24 Ottobre 2021

LPGA Tour: Jin Young Ko implacabile

Jin Young Ko Jin Young Ko

Jin Young Ko implacabile. La 26enne di Seoul ha vinto con 266 (71 64 67 64, -22) colpi il BMW Ladies Championship superando nel playoff la connazionale Hee Jeong Lim (266 - 67 66 65 68) che ha raggiunto con l’ottavo birdie di giornata alla buca 17 e poi ha battuto con un altro birdie alla prima supplementare. Con il successo è tornata numero uno mondiale.

Sul percorso del LPGA International Busan (par 72), a Busan nella Repubblica di Corea, Jin Young Ko ha portato a undici i titoli (quattro in stagione e secondo consecutivo) sul circuito, comprensivi di due major, che si aggiungono agli undici siglati sul LPGA of Korea Tour. Lo ha fatto con una rimonta iniziata dal 42° posto, dopo un 71 (-1), e passando per il quinto e il secondo con tre round spettacolari con cui ma messo a segno ventuno birdie senza bogey. Nell’ordine otto nel secondo giro (64), cinque nel terzo (67) e ancora otto nel quarto (64). Ha intascato un buon assegno di 300.000 dollari, su un montepremi di 2.000.000 di dollari, ma probabilmente le è rimasto il rammarico di non aver potuto battere il record di 14 giri consecutivi sotto i 70 colpi, che condivide con la svedese Annika Sorenstam (2005) e con la connazionale So Yeon Ryu(2015-2017). Dopo averle agganciate nell’ultimo round della gara precedente dominata e vinta (Founders Cup), ha poi mancato il sorpasso con il 71 (-1) di cui si è detto.

Ha perso 20 posizioni nel turno conclusivo Giulia Molinaro, 75ª con 290 (72 71 72 75, +2), che dopo aver viaggiato poco sotto metà graduatoria è scesa in bassa con un 75 (+3, un birdie, due bogey e un doppio bogey). Era un torneo a numero chiuso (78 concorrenti) e senza taglio che le ha permesso di ricevere un mini assegno di 3.641 dollari, dopo essere rimasta a secco per nove eventi in cui è sempre uscita dopo 36 buche.

Il torneo è stato letteralmente dominato dalle coreane con ben sette tra le prime otto in graduatoria. Unica infiltrata la neozelandese Lydia Ko, terza con 271 (-17) insieme a Da Yeon Lee, Na Rin An e a A Lim Kim. In settima posizione con 272 (-16) In Gee Chun e Hae Ran Ryu.

 

TERZO GIRO - Dominio coreano nel BMW Ladies Championship, torneo del LPGA Tour a numero chiuso e riservato a 84 concorrenti in svolgimento sul percorso del LPGA International Busan (par 72), a Busan nella Repubblica di Corea, dove è rimasta da sola al comando Hee Jeong Lim con 198 (67 66 65, -18) colpi, grazie a un 65 (-7, sette birdie), ma dove soprattutto si è portata al secondo posto con 202 (-14) Jin Young Ko, numero due mondiale, risalita dal 42° iniziale e passando per il quinto grazie a due giri senza bogey (64, -8, otto birdie) e 67 (-5, cinque birdie). Forse una reazione anche nervosa per non essere riuscita a battere il record di 14 giri consecutivi sotto i 70 colpi (che condivide con la svedese Annika Sorenstam e con la connazionale So Yeon Ryu). Dopo averle agganciate nell’ultimo giro della gara precedente dominata e vinta (Founders Cup), ha poi mancato il sorpasso con il 71 (-1) in apertura d torneo. E’ affiancata da Na Rin An, che era in vetta con la Lim dopo due round.

Altra coreana in quarta posizione con 203 (-13), Hae Ran Ryu, alla pari con Danielle Kang. e ancora una proette di casa in sesta con 204 (-12), In Gee Chun, insieme con l’australiana Minjee Lee.

Giulia Molinaro, unica italiana in campo, 55ª con 215 (72 71 72, -1) dopo un 72 (par, tre birdie, tre bogey), naviga poco oltre metà classifica sin dal turno iniziale. Dopo aver subito nove tagli consecutivi andrà finalmente a premio in un torneo che non prevedeva esclusioni a metà gara ed è auspicabile che comunque tragga profitto per riprendersi dopo un evento in cui ha potuto esprimersi senza assilli e con maggior serenità.

Non hanno brillato alcune proettes che avevano altre ambizioni. Parliamo della neozelandese Lydia Ko, 12ª con 207 (-9), della thailandese Ariya Jutanugarn, 16ª con 208 (-8), e delle coreane Ha Na Jang, campionessa in carica, 30ª con 210 (-6), Inbee Park, numero tre del Rolex Ranking, 38ª con 212 (-4), e Sei Young Kim, numero quattro, 46ª con 213 (-3). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

SECONO GIRO - La coreana Na Rin An (133 - 64 69, -11) è stata raggiunta dalla connazionale Hee Jeong Lim (133 - 67 66) al vertice del BMW Ladies Championship, torneo del LPGA Tour a numero chiuso e riservato a 84 concorrenti in svolgimento sul percorso del LPGA International Busan (par 72), a Busan nella Repubblica di Corea, dove Giulia Molinaro, 52ª con 143 (72 71, -1), arriverà comunque al termine della gara, che non prevede tagli, dopo averne subiti nove consecutivi,

La coppia di testa precede altre due connazionali, In Gee Chun, terza con 134 (-10) alla pari con Danielle Kang, e Jin Young Ko, numero due mondiale, volata  dal 42° al quinto posto con 135 (-9) grazie a un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata. Il suo punteggio sotto i 70 colpi è arrivato con un giorno di ritardo. Infatti il 71 (-1) del turno precedente non le ha permesso di battere il primato di 14 round consecutivi firmati con un “6” quale prima cifra che condivide con la svedese Annika Sorenstam (2005) e con la connazionale So Yeon Ryu (2015-2017), agganciate nell’ultimo giro della gara precedente dominata e vinta (Founders Cup).

In sesta posizione con 136 (-8) l’australiana Minjee Lee e la coreana Hae Ran Ryu e più indietro la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Sei Young Kim, 15.e con 139 (-3), la neozelandese Lydia Ko, 26ª con 140 (-4), e altre due coreane, Inbee Park, 36ª con 141 (-3) e Ha Na Jang, campionessa in carica, che affianca la Molinaro. L’azzurra ha segnato un 71 (-1) con tre birdie e due bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - Giulia Molinaro è al 57° posto con 72 (par, due birdie, due bogey) dopo il giro iniziale del BMW Ladies Championship , torneo del LPGA Tour a numero chiuso e riservato a 84 concorrenti in svolgimento sul percorso del LPGA International Busan (par 72), a Busan nella Repubblica di Corea.

Coreane subito all’attacco con Na Rin An leader con 64 (-8, nove birdie, un bogey) e con In Gee Chun e Ju Young Park seconde con 65 (-7). In quarta posizione con 66 (-6) altre due loro connazionali, A Lim Kim e Hae Ran Ryu e la statunitense Danielle Kang. Tra le concorrenti in settima con 67 (-5) l’australiana Minjee Lee e la coreana Sei Young Kim,

E’ in netto ritardo Jin Young Ko, numero due mondiale e grande favorita, 42ª con 71 (-1), che non è riuscita a battere in record di 14 giri di fila sotto i 70 colpi che condivide con Annika Sorenstam (2005), icona mondiale, e con la coreana So Yeon Ryu (2015-2017), agganciato nella gara precedente dominata e vinta (Founders Cup). Ha fatto meglio l’altra coreana Inbee Park, 27ª con 70 (-2), e peggio Ha Na Jang, 72ª con 74 (+2), che difende il titolo conquistato nel 2019 (nel 2020 stop all’evento per la pandemia). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro scende nuovamente in campo nel BMW Ladies Championship (21-24 ottobre), gara del LPGA Tour a numero chiuso e riservata a 84 concorrenti, che avrà luogo sul percorso del LPGA International Busan, a Busan nella Repubblica di Corea. 

Favorita la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale, reduce dal successo nella Founders Cup dove è stata al comando dal principio alla fine, che prova a battere il primato dei giri consecutivi sotto i 70 colpi. E’ giunta a 14 con il 66 nell’ultimo turno dell’evento menzionato eguagliando chi l’aveva preceduta, la svedese Annika Sorenstam (2005), icona mondiale, e la coreana So Yeon Ryu (2015-2017.

Jin Young Ko, dunque, in cima a tutte le previsioni della vigilia, ma le avversarie non la staranno certo a guardare a comincuare dalle sue connazionali Inbee Park, numero tre del Rolex Ranking, Sei Young Kim, numero quattro, Hyo-Joo Kim e Ha Na Jang, che difende il titolo ottenuto nel 2019 (nel 2020 tutto annullato dalla pandemia). E ancora Danielle Kang, la thailandese Ariya Jutanugarn, la francese Celine Boutier, la finlandese Matilda Castren, l’australiana Minjee Lee e la neozelandese Lydia Ko. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca