13 Giugno 2021

Challenge: Ulenaers non fallisce, 38° Ortolani

Kistof Ulenaers (Getty Images) Kistof Ulenaers (Getty Images)

Corsa di testa esemplare, sia pure con qualche stranezza nel finale dovuta probabilmente alla pressione, e il belga Kistof Ulenaers ha festeggiato in anticipo il suo 23° compleanno, che cadrà il 20 giugno, con il primo titolo sul Challenge Tour alla sua prima vera gara sul circuito, dopo aver preso parte in precedenza a due edizioni del KPMG Trophy, giocato in casa con un invito nel 2016 e nel 2018 con uscita al taglio. Ha concluso con 269 (65 65 67 72, -19) colpi e ha fatto suo il Challenge de Cadiz dopo tre giri da manuale e il quarto nel 72 del par condotto in maniera singolare con un eagle, quattro birdie, tre bogey e un “8” a un par 5 (buca 11), ma con sette colpi di vantaggio dopo tre round su Hurly Long, secondo con 274 (-14), si poteva concedere un bel giro sulle montagne russe e infatti il tedesco è riuscito, malgrado tutto, a recuperarne solo due. A Ulenaers sono andati 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Ancora bilancio poco soddisfacente per gli italiani, che dopo due turni promettenti, si sono accomodati tra media e bassa classifica: Michele Ortolani 38° con 284 (71 68 72 73, -4), Matteo Manassero (75 67 72 71) e Filippo Bergamaschi (71 68 73 73) 46.i con 285 (-3),  Lorenzo Scalise 57° con 287 (67 71 75 74, -1).

In terza posizione con 276 (-12) lo spagnolo Santiago Tarrio, in quarta con 277 (-11) lo svedese Anton Karlsson e l’altro iberico Alfredo Garcia-Heredia, e in sesta con 278 (-10) il francese David Ravetto, lo statunitense Chase Hanna, l’inglese Daniel Gavins e il portoghese Ricardo Gouveia. Non hanno superato il taglio Aron Zemmer ed Enrico Di Nitto, 88.i con 146 (+2), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 104° con 147 (+3

 

TERZO GIRO - Ancora prodezze del 22enne belga Kistof Ulenaers che con un 67 (-5) e lo score di 197 (65 65 67, -19 ) ha allungato ulteriormente il passo tanto che con sette colpi di vantaggio sul secondo, il tedesco Hurly Long (204, -14) il Challenge de Cadiz (Challenge Tour) può perderlo solo lui.

Sul percorso dell’Iberostar Real Club de Golf (par 72) di Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, è stata una giornata poco favorevole per i giocatori italiani, perché i tre che erano tra i top ten hanno perso tutti posizioni: Michele Ortolani è sceso dal 10° al 22° posto con 211 (71 68 72, -5), Filippo Bergamaschi dal decimo al 28° con 212 (71 68 73, -4), e Lorenzo Scalise dal quarto al 39° con 213 (67 71 75, -3). Passi indietro anche di Matteo Manassero, da 36° a 48° con 214 (75 67 72, -2).

Kistof Ulenaers, alla terza gara dopo aver partecipato alle due precedenti nel 2016 e nel 2018 uscendo al taglio, ha segnato un eagle, quattro birdie e un bogey e, come detto, ha messo una seria ipoteca sul titolo. Addirittura ha nove colpi di ritardo il terzo classificato, l’altro tedesco Alexander Knappe (206, -10) e ne accusano dieci lo svedese Anton Karlsson e lo scozzese Ewen Ferguson, quarti con 207 (-9). A undici il portoghese Ricardo Gouveia, lo statunitense Chase Hanna, l’inglese Daniel Gavins e il danese Niklas Norgaard Moller, sesti con 208 (-8).

Non hanno superato il taglio Aron Zemmer ed Enrico Di Nitto, 88.i con 146 (+2), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 104° con 147 (+3). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il vincitore.

 

SECONDO GIRO - Da sorpresa a un tentativo di stupire. Nel Challenge de Cadiz (Challenge Tour) il 22enne belga Kistof Ulenaers, praticamente sconosciuto sul circuito dove è alla terza gara dopo aver partecipato alle due precedenti nel 2016 e 2018 uscendo al taglio, ha raddoppiato il 65 (-7) iniziale, con un eagle, sette birdie e un doppio bogey, e con 130 (-14) colpi ne ha presi quattro di vantaggio sul tedesco Hurly Long (134, -10), e cinque sullo scozzese Ewen Ferguson (139, -5).

Sul percorso dell’Iberostar Real Club de Golf (par 72) di Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, impennata d’orgoglio degli italiani, dopo il clamoroso flop della scorsa settimana nella Repubblica Ceca con nove usciti al taglio su nove. Infatti tre sono tra i top ten, Lorenzo Scalise, quarto con 138 (67 71, -6), Filippo Bergamaschi (71 68) e Michele Ortolani (71 68), da 32.i a decimi con 139 (-5), e con Matteo Manassero che ha rimontato dal 105° al 36° posto con 142 (75 67, -2).

Sono alla pari con Scalise, secondo dopo un turno, lo svedese Christofer Blomstrand, il tedesco Yannik Paul, l’australiano Dimitrios Papadatos, lo spagnolo Lucas Vacarisas e il danese Niklas Norgaard Moller.

Scalise ha segnato 71 (-1) colpi con tre birdie e due bogey, Filippo Bermagaschi 68 (-4) con sei birdie e due bogey e Michele Ortolani ha realizzato lo stesso score con cinque birdie e un bogey. Per Manassero 67 (-5) colpi con cinque birdie senza bogey. Sono usciti al taglio Aron Zemmer ed Enrico Di Nitto, 88.i con 146 (+2), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 104° con 147 (+3). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il vincitore.

 

PRIMO GIRO - Ottima prestazione di Lorenzo Scalise, che occupa la seconda posizione con un bel 67 (-5, sei birdie, un bogey) dopo il turno iniziale del Challenge de Cadiz (Challenge Tour) all’Iberostar Real Club de Golf (par 72) di Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna.

Al comando con 65 (-7, un eagle, sette birdie, un bogey) colpi Kistof Ulenaers, 22enne belga praticamente sconosciuto sul circuito dove è alla terza gara dopo aver partecipato alle due precedenti nel 2016 e 2018, uscendo in entrambe le occasioni al taglio. Scalise è affiancato dal tedesco Yannik Paul, dall’inglese Daniel Gavins e dello spagnolo Emilio Quartero Blanco e sono al sesto posto con 68 (-4), il finlandese Oliver Lindell, il tedesco Hurly Long, lo scozzese Ewen Ferguson e l’olandese Robbie Van West.

Sono in 32ª posizione con 71 (-1) Filippo Bergamaschi e Michele Ortolani e sono oltre la linea del taglio Aron Zemmer, 73° con 73 (+1), Edoardo Raffaele Lipparelli, Enrico Di Nitto e Matteo Manassero, 105.i con 75 (+3). Quest’ultimo è stato sulle montagne russe nelle prime sette buche con due birdie, cinque bogey e nessun par, poi ha completato lo score con un birdie e un bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il vincitore.

 

LA VIGILIA - Dopo la terribile figuraccia nel D+D Real Czech Challenge, dove i nove italiani partecipanti sono usciti tutti al taglio, si prova a voltare pagina nel Challenge de Cadiz  (10-13  giugno), evento del Challenge Tour che avrà luogo all’Iberostar Real Club de Golf Novo Sancti Petri, a Cadice in Spagna.

Cercheranno riscatto Aron Zemmer, Enrico Di Nitto, Lorenzo Scalise, Michele Ortolani ed Edoardo Raffaele Lipparelli, tutti presenti a Dříteč, mentre si aggiungeranno al gruppo Matteo Manassero, alla quarta gara stagionale sul circuito e che proverà a migliorare l’andamento positivo, dopo tre tornei a premio tra il 32° e il 47° posto, e Filippo Bergamaschi, anche lui alla quarta presenza e uscito una sola volta dopo 36 buche nell’Irish Challenge, ultima sua presenza a fine maggio.

Occhio agli spagnoli sicuramente ben determinati che schiereranno. tra gli altri, Santiago Tarrio, reduce dal successo la scorsa settimana in Repubblica Ceca, Eduard Rousaud, Jordi Garcia Del Moral e il declinante Gonzalo Fernandez Castaño, 40 anni, sette titoli sull’European Tour, compresi sue nell’Open d’Italia (2007-2012), ma che da otto anni non trova più il gradino più alto del podio.

Altri tre i vincitori stagionali in campo. il francese Felix Mory, l’olandese Daan Huizing e lo scozzese Craig Howie, in un field che comprende anche il danese Niklas Norgaard Moller, l’inglese Matthew Baldwin, i finlandesi Oliver Lindell e Roope Kakko, il tedesco Marcel Siem, un altro che ha conosciuto gioni migliori sull’European Tour (quattro successi e una World Cup nel 2006 con Bernhard Langer), il norvegese Kristian Krogh Johannessen e il transalpino Julien Brun. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il vincitore.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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