Nuovo successo italiano sull’Alps Tour, il secondo di fila. Lo ha siglato Stefano Mazzoli con un’autentica prodezza e dopo un pazzesco finale nell’Antognolla Alps Open by+energia, torneo in calendario anche sull’Italian Pro Tour, disputato sul percorso dell’Antognolla Golf (par 71) a San Giovanni del Pantano (PG).
Mazzoli ha effettuato una grande rimonta dal 41° e ultimo posto - occupato in ampia comproprietà dopo il secondo turno e con l’ultimo punteggio utile per evitare il taglio - con uno straordinario 61 (-10) arrivando in vetta con 204 (72 71 61, -9) colpi non sufficienti però per vincere perché realizzati anche da altri due azzurri, Stefano Pitoni e Filippo Bergamaschi, dall’irlandese Paul McBride e dallo spagnolo Alex Esmatges. Incredibile la conclusione. L’iberico, che sembrava irraggiungibile a due buche dalla fine, ridava qualche speranza agli inseguitori con un bogey alla 17, ma sul tee della 18 aveva ancora un colpo di margine su Pitoni e Bergamaschi, due su Mazzoli e tre su McBride. Poi l’imprevedibile: Esmatges segnava un doppio bogey, Pitoni e Bergamaschi un bogey, Mazzoli finiva in par e McBride con un birdie e il risultato era un maxi spareggio a cinque che Mazzoli chiudeva in suo favore con un birdie alla prima buca supplementare.
Secondo successo stagionale dei pro azzurri - Il secondo successo stagionale dei professionisti italiani, dopo quello di Jacopo Vecchi Fossa nell’Abruzzo Open della scorsa settimana, si è trasformato in trionfo per la presenza di cinque azzurri tra i primi nove i graduatoria. Gli altri due sono stati lo stesso Vecchi Fossa e Matteo Manassero, sesti con 207 (-6), insieme all’irlandese David Carey e al francese Pierre Pineau. Vecchi Fossa e Manassero, che nel round conclusivo ha recuperato sei posizioni, hanno confermato la prima e la seconda piazza nell’ordine di merito rispettivamente con 10.147,50 e 9.686,25 punti.
Buona prova anche di Luca Cianchetti e di Ludovico Addabbo, 13,i con 208 (-4) e note di merito per i dilettanti Jacopo Albertoni, 36° con 213 (par), e Riccardo Bregoli, 40° con 214 (+1), capaci di superare il taglio.
L’intervista - Stefano Mazzoli, 25 anni nel prossimo dicembre, nativo di Segrate (MI), è passato professionista a circa metà anno nel 2019, dopo la laurea conseguita negli Stati Uniti alla Texas Christian University. Bella la sua carriera tra i dilettanti in cui spiccano un titolo europeo Boys a squadre con l’Italia (2014) e uno individuale (2015) e tre vittorie in gare di College USA. A fine 2019 ha preso la ‘carta’ per l’Alps Tour con il 13° posto alla Qualifying School. E’ al secondo successo da pro dopo quello ottenuto all’inizio del 2020 nel Red Sea Little Venice Open in Egitto. Quando sembrava che potesse ottenere una delle tre ‘carte’ per il Challenge Tour 2021 a fine anno, ha dovuto fare i conti con una buona dose di sfortuna e il salto è sfumato in extremis.
“Questo titolo proprio non me l’aspettavo” ha detto al termine della gara. “E’ stato incredibile passare da un taglio superato dopo 36 buche per un colpo a vincere. Sono davvero felice, specie dopo un periodo in cui le cose non andavano come mi attendevo. E’ stato duro durante il lockdown della scorsa annata mantenere viva la mente, tuttavia sono riuscito a giungere secondo al Cervino Open. A quel punto però mi sono infortunato a un polso, ho perso brillantezza e poi sono stato costretto a tre mesi di stop in inverno. Questa stagione era cominciata male, poi negli ultimi tempi ho ritrovato la concentrazione, ho recuperato il mio gioco dal tee e sui green e oggi ho avuto conferma del buon lavoro svolto e, in particolare, ho un altro motivo di soddisfazione, ossia l’aver sopportato ottimamente la pressione”. Un eagle e otto birdie senza bogey sulle 18 buche, poi il nono birdie a suggello di una giornata che ricorderà a lungo. Per lui un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
Gli sponsor - L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront. Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.
SECONDO GIRO - Tre italiani in corsa per il titolo nel giro finale dell’Antognolla Alps Open by+energia, quarto torneo dell’Alps Tour 2021 e terzo evento stagionale dell’Italian Pro Tour che si conclude sul percorso dell’Antognolla Golf (par 71) a San Giovanni del Pantano (PG). Sono Stefano Pitoni, leader con 134 (66 68, -8) colpi, Jacopo Vecchi Fossa, terzo con 136 (69 67, -6), reduce da due successi consecutivi nel Campionato Nazionale Open e nell’Abruzzo Open, e Filippo Bergamaschi, quarto con 137 (69 68, -5). Tra di loro il dilettante spagnolo Joel Moscatel, secondo con 137 (-7), in vetta alla pari con Pitoni dopo il turno d’apertura.
Possono competere per la vittoria anche il francese David Ravetto e l’iberico Alex Esmatges quinti con 138 (-4), l’irlandese Paul McBride, il transalpino Pierre Pineau, l’iberico David Morago, lo svedese Ollie Jacobsson e il belga Kevin Hesbois, settimi con 139 (-3). Difficile che possa entrare in gioco Matteo Manassero, tre volte secondo nei primi tre eventi stagionali, 12° con 140 (69 71, -2) e frenato da un 71 (par). Stessa posizione per Ludovico Addabbo e per Cristiano Terragni. Due gli amateur azzurri he anno superato il taglio, Jacopo Abertoni, 20° con 141 (-1), e Riccardo Bregoli, 31° con 142 (par).
L’intervista - Stefano Pitoni, 31enne reatino, può tornare al successo che gli manca da cinque anni dopo la tripletta del 2016 ((Open La Pinetina, St. Malo Golf Open e Abruzzo Open). Tre birdie e nessun bogey per un 68 (-3) che fa veramente molto morale per provarci. ”Ho giocato molto bene da tee a green, prendendo tutti i diciotto fairway, ma ho mancato qualche birdie perché con il putter le cose si sono complicate rispetto al giro iniziale. Ciò comunque non mi rende certo meno soddisfatto del risultato. Il gioco? In questo campo essere, come si dice, ‘lunghi’, è molto importante. Io non lo sono e pertanto mi sono dovuto appellare alla precisione, cercando, come ho fatto piuttosto bene, di rimanere sempre in pista e di essere efficace anche con il colpo al green. Domani? Penserò a un tiro alla volta, cercando di rimanere il più possibile tranquillo”.
Montepremi e sponsor - Il taglio, caduto a143 (+1), ha lasciato in gara 51 concorrenti, tra i quali 14 italiani (come detto due dilettanti), I professionisti nel giro finale si contenderanno un montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore.
L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront. Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.
PRIMO GIRO - Stefano Pitoni e il dilettante spagnolo Joel Moscatel conducono con 66 (-5) colpi la classifica dell’Antognolla Alps Open by+energia, quarto torneo dell’Alps Tour 2021 e terzo evento stagionale dell’Italian Pro Tour iniziato sul percorso dell’Antognolla Golf (par 71) a San Giovanni del Pantano (PG).
La coppia di testa è seguita a due colpi dall’inglese Jack Floydd (68, -3), mentre sono al quarto posto con 69 (-2) ben 13 concorrenti tra i quali Jacopo Vecchi Fossa, vincitore del Campionato Nazionale Open e dell’Abruzzo Open in sequenza, Matteo Manassero, tre volte secondo in questo avvio di stagione e che ha perso una miglior posizione in graduatoria per un doppio bogey sull’ultima buca, Luca Cianchetti e Filippo Bergamaschi. Nel gruppo anche l’iberico Angel Hidalgo Portillo e lo scozzese Ryan Lumsden, a segno nel MIRA Golf Experience Acaya Open, gara inaugurale dell’Alps Tour.
In buona classifica Cristiano Terragni, Andrea Saracino, Ludovico Addabbo e l’amateur Andrea Martini , 17.i con 70 (-1), e un colpo in più, 29.i con 71 (par), per altri due dilettanti che si sono distinti in precedenti impegni sull’Alps Tour, Gregorio De Leo e Riccardo Bregoli.
Le interviste - Joel Moscatel, che è reduve da un ottimo quarto posto nell’Abruzzo Open, ha segnato sei birdie e un bogey. “L’inizio con pioggia intermittente - ha detto l’iberico - ha reso ancora più difficile la prestazione, ma sono molto felice per come ho interpretato il gioco. Il percorso è davvero affascinante ed è in ottime condizioni. Poter scendere in campo con tanti professionisti mi farà acquisire esperienza preziosa per il futuro”.
Stefano Pitoni, 31enne reatino con tre successi sul tour tutti nel 2016 (Open La Pinetina, St. Malo Golf Open e Abruzzo Open) si è disimpegnato con sette birdie e due bogey. “Sono molto soddisfatto - ha dichiarato - per la qualità di gioco espressa. Il rendimento sul green, in particolare, è stato decisivo ai fini dello score. Il percorso mette a dura prova dal punto di vista fisico e la pioggia dei giorni scorsi ha imposto di valutare molto attentamente la potenza da imprimere ai colpi”.
Formula, montepremi e sponsor - Il torneo, che si svolge a porte chiuse sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica, ha un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront. Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.
PRIMO GIRO - Prosegue la stagione dell’Italian Pro Tour con il terzo evento dell’anno, l’Antognolla Alps Open by +energia (28-30 aprile), in calendario anche quale quarta gara dell’Alps Tour, in programma sul tracciato dell’Antognolla Golf, a San Giovanni del Pantano (PG), che avrà il battesimo internazionale, al quale prendono parte 138 concorrenti provenienti da 14 nazioni dei quali 60 italiani.
Grandi favoriti Jacopo Vecchi Fossa, vincitore in sequenza del Campionato Nazionale Open e dell’Abruzzo Alps Open, che su questo percorso fece suo nel 2019 il PGAI Championship, e Matteo Manassero, al rientro dopo una settimana di pausa. al quale manca solo un successo per confermare un ottimo inizio di stagione con tre secondi posti, due delle prime due gare dell’Alps Tour all’Acaya GC di Vernole (LE) e il terzo nel Campionato Nazionale Open. Peraltro i due sono anche rispettivamente primo e secondo nell’ordine di merito dell’Alps Tour e sono seguiti in graduatoria dai due giocatori che hanno superato Manassero nelle battute finali all’Acaya GC, lo scozzese Ryan Lumsden (MIRA Golf Experience Acaya Open) e il dilettante francese Paul Margolis (LIRA Live the Soul Open).
Field con i migliori - Ci saranno anche gli altri sei che li seguono nella top ten della money list, a iniziare da Gregorio De Leo (n. 5), dilettante a segno a marzo nei Campionati Internazionali d’Italia, e in grande spolvero nelle prime tre manifestazioni targate Alps Tour con un terzo e due settimi posti, come a dire che il ruolo di amateur tra i pro gli sta andando piuttosto stretto. Buone prestazioni, anche se senza titoli, da parte del francese David Ravetto (n. 6), dello spagnolo Angel Hidalgo Portillo (n. 7), degli altri due transalpini Theo Brizard (n. 8), dilettante anch’egli, e Pierre Pineau (n. 9) e del portoghese Tomas Bessa Guimaraes (n. 10), tutti da inserire nel novero dei possibili protagonisti.
Attenti ai dilettanti - Tra gli altri italiani da ricordare Filippo Bergamaschi, Luca Cianchetti, Edoardo Giletta, Cristiano Terragni, gli esperti Gregory Molteni e Alessandro Tadini e gli amateur Riccardo Bregoli, Massimiliano Campigli e Andrea Romano. Tra gli altri stranieri un occhio di riguardo per i francesi Julien Foret e Thomas Elissalde e per gli irlandesi Jonathan Yates e David Carey che nel 2019 si impose nel Cervino Open realizzando un 57 (-11, undici birdie) in apertura, score più basso in assoluto sul giro nel circuito inferiore di due colpi al precedente primato di 59 ottenuto da Jean-Luc Burnier (Sestrieres Open, 2007), Michael Bush (Cervino Open, 2013) e da Julien Clement (Vigevano Open, 2016), tutti in Italia.
Il torneo, che si giocherà a porte chiuse, ha un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront. Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.