09 Maggio 2021

Challenge: il playoff premia Nienaber

Wilco Nienaber (Getty Images) Wilco Nienaber (Getty Images)

Tre su tre. I giocatori sudafricani hanno fatto il pieno nel “South African Swing”, il trittico di gare che hanno aperto il Challenge Tour 2021 e organizzate insieme al Sunshine Tour. E’ stato Wilco Nienaber a imporsi con 269 (69 64 71 65, -19) colpi nella Dimension Data Pro Am, disputata al Fancourt Golf Estate, a George, dove i concorrenti si sono alternati sui due percorsi dell’Outeniqua e del Montagu, concludendo sul secondo. Si è classificato 34° Aron Zemmer con 282 (67 71 69 75, -6).

Nienaber ha girato in 65 (-7) con nove birdie e due bogey, ma hanno avuto particolare efficacia i due birdie segnati alle buche 16 e 18 perché gli hanno fatto agganciare, per portarlo al playoff, lo svedese Henric Sturehed (269 - 67 66 70 66), che ha chiuso con un 66 (-6) con sei birdie, senza bogey, che si sono esauriti alla buca 14. Nello spareggio Nienaber, 21 anni, ha avuto la meglio con un par alla terza buca e ha ottenuto il suo primo titolo sul circuito, che gli vale anche per il tour di casa, e ha ricevuto un assegno di 55.491 euro su 350.000 euro. Inoltre riceverà un invito per il FedEx St. Jude Invitational, il terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il miniciruito mondiale, in programma dal 5 all’9 agosto al TPC Southwind di Memphis nel Tennessee (USA).

Le due gare precedenti del trittico sono state vinte da Brandon Stone (Limpopo Championship) e da JC Ritchie (Cape Town Open) e in tutte e tre le occasioni due loro connazionali hanno vinto in contemporanea sull’Europen Tour (due volte Garrick Higgo e una Dean Burmester) per un momento da ricordare piuttosto raro a verificarsi.

Sono terminati al terzo posto con 272 (-16) il sudafricano Oliver Bekker e lo statunitense Chase Hanna, leader dopo tre giri insieme al sudafricano Jaco Ahlers, che ha vistosamente ceduto con un 74 (+2) e decimo con 275 (-13). Al quinto con 273 (-15) l’olandese Daan Huizing, lo svedese Anton Karlsson e lo svizzero Benjamin Rusch. Sono usciti al taglio Edoardo Raffaele Lipparelli, 104° con 144 (71 73, par), Enrico Di Nitto, 116° con 145 (67 78, +1), e Lorenzo Scalise, 136° con 148 (75 73, +4), mentre si è ritirato nel secondo round Federico Maccario.

 

TERZO GIRO - Aron Zemmer, 18° con 207 (67 71 69, -9) colpi, si è mantenuto in buona classifica a un giro dal termine della Dimension Data Pro Am, gara organizzata in collaborazione tra Challenge Tour e Sunshine Tour e che conclude il “South African Swing”, un trittico di tornei che ha aperto la stagione del secondo circuito europeo in Sudafrica.

Al Fancourt Golf Estate, a George, dove i concorrenti si alternano sui due percorsi dell’Outeniqua e del Montagu, con il terzo disputato sul primo e il quarto che si giocherà sul secondo, il sudafricano Jaco Ahlers (201 - 67 66 68, -15) ha mantenuto la leadership, ma è cambiato il suo compagno di viaggio, che ora è lo statunitense Chase Hanna (201 - 69 68 64), 26 anni senza titoli sul circuito, risalito di 12 posizioni con un 64 (-8, un eagle, otto birdie, due bogey) miglior parziale di giornata. Ahlers, 38enne di Nelspruit, nove successi sul Sunshine Tour, ha girato in 68 (-4, quattro birdie) e da due round non segna bogey.

Saranno in corsa per il titolo anche il ceco Stanislav Matus e lo svedese Henric Sturehed, terzi con 203 (-13), l’olandese Daan Huizing e il sudafricano Wilko Niebaner, quest’ultimo in vetta con Ahlers insieme a Stureher dopo due turni, quinti con 204 (-12). Chances anche per lo svedese Anton Karlsson, per il sudafricano George Coetzee, per l’inglese Daniel Gavin e per il danese Niklas Norgaard Moller, settimi con 205 (-11).

Zemmer si è disimpegnato con quattro bridie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Sono usciti al taglio: Edoardo Raffaele Lipparelli, 104° con 144 (71 73, par), Enrico Di Nitto, 116° con 145 (67 78, +1), e Lorenzo Scalise, 136° con 148 (75 73, +4), mentre si è ritirato nel secondo round Federico Maccario.

Il montepremi è di 6.000.000 di rand, quasi 350.000 euro. Il vincitore riceverà un invito per il FedEx St. Jude Invitational, il terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il miniciruito mondiale, in programma dal 5 all’9 agosto al TPC Southwind di Memphis nel Tennessee (USA).

 

SECONDO GIRO - Aron Zemmer, 19° con 138 (67 71, -6) colpi, è l’unico italiano rimasto in gara nella Dimension Data Pro Am, evento organizzato in collaborazione tra Challenge Tour e Sunshine Tour e che conclude il “South African Swing”, un trittico di tornei che ha aperto la stagione del secondo circuito europeo in Sudafrica. Il giro è stato sospeso per oscurità, ma i cinque concorrenti che debbono concluderlo non incideranno nella classifica provvisoria e nei verdetti che riguardano gli altri azzurri in gara tutti out.

Cambio al vertice dove si sono portati con 133 (-11) colpi lo svedese Henric Sturehed e i sudafricani Wilco Nienaber e Jaco Ahlers, entrambi decisi a portar via anche questo titolo dopo i primi due andati ai connazionali Brandon Stone e JC Ritchie, entrambi nell'occasione usciti al taglio.

Al Fancourt Golf Estate, a George, dove i concorrenti si alternano sui due percorsi dell’Outeniqua e del Montagu, entrambi par 72, Henric Sturehed (67 66), 30enne di Linkoping senza successi sul circuito, ha girato sul Montagu in 66 (-6) con un eagle, cinque birdie e un bogey. Sull’Outeniqua Wilco Nienaber (69 64), 21 anni e a caccia del primo successo, ha assemblato un eagle, sette birdie e un bogey per il 64 (-8) e Jaco Ahlers, 38enne di Nelspruit e portacolori del club ospitante, senza vittorie sul Challenge Tour, ma con nove sul Sunshine Tour dove ha svolto buona parte della sua attività, ha segnato sei birdie senza bogey per il 66.

Hanno un colpo di ritardo dal trio di testa il danese Niklas Norgaard Moller, il ceco Stanislav Matus e il nordirlandese Michael Hoey, quarti con 134 (-10), e nr accusano due, settimi con 135 (-9) il sudafricano George Coetzee, l’inglese Daniel Gavins, lo svedese Anton Karlsson e il francese Jeong weon Ko, autore con 62 (-10, dieci birdie, Outeniqua) del miglior score di giornata. 

Non ha tratto molto beneficio da una “hole in one” il neozelandese Daniel Hillier, 46° con 140 (-4). Ha centrato dal tee la buca 12 (par 3, yards 189) dell’Outeniqua, che poi ha aggiunto all’ace quattro birdie e tre bogey per un parziale di 69 (-3).

Aron Zemmer, nativo di Bolzano, 31 anni ad agosto, ha tenuto una condotta molto attenta sul Montagu con due birdie e un bogey per il 71 (-1). Sono usciti al taglio, come era accaduto anche la scorsa settimana nel Cape Town Open, Edoardo Raffaele Lipparelli, 104° con 144 (71 73, par), Enrico Di Nitto, 116° con 145 (67 78, +1), e Lorenzo Scalise, 136° con 148 (75 73, +4), mentre si è ritirato nel secondo round Federico Maccario. Fuori anche l’inglese Ryan Evans, leader dopo un turno e 88° con 143 (-1) per un rovinoso 81 (+9) e, come detto, Brandon Stone,  stesso score di Scalise.

Il montepremi è di 6.000.000 di rand, quasi 350.000 euro. Il vincitore riceverà un invito per il FedEx St. Jude Invitational, il terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il miniciruito mondiale, in programma dal 5 all’9 agosto al TPC Southwind di Memphis nel Tennessee (USA).

 

PRIMO GIRO - Buona Partenza di Aron Zemmer e di Enrico Di Nitto, 14.i con 67 (-5) colpi nella Dimension Data Pro Am, organizzata in collaborazione tra Challenge Tour e Sunshine Tour e che conclude il “South African Swing”. trittico di gare che ha aperto la stagione del secondo circuito europeo in Sudafrica.

Al Fancourt Golf Estate, a George, dove i 1 si alternano sui due percorsi dell’Outeniqua e del Montagu, entrambi par 72, grande prestazione dell’inglese Ryan Evans, 34enne di Kettering con un titolo sul Challenge datato 2017, che sull’Outeniqua ha segnato un 62 (-10) undici birdie e un bogey. Ha evidentemente tratto ispirazione da una visita a Jack Nickaus (18 major per lui), che lo ha ospitato nella sua casa in Florida.

La prodezza gli ha dato però solo un colpo di vantaggio sul nordirlandese Michael Hoey (63, -9, un eagle, sette birdie, Outeniqua), cinque titoli sull’European Tour e tre su Challenge Tour. Un altro inglese al terzo posto con 64 (-8), Daniel Gavins, e quarta piazza con 65 (-7) per lo scozzese Craig Howie, per il francese Mathieu Fenasse e per il sudafricano Merrick Bremner. Altri tre giocatori di casa sulla settima con 66 (-6), Riekus Nortje, Jacques Kruyswijk e Dylan Naidoo. Tra metà e bassa classifica gli altri tre italiani in gara, Edoardo Raffaele Lipparelli, 65° con 71 (-1), Lorenzo Scalise, 143° con 75 (+3), e Federico Maccario, 158° con 79 (+7).

Sia Di Nitto che Zemmer hanno girato sull’ Outeniqua. il primo con cinque birdie senza bogey e il secondo con sette birdie e due bogey. Il montepremi è di 6.000.000 di rand, quasi 350.000 euro. Il vincitore riceverà un invito per il FedEx St. Jude Invitational, il terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il miniciruito mondiale, in programma dal 5 all’9 agosto al TPC Southwind di Memphis nel Tennessee (USA).

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour conclude la sua escursione in Sudafrica, dove ha aperto la stagione, con la terza gara del trittico denominato “South African Swing”. la Dimension Data Pro Am (6-9 maggio), uno dei tornei più prestigiosi del Sunshine Tour, con cui il circuito continentale ha organizzato l’evento e che in passato è stato anche nel calendario dell’European Tour.

Si gioca al Fancourt Golf Estate, a George, una creazione straordinaria del mitico Gary Player, dove i 162 concorrenti si alterneranno sui due tracciati dell’Outeniqua e del Montagu. Poiché, a causa della pandemia la gara non si giocherà con formula Pro Am, non verrà utilizzato il terzo percorso del club (The Links), come negli anni precedenti.

Cinque gli italiani impegnati: Aron Zemmer, 32° la scorsa settimana nel Cape Town Open, e Federico Maccario, Enrico Di Nitto, Lorenzo Scalise ed Edoardo Raffaele Lipparelli, tutti usciti al taglio. Non è entrato del field Philip Geerts, che non ha superato la prequalifica per un colpo (12°).

Grandi favoriti i sudafricani, dominatori dei primi due eventi, che schiereranno i due vincitori, Brandon Stone (Limpopo Championship) e JC Ritchie (Bain’s Whisky Cape Town Open), insieme ad altri in grado di imporsi quali Jacques Blaauw, sconfitto domenica scorsa da Ritchie nel playoff, Daniel Van Tonder (un titolo sull’European Tour a marzo, Kenya Savannah Open), Richard Sterne, George Coetzee, a segno in questo evento nel 2016, Jaco Prinsloo (due successi sul Sunshine Tour in stagione), Neil Schietekat, Tristen Strydom, Oliver Bekker, Wilko Nienaber  e Jacques Kruyswijk, per citarne alcuni. Tra gli “stranieri” accampano pretese gli spagnoli Emilio Quartero Blanco e Santiago Tarrio, il francese Jeong weon Ko, rivelatosi sull’Alps Tour,  il navigato tedesco Marcel Siem, che ha conosciuto giorni migliori sul tour maggiore continentale, il norvegese Kristian Krogh Johannessen, lo svedese Mikael Lindberg e lo scozzese Ewen Ferguson. Il montepremi è di 6.000.000 di rand, quasi 350.000 euro. Il vincitore riceverà un invito per il FedEx St. Jude Invitational, il terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il miniciruito mondiale, in programma dal 5 all’9 agosto al TPC Southwind di Memphis nel Tennessee (USA).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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