Il playoff ha negato a Guido Migliozzi in terzo titolo sull’European Tour. Dopo aver concluso il Betfred British Masters con 275 (68 72 67 68, -13) colpi alla pari con l’inglese Richard Bland (275 - 68 69 72 66) è stato superato da quest’ultimo con un par alla prima buca supplementare. Azzurri nell’occasione in grande spolvero con Edoardo Molinari ottavo con 278 (71 72 64 71, -10), e con Renato Paratore, che difendeva il titolo, 11° con 279 (73 70 70 66, -9), dopo una bella rimonta dalla 36ª piazza.
Richard Bland, nativo di Burton-on-Trent, è divenuto a 48 anni e 101 giorni il più anziano primo vincitore sul circuito dopo aver preso parte a ben 478 eventi. Fino ad ora nel suo curriculum c’era solamente un successo sul Challenge Tour nel lontano 2001 (Grand Final). E’ risalito di undici posizioni con un 66 (-6), con sei birdie senza bogey e con una autentica prodezza sull’ultima buca dove ha messo a segno il sesto birdie di giornata con un putt di una decina di metri. In quel modo ha messo fuori gioco gli avversari, a parte Migliozzi, che era qualche buca dietro, il quale dopo due birdie sulle prime nove buche, ha agguantato l’avversario con altri due birdie alla 15ª e alla 16ª e poi alla 17ª ha visto la palla per l’eagle carambolare sulla buca e allontanarsi oltre, tanto da impedirgli di imbucare il putt di rientro per il sorpasso. Un 68 (-4) con quattro birdie e senza bogey, ma il bogey è poi arrivato nello spareggio. A Bland è andato un assegno di 339.278 euro su un montepremi di 2.145.000 euro.
Hanno mancato il playoff per un colpo il finlandese Mikko Korhonen, l’inglese Dave Coupland e il polacco Adrian Meronk, terzi con 276 (-12), e per due l’inglese Andy Sullivan e il sudafricano Dean Burmester, sesti con 277 (-11), tutti incappati in errori decisivi nelle ultime fasi. E’ crollato l’inglese Eddie Pepperell, leader dopo tre round, che ha chiuso con lo stesso score di Paratore dopo un 73 (+1).
Edoardo Molinari, secondo insieme a Migliozzi dopo 54 buche, è stato in corsa per il titolo fino alla buca 12 dove un bogey lo ha praticamente messo fuori gioco. Ha concluso con 71 (-1) con tre birdie e due bogey. Renato Paratore ha avuto una bella reazione d’orgoglio con un bel 66, frutto di sei birdie senza bogey, e con tanti rmpianti per un primo turno in 73 (+1), che praticamente lo ha messo fuori gioco. I tre azzurri sono ora in corsa per conquistare uno dei dieci posti nel field del prossimo US Open (17-20 giugno, California), che saranno assegnati ai primi di una speciale classifica, non altrimenti esenti, dopo un trittico che comprende, oltre a questo, altri due eventi, il Made in Himmerland (27-30 maggio) e il Porsche European Open (3-6 giugno).
Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 97° con 148 (69 79, +4), Lorenzo Gagli, 109° con 149 (75 74, +5), e Francesco Laporta, 128° con 151 (76 75, +7).
TERZO GIRO - Edoardo Molinari e Guido Migliozzi, secondi con 207 (-9) colpi, saranno in corsa per il titolo nel giro finale del Betfred British Masters, sul percorso del The Belfry (par 72), a Sutton Coldfield in Inghilterra, dove invece non ha chances Renato Paratore, 36° con 213 (-3), campione uscente.
Con un birdie sull’ultima buca, che ha completato il 68 (-4, cinque birdie un bogey) per un totale di 206 (70 68 68, -10) l’inglese Eddie Pepperell, 30enne di Oxford, due successi sul circuito, l’ultimo proprio nel British Masters del 2018, ha sorpassato il gruppetto dei due azzurri che comprende anche il polacco Adrian Meronk, il sudafricano Dean Burmester, quest’anno a segno nel Tenerife Open, e gli scozzesi Calum Hill e Robert MacIntyre.
Hanno ampie possibilità anche l’austriaco Mathias Schwab, che era in vetta dopo un turno, il sudafricano Justin Harding, suo il Kenya Open, e gli inglesi Dave Coupland e Andy Sullivan, ottavi con 208 (-8). Non si possono escludere neanche i cinque concorrenti in 12ª posizione con 209 (-7), tra i quali l’inglese Danny Willett.
Edoardo Molinari (71 72 64), che non vince dal 2017 (Trophée Hassan II), ha rimontato dal 41° posto con un 64 (-8), miglior score di giornata ottenuto con nove birdie e un bogey, e Guido Migliozzi (68 72 67), due vittorie nel 2019, è risalito dall’ottavo con un 67 (-5, sei birdie un bogey). Renato Paratore, la scorsa settimana costretto al ritiro nel Canary Islands Championship per un dolore alla mano, ha girato in 70 (-2) con un eagle, quattro birdie e quattro bogey. Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 97° con 148 (69 79, +4), Lorenzo Gagli, 109° con 149 (75 74, +5), e Francesco Laporta, 128° con 151 (76 75, +7). Il torneo, oltre che da Paratore, è stato vinto solo da un altro italiano, Baldovino Dassù nel 1976, quando si chiamava Dunlop Masters.
La gara è valida come qualificazione per il prossimo US Open (17-20 giugno, California), così come i successivi Made in Himmerland (27-30 maggio) e Porsche European Open (3-6 giugno). I primi dieci classificati di una speciale classifica sulle tre gare, non altrimenti esenti, accederanno al major. Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2.145.000 euro).
SECONDO GIRO - Guido Migliozzi, ottavo con 140 (68 72, -4) colpi, si è mantenuto tra i top ten nel secondo giro del Betfred British Masters, sul percorso del The Belfry (par 72), a Sutton Coldfield in Inghilterra, dove in vetta alla classifica si è formato un terzetto con 137 (-7) composto dall’inglese Richard Bland (68 69) e dagli scozzesi Robert MacIntyre (71 66) e Calum Hill. (67 70).
Sono rimasti in gara Renato Paratore (73 70), che difende il titolo, ed Edoardo Molinari (71 72), entrambi 41.i con 143 (-1), mentre sono usciti al taglio Andrea Pavan, 97° con 148 (69 79, +4), Lorenzo Gagli, 109° con 149 (75 74, +5), e Francesco Laporta, 128° con 151 (76 75, +7).
Il trio di testa precede di misura il sudafricano Justin Harding (suo il Kenya Open), l’inglese Eddie Pepperell, vincitore dell’evento nel 2018, e il francese Julien Guerrier e al settimo l’altro transalpino Matthieu Pavon con 139 (-5). Tra i sette concorrenti alla pari con Migliozzi si trovano l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Andy Sullivan. E’ sceso dal primo al 16° posto con 141 (-3) l’austriaco Mathias Schwab e ancora una delusione per il campione tedesco Martin Kaymer, 118° con 150 (+6) e fuori dai giochi.
Migliozzi, che ha perso cinque posizioni, ha realizzato due birdie e due bogey per il 72 (par) e stesso score anche per Molinari con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. Paratore è risalito dal 70° posto con un 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey.
La gara è valida come qualificazione per il prossimo US Open (17-20 giugno, California), così come i successivi Made in Himmerland (27-30 maggio) e Porsche European Open (3-6 giugno). I primi dieci classificati di una speciale classifica sulle tre gare, non altrimenti esenti, accederanno al major. Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2.145.000 euro).
PRIMO GIRO - Ottima partenza di Guido Migliozzi, terzo con 68 (-4) colpi, e di Andrea Pavan, 12° con 69 (-3), nel Betfred British Masters, che si sta disputando sul percorso del The Belfry (par 72), a Sutton Coldfield in Inghilterra.
E’ al comando con 66 (-6) l’austriaco Matthias Schwab, 26enne di Schladming, senza successi sul circuito, che ha realizzato sette birdie e un bogey, validi per avere un colpo di margine sullo scozzese Calum Hill (67, -5). Affiancano Migliozzi i francesi Clément Sordet e Mathieu Pavon, gli inglesi James Morrison e Richard Bland, lo statunitense Julian Suri, il tedesco Max Schmitt, il sudafricano Louis De Jager e l’austriaco Bernd Wiesberger. Ha lo stesso score di Pavan anche il sudafricano Dean Burmester, a segno nel Tenerife Open, ed è in ritardo il tedesco Martin Kaymer, 94° con 74 (+2).
Degli altri italiani è in buona posizione Edoardo Molinari, 32° con 71 (-1), e hanno segnato score sopra par Renato Paratore, 70° con 73 (+1), che difende il titolo, Lorenzo Gagli, 115° con 75 (+3), e Francesco Laporta, 125° con 76 (+4).
Migliozzi ha infilato quattro birdie senza bogey, Pavan cinque birdie e un doppio bogey e Molinari cinque birdie e quattro bogey. Paratore, che la scorsa settimana ha accusato problemi a una mano, ha assemblato due birdie e tre bogey, Gagli un birdie e quattro bogey e Laporta un birdie, tre bogey e un doppio bogey.
La gara è valida come qualificazione per il prossimo US Open (17-20 giugno, California), così come i successivi Made in Himmerland (27-30 maggio) e Porsche European Open (3-6 giugno). I primi dieci classificati di una speciale classifica sulle tre gare, non altrimenti esenti, accederanno al major. Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2.145.000 euro).
LA VIGILIA - Renato Paratore a caccia di uno storico bis nel Betfred British Masters (12-15 maggio), ma con l’incognita di un dolore alla mano che l’ha costretto al ritiro nel precedente Canary Islands Championship. L’azzurro difende il titolo conquistato nel 2020, il secondo della sua carriera dopo quello nel Nordea Masters del 2017, sul rinomato percorso di The Belfry, che tra l’altro ha ospitato in quattro occasioni la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra. Con lui saranno in gara anche Francesco Laporta, il migliore la scorsa settimana alle Isole Canarie, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli.
In un torneo dell’European Tour prestigioso e vinto da numerosi grandi campioni quale, ad esempio, Nick Faldo, Seve Ballesteros e Greg Norman, il field è sicuramente di buona qualità, con i giocatori di casa particolarmente motivati a iniziare da Danny Willett, ambasciatore dell’evento, per proseguire con Eddie Pepperell, che spera di replicare la prodezza vincente del 2018, Andy Sullivan, Sam Horsfield e Chris Wood, che spera nell’aria di casa di ritrovare la brillantezza perduta. Da tenere in grande considerazione i sudafricani mattatori nelle ultime tre settimane con tre successi sia sul circuito maggiore che sul Challenge Tour. Ci saranno Dean Burmester, a segno nel Tenerife Open, Justin Harding, suo il Kenya Open, Zander Lombard e Justin Walters, mentre sarà assente l’uomo più in forma, Garrick Higgo, appena 21 anni, tre titoli e doppietta alle Canarie.
Ha sempre un gran blasone il tedesco Martin Kaymer, anche se non sale sul gradino più alto del podio dal 2014, ma che negli ultimi tempi lo ha sfiorato in qualche occasione, e saranno sul tee di partenza anche i danesi Thorbjorn Olesen e Rasmus Hojgaard, che ha partecipato a gare del PGA Tour rendendosi conto che oltre Oceano la vita golfistica è più complicata che in Europa, lo spagnolo Jorge Campillo, l’australiano Scott Hend e dall’Asia l’indiano Shubbankar Sharma e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li, che fanno se non altro un po’ di colore, perché da tempo annaspano.
Fiducia per un pronto recupero di Paratore, che in stagione comunque non è stato molto convincente, e dagli azzurri, lui compreso, l’aspettativa è che soprattutto riescano a dare continuità alle loro prestazione che sono incredibilmente altalenanti e quasi sempre opache.
La gara, che è stata vinta da un solo altro italiano, Baldovino Dassù nel 1976, è valida come qualificazione per il prossimo US Open (17-20 giugno, California), così come i successivi Made in Himmerland (27-30 maggio) e Porsche European Open (3-6 giugno). I primi dieci classificati di una speciale classifica sulle tre gare, non altrimenti esenti, accederanno al major. Il montepremi è di 1.850.000 sterline (circa 2.145.000 euro).
Diretta su GOLFTV - Il Betfred British Masters sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), ai seguenti orari: mercoledì 12 maggio e giovedì 13, dalle ore 14,30 alle ore 19,30; venerdì 14, dalle ore 14,30 alle ore 19; sabato 15, dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento di Nicola Pomponi e di Silvio Grappasonni.