21 Giugno 2021

LPGA: N. Korda a tempo di record, 45ª Molinaro

Nelly Korda Nelly Korda

Nelly Korda a tempo di record (263, -25) per firmare il quinto successo sul LPGA Tour e Giulia Molinaro che con il 45° posto (277, .-11) è andata a premio per la settima gara consecutiva (una sul LET, Ladies Italian Open).

Nel Meijer LPGA Classic sul percorso del Blythefield Country Club (par 72), a Grand Rapids nel Michigan, Nelly Korda (68 68 62 67) è ricorsa per due volte agli effetti speciali, prima con gli undici birdie messi a segno nel 62 (-10) del terzo round con cui si è unita al ristretto gruppo che segue Annika Sorenstam unica capace di segnarne 13 quando realizzò il 59, punteggio record femminile, nel 2001. Poi con il 67 (-5) del quarto, ottenuto dopo una gita sulle montagne russe (un eagle, sei birdie e tre bogey) ha fissato a 263 il nuovo punteggio record del torneo. La 22enne di Bradenton è sorella minore di Jessica, figlie degli ex tennisti Petr Korda e Regina Rajchrtová. Hanno un fratello più giovane tennista, Sebastian, che nel 2018 si è imposto negli Australian Open, sezione Boys, e che a maggio scorso ha vinto a Parma il suo primo torneo APT battendo in finale Marco Cecchinato. La Korda è al secondo titolo stagionale, dopo quello nel Gainbrige LPGA, e ha intascato un congruo assegno di 345.000 dollari su un montepremi di 2.300.000 dollari.

Nelly Korda ha superato la tenace irlandese Leona Maguire (265, -23), in grande spolvero quest’anno in cui ha ottenuto quattro top ten (la seconda da runner up). In terza posizione con 267 (-21) Brittany Altomare) e la coreana In Gee Chun e in quinta con 268 (-20) la svedese Anna Nordqvist.

A parte la Korda, altre big un po’ distratte. Hanno rimontato nel finale, ma non cambia nulla alla loro grigia prestazione, la coreana Inbee Park e la thailandese Ariya Jutanugarn, decime con 271 (-17), quindi al 20° posto con 273 (-15) Lexi Thompson, al 29° con 275 (-13) la giapponese Nasa Hataoka, che era stata leader in un quartetto dopo un turno, al 57° con 279 (-9) la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, e al 61° con 280 (-8) la neozelandese Lydia Ko, in vetta all’ordine di merito.

Giulia Molinaro ha veleggiato per tre giri attorno al 20° posto poi nel quarto ha alzato lo score fino al 72 del par (due birdie, due bogey), dopo tre turni sotto, e ha perso 24 posizioni. Ora parteciperà al KPMG Women's PGA Championship, terzo major stagionale (Johns Creek, Georgia, 24-27 giugno) ultima prova per la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo.

 

TERZO GIRO - Giulia Molinaro, 21ª con 205 (68 68 69, -11), ha mantenuto la sua condotta di gara molto regolare ed è rimasta in buona classifica a un giro dal termine del Meijer LPGA Classic (LPGA Tour) sul percorso del Blythefield Country Club (par 72) a Grand Rapids nel Michigan.

Con uno spettacolare 62 (-10, undici birdie, un bogey), miglior score del round, è passata a condurre Nelly Korda (196 - 68 66 62, -20), 22enne di Brandenton (Florida), numero quattro mondiale, quattro successi sul circuito e a caccia del secondo titolo stagionale dopo quello nel Gainbridge at Boca Rio. Un’ottima prestazione con cui ha eguagliato lo score sul giro più basso del torneo rispetto al par, mentre con undici birdie si è unita al ristretto gruppo che segue Annika Sorenstam unica capace di segnarne 13 quando realizzò il 59, punteggio record femminile, nel 2001.

Ha tre colpi di ritardo l’irlandese Leona Maguire (199, -17), al vertice nei primi due turni, e ne accusano rispettivamente quattro e cinque la svedese Madelene Sagstrom (200, -16) e l’australiana Su Oh (201, -15). Al quinto posto con 202 (-14) e con labili speranze di partecipare alla corsa al successo Mina Harigae, la svedese Anna Nordqvist e le inglesi Georgia Hall e Charley Hull.

L’evento non ha più nulla da proporre, a parte migliorare la posizione, alla coreana Inbee Park, numero due del Rolex Ranking, e a Lexi Thompson, numero sette, 12.e con 204 (-12), alla giapponese Nasa Hataoka, 48ª con 208 (-8), dopo essere stata in vetta nel giro d’apertura con la Maguire e altre due, e alla coreana Jin Young Ko, 68ª con 212 (-4) e sostanzialmente in bambola. E’ uscita di gara dopo 36 buche la canadese Brooke M. Henderson (n. 5), 73ª con 142 (-2), che difendeva il titolo dopo il successo ottenuto nel 2019 (nel 2020 torneo annullato dalla pandemia) e che si era imposta anche nel 2017.

Giulia Molinaro, al settimo taglio di fila superato (uno nel LET), ha realizzato in parziale di 69 (-3) con tre birdie, due bogey e un eagle a chiudere. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Giulia Molinaro ha ripetuto il 68 (-4) del turno iniziale e con 136 (-8) colpi è salita dal 18° al 16° posto, mantenendosi in alta classifica nel Meijer LPGA Classic (LPGA Tour) sul percorso del Blythefield Country Club (par 72) a Grand Rapids nel Michigan.

E’ rimasta da sola al comando con 129 (65 64. -15) la 26enne irlandese di Cavan Leona Maguire, un titolo sul Symertra Tour (2019) e quattro top ten di cui tre quest’anno sul LPGA Tour dove è alla seconda stagione. Ha messo insieme un eagle, otto birdie e due bogey per il 64 (-8), punteggio più basso del round (ottenuto anche dalla francese Perrine Delacour, nona con 135, -9) e ha lasciato a tre colpi l’australiana Su Oh (132, -12). In terza posizione con 133 (-11) Lindy Duncan e in quarta con 134 (-10) Nelly Korda, numero quattro mondiale, Mina Harigae, Brittany Altomare, Lizette Salas e la svedese Anna Nordqvist.

Affiancano l’azzurra, tra le altre, Lexi Thompson, numero sette del Rolex Ranking, e la coreana Inbee Park, numero due, mentre è scesa dal primo al 25° posto con 137 (-7), dopo un 72 (par), la giapponese Nasa Hataoka (n. 10). Non decolla la coreana Jin Young Ko, numero uno, 36ª con 138 (-6), ed è uscita al taglio la canadese Brooke M. Henderson (n. 5), 73ª con 142 (-2),la quale difendeva il titolo dopo il successo ottenuto nel 2019 (nel 2020 torneo annullato dalla pandemia) e che si era imposta anche nel 2017.

Giulia Molinaro, che ha superato il settimo taglio di fila (uno sul LET), ha replicato il 68 con le stesse modalità del precedente, ossia con cinque birdie e un bogey. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Inizio convincente di Giulia Molinaro, 18ª con 68 (-4) colpi, nel Meijer LPGA Classic (LPGA Tour) sul percorso del Blythefield Country Club (par 72) a Grand Rapids nel Michigan. In una graduatoria piuttosto corta comandano con 65 (-7) Lauren Stephenson, l’irlandese Leona Maguire, l’inglese Charley Hull e la giapponese Nasa Hataoka, numero dieci mondiale. A un colpo la thailandese Ariya Jutanugarn e la taiwanese Min Lee (66, -6) e tra le undici concorrenti al settimo posto con 67 (-5) Amy Olson, la svedese Anna Nordqvist, la tedesca Sophia Popov e la cinese Xiyu Lin.

Sono in campo altre cinque giocatrici nella top ten del Rolex Ranking delle quali tre hanno lo stesso score della Molinaro: la coreana Inbee Park, numero due, Nelly Korda, numero quattro, e Lexi Thompson, numero sette, vincitrice nel 2015. Un colpo in più la coreana Jin Young Ko, numero uno, 38ª con 69 (-3), mentre è in piena crisi la canadese Brooke M. Henderson, numero cinque, 128ª con 75 (+3). che difende il titolo dopo il successo ottenuto nel 2019 (nel 2020 torneo annullato dalla pandemia) e che si era imposta anche nel 2017.

Giulia Molinaro, reduce da sei tagli consecutivi superati (uno sul LET) dopo un inizio di stagione piuttosto difficile, ha segnato cinque birdie e un bogey. Il montepremi è di 2.300.000 euro. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro, reduce dall’aver superato sei tagli consecutivi (uno sul LET), dopo un avvio di stagione difficile, e con un 40° posto nel precedente Mediheal Championship, non si concede pause e prende parte al Meijer LPGA Classic (LPGA Tour) dal 17 al 20 giugno sul percorso del Blythefield Country Club a Grand Rapids nel Michigan.

Impossibile non inserire tra le favorite le sei proette, tra le prime dieci del Rolex Ranking, che saranno in campo, ma con particolare riguardo alla canadese Brooke M. Henderson, numero cinque, che ha vinto l’evento due volte nelle ultime tre edizioni, nel 2017 e nel 2019, e che difende il titolo perché nel 2020 la pandemia ha cancellato tutto. Rientra la coreana Jin Young Ko, numero uno, e ci saranno la connazionale Inbee Park (n. 2), campionessa olimpica, Nelly Korda (n. 4), Lexi Thompson (n. 7 e a segno nel 2015) e la giapponese Nasa Hataoka (n. 10).

Korda, Park ed Henderson sono anche vincitrici stagionali e, oltre a loro, vi saranno anche Austin Ernst, Ally Ewing, Jessica Korda, sorella maggiore di Nelly, la thailandese Ariya Jutanugarn e la neozelandese Lydia Ko, sostanzialmente otto su 13. Nel field anche la coreana Mirim Lee, che ha fatto suo il torneo nel 2014, ma soprattutto sfortunata protagonista del Mediheal Championship, dove è stata sorpassata nel finale dalla finlandese Matilda Castren, prima della sua nazione a imporsi sul circuito.

Non è riuscita a entrare nel field Roberta Liti, che non ha superato la prequalifica (16ª con 73 (+1) in una gara che concedeva solo due posti). Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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