06 Giugno 2021

Challenge: Santiago Tarrio al playoff, azzurri meglio non parlarne

Santiago Tarrio Santiago Tarrio

Santiago Tarrio, 30enne spagnolo, ha ottenuto il primo titolo nel Challenge Tour con 271 (67 72 68 64, -17) colpi superando on un birdie alla quarta buca di spareggio nel D+D Real Czech Challenge, dopo un concitato finale, il francese Julien Brun (69 66 67 69) e il norvegese Kristian Krogh Johannessen (68 67 66 70), che era al vertice dopo tre giri.

Al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca, Johannessen è stato raggiunto da Tarrio con un birdie alla 17ª buca e da Brun con un birdie alla 18ª buca, poi lo spagnolo ha prevalso nel prolungamento. Tarrio si era messo in evidenza nel 2018 sull’Alps Tour con due successi e il primo posto nell’ordine di merito che lo ha promosso sul Challenge Tour, ma a fine stagione ha anche vinto una delle quattro prove dello Stage 2 della Qualifying School dell’European Tour, senza poi passare sul circuito maggiore nella finale (147°). Per lui un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Sono rimasti fuori dallo spareggio per in colpo, in maniera rocambolesca e finendo quarti con 272 (-16), il danese Niklas Norgaard Moller, messo fuori gioco da un bogey sul green finale, lo svedese Christofer Blomstrand da un errore alla 14, il finlandese Roope Kakko da uno svarione alla 16 e l’olandese Robbie Van West, che ha buttato via il torneo con tre bogey a chiudere. All’ottavo posto con 273 (-15) il tedesco Jeremy Paul.

Velo pietoso sulla prova degli azzurri che probabilmente hanno battuto un record negativo, poiché al via in nove sono usciti tutti al taglio: Stefano Mazzoli (70 75), Luca Cianchetti (74 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (75 70), 83.i con 145 (+1), Aron Zemmer (69 77) e Lorenzo Scalise (72 74), 91.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 112° con 149 (76 73, +5), Michele Ortolani (72 78) e Federico Maccario (75 75), 119.i con 150 (+6), e Takayuki Matsui, 126° con 151 (78 73, +7).

 

TERZO GIRO - Non c’è pace in vetta alla classifica del D+D Real Czech Challenge (Challenge Tour) al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca, dove a un giro dal termine si è ora portato il norvegese Kristian Krogh Johannessen (201 - 68 67 66, -15), 26enne di Drammen, senza titoli sul circuito e rinvenuto dal terzo posto con un 66 (-6, sette birdie, un bogey).

Saranno in corsa per il successo anche il finlandese Roope Kakko e il francese Julien Brun, secondi con 202 (-15), il danese Niklas Norgaard Moller, gli spagnoli Alfredo-Garcia Heredia e Borja Virto, il transalpino Jerome Lando Casanova, l’olandese Robbie Van West e lo svedese Christofer Blomstrand (leader dopo due giri con Garcia-Heredia), quarti con 203 (-13). Qualche chance anche per lo svizzero Raphael De Sousa, decimo con 205 (-11).

Sono usciti al taglio tutti i nove italiani che erano in gara, un flop sicuramente clamoroso e inatteso: Stefano Mazzoli (70 75), Luca Cianchetti (74 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (75 70), 83.i con 145 (+1), Aron Zemmer (69 77) e Lorenzo Scalise (72 74), 91.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 112° con 149 (76 73, +5), Michele Ortolani (72 78) e Federico Maccario (75 75), 119.i con 150 (+6), e Takayuki Matsui, 126° con 151 (78 73, +7). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Flop totale dei giocatori italiani nel D+D Real Czech Challenge (Challenge Tour) al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca: al via in nove, sono usciti tutti al taglio.

Cambio della guardia al vertice dove si sono portati con 132 (-12) colpi lo svedese Christofer Blomstrand (70 62), rinvenuto dalla 22ª piazza con un gran 62 (-10, un eagle, nove birdie, un bogey), e lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia (68 64), che ne ha tenuto il passo con un 64 (-8, dieci birdie, due bogey). In terza posizione con 135 (-9) il danese Niklas Norgaard Moller, il norvegese Kristian Krogh Johannessen, il francese Julien Brun e il tedesco Jonas Kolbing e in settima con 136 (-8) l’olandese Robbie Van West e il finlandese Roope Kakko.

Hanno lasciato l’arena Stefano Mazzoli (70 75), Luca Cianchetti (74 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (75 70), 83.i con 145 (+1), Aron Zemmer (69 77) e Lorenzo Scalise (72 74), 91.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 112° con 149 (76 73, +5), Michele Ortolani (72 78) e Federico Maccario (75 75), 119.i con 150 (+6), e Takayuki Matsui, 126° con 151 (78 73, +7). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Aron Zemmer, 14° con 69 (-3) colpi, e Stefano Mazzoli, 22° con 70 (-2), è tutto quanto di buono hanno saputo fare gli italiani nel primo giro del D+D Real Czech Challenge (Challenge Tour) al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca.

Classifica molto corta con 14 concorrenti nell’arco di un colpo. Sono al vertice con 67 (-5) i finlandesi Ilari Saulo e Oliver Lindell, il sudafricano Oliver Bekker e lo spagnolo Santiago Tarrio e seguono a una lunghezza lo statunitense Dodge Kemmer, gli iberici Jordi Garcia Del Moral, salito dall’Alps Tour come vincitore dell’ordine di merito,  Eduard Rousaud e Alfredo Garcia-Heredia, i tedeschi Jonas Kolbing e Yannik Paul, i francesi Jerome Lando Casanova e Romain Wattel e il norvevgse Kristian Krogh Johannessen (68, -4).

Sono tra la linea del taglio e la bassa graduatora gli altri italiani in gara: Michele Ortolani e Lorenzo Scalise, 62.i con 72 (par), Luca Cianchetti, 93° con 74 (+2), Edoardo Raffaele Lipparelli e Federico Maccario, 105.i con 75 (+3), Enrico Di Nitto, 116° con 76 (+4), e Takayuki Matsui, 131° con 78 (+6). Aron Zemmer ha segnato quattro birdie e un bogey e Stefano Mazzoli cinque birdie e tre bogey. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

LA VIGILIA -Il D+D Real Czech Challenge (3-6 giugno), al Golf & Spa Kunětická Hora di Dříteč nella Repubblica Ceca, torna nel calendario del Challenge Tour dopo l’annullamento della rassegna, causa Covid-19, nel 2020. Saranno nove gli azzurri in gara: Enrico Di Nitto (il migliore tra gli italiani all’Irish Challenge chiuso dal romano al 29° posto), Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Federico Maccario, Michele Ortolani, Edoardo Raffaele Lipparelli, Luca Cianchetti (reduce dal successo sull’Alps Tour al Red Sea Little Venice Open), Stefano Mazzoli e Takayuki Matsui, con questi ultimi tre al debutto stagionale sul secondo circuito europeo maschile. L’ultimo giocatore a imporsi nella competizione fu, nel 2019, l’inglese Ross McGowan (quest’anno assente), campione del 77° Open d’Italia.

Tra i favoriti al titolo ecco alcuni vincitori stagionali come il francese Félix Mory (Dormy Open in Svezia), lo scozzese Craig Howie (Range Servant in Svezia), e il sudafricano Juan Carlo Ritchie (che ha fatto suo, in casa, il Bain’s Whisky Cape Town Open). Chance per il titolo pure per il tedesco Hurly Long (a segno nel 2020 nell’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil), i sudafricani Oliver Bekker e Jacques Blaauw, lo spagnolo Eduard Rousaud (battuto al play-off, la scorsa settimana, dall’olandese Daan Huizing in Irlanda) e il francese Jeong Weon Ko. Il montepremi è di 200.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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