09 Maggio 2021

Eurotour: Higgo travolgente, 27° Laporta

Garrick Higgo (Getty Images) Garrick Higgo (Getty Images)

Super Garrick Higgo e gran momento dei giocatori sudafricani, capaci di vincere negli ultimi tre tornei disputati sia sull’European Tour che sul Challenge Tour. Garrick Higgo, 21 anni, ha firmato in terzo titolo sul massimo circuito continentale dominando nel Canary Islands Championship, ultima gara del trittico denominato “Canary Islands Swing” e disputato nelle Isole Canarie in Spagna.

Sul percorso del Golf Costa Adeje (par 71) a Tenerife, Higgo ha concluso con 257 (66 63 64 64, -27) colpi tenendo altissima l’andatura con un 64 (-7) e ricorrendo anche agli effetti speciali di una “hole in one” siglata alla buca 7, par 3 di 157 metri, a cui ha aggiunto sette birdie e due bogey. Higgo ha concluso il trittico iberico con un clamoroso totale di 68 sotto par, dopo aver vinto il primo evento, il Gran Canaria Lopesan Open con un “-25”, essere giunto ottavo nel secondo Con un “-16”, il Tenerife Open (vinto dal connazionale Dean Burmester), e con il “-27” finale. Per la prima volta dal 2012 i giocatori sudafricani si sono imposti in tre eventi di fila e per la prima volta l’impresa è accaduta fuori dalla loro nazione.

Higgo è divenuto il sudafricano più veloce a raggiungere tre successi, perché lo ha fatto nell’arco di 26 gare, e ha eguagliato Tiger Woods in questa statistica relativa sia all’European Tour che al PGA Tour. Da rilevare infine l’eccezionalità di un altro caso: parallelamente altri tre sudafricani hanno prevalso nel trittico di gare che in Sudafrica hanno aperto il Challenge Tour, nell’ordine Brandon Stone JC Ritchie e Wilco Nienaber e per tre settimane si è assistito a una insolita e straordinaria doppietta di atleti dello stesso stato.

Quanto ai giocatori italiani, dopo l’ottima partenza e la leadership nel primo giro, Francesco Laporta è andato lentamente calando fino a chiudere al 27° posto con 270 (62 68 70 70, -14). Poco oltre metà classifica Edoardo Molinari, 45° con 274 (70 66 70 68, -10), e Nino Bertasio, 51° con 275 (68 70 67 70, -9).

Seconda posizione a ben sei colpi da Higgo per l’australiano Maverick Antcliff (263, -21), in grande evidenza nel China Tour 2019 (tre successi e primo nella money list) e terzo posto con 264 (-20) per il finlandese Tapio Pulkkanen. In quarta posizione con 265 (-19) l’irlandese Niall Kearney, che con 61 (-10, un eagle, nove birdie, un bogey), miglior parziale di giornata, ha eguagliato il record del tracciato stabilito nel terzo turno da Pulkkanen. Con lo stesso 265 lo spagnolo Adri Arnaus, Dean Burmester, il danese Nicolai Hojgard e l’inglese Andrew Johnston.

Nel giro finale sono andati sull montagne russe sia Laporta che Bertasio, i quali hanno segnato entrambi 70 (-1) colpi. Il primo con cinque birdie e quattro bogey e il secondo con un eagle, quattro birdie e cinque bogey. Per Molinari un 68 (-3) con tre birdie senza bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 96° con 141 (73 68, -1), e Andrea Pavan, 110° con 143 (71 72, +1), mentre è stato costretto al ritiro per un dolore alla mano Renato Paratore, il quale la prossima settimana dovrebbe difendere il titolo, infortunio permettendo, nel British Masters. A Higgo è andato un assegno di 234.070 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

 

TERZO GIRO - Il 21enne sudafricano Garrick Higgo ha l’occasione per firmare il suo terzo titolo sull’European Tour. Ha preso con 193 (66 63 64, -20) colpi la leadership nel Canary Islands Championship, ultimo evento di un trittico dell’European Tour, il “Canary Islands Swing”, che si conclude sul percorso del Golf Costa Adeje (par 71) a Tenerife, nelle Isole Canarie. Ha perso sei posizioni Francesco Laporta, nono con 200 (62 68 70, -13), ma rimasto comunque in alto, mentre sono tra media e bassa classifica Nino Bertasio, 45° con 205 (68 70 67, -8), ed Edoardo Molinari, 58° con 206 (70 66 70, -7).

Higgo con un parziale di 64 (-8, due eagle, cinque birdie, due bogey) ha preso due colpi di vantaggio sull’inglese Richard Mansell (195, -18) e tre sullo scozzese Calum Hill (196, -17). Al quarto posto con  198 (-15) l’australiano Maverick Anticliff, in grande evidenza nel China Tour 2019 (tre successi e primo nella money list), l’inglese Andrew Johnson e il finlandese Tapio Pulkkanen, che ha risalito la graduatoria di 56 gradini grazie a un 61 (-10, dieci birdie), nuovo record del tracciato. Poche speranze di agganciare Higgo per il danese Nicolai Hojgaard e per il francese Robin Sciot-Siegrist, settimi con 199 (-14).

Laporta è stato piuttosto discontinuo e ha girato in 70 (-1) colpi con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey, Bertasio ha rimontato venti posizioni con un 67 (-4, un eagle, tre birdie, un bogey) e Molinari ne ha perse quattro con un 70 (quattro birdie, tre bogey). Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 96° con 141 (73 68, -1), e Andrea Pavan, 110° con 143 (71 72, +1), mentre è stato costretto al ritiro per un dolore alla mano Renato Paratore, il quale la prossima settimana dovrebbe difendere il titolo, infortunio permettendo, nel British Masters. Il montepremi è di 1.500.000 euro con prima moneta di 230.500 euro.

 

SECONDO GIRO - Francesco Laporta è sceso dal primo al terzo posto con 130 (62 68, -12) colpi, ma è rimasto tra gli assoluti protagonisti anche nel secondo giro del Canary Islands Championship, ultimo evento di un trittico dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf Costa Adeje (par 71) a Tenerife, nelle Isole Canarie.

E’ stato sorpassato nelle battute finali dallo spagnolo Adri Arnaus, leader con 128 (64 64, -14), e dal sudafricano Garrick Higgo, secondo con 129 (-13), risalito dal 16° posto e vincitore del Gran Canaria Lopesan Open, primo torneo del trittico. Arnaus, 26enne di Moià, nei pressi di Barcellona, con un titolo sul Challenge e due sull’Alps Tour, dove si fece conoscere, ha realizzato otto birdie e un bogey per il secondo 64 (-7) di fila.

Laporta ha la compagnia di tre scozzesi, Calum Hill, Richie Ramsay e Connor Syme, mentre sono al settimo posto con 131 (-11) gli inglesi Andrew Johnston e Richard Mansell, il canadese Aaron Cockerill e il sudafricano Dean Burmester, rinvenuto dal 38° e a segno nella seconda gara del trittico, il Tenerife Open della scorsa settimana.

Hanno superato il taglio Edoardo Molinari, da 70° a 46° con 136 (70 66, -6), e Nino Bertasio, scivolato dalla 38ª alla 65ª posizione con 138 (68 70, -4), l’ultima utile per rimanere in corsa. Molinari ha girato in 66 (-5) con un eagle, cinque birdie e due bogey. Bertasio è riuscito a scendere sotto par (70, -1), malgrado un “9” alla buca 3 (par 5) e due bogey a cui ha sopperito con un eagle e cinque birdie.

Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 96° con 141 (73 68, -1), e Andrea Pavan, 110° con 143 (71 72, +1), mentre è stato costretto al ritiro per un dolore alla mano Renato Paratore, il quale la prossima settimana dovrebbe difendere il titolo, infortunio permettendo, nel British Masters. Il montepremi è di 1.500.000 euro con prima moneta di 230.500 euro.

 

PRIMO GIRO - Francesco Laporta con una ottima prova sottolineata da un 62 (-9), suo miglior score sul giro in assoluto nel circuito, ha preso il comando nel Canary Islands Championship, ultimo evento di un trittico dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf Costa Adeje (par 71) a Tenerife, nelle Isole Canarie.

"È stato uno di quei giorni - ha detto il 30enne pugliese - in cui tutto va per il verso giusto. Ho iniziato a pensare anche al 59, quando ero nove colpi sotto par alla buca 14. Mi sarebbero serviti un birdie e poi un eagle alla 18. Invece L’idea mi ha messo un po’ sotto pressione e così alla 17 ho mancato un putt abbordabile e alla 18 ho dovuto salvare un par difficile dopo che la palla era finita dal tee tra gli alberi. Comunque grande contentezza e nulla da recriminare”.

L’azzurro si è lasciato alle spalle tre motivatissimi spagnoli, Scott Fernandez, secondo con 63 (-8), Adri Arnaus e Alfredo Garcia Heredia, terzi con 64 (-7) insieme al francese Joel Stalter. Tra i dieci concorrenti al sesto posto con 65 (-6) il gallese Rys Enoch, che si cimenta pure

nel Sunshine Tour dove quest’anno ha ottenuto un titolo, i sudafricani Louis De Jager e Justin Harding (suo il Kenya Open), l’iberico Pep Angles e lo scozzese Calum Hill. Un po’ in ritardo altri due sudafricani vincitori stagionali, Garrick Higgo, 16° con 66 (-5), e Dean Burmester, 38° con 68 (-3). che si sono imposti nei due primi eventi del trittico, rispettivamente Gran Camaria Lopesan Open e Tenerife Open.

Insieme a Burmester anche Nino Bertasio e sono oltre la linea del taglio Edoardo Molinari, 74° con 70 (-1), Andrea Pavan, 93° con 71 (par), Guido Migliozzi e Renato Paratore, 114.i con 73 (+2), che ancora una volta sono partiti con il piede sbagliato.

Laporta ha realizzato cinque birdie in uscita, poi dopo un bogey ha reagito con un eagle e tre birdie di fila. Per Bertasio cinque birdie e due bogey e per Molinari cinque birdie, un bogey e un triplo bogey. Pavan ha iniziato molto male con un bogey, un doppio bogey e un triplo bogey sulle prime otto buche, ma sulle successive sette è tornato in par con un eagle e quattro birdie. Per Migliozzi un birdie e tre bogey e per Paratore tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro con prima moneta di 230.500 euro.

 

LA VIGILIA - Si conclude il “Canary Islands Swing” con l’ultimo torneo del trittico dell’European Tour il svolgimento nelle Isole Canarie in Spagna, il Canary Islands Championship (6-9 maggio), alla prima edizione, che avrà luogo sul percorso del Golf Costa Adeje (par 71), dove è stato ospitato il seconda, il Tenerife Open.

In campo sei azzurri: Nino Bertasio, il migliore nella gara precedente (22°), Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Guido Migliozzi, anche loro a premio, Renato Paratore e Andra Pavan, che invece sono usciti al taglio, mentre si è preso un turno di riposo Lorenzo Gagli.

Proveranno a riscattarsi gli spagnoli, che fino ad ora hanno raccolto poco in patria. Sembrano più in palla degli altri Pedro Oriol, Adri Arnaus e Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, che sono stati tra i top ten domenica scorsa, mentre non sono ancora al meglio Adrian Otaegui, Jorge Campillo, Nacho Elvira, Eduard Rosaud  e Alejandro Del Rey, quest’ultimo comunque intenzionato a farsi strada dopo essere emerso sull’Alps Tour.

Nel field gli inglesi Eddie Pepperell, Chris Paisley e Paul Waring. il tedesco Nicolai Van Dellingshausen, secondo nel Tenerife Open, il polacco Adrian Meronk e il finlandese Kalle Samooja, anche loro tra i protagonisti, l’australiano Scott Hend, lo statunitense Julian Suri e il cinese Yikeun Chang.

Molto attesi i sudafricani, che hanno raccolto quattro titoli in stagione. Al via tre dei quattro vincitori: Dean Burmester e Garrick Higgo, a segno nei primi due eventi del trittico. e Justin Harding, suo il Kenya Open, mentre è rimasto in patria Daniel Van Tonder (Kenya Savannah Classic). Da seguire anche Justin Walters e Zander Lombard. Il montepremi, come per gli altri due tornei che lo hanno preceduto è di 1.500.000 euro con prima moneta di 230.500 euro.

Diretta su GOLFTV ed Eurosport 2 - Il Canary Islands Championship viene trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. GOLFTV: giovedì 6 maggio e venerdì 7, dalle ore 15 alle ore 20; sabato 8 e domenica 9, dalle ore 12,30 alle ore 17. Eurosport 2: giovedì 6 maggio e venerdì 7, dalle ore 16 alle ore 20; sabato 8 e domenica 9, dalle ore 13 alle ore 17. Commento Maurizio Trezzi e di Marco Durante.

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