16 Maggio 2021

Challenge: domina Howie, 12° Bergamaschi

Filippo Bergamaschi Filippo Bergamaschi

Buona prova di Filippo Bergamaschi, 12° con 278 (-10) colpi, nel Range Servant Challenge (Challenge Tour), all’Hinton Golf Club (par 72) di Malmoe in Svezia, torneo del Challenge Tour dominato dallo scozzese Craig Howie con 266 (65 66 69 66, -22). A metà classifica Matteo Manassero, 32° con 281 (-7), al debutto stagionale sul circuito, e in bassa Lorenzo Scalise, 52° con 285 (-3).

Howie, 26enne di Peebles, ha ottenuto il primo titolo sul circuito, legittimando la sua netta superiorità con un 66 (-6, un eagle, cinque birdie, un bogey), miglior score di giornata, forzando il gioco, pur non necessitandone dall’alto dei tre colpi di margine che aveva dopo 54 buche. Per lui un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Howie ha lasciato a sette colpi il danese Marcus Helligkilde (273, -15), e a otto il norvegese Espen Kofstad (274, -14), che ottenne il primo dei suoi tre titoli sul circuito, ormai sperduti nel tempo, all’Acaya Golf Resort di Vernole (LE), nel Double Tree by Hilton Acaya Open (2012). Al quarto posto con 275 (-13) il francese Jeong weon Ko, emerso recentemente sull’Alps Tour, lo scozzese Ewen Ferguson, il danese Niklas Norgaard Moller e il tedesco Hurly Long, anch’egli vincitore in Italia (Italian Challenge Open, 2020, GC Castelconturbia).

Filippo Bergamaschi (69 69 71 69) ha segnato il terzo parziale di 69 (-3) della sua gara con quattro birdie e un bogey, Matteo Manassero ha girato in 71 (-1) con tre birdie e due bogey e Lorenzo Scalise in 74 (+2) con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey.

 

TERZO GIRO - Craig Howie è rimasto da solo al comando con 200 (65 66 69, -16) colpi e ha fatto il vuoto nel terzo giro del Range Servant Challenge (Challenge Tour), all’Hinton Golf Club (par 72) di Malmoe in Svezia. Il 26enne scozzese, a caccia del primo titolo sul circuito, ha preso tre colpi di vantaggio sul danese Niklas Norgaard Moller (203, -13) e cinque sullo svedese Anton Karlsson e sui francesi Julien Brun ed Edouard Dubois (205, -11). Difficile che possano rientrare i nove giocatori che occupano la sesta posizione con 206 (-10) tra i quali si trovano il tedesco Marcel Siem, lo svedese Jens Dantorp e il polacco Mateusz Gradecki, quest’ultimo in vetta dopo due round con Howie.

Gli italiani sono attorno a metà classifica. Ha recuperato dieci posizioni Filippo Bergamaschi, da 33° a 23° con 209 (69 69 71, -7), e ha fatto passi avanti anche Matteo Manassero, da 33° a 27° con 210 (71 67 72, -6), mentre è scivolato dal 22° al 39° posto con 211 (69 68 74, -5) Lorenzo Scalise.

Bergamaschi ha girato in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey, Manassero in 72 (par) con due birdie e due bogey e Scalise in 74 (+2) con due birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Non ha superato il taglio Michele Ortolani, 74° con 141 (72 69, -3). Il montepremi è di 200.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Azzurri in rimonta nella seconda giornata del Range Servant Challenge (Challenge Tour), all’Hinton Golf Club (par 72) di Malmoe in Svezia, dove sono al comando con 131 (-13) il polacco Mateusz Gradecki (65 66) e lo scozzese Craig Howie (65 66).

Infatti Lorenzo Scalise è salito dal 40° al 22° posto con 137 (69 68, -7), Filippo Bergamaschi dal 40° al 33° con 138 (69 69, -6) e Matteo Manassero (138 - 71 67) lo ha raggiunto partendo dall’85°. Non ha superato il taglio Michele Ortolani, 74° con 141 (72 69, -3), che comunque ha provato a recuperare dalla 101ª piazza.

Non si arrendono certo i giocatori di casa che occupano la terza posizione con Anton Karlsson (132, -12) e la quarta con Jens Dantorp e Christofer Blomstrand (134, -10) dove i due hanno la compagnia del francese Edouard Dubois, dello spagnolo Mario Galiano Aguilar, dell’australiano Blake Windred e dello statunitense Dodge Kemmer.

Scalise è rinvenuto con un 68 (-4), frutto di sei birdie e di due bogey, Bergamaschi con iun parziale di 69 (-3) dovuto a quattro birdie a a un bogey e Manassero ha girato in 67 (-5) con tre birdie iniziali, tre finali e con un mezzo due birdie e tre bogey. Anche per Ortolani 69 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Primo giro sospeso in Svezia nel Range Servant Challenge (Challenge Tour), all’Hinton Golf Club (par 72)di Malmoe causa il maltempo e poi l’oscurità. Hanno girato in 65 (-7) colpi e hanno preso il comando nella classifica provvisoria cinque concorrenti: lo spagnolo Borja Virto, il norvegese Espen Kofstad, il polacco Mateusz Gradecki, lo scozzese Craig Howie e lo svedese Christopher Blomstrand, seguiti a un colpo dallo svedese Mikael Lindberg, dal danese Marcus Helligkilde e dal tedesco Hurly Long (66 (-6), ma può cambiare le cose fino anche a divenire leader l’austriaco Timon Baltl, che ha lo stesso “meno 6” con tre buche da giocare. In ritardo l’atteso sudafricano Wilco Nienaber, reduce dal successo della scorsa settimana nella Dimension Data Pro Am, suo primo titolo, 58° con 70 (-2).

Sono arrivati in club house i quattro italiani in gara: Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 37.i con 69 (-3), Matteo Manassero, 81° con 71 (-1) e Michele Ortolani 99° con 72 (par). Per Bergamaschi cinque birdie e due bogey, per Scalise quattro birdie e un bogey, per Manassero tre birdie e due bogey e per Ortolani due birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour fa un bel salto dal Sudafrica, dove è partito con un trittico dominato dai sudafricani, alla Svezia, dove si disputeranno le prossime due gare. Si inizia con il Range Servant Challenge (13-16 maggio), all’Hinton Golf Club di Malmoe, e si proseguirà con il Dormy Open (19-22 maggio) ad Akersberga.

A Malmoe gli italiani saranno quattro: Filippo Bergamaschi, Michele Ortolani, Lorenzo Scalise e Matteo Manassero, che debutta sul circuito dopo le belle prestazioni e le vittorie sfiorate a inizio stagione sull’Alps Tour e nel Campionato Nazionale Open. Proveranno a infilare la quartena i sudafricani, che non saranno in forze come nelle precedenti occasioni, ma che possono contare su Wilko Nienaber, vincitore la scorsa settimana della Dimension Data Pro Am, suo primo titolo, e su Jacques Blaauw. Da seguire gli svedesi Henric Sturehed, superato al playoff da Nienaber, e Anton Karlsson, lo scozzese Ewen Ferguson, il danese Niklas Norgaard Moller, gli inglesi Daniel Gavins e Ryan Evans e lo spagnolo Santiago Tarrio. Il montepremi è di 200.000 euro

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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