rinvenuti dal 20° posto.

Tra i dieci concorrenti al quinto con 133 (-9) Justin Thomas, che ha guadagnato 31 posizioni con un 65 (-6, sette birdie, un bogey), Billy Horschell, Ryan Palmer e lo spagnolo Sergio Garcia. Gran salto del sudafricano Garrick Higgo, da 92° a 15° con 134 (-8) dopo un 63 (-8, otto birdie), miglior punteggio di giornata, e due colpi in più per Tony Finau 28° con 136 (-6). Hanno perso terreno gli autori di una “hole in one” nel primo round, John Huh (buca 8), vincitore del torneo nel 2012, da 11° a 22° con 135 (-7), e Chris Kirk, (buca 10), da terzo a 41° con 137 (-5), stesso score di Justin Rose. Hanno evitato l’uscita anticipata con l’ultimo punteggio utile Patrick Reed e Rickie Fowler, 58.i con 138 (-4), mentre non ci sono riusciti l’irlandese Shane Lowry, 84° con 140 (-2), e Brooks Koepka, 108° con 142 (par).

Francesco Molinari, estremamente discontinuo e la cui stagione rischia di andare in archivio come molto deludente, a meno di una impennata in extremis, ha girato nel 71 del par con cinque birdie e altrettanti bogey. Guido Migliozzi di colpi ne ha assommati 74 (+3) con un birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Gran ritmo di Matthew Wolff, leader con 61 (-10) colpi, meno veloce Guido Migliozzi, 57° con 69 (-2), piuttosto lento Francesco Molinari, 104° con 72 (+1), anche se l’avvio del torinese era stato più che promettente, e due “buche in uno” nel primo giro del World Wide Technology Championship at Mayakoba.

Sul percorso de El Camaleon Golf Club (par 71), a Playa del Carmen in Messico, Matthew Wolff, 22enne di Simi Valley, alla 52ª gara sul PGA Tour con un titolo (3M Open, 2019) ha realizzato dieci birdie senza bogey e ha eguagliato il suo punteggio più basso sul giro. Ha preso due colpi di margine su Aaron Wise (63, -8) e tre sullo spagnolo Sergio Garcia, su Talor Gooch e su Chris Kirk (64, -7).

Due “hole in one” - Kirk è stato uno degli autori delle due “hole in one”. L’ha firmata alla prima buca giocata, la 10, par 3 di 207 yards utilizzando un ferro 6 (nello score anche un altro eagle, sei birdie e tre bogey) e una simile prodezza a una buca di partenza era stata realizzata l’ultima volta da Keith Mitchell nel 2019. L’altra, la sedicesima nella storia dell’evento, l’ha siglata successivamente John Huh, vincitore dell’edizione 2012 del torneo, alla buca 8, par 3 di 139 yards, completando lo score con quattro birdie e un bogey per un 11° posto con 66 (-5) condiviso con Rickie Fowler e altri.

Molinari parte forte, poi cede - E’ al 20° posto con 67 (-4) il norvegese Viktor Hovland, campione in carica, insieme a Tony Finau e all’inglese Justin Rose, e ha un colpo in più Justin Thomas, 36° con 68 (-3). Sotto tono Brooks Koepka, l’irlandese Shane Lowry e il sudafricano Garrick Higgo, 92.i con 71 (par), così come Patrick Reed, 112° con 73 (+2).

Guido Migliozzi, al via dalla buca 10, ha segnato due birdie sulle prime nove, poi altri due birdie accoppiati a due bogey lo hanno lasciato fermo sul “meno 2”. Cinque birdie di fila dalla seconda alla sesta buca per Molinari, che poi si è gradatamente spento aggiungendo allo score quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 7.200.000 dollari

 

LA VIGILIA - I due migliori azzurri nel world ranking, Guido Migliozzi (85/o) e Francesco Molinari (197/o), saranno tra i protagonisti del World Wide Technology Championship at Mayakoba, torneo del PGA Tour in programma dal 4 al 7 novembre a Playa del Carmen in Messico. L’evento metterà in palio un montepremi di 7.200.000 dollari e si giocherà sul percorso del El Camaleon Golf Club, dove difenderà il titolo vinto nel 2020 il norvegese Viktor Hovland.

Chicco Molinari torna a giocare sul massimo circuito americano dopo il 67° posto ottenuto lo scorso 10 ottobre allo Shriners Children’s Open di Las Vegas. Mentre Migliozzi, alla quinta apparizione sul circuito, è reduce dal 57/o posto al Bermuda Championship. Field di livello in Messico dove l’americano Justin Thomas, numero sette al mondo, partirà con i favori del pronostico. Con lui chance pure per i connazionali Tony Finau, Brooks Koepka, Patrick Reed, Scottie Scheffler, Billy Horschel e Will Zalatoris. Sognano l'impresa in casa i messicani Abraham Ancer e Carlos Ortiz. Dopo il primo successo sul PGA Tour (al Bermuda Championship) l’australiano Lucas Herbert punta un nuovo exploit in un torneo che vedrà in gara, tra gli altri, anche per lo spagnolo Sergio Garcia, l'irlandese Shane Lowry, il cileno Joaquin Niemann e il naturalizzato slovacco Rory Sabbatini (medaglia d’argento ai Giochi di Tokyo).

Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il World Wide Technology Championship at Mayakoba verrà trasmesso su GOLFTV e su Eurosport 2 in contemporanea ai seguenti orari: giovedì 4 novembre e venerdì 5, dalle ore 20 alle ore 23; sabato 6, dalle ore 19 alle ore 22: domenica 7, dalle ore 20 alle ore 23. Commento di Nicola Pomponi e di Isabella Calogero.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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