20 Settembre 2021

LPGA Tour: la “nona” di Jin Young Ko

Jin Young Ko Jin Young Ko

Jin Young Ko, numero due mondiale, ha dominato nel Cambia Portland Classic (LPGA Tour), sul percorso del The Oregon Golf Club (par 72), a West Linn nell’Oregon, che ha concluso con 205 (69 67 69, -11) colpi, ben quattro di vantaggio sulla connazionale Jeongeun Lee (da non confondere con Jeongeun Lee6) e sull’australiana Su Oh (209, -7). Il torneo è stato ridotto da 72 a 54 buche, poiché è stato impossibile gareggiare nella terza giornata per il maltempo.

Jin Young ko, 26enne di Seoul, ha portato a nove i titoli sul circuito con due major per un palmarés che comprende anche undici successi nel LPGA of Korea. Ha terminato la sua volata con un parziale di 69 (-3, tre birdie, senza bogey) e ha ridotto le distanze nel ranking mondiale dalla leader Nelly Korda, ma occorre dire che la coreana ha praticamente saltato quasi tutta la stagione 2020 sul circuito, quando era lei numero uno, poiché rimasta volontariamente nella sua nazione non volendo correre rischi a causa della pandemia. Comunque è rientrata a metà novembre in tempo per ottenere due top ten e poi il successo nella gara finale della stagione, il CME Group Tour Championship che le ha fruttato 1.100.000 dollari. E’ alla seconda vittoria dell’anno - dopo quella nel Volunteers of America Classic a luglio - per la quale ha ricevuto 210.000 dollari su un montepremi di 2.300.000 dollari.

In quarta posizione con 211 (-5) la francese Perrine Delacour e in quinta con 212 (-4) la thailandese Patty Tavatanakit, la tedesca Esther Henseleit e la spagnola Carlota Ciganda, Tra le sette concorrenti in ottava con 213 (-3) Jennifer Kupcho e Jeongeun Lee6. Attardata la canadese Brooke M. Henderson, 38ª con 219 (+3). E’ uscita ancora una volta al taglio Giulia Molinaro, 97ª con 153 (78 75, +9), peraltro soluzione scontata dopo un primo giro (78, +6) da dimenticare in fretta.

 

SECONDO GIRO - Jin Young Ko, numero due mondiale, ha attaccato e ha preso il comando con 136 (69 67, -8) nel Cambia Portland Classic (LPGA Tour), sul percorso del The Oregon Golf Club (par 72), a West Linn nell’Oregon, dove Giulia Molinaro, 97ª con 153 (78 75, +9), è uscita al taglio, peraltro soluzione scontata dopo il brutto primo giro (78, +6).

Jin Young Ko, 26enne di Seoul, otto titoli sul circuito con due major e undici nel LPGA of Korea, è salita in vetta con un 67 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey superando la scozzese Gemma Dryburgh (137, -7), e la spagnola Carlota Ciganda (139, -5), che erano al vertice dopo due turni insieme alla thailandese Pajaree Anannarukarn, ora quarta con 140 (-4) insieme ad Alana Uriell, Andrea Lee, alle coreane Jenny Shin, Jeongeun Lee e Jeongeun Lee6, che porta il numero nel cognome proprio per i casi di omonimia, e all’australiana Su Oh. Ha perso terreno la canadese Brooke M. Henderson, da decima a 37ª con 146 (+2). Giulia Molinaro ha concluso la gara con un 75 (+3, tre birdie, quattro bogey, un doppio bogey). Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Brutta partenza per Giulia Molinaro, 103ª con 78 (+6) colpi. nel Cambia Portland Classic (LPGA Tour), sul percorso del The Oregon Golf Club (par 72)  a West Linn nell’Oregon dove guidano la classifica con 68 (-4) la scozzese Gemma Dryburgh (un eagle, cinque birdie, tre bogey), la spagnola Carlota Ciganda (sette birdie, un bogey, un doppio bogey) e la thailandese Pajaree Anannarukarn (cinque birdie, un bogey).

Al quarto posto con 69 (-2) le coreane Mi Jung Hur, Jenny Shin e Jin Young Ko, numero due mondiale, l’australiana Su Oh, la sudafricana Paula Reto e la francese Perrine Delacour e al decimo con 70 (-2) la canadese Brooke M. Henderson, numero nove del Rolex Ranking.

Giornataccia anche per le thailandesi Patty Tavatanakit, 78ª con 76 (+4), e per Ariya Jutanugarn, 123ª con 81 (+9). Giulia Molinaro ha segnato tre birdie, cinque bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Al Cambia Portland Classic (16-19 settembre), sul percorso The Oregon Golf Club a West Linn nell’Oregon, per provare ad uscire da un periodo negativo dopo una stagione caratterizzata da ottimi risultati come il terzo posto in un major e, precisamente, al KPMG Women’s PGA Championship. E’ questo l’obiettivo di Giulia Molinaro che, sul LPGA Tour, proverà a cancellare le ultime cinque uscite al taglio.

Nel field anche due tra le migliori dieci giocatrici al mondo: la sudcoreana Jin Young Ko (numero 2) e Brooke Mackenzie Henderson (nona), regina del Cambia Portland Classic nel 2015 come nel 2016. Insieme alla canadese, tra le past winner dell’evento in gara, anche le americane Austin Ernst (2014) e Stacy Lewis (2017), oltre all’australiana Hannah Green (2019). Saranno invece nove le giocatrici in campo che quest’anno si sono distinte per aver vinto almeno un torneo sul LPGA Tour. Tra queste la giapponese Nasa Hataoka (Marathon LPGA Classic), le sorelle tailandesi Ariya (Honda LPGA Thailand, Dow Great Lakes Bay Invitational) e Moriya Jutanugarn (Dow Great Lakes Bay Invitational), e Patty Tavatanakit (ANA Inspiration). Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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