29 Agosto 2021

Eurotour: Hojgaard allo sprint, cede Paratore

Rasmus Hojgaard (Getty Images) Rasmus Hojgaard (Getty Images)

Il colpo di scena sull’ultima buca dell’Omega European Masters (European Tour) quando l’austriaco Bernd Wiesberger ha buttato via il titolo con un doppio bogey e il danese Rasmus Hojgaard lo ha sorpassato con un birdie. Non è riuscito a tramutare in vittoria la leadership dopo tre turni Renato Paratore, scivolato al settimo posto con 271 (-9), dove è stato agganciato da Guido Migliozzi risalito dal 27°.

Rasmus Hojgaard, 20 anni, ha concluso con 267 (68 66 70 63, -13) colpi e ha conquistato il terzo titolo sul circuito recuperando 14 posizioni con un 63 (-7) fatto di un eagle e di cinque birdie, l’ultimo decisivo, mentre Wiesberger (268, -12), partendo dal nono posto, era riuscito a portarsi in testa fino al fatale errore. Lo svedese Henrik Stenson è stato tra i protagonisti e ha ottenuto anche lui un 63 con il quale è passato dal 27° al terzo posto con 269 (-11). Al quarto con 270 (-10) lo statunitense Sean Crocker, che affiancava Paratore dopo 54 buche, e gli inglesi Matthew Jordan e Ross McGowan, con quest’ultimo che difenderà il titolo la prossima settimana nell’Open d’Italia (Roma, 2-5 settembre), il quale era salito in vetta nella prima metà del turno per poi eclissarsi con tre bogey nel rientro.

Al 13° posto con 272 (-8) il francese Antoine Rozner, autore con 62 (-8, un eagle, sei birdie) del miglior parziale di giornata, al 18° con 273 (-7) il tedesco Martin Kaymer e al 60°  con 282 (+2) il sudafricano Rory Sabbatini, naturalizzato sloveno e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo.

In ottica Open d’Italia non sembra ancora sulla via della migliore condizione Francesco Molinari, risalito nell’ultimo turno da 41° a 32° con 276 (-4), grazie a uno score di 69 (-1), e sono stati, come sempre, altalenanti Andrea Pavan, 51° con 280 (par), e Nino Bertasio, 62° con 283 (+3). Solo lodi per Pietro Bovari, 65° con 284 (+4), miglior dilettante del torneo, entrato nel field per aver vinto a luglio il 57° Memorial Olivier Barras e che ha anche realizzato una “hole in one” alla buca 13 (par 3 di 178 metri) nel terzo round ricevendo per la prodezza in premio un orologio OMEGA Seamaster Aqua Terra 150M del valore di 18.400 franchi svizzeri.

Paratore (65 66 69 71) è andato un colpo sopra par con tre birdie e quattro bogey per il 71 (+1), mentre Guido Migliozzi (67 70 69 65) è rinvenuto con un 66 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey. Per Francesco Molinari (72 64 71 69) quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Francesco Laporta (72 73) e Lorenzo Gagli (73 72), 123.i con 145 (+5), ed Edoardo Molinari, 144° con 149 (73 76, +9). Rasmus Hojgaard è stato gratificato con un assegno di 315.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore al vertice con 200 (65 66 69, -10) colpi, alla pari con lo statunitense Sean Crocker (71 65 64), e una “hole in one” del dilettante Pietro Bovari nel moving day dell’Omega European Masters (European Tour) sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70) a Crans Montana, in Svizzera. A un giro dal termine la coppia di testa ha un colpo di vantaggio sullo spagnolo Jorge Campillo e sugli inglesi Matthew Jordan e Ross McGowan (201, -9), quest’ultimo chiamato difendere il titolo la prossima settimana a Roma nell’Open d’Italia (2-5 settembre).

Saranno in corsa per la vittoria anche il francese Adrien Saddier, l’americano John Catlin e il sudafricano Dean Burmester, in vetta dopo due turni, sesti con 202 (-8), e i sei concorrenti al nono posto con 203 (-7) tra i quali l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Andy Sullivan, che ha perso la terza piazza per un doppio bogey sull’ultima buca.

Degli altri azzurri si è mantenuto a metà classifica Guido Migliozzi, 27° con 206 (-4) e gli sono dietro Francesco Molinari, 41° con 207 (-3), Pietro Bovari, 51° con 209 (-1), Nino Bertasio, 56° con 210 (par), e Andrea Pavan, 59° con 211 (+1).

Renato Paratore è stato un poco altalenante, ma ha tratto buon profitto dal parziale di 69 (-1) nato da quattro birdie e da tre bogey. Pietro Bovari, entrato nel field per aver vinto a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, ha realizzato la “hole in one” alla buca 13 (par 3 di 178 metri) a cui ha aggiunto due, birdie, due bogey e un doppio bogey per il 70 (par). Per la prodezza ha ricevuto in premio un orologio OMEGA Seamaster Aqua Terra 150M del valore di 18.400 franchi svizzeri. Sono usciti al taglio Francesco Laporta (72 73) e Lorenzo Gagli (73 72), 123.i con 145 (+5), ed Edoardo Molinari, 144° con 149 (73 76, +9). Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

SECONDO GIRO - Renato Paratore da sesto a quarto con 131 (65 66, -9) colpi, e Francesco Molinari, da 111° a 22° con 136 (72 64, -4) dopo una vigorosa rimonta con un 64 (-6) miglior score del turno in comproprietà con altri quattro concorrenti, le note salienti in chiave azzurra nel secondo giro dell’Omega European Masters (European Tour), che sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70) a Crans Montana, in Svizzera anticipa l’Open d’Italia (2-5 settembre, Roma).

Nuovo leader con 129 (64 65, -11) colpi è Dean Burmester, sudafricano nato a Mutare nello Zimbabwe, due titolo sul circuito, il secondo quest’anno nel Tenerife Open, e sei sul Sunshine Tour al netto di uno in combinata con l’Europeran Tour (Tshwane Open, 2017). Ha realizzato un 65 (-5) con cinque birdie senza bogey lasciando a un colpo l’inglese Andy Sullivan e il belga Thomas Detry (130, -10).

Degli altri azzurri giocheranno anche nel weekend Guido Migliozzi, 32° con 137 (67 70, -3), Nino Bertasio, 46° con 138 (69 69, -2), Andrea Pavan (68 71) e il dilettante Pietro Bovari (65 74), 60.i con 139 (-1), quest’ultimo ammesso al torneo per essersi imposto a luglio nel 57° Memorial Olivier Barras e sceso dalla sesta piazza. Sono fuori Francesco Laporta (72 73) e Lorenzo Gagli (73 72), 123.i con 145 (+5), ed Edoardo Molinari, 144° con 149 (73 76, +9).

Sono al quinto posto con 132 (-8) lo spagnolo Jorge Campillo, il sudafricano Justin Harding e gli inglesi Matthew Jordan e Ross McGowan, 39enne di Basildon, che difenderà il titolo nell’Open d’Italia. E’ salito dal 12° al nono con 133 (-7) lo svedese Sebastian Soderberg, campione in carica, ed è scivolato dal primo al 14° con 134 (-6) l’inglese James Morrison, effetto di un 74 (+4). Poco dietro lo svedese Henrik Stenson, 20° con 135 (-5), stesso parziale di giornata di Francesco Molinari, e il tedesco Martin Kaymer, che affianca Migliozzi, e taglio superato di misura dal sudafricano Rory Sabbatini, ora sotto bandiera slovacca e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo, anche lui 60° con 139 (-1).

Paratore ha girato in 66 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey, Francesco Molinari, come detto in 64 (-6) con sette birdie e un bogey, Migliozzi in 70 (-1) con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey; Bertasio in 69 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey, Pavan in 71 (+1) con cinque birdie, tre bogey e un triplo bogey, e Bovari in 74 (+4) con tre birdie, tre bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

PRIMO GIRO - Ottima partenza di Renato Paratore e del dilettante Pietro Bovari sesti con 65 (-5) colpi nell’Omega European Masters sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70) di Crans Montana, in Svizzera. L’inglese James Morrison ha realizzato uno spettacolare 60 (-10), record del percorso e secondo score in assoluto sul circuito, ottenuto da numerosi giocatori tra i quali Baldovino Dassù, dopo il 59 dell’inglese Oliver Fisher (Portugal Masters, 2018). Morrison, 36enne di Chertsey con due titoli sul tour, l’ultimo datato 2015, ha messo insieme un eagle, nove birdie e un bogey, che gli ha negato il 59 (-11), e ha preso tre colpi di vantaggio sul connazionale Marcus Armitage e sul francese Robin Sciot-Siegrist (63, -7).

Al quarto posto con 64 (-6) un altro inglese, Andy Sullivan, e il sudafricano Dean Burmester e insieme ai due azzurri anche i belgi Nicolas Colsaerts e Thomas Detry, il transalpino Julien Guerrier e lo statunitense Paul Peterson. Lo svedese Sebastian Soderberg, che difende il titolo, è 12° con 66 (-4), e il sudafricano Rory Sabbatini, ora sotto bandiera slovacca, argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è 19° con 67 (-3)

Hanno tenuto un buon passo Guido Migliozzi, stesso score di Sabbatini, e Andrea Pavan, 33° con 68 (-2), si trova a metà classifica Nino Bertasio, 53° con 69 (-1), mentre vi sono notizie poco confortanti per Francesco Laporta e Francesco Molinari, 111.i con 72 (+2), e per Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli, 124.i con 73 (+3).

Renato Paratore ha segnato sette birdie e due bogey e Pietro Bovari, entrato nel field per aver vinto a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, sei birdie e un bogey. Per Andrea Pavan quattro birdie e due bogey, per Nino Bertasio tre birdie e due bogey e per Francesco Molinari un cammino piuttosto accidentato con un eagle, due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

LA VIGILIA - A Crans Montana in Svizzera appuntamento con una delle “classiche” nel calendario dell’European Tour, l’Omega European Masters (26-29 agosto) che sarà peraltro anche il terz’ultimo evento che assegnerà punti ai giocatori per qualificarsi nel Team Europe alla prossima Ryder Cup (Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA, 24-26 settembre. La corsa si concluderà nel BMW PGA Championship (9-12 settembre) passando la prossima settimana per l’Open d’Italia (Roma, 2-5 settembre).

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC sarà come sempre numerosa la presenza degli italiani in un evento che hanno vinto otto volte dalla sua nascita nel 1905, con Costantino Rocca ultimo a imporsi nel 1997, in una nazione in cui i successi degli atleti di casa nostra sono stati parecchi, sia a livello di pro che di dilettanti. A conferma la partecipazione dell’amateur Pietro Bovari ammesso per aver fatto suo a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, manifestazione che spesso negli anni è stata terra di conquista azzurra.

Tornano a giocare sul circuito continentale Francesco Molinari, che deve provare a dare un senso a un 2021 iniziato bene negli Stati Uniti con tre top ten e proseguito poi con prestazioni da dimenticare, e Guido Migliozzi, senza dubbio il migliore azzurroin una stagione in cui è riuscito a ritagliarsi un posto tra i top 100 del ranking mondiale (68°) con una serie di ottime prove che comprendono tre secondi posti sul tour e un quarto in un major (US Open). Con loro oltre a Bovari, anche Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan.

Difenderà il titolo conquistato nel 2019 (l’anno scorso torneo annullato per la pandemia) lo svedese Sebastian Soderberg, che peraltro attraversa un buon momento, ma non gli sarà facile confezionare il bis. Tra i possibili protagonisti gli inglesi Danny Willett, che rimane un buon nome anche se dopo il Masters vinto nel 2016 si è andato un po’ spegnendo, e Andy Sullivan, il tedesco Martin Kaymer, l’austriaco Bernd Wiesberger, il belga Thomas Detry, lo spagnolo Nacho Elvira, il sudafricano Rory Sabbatini, argento alle Olimpiadi e che da qualche tempo ha preso la nazionalità slovacca, il danese Rasmus Hojgaard, che ha avuto modo di fare esperienza nel PGA Tour ma con poca fortuna, gli statunitensi Sean Crocker e Johannes Veerman, vincitore a sorpresa la scorsa settimana del D+D Real Czech Masters, e i sudafricani Brandon Stone, Justin Harding, George Coetzee e Dean Burmester. Presente anche l’iberico Miguel Angel Jimenez, 57 anni, past winner della gara, che è sempre un piacere veder giocare a dispetto dell’età. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

Il torneo su GOLFTV – L’Omega European Masters viene trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. Su GOLFTV: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 13,30 alle 18,30; sabato 28 e domenica 29, dalle ore 13 alle ore 17,30. Su Eurosport 2: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 14,30 alle 18,30; sabato 28, dalle ore 13 alle ore 17,30; domenica 29, dalle ore 14 alle ore 17,30. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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