22 Agosto 2021

AIG: terzo major per Anna Nordqvist

Anna Nordqvist (Tristan Jones) Anna Nordqvist (Tristan Jones)

In un emozionante e concitato finale la svedese Anna Nordqvist è riuscita a prevalere con 276 (71 71 65 69, -12) colpi nell’AIG Women's Open, il quinto e ultimo major stagionale femminile. organizzato in collaborazione da LPGA Tour e da Ladies European Tour sul percorso del Carnoustie Golf Links (par 72), ad Angus, in Scozia.

La 34enne di Eskilstuna, ha ottenuto il decimo titolo sul circuito e il terzo in un major a quattro anni di distanza dall’ultimo successo, ossia da quando nel 2017 firmò il suo secondo major (Evian Championship). In un giro finale in cui la vetta ha avuto vari proprietari alla fine si sono trovare avanti la Nordqvist, che ha concluso con un parziale di 69 (-3, quattro birdie, un bogey), la connazionale Madelene Sagstrom e la danese Nanna Koerstz Madsen con le ultime due che sull’ultima buca hanno lasciato strada alla vincitrice. La prima con un bogey è terminata seconda con 277 (-11) alla pari con l’inglese Georgia Hall e con l’americana Lizette Salas, mentre un doppio bogey ha relegato Nanna Koerstz Madsen al quinto con 278 (-10) in compagnia dell’australiana  Minjee Lee. Al settimo posto con 279 (-9) la thailandese Patty Tavatanakit e la tedesca Leonie Harm.

In buona posizione, ma mai in partita, la thailandese Ariya Jutanugarn, decima con 281 (-7), Nelly Korda, numero uno mondiale, la canadese Brooke M. Henderson e la coreana Sei Young Kim, 13.e con 282 (-6), Lexi Thompson, 20ª con 285 (-3), la neozelandese Lydia Ko, 29ª con 286 (-2), e la coreana Inbee Park, 52ª con 291 (+3). E’ uscita al taglio, per la quinta gara consecutiva sul LPGA Tour, Giulia Molinaro, 126ª  con 152 (78 74, +8). Ad Anna Nordqvist  è andato un assegno di 870.000 dollari su un montepremi di 5.800.000 dollari.

TERZO GIRO - Classifica molto corta che fa presagire una volata finale molto accesa nell’AIG Women's Open, il quinto e ultimo major stagionale femminile. organizzato in collaborazione da LPGA Tour e da Ladies European Tour, che si conclude sul percorso del Carnoustie Golf Links (par 72), ad Angus, in Scozia.

Sono al vertice con 207 (-9) colpi la svedese Anna Nordqvist  (71 71 65), autrice di un 65 (-7, sette birdie), e la danese Nanna Koerstz Madsen (70 69 68), che ha segnato un 68 (-4, un eagle, tre birdie, un bogey). Seguono con 208 (-8) Lizette Salas e con 209 (-7) Lexi Thompson, la finlandese Sanna Nuutinen, la svedese Madelene Sagstrom e la dilettante scozzese Louise Duncan.

 In corsa per il successo anche le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, la canadese Brooke M. Henderson, Nelly Korda, numero uno mondiale, Yealimi Noh, l’inglese Georgia Hall e la coreana Sei Young Kim, ottave con 210 (-6). Sono fuori gioco l’australiana Minjee Lee, la thailandese Patty Tavatanakit e la giapponese Hinako Shibuno, 18.e con 212  (-4), la neozelandese Lydia Ko, 40ª con 215 (-1), e la coreana Inbee Park, 61ª con 222 (+6).

 E’ uscita al taglio Giulia Molinaro, 126ª  con 152 (78 74, +8). Il montepremi è di 5.800.000 di dollari, il più alto in assoluto dopo i 5,5 milioni dell’US Womens Open

 

SECONDO GIRO - Cambio della guardia in vetta all’AIG Women's Open, il quinto e ultimo major stagionale femminile. organizzato in collaborazione da LPGA Tour e da Ladies European Tour, che si sta disputando sul percorso del Carnoustie Golf Links (par 72), ad Angus, in Scozia, dove si sono portate con 137  (-7) Mina Harigae (70 67) e l’inglese Georgia Hall (68 68). Nuovamente out al taglio, per la quinta gara consecutiva sul LPGA Tour, Giulia Molinaro, 126ª  con 152 (78 74, +8).

Rendono un colpo alle due leader Lizette Salas e la coreana Sei Young Kim (138, -6) e sono tra le sette concorrenti al quinto posto con 139 (-5) Lexi Thompson e la filippina Yuka Saso. Hanno ceduto, un po’ a sorpresa, entrambe al comando dopo un giro, Nelly Korda, numero uno mondiale e grande favorita, e la svedese Madelene Sagstrom, ora 12.e con 140 (-4) insieme all’australiana Minjee Lee, alla canadese Brooke M. Henderson e alla giapponese Hinako Shibuno. In 23ª posizione con 142 (-2) la thailandese Ariya Jutanugarn e la nipponica Nasa Hataoka e ritardi maggiori per la neozelandese Lydia Ko e la thailandese Patty Tavatanakit, 31.e con 143 (-1), e per la coreana Inbee Park, 58ª con 145 (+1). Fuori la tedesca Sophia Popov, 77ª con 147 (+3), che difendeva il titolo.

Giulia Molinaro ha girato in 74 (+2) colpi con un birdie e tre bogey. Il montepremi è di 5.800.000 di dollari, il più alto in assoluto dopo i 5,5 milioni dell’US Womens Open

 

PRIMO GIRO - Terzetto al vertice con 67 (-5) colpi formato da Nelly Korda, numero uno mondiale e grande favorita, dalla svedese Madelene Sagstrom e della coreana Sei Young Park nell’AIG Women's Open, il quinto e ultimo major stagionale femminile. organizzato in collaborazione da LPGA Tour e da Ladies European Tour, in svolgimento sul percorso del Carnoustie Golf Links (par 72), ad Angus, in Scozia. Inizio  devastante per Giulia Molinaro, 132ª con 78 (+6, un birdie, sette bogey), che sembra destinata a subire il quinto taglio di fila.

Il trio di testa è seguito con 68 (-4) da Andrea Lee, dalla filippina Yuka Saso, dall’inglese Georgia Hall e dalla dilettante scozzese Louise Duncan. All’ottavo posto con 69 (-3) Lexi Thompson, all’11° con 70 (-2) le giapponesi Nasa Hataoka e Hinako Shibuno e la coreana Inbee Park e al 22° con 71 (-1) l’australiana Minjee Lee, le thailandesi Patty Tavatanakit e Ariya Jutanugarn e la canadese Brooke M. Henderson. Hanno perso maggior terreno, ma sono ancora in tempo per recuperare, la neozelandese Lydia Ko e la tedesca Sophia Popov, che difende il titolo, 41.e con 72 (par).

Il montepremi è di 5.800.000 di dollari, il più alto in assoluto dopo i 5,5 milioni dell’US Womens Open.

 

LA VIGILIA - In onda il quinto e ultimo major stagionale femminile. L’AIG Women's Open, organizzato in collaborazione da LPGA Tour e da Ladies European Tour, si disputa sul percorso del Carnoustie Golf Links, ad Angus, in Scozia, con la partecipazione di una sola azzurra Giulia Molinaro.

In campo le migliori proette del mondo, ma i fari saranno puntati soprattutto su Nelly Korda, 23enne di Bradenton (Florida), numero uno mondiale, dominatrice della stagione con tre successi sul LPGA Tour, comprensivi di un major, il precedente KPMG Women’s PGA Championship, per un totale di sei successi complessivi in carriera e l’oro olimpico a Tokyo 2020.

Numerose, comunque, le giocatrici accreditate per puntare al successo a iniziare dalle altre tre major champions stagionali: la thailandese Patty Tavatanakit (ANA Inspiration), la filippina Yuka Saso (U.S. Women’s Open), prima della sua nazione a raggiungere tale traguardo e seconda a imporsi sul circuito statunitense dopo Jennifer Rosales (due titoli 2004 e 2005), e l’australiana Minjee Lee (Amundi Evian Championship). Difende il titolo, l’unico fino ad ora ma di peso,  la 28enne tedesca nata a Boston (USA) Sophia Popov, che non sembra avere molte carte da giocare per ripetersi. Per la verità tra le varie past winner in gara vere chances le hanno probabilmente solo la thailandese Ariya Jutanugarn (2016), la coreana Inbee Park (2015) e qualcuna in meno la giapponese Hinako Shibuno (2019), mentre, salvo miracoli, non dovrebbero far molto l’inglese Georgia Hall (2018), Stacy Lewis (2013), Mo Martin (2014), e la scozzese Catriona Matthew (2009). Quest’ultima, peraltro, capitana del Team Europe sarà impegnata a seguire le atlete continentali ancora in odore di Solheim Cup, ossia la gara successiva (Inverness Club, Toledo, Ohio, 4-6 settembre). Infatti sia lei che la capitana statunitense Pat Hurst ufficializzeranno le loro scelte per completare le squadre lunedì prossimo.

Il difficile percorso del Carnoustie Golf Links  ospiterà questo major per la seconda la volta. La prima nel 2012 fu appannaggio della taiwanese Yani Tseng da tempo scomparsa nei meandri dell’oblio golfistico.

Quanto a Giulia Molinaro dovrà un superare un periodo negativo assolutamente inatteso con quattro tagli di fila seguiti al gran terzo posto nel KPMG Women’s PGA Championship. In mezzo il 46° posto alle Olimpiadi dove il taglio non era previsto

Il montepremi è di 5.800.000 di dollari, il più alto in assoluto dopo i 5,5 milioni dell’US Womens Open.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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