Tre settimane da mattatore e da raccontare ai nipoti per il 30enne spagnolo Santiago Tarrio, che in questo breve lasso di tempo ha ottenuto due titoli (in totale tre in carriera) e un terzo posto che l’hanno portato in cima alla money list del Challenge Tour.. Si è imposto con 268 (71 64 67 66, -20) colpi nel Challenge de España sul tracciato dell’Iberostar Real Club de Golf (par 72), a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, dopo aver vinto in precedenza il D+D Real Czech Challenge ed essere giunto terzo nel Challenge de Cadiz, e ora con un terzo successo in stagione potrebbe saltare direttamente sull’European Tour. Per gli italiani due piazzamenti a metà classifica con Enrico Di Nitto, 33° con 279 (68 69 69 73, -9), e con Filippo Bergamaschi, 46° con 283 (70 68 74 71, -5), mentre gli altri sette che avevano preso parte alla gara sono usciti al taglio.
Nella sua impresa Santiago Tarrio, che con 66 (-6, sei birdie), ha fissato lo score più basso del turno, ha ricevuto un apporto determinate dal francese Frederic Lacroix il quale, in vetta a due buche dal traguardo con un colpo sull’iberico, è andato in bambola e dopo cinque birdie in sedici buche si è auto affondato con due bogey (69, -3). Con lui al secondo posto con 269 (-19) anche lo scozzese Ewen Ferguson e l’australiano Blake Windred, l’altro autore di un 66 (-6, otto birdie, due bogey).
Di nuovo buona prova del belga Kristof Ulenaers - quinto con 270 (-18) affiancato dallo spagnolo Lucas Vacarisas - alla quarta gara sul circuito in cinque anni e la seconda in stagione, ma nella prima, la scorsa settimana, ha dominato nel Challenge de Cadiz, e settima piazza on 271 (-17) per lo statunitense Chase Hanna e per l’inglese Alfie Plant.
Di Nitto ha concluso la sua gara con un 73 (+1) frutto di quattro birdie e di cinque bogey e Bergamaschi ha segnato tre birdie e due bogey per il 71 (-1). Ancora fatale il taglio per gli azzurri, come detto, con sette finiti fuori gioco: Federico Maccario, 70° con 142 (-2), Aron Zemmer e Lorenzo Scalise, 84.i con 143 (-1), Michele Ortolani, 115° con 146 (+2), Matteo Manassero, 127° con 148 (+4), uscito per la prima volta in cinque gare disputate sul Challenge, Giulio Castagnara, 145° con 154 (+10), che era all’esordio stagionale sul tour, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 147° con 155 (+11) che non ha superato le 36 buche per la settima volta in altrettante presenze nel 2021. A Tarrio è andato un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
TERZA GIORNATA - Sarà un gran finale con diciassette giocatori raccolti in quattro colpi in corsa per il titolo nel Challenge de España (Challenge Tour) che si conclude sul tracciato dell’Iberostar Real Club de Golf (par 72), a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna. Tra i diciassette non ci saranno i due italiani rimasti in gara, dopo la falcidia al taglio che se ne è portati via sette, Enrico Di Nitto, 23° con 206 (68 69 69, -10), e Filippo Bergamaschi, 50° con 212 (70 68 74, -4).
Cambio al vertice dove con 200 (-16) colpi si sono portati lo scozzese Ewen Ferguson (68 67 65), autore di un 65 (-7, due eagle, tre birdie), miglior score di giornata, e il francese Frederic Lacroix (67 67 66), che si è espresso con sette birdie e un bogey per il 66 (-6). Seguono con 202 (-14) lo spagnolo Santiago Tarrio e lo statunitense Chase Hanna e sono al quinto posto con 203 (-12) lo svedese Christofer Blomstrand, l’austriaco Niklas Regner, il sudafricano JC Ritchie, il belga Kristof Uleaners, a segno la scorsa settimana nel Challenge de Cadiz sullo stesso percorso, l’australiano Blake Windred e l’iberico Lucas Vacarisas, gli ultimi due in vetta dopo due round. Hanno chance di vittoria anche i sette concorrenti all’undicesimo posto con 204 (-12), tra i quali si trova l’inglese Alfie Plant, l’altro autore di un 65.
Di Nitto, che ha perso tre posizioni, ha girato in 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey, e Bergamaschi, che è fatto 25 passi indietro, ha messo insieme quattro birdie e sei bogey per il 74 (+2).
Ancora una falcidia, che sta diventando una brutta abitudine per i colori azzurri, a metà gara dove sono usciti Federico Maccario, 70° con 142 (-2), Aron Zemmer e Lorenzo Scalise, 84.i con 143 (-1), Michele Ortolani, 115° con 146 (+2), Matteo Manassero, 127° con 148 (+4), uscito per la prima volta in cinque gare disputate sul Challenge, Giulio Castagnara, 145° con 154 (+10), che era all’esordio stagionale sul tour, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 147° con 155 (+11) che non ha superato le 36 buche per la settima volta in altrettante presenze nel 2021. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
SECONDA GIORNATA - Enrico Di Nitto, 20° con 137 (68 69, -7) colpi, e Filippo Bergamaschi, 25° con 138 (70 66, -6) sono gli unici italiani rimasti in gara, su nove partenti, nel Challenge de España (Challenge Tour) in svolgimento sul tracciato dell’Iberostar Real Club de Golf (par 72), a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna.
In vetta alla graduatoria il 22enne spagnolo Lucas Vacarisas (133 - 64 69, -11) è stato raggiunto dal 23enne australiano Blake Windred (133 - 68 65), entrambi in cerca del primo titolo sul circuito. Wildred ha attaccato con un 65 (-7) fatto di un eagle e di cinque birdie, senza bogey, ma Vacarisas, che si è fatto notare lo scorso anno sull’Alps Tour conquistando la ‘carta’ per il Challenge Tour con il secondo posto nell’ordine di merito, pur andando in altalena, è riuscito a evitare il sorpasso con sei birdie e tre bogey per il parziale di 69 (-3). In terza posizione con 134 (-10) il neozelandese Daniel Hillier, l’irlandese Conor Purcell, lo svizzero Jeremy Freiburghaus, il francese Frederic Lacroix e il belga Kristof Ulenaers, appena alla quarta gara sul circuito nell’arco di cinque anni, ma che la scorsa settimana ha vinto il Challenge de Cadiz sullo stesso tracciato. Ha rimontato 55 posizioni con un 64 (-8, otto birdie), miglior punteggio del round, lo spagnolo Santiago Tarrio, ottavo con 135 (-9).
Ernico Di Nitto, che è tornato indietro di otto passi, ha segnato anch’egli un parziale di 69 (.3) con cinque birdie e due bogey, mentre Filippo Bergamaschi ne ha fatti 15 in avanti con un 68 (-4) dovuto a sei birdie e a due bogey. L’ecatombe di tagli, che sta diventando una brutta abitudine per i colori azzurri, ha coinvolto Federico Maccario, 70° con 142 (-2), Aron Zemmer e Lorenzo Scalise, 84.i con 143 (-1), Michele Ortolani, 115° con 146 (+2), Matteo Manassero, 127° con 148 (+4), uscito per la prima volta in cinque gare disputate sul Challenge, Giulio Castagnara, 145° con 154 (+10), che era all’esordio stagionale sul tour, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 147° con 155 (+11) che non ha superato le 36 buche per la settima volta in altrettante presenze nel 2021. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
PRIMA GIORNATA - Buona partenza di Enrico Di Nitto, 12° con 68 /-4) colpi, nel Challenge de España (Challenge Tour) che si sta disputando sul percorso dell’Iberostar Real Club de Golf (par 72), a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, lo stesso tracciato che la scorsa settimana ha ospitato il Challenge de Cadiz.
Si è espresso con un ottimo 64 (-8, nove birdie, un bogey) il 22enne spagnolo Lucas Vacarisas, messosi in evidenza sull’Alps Tour, il quale precede l’irlandese Connor Purcell (65, -7). Al terzo posto con 66 (-6) il neozelandese Daniel Hillier, il sudafricano JC Ritchie, l’olandese Daan Huizing e gli inglesi Marco Penge e Jordan Wrisdale.
Sono in gara altri otto italiani: Filippo Bergamaschi e Aron Zemmer, 40.i con 70 (-2), Matteo Manassero, Lorenzo Scalise e Michele Ortolani, 89.i con 72 (par), Federico Maccario, 108° con 73 (+1), Giulio Castagnara, 145° con 78 (+6), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 150° con 79 (+7). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour rimane a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, per la disputa del Challenge de España (15-18 giugno) sul percorso dell’Iberostar Real Club de Golf, disegnato dalla lggenda spagnola Severiano Ballesteros. E’ lo stesso teatro del precedente Challenge de Cadiz al quale hanno preso parte senza troppa fortuna Michele Ortolani (38°), Filippo Bergamaschi e Matteo Manassero (46.i) e Lorenzo Scalise (57°), che sono andati a premio, Enrico Di Nitto, Aron Zemmer ed Edoardo Raffaele Lipparelli, usciti l taglio, ai quali si sono aggiunti Federico Maccario e Giulio Castagnara, quest’ultimo al debutto ul circuito.
Nel field il belga Kristof Ulenaers dominatore, ma anche assoluta sorpresa del Challenge de Cadiz, che ha vinto alla prima vera apparizioni sul circuito, dopo due precedenti nel KPMG Trophy (2016, 2018), giocati in casa con un invito e finiti prima del tempo.
Solo due i past winner, a contare dal 2010, l’inglese Matthew Baldwin (2011), e il tedesco Moritz Lampert (2014), che sono rimasti sul circuito dopo altalena tra i due tour continentali, mentre gli altri hanno preso strade più importanti, come ad esempio il polacco Ondrej Lieser (2020) passato sull’European Tour dove però è scomparso dai radar, mentre è approdato sul PGA Tour arrivando a vincere quattro major lo statunitense Brooks Koepka, che nel 2013 ha stabilito il record dello score più basso dell’evento (260, -24).
Nel field anche sei degli otto vincitori stagionali. Oltre a Olenaers prenderanno il via
il sudafricano JC Ritchie, lo scozzese Craig Howie, l’olandese Daan Huizing, il francese Felix Mory e lo spagnolo Santiago Tarrio (terzo nel Challenge de Cadic), mentre saranno assenti i due sudafricani Brandon Stone e Wilco Nienaber, che la scorsa settimana ha giocato sul PGA Tour (14° nel Palmetto Championship). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.