02 Maggio 2021

Eurotour: Burmester, un ciclone a Tenerife

Dean Burmester Dean Burmester

Il sudafricano Dean Burmester (259 - 63 68 66 62, -25) ha travolto gli avversari nel giro finale del Tenerife Open e ha conquistato il secondo titolo sull’European Tour. Sul percorso del Golf Costa Adeje (par 71), nell’isola di Tenerife in Spagna, nella seconda gara di un trittico denominato “Canary Islands Swing”, che si concluderà la prossima settimana con il Canary Islands Championship (6-9 maggio) sullo stesso tracciato, il migliore tra gli italiani è stato Nino Bertasio, 22° con 271 (-13), che ha preceduto Edoardo Molinari, 28° con 272 (-12), Guido Migliozzi e Francesco Laporta, 33.i con 273 (-11).

Dean Burmester, 31enne nato a Mutare nello Zimbabwe, ma sudafricano a tutti gi effetti, aveva ottenuto la prima vittoria sul circuito nel 2017 in un evento, lo Tshwane Open, organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour e che gli è valso anche per questo secondo circuito, in cui ha iniziato la carriera, dove in totale è salito sul gradino più alto del podio sette volte.

Terzo dopo 54 buche con un colpo di ritardo dai due leader, il finlandese Kalle Samooja e il tedesco Nicolai Van Dellingshausen, Burmester ha subito tenuto un ritmo insostenibile per tutti e alla fine ha messo sul piatto nove birdie per il 62 (-9), score più basso di giornata sul giro e del torneo realizzato anche dal danese Thorbjorn Olesen per la leadership in apertura e 12° con 269 (-15) al traguardo. Al sudafricano la prima moneta di 230.500 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

Al secondo posto con 264 (-20) Nicolai Van Dellingshausen, suo miglior risultato in assoluto, e al terzo con 265 (-19) Kalle Samooja e il polacco Adrian Meronk. In quinta posizione con 266 (-18) lo statunitense John Catlin e in sesta con 267 (-17) il coreano Yikeun Chang e Pedro Oriol, il primo degli spagnoli che sostanzialmente hanno deluso.

Bertasio (67 67 69 68) ha girato in 68 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey, Molinari (69 65 66 72) è andato di un colpo sopra par con un 72 (quattro birdie, tre bogey, un doppio bogey), Migliozzi (70 68 65 70) ha portato ai giudici in 70 (-1, quattro birdie, un bogey, un doppio bogey) e Laporta (68 67 67 71) un 71 (par, tre birdie e tre bogey). Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 91° con 140 (69 71, -2), Renato Paratore, 129° con 145 (71 74, +3), e Lorenzo Gagli, 143° con 147 (71 76, +5).

 

TERZO GIRO - Il finlandese Kalle Samooja e il tedesco Nicolai Van Dellingshausen sono alla pari con 196 (-17) colpi in vetta alla classifica a un giro dal termine del Tenerife Open, il secondo torneo di un trittico dell’European Tour denominato “Canary Islands Swing” che si sta svolgendo al Golf Costa Adeje (par 71) nell’isola di Tenerife in Spagna, percorso dove la prossima settimana si svolgerà anche il terzo evento (Canary Islands Championship, 6-9 maggio). 

Giornata favorevole ai giocatori italiani con tre che sono risaliti in classifica: Edoardo Molinari da 20° a 11° con 200 (69 65 66, -13), Francesco Laporta da 28° a 21° con 202 (68 67 67, -11) e Guido Migliozzi da 65° a 27° con 203 (70 68 65, -10), stessa posizione che occupa Nino Bertasio (67 67 69), il quale ha disceso la graduatoria di sette gradini.

Kalle Samooja (64 66 66), 33enne di Turku con un solo successo sul Challenge Tour datato 2018 (Hainan Open), ha rimontato dal terzo posto con un 66 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey e Von Dellingshausen (64 62 70), 28 anni, che ha combinato ben poco nei precedenti quattro anni sul secondo tour europeo e che ha al suo attivo tre titoli nel Pro Golf Tour, uno dei circuiti di terzo livello continentali, non ha saputo gestire il vantaggio, accusando parecchio la pressione, tuttavia ha evitato il sorpasso, con un 70 (-1, tre birdie e due bogey).

Saranno in corsa per il titolo anche il sudafricano Dean Burmester, terzo con 197 (-16), lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, il polacco Adrian Meronk e il coreano Yikeun Chang, quarti con 198 (-15), l’altro sudafricano Garrick Higgo (suo il precedente Gran Canaria Lopesan Open), l’iberico Alfredo Garcia Heredia e gli statunitensi John Catlin e Sean Crocker, settimi con 199 (-14). I numeri non escludono certo Edoardo Molinari, perché quattro colpi, come ha dimostrato Samooja, si possono recuperare, ma ha l’handicap di troppi avversari avanti.

Molinari ha girato in 66 (-5) colpi con cinque birdie senza bogey, Laporta in 67 (-4) con cinque birdie e un bogey, Migliozzi in 65 (-6), secondo parziale di giornata, con un eagle, sei birdie e due bogey e Bertasio in 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 91° con 140 (69 71, -2), Renato Paratore, 129° con 145 (71 74, +3), e Lorenzo Gagli, 143° con 147 (71 76, +5). Il montepremi di 1.500.000 euro dei quali 230.500 euro spetteranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Il 28enne tedesco Nicolai Van Dellingshausen è il leader a sorpresa con 126 (64 62, -16) colpi nel Tenerife Open, il secondo torneo di un trittico denominato “Canary Islands Swing” che si sta svolgendo al Golf Costa Adeje (par 71) nell’isola di Tenerife in Spagna, percorso dove la prossima settimana si svolgerà anche  il terzo evento (Canary Islands Championship, 6-9 maggio).  

Hanno superato il taglio quattro dei sette italiani in campo, Edoardo Molinari (69 65) e Nino Bertasio (67 67), 20.i con 134 (-8), Francesco Laporta, 28° con 135 (68 67, -7), e Guido Migliozzi, 65° con 138 (70 68, -4) ultimo punteggio utile per la qualifica.

Nicolai Van Dellingshausen, professionista dal 2016 con in tutto dieci top ten nei quattro anni sul Challenge Tour e con tre successi nel Pro Golf Tour, uno dei circuiti di terzo livello continentali, ha ottenuto un ottimo 62 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey), che però è stato solo il secondo score di giornata perché il migliore lo ha siglato lo scozzese Scott Jamieson con un 61 (-10, dieci birdie) che l’ha collocato al terzo posto con 130 (-12) insieme all’australiano Scott Hend, allo spagnolo Eduard Rosaud e al finlandese Kalle Samooja. Al secondo, con tre colpi di ritardo dal leader, l’iberico Pep Angles (129, -13).

In settima posizione con 131 (-11) il sudafricano Dean Burmester, il coreano Yikeun Chang, lo statunitense Sam Crocker e il danese Thorbjorn Olesen, in vetta dopo un turno. Poco dietro, 16° con 133 (-9), il sudafricano Garrick Higgo, vincitore domenica scorsa del Gran Canaria Lopesan Open, e appaiati al 36° posto con 136 (-6), tre dei giocatori su cui puntavano gli spagnoli, Pablo Larrazabal, Adrian Otaegui e Adri Arnaus.

Edoardo Molinari non ha commesso errori e ha girato in 65 (-6) con sei birdie, mentre Bertasio di colpi ne ha assommati 67 (-4) con un eagle tre birdie e un bogey. In altalena Francesco Laporta, che ha ottenuto lo stesso score passando per un eagle, cinque birdie, un bogey e un doppio bogey. Quanto a Migliozzi il 68 (-3) che l’ha lasciato in gara è nato da sei birdie, un bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 91° con 140 (69 71, -2), Renato Paratore, 129° con 145 (71 74, +3), e Lorenzo Gagli, 143° con 147 (71 76, +5). Il montepremi di 1.500.000 euro dei quali 230.500 euro spetteranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Torna alla ribalta il danese Thorbjorn Olesen, in vetta con 62 (-9) colpi, che sta ritrovando la condizione dopo che gli è stata revocata la sospensione, comminata dall’European Tour, tornato sulle sue decisioni a seguito del dilungarsi dei tempi del processo in Gran Bretagna che dovrà subire per gravi sciocchezze commesse su un aereo.

Nel Tenerife Open, al Golf Costa Adeje (par 71) nell’isola di Tenerife in Spagna, Olesen, 31enne di Fureso con sei titoli sul circuito, due in Italia (Sicilian Open 2012 e Open d’Italia 2018, ultimo suo acuto), ha realizzato dieci birdie e un bogey, ma non è riuscito a impedire di trovarsi avanti in una classifica molto corta con lo svedese Alexander Bjork, lo statunitense John Catlin e i sudafricani Dean Burmester e Garrick Higgo, secondi con 63 (-9) e con quest’ultimo vincitore domenica scorsa della prima delle tre gare del “Canary Islands Swing”, il Gran Canaria Lopesan Open, trittico che terminerà con il successivo Canary Islands Championship (6-9 maggio) sullo stesso tracciato.

Al sesto posto con 64 (-7) il francese Robin Sciot-Siegrist, il finlandese Kalle Samooja, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen e lo spagnolo Eduard Rosaud. Seguono due tra i giocatori iberici più attesi, Adri Arnaus, 10° con 65 (-6), insieme all’olandese Joost Luiten, e Pablo Larrazabal, 16° con 66 (-5).  Quanto a Luiten ha segnato una “hole in one” alla buca 2, par 3 di 150 metri, la seconda consecutiva dopo quella a Gran Canaria.

Tra gli italiani il migliore è stato Nino Bertasio, 24° con 67 (-4, un eagle, cinque birdie, tre bogey), con Francesco Laporta, 38° con 68 (-3, sei birdie, tre bogey), che ha segnato un colpo in più. A metà graduatoria Edoardo Molinari e Andrea Pavan, 55.i con 69 (-2), e più indietro Guido Migliozzi, 86° con 70 (-1), Lorenzo Gagli e Renato Paratore, 103.i con 71 (par). Il montepremi di 1.500.000 euro dei quali 230.500 euro spetteranno al vincitore.

 

LA VIGILIA - Guido Migliozzi, Lorenzo Gagli, Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Francesco Laporta e Renato Paratore, che rientra dopo un torneo di pausa, scendono in campo al Golf Costa Adeje, nell’isola di Tenerife in Spagna, per partecipare al Tenerife Open (29 aprile - 2 maggio), secondo di un trittico di gare dell’’European Tour denominato “Canary Islands Swing” che sarà seguito dal Canary Islands Championship (6-9 maggio) sullo stesso tracciato.

Tra i possibili protagonisti il sudafricano Garrick Higgo, a segno nel precedente Gran Canaria Lopesan Open, e altri due vincitori stagionali, il connazionale Justin Harding (Kenya Open) e lo statunitense John Catlin (Austrian Open), con osservato speciale il tedesco Maximilian Kieffer, 30enne di Bergisch-Gladbach in ottima forma e secondo nelle ultime due uscite in Austria e a Gran Canaria, ma che ha poca dimestichezza con il successo visto che l’unico lo ha ottenuto sul Challenge Tour nel 2012,

Particolarmente motivati gli spagnoli, come sempre accade negli eventi che si svolgono in patria. Riscuotono credito i soliti noti, Jorge Campillo. Adri Arnaus, Alejandro Cañizares e Adrian Otaegui e sta guadagnando punti Alejandro Del Rey, che arriva dall’Alps Tour, ma c’è anche chi spera in una impennata di tre giocatori dal buon passato, ma in declino, ossia Pablo Larrazabal, Alvaro Quiros e Gonzalo Fernandez Castaño (due Open d’Italia per lui, 2007 e 2012). Da seguire anche olandese Joost Luiten, lo scozzese Connor Syme, l’austriaco Matthias Schwab, il francese Robin Roussel, gli inglesi Eddie Pepperell, Marcus Armitage e Chris Wood, che però è da tempo in ombra, i danesi Jeff Winther e Thorbjorn Olesen, che sta provando a riemergere ma sempre sotto l’incubo dei guai giudiziari, e i sudafricani Dean Burmester, Justin Walters e Zander Lombard. Tra gli asiatici occhio al cinese Ashun Wu e agli indiani Gaganjeet Bhullar e S.S.P. Chawrasia. Stop per l’olandese Wil Besseling, colpito da Covid-19.

Tra gli azzurri da ricordare che Guido Migliozzi nelle ultime quattro gare ha ottenuto un secondo posto (Qatar Masters), un 12° (Kenya Open), un taglio e un 15° domenica scorsa, tutti con il denominatore comune di una falsa partenza o di un giro dallo score penalizzante. Paratore ha siglato il miglior piazzamento stagionale ckassificandosi 12° in Austria, dopo un avvio da dimenticare (78). Precedentemente non aveva reso secondo le sue potenzialità con tre tagli e un 67° posto. Gli altri hanno tutti accusato un andamento sinuoso, mentre ha più problemi di tutti Andrea Pavan, alle prese prima con un infortunio al polso che lo ha tenuto fermo e ora con la necessità di riprendere ritmo.

Il torneo, del quale sono state disputate sei edizioni dal 1989 al 1995, quattro con la dizione di Open de Tenerife e due di Open de Canaria, ha un montepremi di 1.500.000 euro dei quali  230.500 euro spetteranno al vincitore.

Diretta su GOLFTV ed Eurosport 2 - Il Tenerife Open sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. GOLFTV: giovedì 29 aprile e venerdì 30, dalle ore 15 alle ore 20; sabato 1 maggio, dalle ore 14,30 alle ore 19; domenica 2, dalle ore 14 alle ore 18,30. Eurosport 2: giovedì 29 aprile e venerdì 30, dalle ore 17,30 alle ore 20; sabato 1 maggio, differita dalle ore 24 alle ore 2; domenica 2, dalle ore 15,15 alle ore 18,30. Commento di Silvio Grappasonni e di Isabella Calogero.

 

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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