21 Maggio 2021

Alps: a segno Hidalgo Portillo, 7° Terragni

Da sinistra: Alessandro Pia, Tournament Director, Alì Mohammed Alì del Sokhna GC, il vincitore Angel Hidalgo Portillo ed Estelle Richard, Alps Tour Chief Executive Da sinistra: Alessandro Pia, Tournament Director, Alì Mohammed Alì del Sokhna GC, il vincitore Angel Hidalgo Portillo ed Estelle Richard, Alps Tour Chief Executive

Primo titolo per il 23enne spagnolo Angel Hidalgo Portillo, vincitore con 202 (64 70 68, -14) colpi dell’Ein Bay Open, quinto evento stagionale dell’Alps Tour, e due italiani tra i top ten, Cristiano Terragni, settimo con 204 (-12), e Stefano Mazzoli, a segno nel precedente Antognolla Open, nono con 205 (-11).

Al Sokhna GC (Course B&C, par 72) di Suez in Egitto, Hidalgo Portillo ha terminato la gara alla pari con il francese Pierre Pineau (68 65 69), dopo aver girato in 68 (-4) colpi con un eagle, quattro birdie e due bogey, il secondo dei quali, segnato sull’ultima buca, errore che lo ha costretto al playoff con il transalpino, autore di un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey). Alla prima buca supplementare entrambi i contendenti hanno mancato il putt del birdie, poi alla seconda l’iberico ha realizzato il birdie vincente, mentre il suo avversario, vagando per il rough. ha accusato un bogey. In terza posizione con 203 (-13) l’irlandese David Carey, l’iberico Jacobo Pastor e l’inglese Thomas Thurloway.

Altri sette italiani, compresi due dilettanti, hanno superato il taglio con Ludovico Addabbo 14° con 206 (-10) e l’amateur Davide Buchi 20° con 207 (-9). Poco oltre metà classifica Giovanni Craviolo e Carlo Casalegno, 27.i con 209 (-7), Giulio Castagnara, Jacopo Vecchi Fossa e il dilettante Gregorio De Leo, 30.i con 210 (-6), e con quest’ultimo che, alla pari di Buchi, ha dimostrato per l’ennesima volta che forse i tornei amatoriali cominciano ad andargli stretti.

Angel Hidalgo Portillo con i 5.800 euro di prima moneta è salito al vertice della money list (12.820 punti), rilevando Jacopo Vecchi Fossa (p. 10.669).

Da domenica 23 maggio via al Red Sea Little Venice Open: Mazzoli difende il titolo - Da domenica 23 maggio a martedì 25 si replica sempre al Sokhna GC, ma su percorso modificato (Course A&B), con il Red Sea Little Venice Open, presenti gli stessi 24 italiani che hanno preso parte all’Ein Bay Open, dove difenderà il titolo Stefano Mazzoli.

 

SECONDO GIRO - Passi avanti di Stefano Mazzoli, vincitore del precedente Antognolla Open, da nono a sesto con 136 (68 68, -8) colpi, e indietro di Cristiano Terragni, da terzo a 17° con 138 (-6), nell’Ein Bay Open, quinto evento stagionale dell’Alps Tour che si conclude con la disputa del terzo giro al Sokhna GC (Course B&C, par 72) di Suez in Egitto.

Cambio della guardia in vetta dove si sono portati con 133 (-11) il francese Pierre Pineau (68 65) e l’inglese Luke Joy (69 64), che precedono di misura l’altro transalpino Xavier Poncelet e lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo (134, -10), quest’ultimo leader dopo un turno con l’olandese Lars Keunen precipitato al 28° posto con 139 (-5) dopo un 75 (+3). In corsa per il titolo anche il cileno Matias Calderon, quinto con 135 (-9), e naturalmente Mazzoli, che punta al secondo successo di fila, e gli altri tre concorrenti che lo affiancano.

Terragni ha la compagnia di Ludovico Addabbo, Carlo Casalegno e Jacopo Vecchi Fossa e sono rimasti in gara anche due dilettanti, Gregorio De Leo, 28° con Keunen, che sta dimostrando ancora una volta di sapersela cavare bene nei tornei pro, cosi come Davide Buchi, 35° con 140 (-4) alla pari con Giovanni Craviolo, quindi 46° con 142 (-2) Giulio Castagnara. Out gli altri 15 italiani che hanno partecipato al torneo.

Il taglio, caduto a 142 (-2) ha lasciato in gara 52 concorrenti (nove italiani) compresi dieci dilettanti (due azzurri). I professionisti si contenderanno il montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

 

PRIMO GIRO - Cristiano Terragni è al terzo posto con 65 (-7, otto birdie, un bogey) colpi nell’Ein Bay Open, quinta tappa stagionale dell’Alps Tour che arriva dopo le prime quattro in Italia. Al Sokhna GC (Course B&C, par 72) di Suez in Egitto hanno preso il comando con 64 (-8) lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo (nove birdie, un bogey), 23 anni e in cerca del primo successo, e l’olandese Lars Keunen (un eagle, sette birdie, un bogey), 25 anni e un titolo, che lo scorso anno si è visto sfuggire la promozione sul Challenge Tour nelle ultime battute della stagione.

Al quarto posto con 66 (-6) il francese Franck Medale e tra i top ten, noni con 68 (-4), cinque azzurri: Giovanni Craviolo, Jacopo Vecchi Fossa, vincitore dell’Abruzzo Open e leader della money list, Stefano Mazzoli, a segno nel precedente Antognolla Alps Open, Ludovico Addabbo e il dilettante Gregorio De Leo, che ha dato più volte prova, con ottimi risultati, di trovarsi a suo agio tra i professionisti.

In buona posizione anche Carlo Casalegno e Giulio Castagnara, 21° con 69 (-3), mentre sono oltre la linea del taglio gli altri 16 italiani in gara. In campo 120 giocatori provenienti da 16 nazioni. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

 

LA VIGILIA - L’Alps Tour si trasferisce in Egitto per la quinta tappa del circuito, dopo le prime quattro in Italia, per la disputa dell’Ein Bay Open (19-21 maggio) al Sokhna GC (Course B&C) di Suez dove saranno di scena ventiquattro giocatori italiani tra i quali Jacopo Vecchi Fossa, leader dell’odine di merito e a segno nell’Abruzzo Open, e Stefano Mazzoli, che si è imposto nel successivo Antognolla Alps Open. Tra gli altri, vi saranno Cristiano Terragni, Andrea Saracino, Federico Zucchetti, Luca Cianchetti, Giulio Castagnara, Carlo Casalegno e il dilettante Gregorio De Leo, a segno negli Internazionali d’Italia, che ha già offerto ottime prove sul circuito.

In gara anche il dilettante francese Paul Margolis, terzo vincitore stagionale (Mira Live the Soul Open), mentre mancherà il quarto, lo scozzese Ryan Lumsden (Mira Golf Experience Acaya Open), che è andato a disputare sul PGA Tour l’AT&T Byron Nelson uscendo al taglio, ma facendo una bella esperienza. Proveranno a dire la loro anche l’inglese Sam Robinson, gli spagnoli Alex Esmatges, Angel Hidago Portillo e Daniel Berna, i francesi Julien Foret e Nicolas Platret e l’irlandese David Carey. In campo 120 giocatori provenienti da 16 nazioni. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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