31 Maggio 2021

LPGA: Match Play ad Ally Ewing

Ally Ewing Ally Ewing

Ally Ewing ha battuto in finale per 2/1 la tedesca Sophia Popov e ha vinto il Bank of Hope Match-Play (LPGA Tour), sul percorso dello Shadow Creek, a Las Vegas in Nevada.

La Ewing, conosciuta come McDonald fino al matrimonio dello scorso anno, ha superato in semifinale la thailandese Ariya Jutanugarn per 3/2, mentre la Popov ha avuto ragione della cinese Shanshan Feng per 1 up.

A sorpresa, poi, la stessa Feng non ha disputato la finalina per il terzo posto, lasciandolo alla Jutanugarn, adducendo di essere molto stanca dopo aver giocato tanti match tirati e subito il gran caldo, preferendo riposarsi in vista del prossimo major, l’US Women’s Open (3-6 giugno, San Francisco), dove sarà presente Giulia Molinaro.

La Ewing, 28enne di Fulton (Mississippi) ha siglato il secondo titolo in carriera venendo a capo della rivale alla buca 17 in maniera a dir poco rocambolesca. Infatti ha mandato la palla in acqua con il tee shot, ma la sua avversaria l’ha spedita in un bunker e da quel momento è andata da una parte all’altra del green senza più trovare la misura giusta, Fatto è che la Ewing ha poi messo a segno il putt del doppio bogey vincente da circa un metro, dopo un estenuante tour de force che l’ha vista disputate in totale 122 buche.

 

QUARTA GIORNATA - Ally Ewing contro la thailandese Ariya Jutanugarn e la tedesca Sophia Popov contro la cinese Shanshan Feng: questi gli incontri di semifinale nel Bank of Hope Match-Play (LPGA Tour), sul percorso dello Shadow Creek, a Las Vegas in Nevada, che si concluderà poi nella stessa ultima giornata con i match per il primo e per il terzo posto.

Ally Ewing, conosciuta come McDonald fino al matrimonio dello scorso anno, ha superato nell’ordine Jenny Coleman (birdie alla 19ª) e nei quarti Danielle Kang (1 up)., numero sei mondiale. Meno complicato il compito di Ariya Jutanugarn che, complessivamente ha giocato solo 29 buche per mettere fuori gioco la svedese Anna Nordqvist (4/3) e l’australiana Minjee Lee (5/4).

L’incontro tra Sophia Popov e la coreana Inbee Park, numero due del Rolex Ranking, è arrivato fino alla 20ª buca, dove un birdie della tedesca ha fatto la differenza. La Popov poi nei quarti ha messo fuori gioco la thailandese Patty Tavatanakit (n. 10) per 3/2.

Superlavoro per Shanshan Feng, impegnata per ben 41 buche. Ne ha disputate 22 con Brittany Altomare, prima che quest’ultima le lasciasse strada sbagliando un chip, poi altre 19 con la coreana Eun-Hee Ji che ha eliminato con un putt per il birdie di circa 15 metri. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

TERZA GIORNATA - Molto equilibrio, fase eliminatoria complicata per quasi tutte le big, sei playoff per decidere altrettante vincitrici di gironi e tante sorprese. Il Bank of Hope Match-Play (LPGA Tour), sul percorso dello Shadow Creek, a Las Vegas in Nevada, entra nella fase finale con le 16 concorrenti rimaste in gara che dagli ottavi di finale competono a eliminazione diretta e con ben quattro delle sette giocatrici nella top ten del ranking mondiale presenti che sono uscite di scena.

La sorpresa più grossa l’ha fornita Anna Nordqvist, che ha raggiunto in vetta alla graduatoria del primo girone Jin Young Ko, numero uno mondiale, battendola con un secco 5/3, e poi l’ha messa fuori gioco con un par alla prima buca di spareggio essendo appaiate in classifica con due punti ciascuna. Stessa sorte per Sei Young Kim, numero 3, che era riuscita a sconfiggere Brittany Altomare (2/1) per agganciarla al vertice del gruppo 2, ma poi nello spareggio le è stato fatale un bogey alla seconda buca. Non sono mai state in partita Brooke M. Henderson (n. 5) e Hyo-Joo Kim (n. 7), la prima con la misera di un pareggio su tre match e la seconda con una vittoria in un incontro che non contava più nulla per entrambe le contendenti, dopo due sconfitte.

Promosse Inbee Park (n. 2), che non ha concesso chances a Gaby Lopez (2/1) vincendo il gruppo con 2,5 punti, Danielle Kang (n. 6), l’unica ad aver fatto bottino pieno con tre successi su tre gare, e Patty Tavatanakit (n. 10), che nel turno decisivo ha travolto l’esperta e più quotata Stacy Lewis (5/4)

Dopo le tre giornate di eliminatoria (le 64 concorrenti divise in gruppi di quattro che si sono affrontate con girone all’italiana, ossia ciascuna ha incontrato le altre tre, classifica a punti e prime promosse) ora si prosegue con l’eliminazione diretta. Conclusione con doppi turni, prima ottavi e quarti e poi domenica 30 maggio semifinali e finali (primo e terzo posto). Tutti i match su 18 buche.

Nei quarti spiccano gli incontri tra Anna Nordqvist e Ariya Jutanugarn (passata per aver estromesso alla prima buca con un par Sarah Schmelzel), Patty Tavatanakit-Nasa Hataoka e Danielle Kang-Bronte Law. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

SECONDA GIORNATA - Molto equilibrio e praticamente quasi tutto da decidere nel Bank of Hope Match-Play (LPGA Tour) sul percorso dello Shadow Creek, a Las Vegas in Nevada, Si è disputata la seconda delle tre giornate della fase a gironi in cui le 64 protagoniste (le prime del Rolex Ranking a scalare per le defezioni), divise in 16 gruppi di quattro, si affrontano in un girone all’italiana (ossia ciascuna incontra le altre) con classifica a punti, uno per la vittoria, mezzo per il par e zero per la sconfitta. Delle sette giocatrici in campo che sono nella top ten mondiale ha vinto ancora Jin Young Ko (n. 1) per 1 up contro Caroline Masson, ma pur con 2 punti nel round conclusivo dovrà almeno pareggiare con Anna Norqvist (p. 1) per accedere agli ottavi.

Inbee Park (n. 2) ha superato Celine Boutier (5/e), ma ora con 1,5 punti avrà il match decisivo con Gaby Lopez (p.1). Situazione difficile per Sei Young Kim (n. 3) inguaiata dal pareggio con Yu Liu. Ha un solo punto e dovrà assolutamente avere la meglio su Brittany Altomare (p. 2) e poi si vedrà. Danielle Kang (n. 6) ha sconfitto Madelene Sagstrom (2/1), ma Lizette Salas (3/2 su Albane Valenzuela) ha gli stessi due punti e il terzo match le metterà di fronte. Patty Tavatanakit (n. 10) ha avuto ragione di Mi Hyang Lee (2/1) e con 1,5 punti si giocherà tutto contro Stacy Lewis, che l’affianca in graduatoria. Verdetto già scritto per Brooke M. Henderson (n. 5) e per Hyo-Joo Kim (n. 7), messe fuori gioco da due sconfitte.

Le prime 16 nei gironi approderanno agli ottavi, che si disputeranno insieme ai quarti sabato 29 maggio con semifinali e finali (primo e terzo posto) domenica 30 maggio. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

PRIMA GIORNATA - Sul percorso dello Shadow Creek, a Las Vegas in Nevada, è iniziato il Bank of Hope Match-Play, gara del LPGA Tour dalla formula poco usuale tra pro e proette. E le sorprese della prima giornata stanno ad indicare che non è facile per nessuno passare dalla medal dallo scontro diretto.

Delle sette giocatrici in campo, tra le top ten della graduatoria mondiale, infatti, hanno vinto solo Jin Young Ko, numero, uno (4/2 su Natalie Gulbis) e Danielle Kang, numero 6, che ha travolto Albane Valenzuela (7/6). Hanno pareggiato Inbee Park (n. 2) con Jennifer Chang, Sei Young Kim (n. 3) con Ayako Uehara e Patty Tavatanakit (n. 10) con Sarah Kemp, mentre Brooke M. Henderson (n. 5) ha addirittura perso contro Jenny Coleman (1 up) così come Hyo-Joo Kim (n. 7) con Alison Lee (5/4). Tra gli altri risultati da ricordare il successo della giovane Jennifer Kupcho contro la veterana Chistina Kim (6/4), che in passato si è imposta in un Open d’Italia femminile (2011), il pari tra Ariya Jutanugarn e Lauren Stephenson e la sconfitta di Carlota Ciganda per mano di Sarah Schmelzel (1 up).

Il torneo ricalca la formula del WGC Dell Match Play maschile. Ammesse 64 concorrenti, le prime del Rolex Ranking a scalare per le defezioni, divise in 16 gruppi di quattro ciascuno, che si affrontano in un girone all’italiana (ossia ognuna incontra le altre tre) con classifica a punti, un punto per la vittoria, mezzo per il pari e zero per la sconfitta. Le prime classificate di ogni raggruppamento proseguiranno il torneo nelle ultime due giornate con ottavi e quarti sabato 29 maggio e semifinali e finali (primo e terzo posto) domenica 30 maggio. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Nel LPGA Tour si gioca il Bank of Hope LPGA Match-Play (26-30 maggio) sul percorso dello Shadow Creek, a Las Vegas in Nevada. Si utilizza la stessa formula del WGC- Dell Technologies Match Play maschile, ossia con 64 concorrenti, le prime del Rolex Ranking a scalare per le defezioni, divise in 16 gruppi da quattro ciascuno, che si affrontano in un girone all’italiana (ossia ciascuna incontra le altre tre) con classifica a punti, uno per la vittoria, mezzo per il pari e zero per la sconfitta. Le prime classificate di ogni raggruppamento proseguiranno il torneo nelle ultime due giornate con ottavi e quarti sabato 29 maggio e semifinali e finali (primo e terzo posto) domenica 30 maggio.

L’insolita formula non rende facile fare qualche previsione, ma naturalmente le più attese sono comunque le prime della classe. Questi gli incontri iniziali delle sette, tra le top ten, che saranno al via: Jin Young Ko (numero uno)-Natalie Gulbis, Inbee Park (n. 2)-Jennifer Chang, Sei Young Kim (n. 3)-Ayako Uehara, Brooke M. Henderson (n. 5)-Jenny Coleman, Danielle Kang (n. 6)-Albane Valenzuela, Hyo-Joo Kim (n. 7)-Alison Lee e Patty Tavatanakit (n. 10)-Sarah Kemp. Assenti Nelly Korda (n. 4), Lydia Ko (n. 8) e Lexi Thompson (n. 9). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

Primo piano

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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