28 Giugno 2021

PGA: English al playoff, 13° Migliozzi

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Harris English ha conseguito il secondo successo stagionale e il quarto in carriera nel Travelers Championship (PGA Tour), sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut, dove Guido Migliozzi ha espresso un’altra prova convincente classificandosi 13° con 272 (69 65 71 67, -8).

English, 31enne di Valdosta (Georgia), 264 gare sul circuito, ha concluso la gara con 267 (67 68 67 65, -13) colpi alla pari con Kramer Hickok (267 – 63 69 68 67), che ha raggiunto con un 65 (-5, sei birdie, un bogey) grazie anche a un putt per il birdie da 13 metri sull’ultimo green e poi lo ha superato con un altro birdie all’ottava buca di spareggio, il secondo più lungo nella storia del PGA Tour insieme a quello giocato nel 2012 quando, appunto dopo otto buche, John Huh ebbe la meglio su Robert Allenby (Mayakoba Golf Classic), e dietro alle 11 buche che decisero nel 1949 il Motor City Open English ha ricevuto un assegno di 1.332.000 dollari su un montepremi di 7.400.000 dollari ed è salito dal 19° al 12° posto nel World Ranking.

Al terzo posto con 268 (-12) l’australiano Marc Leishman, al quarto con 269 (-11) il messicano Abraham Ancer e tra i concorrenti al quinto con 270 (-10) Brooks Koepka. Giornata nera per Bubba Watson, leader con Hickok dopo tre turni e terminato 19° con 273 (-7), dopo un 73 (+3), alla pari con Bryson DeChambeau e in 25ª posizione Dustin Johnson con 274 (-6).

Guido Migliozzi, alla prima gara sul circuito dopo aver preso parte all’US Open (quarto), ha terminato con un 67 (-3) fatto di tre birdie senza bogey. E’ uscito al taglio Francesco Molinari, 145° con 145 (73 72, +5).

 

TERZO GIRO - Gran rimonta di Dustin Johnson, da 58° a nono con 203 (-7) colpi, e passi indietro di Guido Migliozzi, da 11° a 27° con 205 (-5), che comunque è rimasto in buona classifica, nel moving day del Travelers Championship (PGA Tour), sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut.

Si sono portati al vertice con 200 (-10) Kramer Hickok (63 69 68) e Bubba Watson (66 66 68), i quali hanno rilevato l’australiano Jason Day, ora terzo con 201 (-9) affiancato dal connazionale Cameron Smith e da Russell Henley

Kramer Hickok, 29enne di Austin (Texas), una vittoria sul Web.com Tour (ora Korn Ferry Tour) e due nel Canadian Tour e alla 68ª gara sul circuito, ha realizzato un 68 (-2) con quattro birdie e due bogey. Lo ha emulato con cinque birdie e tre bogey Bubba Watson, 42enne di Bagdad (Florida), 354 gare con dodici titoli tra i quali due major (Masters 2012 e 2014), il quale prova a vincere l’evento per la quarta volta ed emulare Billy Casper, l’unico capace dell’impresa

Occupano la sesta piazza con 202 (-8) Brice Garnett, Harris English e il coreano K.H. Lee, mentre Dustin Johnson con un 65 (-5, sei birdie, un bogey), miglior score di giornata, si è messo a portata di titolo con l’opportunità di riprendersi la leadership mondiale scippatagli la scorsa settimana da Jon Rahm con il successo nell’US Open. Undici posizioni recuperate e stesso score pure per Bryson DeChambeau, autore anch’egli di un 68 (-2), altro cliente poco raccomandabile per i due leader.

Sono alla pari con Migliozzi, tra gli altri, Brooks Koepka e Patrick Reed, è precipitato dal quarto al 45° posto con 207 (-3) l’inglese Justin Rose ed è finito quasi in coda Phil Mickelson, 73° con 210 (par).

Migliozzi (69 65 71) è partito molto male con due bogey e un doppio bogey in sette buche, ma ha avuto una bella reazione con quattro birdie e un bogey nelle ultime sei per il 71 (+1). E’ uscito al taglio Francesco Molinari, 145° con 145 (73 72, +5), che appare sempre più in difficoltà. Il montepremi è di 7.400.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Prosegue l’ottimo momento di Guido Migliozzi, salito dal 45° all’11° posto con 134 (69 65, -6) colpi, nel Travelers Championship (PGA Tour), mentre diventa sempre più difficile la situazione per Francesco Molinari, 145° con 145 (73 72, +5), uscito al taglio. Sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut, si è portato al vertice con 131 (69 82, -9) l’australiano Jason Day, 33enne di Beaudesert, grazie a un 62 (-8, otto birdie), miglior score del round. Dodici titoli sul circuito, comprensivi di un major e due WGC, qualche stop di troppo per problemi alla schiena, 288 gare sul tour, si ritrova al vertice dopo 36 buche, cosa che non gli accadeva in un evento non major dal 2017.

Precede di misura Bubba Watson, che proverà a vincere un torneo che gli  particolarmente adatto per la quarta volta, e Kramer Hickok (132, -8), in vetta dopo un turno insieme al giapponese Satoshi Kodaira, ora 20° con 135 (-5) alla pari con Bryson DeChambeau e con Patrick Reed. Gran salto di Kevin Kisner e di Justin Rose, nel gruppo dei quarti con 133 (-7), che hanno recuperato entrambi 72 posizioni con un 63 (-7).

Migliozzi è affiancato da Patrick Cantlay, mentre Brooks Koepka, 35° con 136 (-4), naviga a vista senza una precisa meta, ma stanno peggio, 58.i con 138 (-2) e rimasti in gara con l’ultimo punteggio utile, Phil Mickelson e Dustin Johnson, campione in carica piuttosto in affanno e che al momento ha poche chances di riprendersi la leadership mondiale che la sorsa settimana, dopo il vittorioso US Open, gli ha tolto lo spagnolo Jon Rahm, che si è preso una settimana di meritato riposo.

Guido Migliozzi, dopo il brillante quarto posto nell’US Open stesso, sembra a suo agio negli Stati Uniti. Sei birdie e un bogey per il 65 (-5) hanno suggellato la sua ottima prestazione. Francesco Molinari ha chiuso con un 72 (+2) con tre birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 7.400.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Discreto inizio per Guido Migliozzi, peraltro alla seconda gara negli Stati Uniti, 45° con 69 (-1), e pessimo per Francesco Molinari, 126° con 73 (+3), nel Travelers Championship (PGA Tour) sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut.

Leadership con 63 (-7) per Kramer Hickok e per il giapponese Satoshi Kodaira, il primo, 29enne di Austin (Texas) una vittoria sul Web.com Tour (ora Korn Ferry Tour) e due nel Canadian Tour, ha segnato otto birdie e un bogey. Kodaira, 31enne di Tokyo con un successo sul circuito, sette sul Japan Tour e due sul Japan Challenge Tour, ha tenuto lo stesso passo con un eagle, sei birdie e un bogey.

In terza posizione con 64 (-6) Talor Gooch, in quarta con 65 (-5) Maverick McNealy, Brice Garnett, Beau Hossler, Patrick Rodgers e lo svedese Henrik Norlander, in ottava con 66 (-4) Bubba Watson e in 25ª con 68 (-2) Patrick Cantlay.

Migliozzi è affiancato da Bryson DeChambeau, Brooks Koepka, Phil Mickelson, Patrick Reed e da Rickie Fowler, mentre accusa ancora difficoltà Justin Johnson, 76° con 70 (par) campione in carica e sceso al secondo posto del ranking mondiale sopravanzato la scorsa settimana da Jon Rahm dopo l’US Open.

Incertezze iniziali per Migliozzi, partito dalla buca 10, che ha perso due colpi in uscita (un birdie, tre bogey), ma li ha poi recuperati con gli interessi con rientro (tre birdie). Per Molinari un bogey e un doppio bogey e neanche l’ombra di un birdie. Il montepremi è di 7.400.000 dollari.

 

LA VIGILIA - C’è attesa per Guido Migliozzi e per Francesco Molinari nel Connecticut. Il vicentino Migliozzi, grazie al quarto posto allo US Open (al debutto assoluto in un major), s’è guadagnato la possibilità di giocare il Travelers Championship (24-27 giugno). Dove vuole confermare il suo grande momento di forma. Il risultato ottenuto nel terzo major del 2021 ha permesso al 24enne veneto di entrare nella Top 100 del ranking mondiale passando dalla 103ª alla 72ª posizione (miglior azzurro). Mentre Molinari dopo un mese lontano dai campi per un infortunio alla schiena ha convinto all’US Open e ora cerca continuità e risultati.

Sul percorso del TPC River Highlands, a Cromwell, Dustin Johnson difenderà il titolo vinto nel 2020. L’americano punta il bis di successi consecutivi nel torneo (l’ultimo a riuscirci fu Phil Mickelson nel 2002) e ambisce a tornare in vetta alla classifica del ranking mondiale, approfittando anche dell’assenza dello spagnolo Jon Rahm che, con il trionfo allo US Open, lo ha spodestato dal “trono” dopo 43 settimane consecutive di dominio. Tra i favoriti al titolo ecco poi, tra gli altri, Bryson DeChambeau, Patrick Cantlay, Brooks Koepka e Patrick Reed, tutti nella top ten mondiale. E ancora: Bubba Watson, anche lui americano e per tre volte (2010, 2015 e 2018) campione del Travelers Championship. Nel field c’è pure Phil Mickelson (due exploit nel 2001 e nel 2002) che, dopo aver trionfato al PGA Championship, allo US Open ha perso nuovamente l’occasione di completare il Grande Slam. Il Travelers Championship metterà in palio un montepremi complessivo di 7.400.000 dollari.

Nel 2016 il record di Furyk – Curiosità: al Travelers Championship del 2016 Jim Furyk (quest’anno assente) ha chiuso il quarto e ultimo round del torneo in 58 colpi firmando il parziale più basso nella storia del PGA Tour.

Il torneo su GOLFTV ed Eurosport 2 - Il Travelers Championship sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. GOLFTV: giovedì 24 giugno e venerdì 25, dalle ore 21 alle ore 24; sabato 26 e domenica 27, dalle ore 19 alle ore 24. Eurosport 2: da giovedì 24 giugno a domenica 27 diretta dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Silvio Grappasonni e di Federico Colombo.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

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