15 Agosto 2021

LPGA/LET: Ryann O’Toole, gran guizzo finale

Ryann O'Toole con il trofeo Ryann O'Toole con il trofeo

A 34 anni Ryann O’Toole ha ottenuto il primo successo, che gli viene riconosciuto sia sul LPGA Tour che su Ladies European Tour che hanno organizzato insieme il Trust Golf Women's Scottish Open concluso dall statunitense con 271 (68 71 68 64, -17) colpi sul percorso del Dumbarnie Links (par 72) a Fife in Scozia.

Nell’evento che ha preceduto l’AIG Womens Open (19-22 agosto, Carnoustie, Scozia) quinto e ultimo major stagionale, Ryann O’Toole, nativa di Agoura Hills (California), che sino ad ora aveva ottenuto solo tre successi sul Futures Tour, ma aveva partecipato a una Solheim Cup nelle file statunitensi (2011), si è espressa con un gran 64 (-8, otto birdie senza bogey) e ha distaccato le sue compagne d’avventura dopo tre round, la thailandese Ariya Jutanugarn, terminata quarta con 275 (-13), e l’inglese Charley Hull, quinta con 276 (-12).

Entrambe sono state sorpassate dalla neozelandese Lydia Ko, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, e dalla sempre più convincente thailandese Atthaya Thitikul, seconde con 274 (-14). In sesta posizione con 277 (-11) Ally Ewing (McDonald da nubile) e tra le cinque concorrenti in settima con 279 (-9) Marina Alex e la coreana Jeongeun Lee6, che deve il numero sul cognome ai numerosi casi di omonimia nella sua nazione.

Prestazione da dimenticare per Stacy Lewis, 67ª con 297 (+9); che ha difeso il titolo nel peggiore dei modi, e anche per Giulia Molinaro, 97ª con 149 (73 76, +5), uscita al taglio per la quarta volta consecutiva, una sequenza certamente inattesa dopo il terzo posto in un major, il KPMC Womens PGA. In mezzo la 48ª piazza alle Olimpiadi di Tokyo dove però non era previsto il taglio. A Ryann O’Toole è andato un assegno di 225.000 dollari su un montepremi di 1.500.000 dollari.

 

TERZO GIRO - La thailandese Ariya Jutanugarn (207 – 69 66 72, -9) ha rallentato con un 72 (par) ed è stata raggiunta in vetta al Trust Golf Women's Scottish Open dall’inglese Charley Hull (69 69 69) e dalla statunitense Ryann O’Toole (68 71 68). Il torneo, organizzato in collaborazione tra LPGA Tour e Ladies European Tour, si sta svolgendo sul percorso del Dumbarnie Links (par 72) a Fife in Scozia e precede l’AIG Womens Open (19-22 agosto, Carnoustie, Scozia) quinto e ultimo major stagionale.

Il terzetto precede di misura la sudafricana Ashleigh Buhai (Simon da nubile) e la thailandese Atthaya Thitikul, seconde con 208 (-8) colpi, e di tre lunghezze la norvegese Anna Nordqvist, sesta con 210 (-6). Hanno chances di competere per il titolo, settime con 211 (-5), anche Marina Alex, Yealimi Noh, la neozelandese Lydia Ko, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, la francese Celine Boutier e la scozzese Kelsey MacDonald. E’ precipitata in coda alla classifica, 69ª con 224 (+8) dopo un 79 (+7), Stacy Lewis, che difendeva il titolo. E uscita al taglio Giulia Molinaro, 97ª con 149 (73 76, +5). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Gran giro della thailandese Ariya Jutanugarn che con un 66 (-6) e il totale di 135 (69 66,- 9) colpi è salita dal 15° al primo posto nel Trust Golf Women's Scottish Open, torneo organizzato in collaborazione tra LPGA Tour e Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Dumbarnie Links (par 72) a Fife in Scozia e che precede l’AIG Womens Open (19-22 agosto, Carnoustie, Scozia) quinto e ultimo major stagionale. Nuova delusione per Giulia Molinaro, 97ª con 149 (+5) e fuori gara dopo 36 buche.

Ariya Jutanugarn, 25enne di Bangkok, ex leader mondiale, sorella minore di Moriya che da dilettante sembrava il gioiello di famiglia, ha ottenuto 12 titoli sul LPGA Tour, comprensivi di due major, e due sul Ladies European Tour dei quali uno in questo evento nel 2018. Ha realizzato sette biride e un bogey e ha distanziato di tre colpi la connazionale Atthaya Thitikul, l’inglese Charley Hull e la danese Emily K. Pedersen (138, -6). In quinta posizione con 139 (-5) Sarah Schmelzel, Ryann O’Toole, la coreana Jeungeun Lee6, la gallese Lydia Hall, la scozzese Kelsey MacDonald e la filippina Yuka Saso. In ritardo già pesante la neozelandese Lydia Ko, medaglia di bronzo alle Olimpiadi, 20ª con 142 (-2), e fuori gioco Stacy Lewis, campionessa in carica, 45ª con 145 (+1) come la scozzese Michele Thomson, in vetta dopo un turno e affondata da un 80 (+6). Gara da dimenticare in fretta, entrambe out, per l’australiana Minjee Lee, 109ª con 150 (+6), e per l’indiana Aditi Ashok, 133ª con 155 (+11), quarta alle Olimpiadi.

Giulia Molinaro è al quarto taglio consecutivo di fila, un evento certamente inatteso dopo il terzo posto nel major, il KPMC Womens PGA. In mezzo il 46° posto alle Olimpiadi di Tokyo dove però non era previsto il taglio. Ha concluso la sua gara con un 76 (+4, due birdie, sei bogey). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Ancora in difficoltà Giulia Molinaro, 80ª con 73 (+1) e a rischio di taglio nel Trust Golf Women's Scottish Open, torneo organizzato in collaborazione tra LPGA Tour e Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Dumbarnie Links (par 72) a Fife in Scozia.

Leader a sorpresa con 65 (-7, un eagle, sette birdie, due bogey) la 33enne scozzese di Aberdeen Michele Thomson, senza titoli sul LET dove gioca, che precede di due colpi l’olandese Anne Van Dam, la filippina Yuka Saso e la thailandese Jasmine Suwannapura (67, -5). Al quinto posto dieci concorrenti con 68 (-4) tra le quali la danese Nanna Koerstz Madsen e la thailandese Atthaya Thitikul, al 15° con 69 (-3) la sua connazionale Ariya Jutanugarn e al 24° con 70 (-2) la neozelandese Lydia Ko, bronzo alle Olimpiadi.

Poco dietro, 35ª con 71 (-1) Stacy Lewis, che difende il titolo, insieme alla giovane slovena Pia Babnik. In panne l’australiana Minjee lee, 104ª con 74 (+2), e l’indiana Aditi Ashol, 129ª con 77 (+5). Giulia Molinaro ha segnato un birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro, dopo la deludente prestazione alle Olimpiadi di Tokyo (46ª), riprende il cammino stagionale partecipando al Trust Golf Women's Scottish Open (12-15 agosto), torneo organizzato in collaborazione tra LPGA Tour e Ladies European Tour che avrà luogo sul percorso del Dumbarnie Links a Fife in Scozia. Sarà un evento di buon prestigio e tradizione, ma per molte rappresenterà anche la prova generale per il successivo l’AIG Womens Open (19-22 agosto, Carnoustie, Scozia) quinto e ultimo major stagionale.

Difende il titolo Stacy Lewis, 36enne di Toledo (Ohio), ex numero uno mondiale (25 settimane tra marzo 2013 e giugno 2014), con tredici successi sul circuito comprensivi di due major  in un contesto che comprende, tra le altre, la neozelandese Lydia Ko, bronzo alle Olimpiadi, l’indiana Aditi Ashok, terminata quarta, la thailandese Ariya Jutanugarn, vincitrice della gara nel 2018, la coreana Mi Jung Hur (sua nel 2019), l’australiana Minjee Lee, l’inglese Charley Hull, la tedesca Ester Henseleit e le danesi Emily Pedersen e Nicole Brook Larsen. Da seguire giovani in scesa quali le thailandese Atthaya Thitikul e le slovene Pia Babnik e Katja Pogacar. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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