Vittoria in volata del sudafricano Branden Grace nel Puerto Rico Open disputato sul percorso del Grand Reserve Country Club (par 72) a Rio Grande in Portorico. Il 32enne di Pretoria ha realizzato un eagle e un birdie a chiudere, dopo tre birdie sulle prime 12 buche, per un 66 (-6) e con lo score di 269 (67 68 68 66, -19) colpi ha bruciato sul filo di lana il venezuelano Jhonattan Vegas (270, -18), a cui non è bastato un 65 (-7, otto birdie, un bogey) miglior score di giornata.
Grace, alla 149ª gara sul circuito, ha portato a due i titoli, dopo essersi imposto nel RBC Heritage (2016), per un palmarès che comprende anche nove successi sull’European Tour e tre sul Sunshine Tour, dove ha iniziato la carriera, al netto di altri tre compresi nel circuito continentale.
Sono terminati al terzo posto con 272 (-16) Grayson Murray e il portoricano Rafael Campos, che ha così ottenuto il miglior risaltato sul tour, e al quinto con 273 (-15) Brice Garnett e Andrew Putnan. All’11° con 275 (-13) l’argentinno Emiliano Grillo, anch’egli autore insieme a Garnett di un 65.
A metà classifica l’inglese Ian Poulter, 35° con 281 (-7), e in bassa Padraig Harrington, 58° con 285 (-3), che guiderà il Team Europe nella prossima Ryder Cup (24-26 settembre, Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA).
Grace ha percepito un assegno di 540.000 dollari su un montepremi di 3.000.000 di dollari, notevolmente più basso rispetto alla media del circuito, anche se comunque sempre rispettabile.
TERZO GIRO - Nuovo cambio al vertice nel Puerto Rico Open dove si sono portati con 202 (-14) Grayson Murray (71 66 65) e il portoricano Rafael Campos (66 69 67). Sul percorso del Grand Reserve Country Club (par 72) a Rio Grande in Portorico, dove sono impegnati i membri del PGA Tour esclusi dal grande giro del WGC, Murray, 27enne di Raleigh (North Carolina), un titolo (Barbasol Championship, 2017), alla 91ª presenza sul tour, ha realizzato otto birdie e un bogey per il 65 (-7) e ha recuperato otto posizioni, mentre Campos, 32enne di San Juan, nessuna vittoria in 35 partecipazioni, è risalito di due con un 67 (-5) frutto di sei birdie e di un bogey.
La coppia precede di un colpo il sudafricano Branden Grace e l’australiano Cameron Percy (203, -13), e di due Andrew Putnam, Brandon Wu, in vetta dopo due turni, e l’argentino Nelson Lauta Ledesma (204, -12). Ha buone possibilità, sebbene abbia disceso la graduatoria di tre gradini, anche il venezuelano Jhonattan Vegas, ottavo con 205 (-11) alla pari con Ted Potter jr.
Difficile che possa recuperare il belga Thomas Pieters, 11° con 207 (-9), e impossibile che possa farlo l’inglese Ian Poulter, 22° con 210 (-6).
E’ rimasto nelle retrovie l’irlandese Padraig Harrington, 63° con 215 (-1), che guiderà il Team Europe nella prossima Ryder Cup (24-26 settembre, Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA). Il montepremi è di 3.000.000 di dollari, notevolmente più basso rispetto alla media del circuito, anche se comunque sempre rispettabile.
SECONDO GIRO - Brendon Wu è il nuovo leader con 133 (66 67, -11) colpi del Puerto Rico Open, il torneo nel quale sono impegnati i membri del PGA Tour esclusi dal grande giro del WGC e che si sta svolgendo sul percorso del Grand Reserve Country Club (par 72) a Rio Grande in Portorico. La gara offre gli stessi vantaggi degli altri eventi, ma ha un montepremi di 3.000.000 di dollari, notevolmente più basso rispetto alla media del circuito, anche se comunque sempre rispettabile.
Brendon Wu, 24enne di Fremont (California), laureato (Engineering) alla Stanford University, proveniente dal Korn Ferry Tour, dove ha colto per ora il suo unico titolo (Tour Championship, 2020) e alla nona gara sul circuito in cui per la prima volta è leader, ha girato in 67 (-5) con sei birdie e un bogey prendendo un colpo di margine sull’australiano Greg Chalmers (134, -10). In terza posizione con 135 (-9) il sudafricano Branden Grace e il portoricano Rafael Campos e in quinta con 136 (-8) l’argentino Nelson Lauta Ledesma, l’australiano Cameron Percy, il belga Thomas Pieters e il venezuelano Jhonattan Vegas, risalito dalla 16ª e che lo scorso gennaio era stato fermato dal Covid-19.
La gloria di Tommy Gainey, 46enne di Darlington (South Carolina) con un solo successo (McGladrey Classic, 2012) e in vetta dopo un turno, è durata un solo giorno, perché con un parziale di 76 (+4) è precipitato al 38° posto con 141 (-3) dove si trova anche l’inglese Ian Poulter. Un colpo in più, 51° con 142 (-2), per l’irlandese Padraig Harrington che guiderà il Team Europe nella prossima Ryder Cup (24-26 settembre, Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA). E’ uscito al taglio, caduto a 143 (-1) l’inglese Matt Wallace.
PRIMO GIRO - Tommy Gainey è al comando con 65 (-7) colpi nel Puerto Rico Open, il torneo nel quale sono impegnati i membri del PGA Tour esclusi dal grande giro del WGC e che si sta svolgendo sul percorso del Grand Reserve Country Club (par 72) a Rio Grande in Portorico.
Gainey, 46enne di Darlington (South Carolina) con un solo tiolo sul circuito (McGladrey Classic, 2012) ha realizzato nove birdie e due bogey.
Lo seguono con 66 (-6) Lee Hodges, Robert Garrigus, Brandon Wu, australiano Greg Chalmers, l’argentino Fabian Gomez, il portoricano Rafael Campos e il canadese Taylor Pendrith. Tra i giocatori in nona posizione con 67 (-5) Andrew Putnam, l’australiano Cameron Percy e il sudafricano Branden Grace. In ritardo gli inglesi Ian Poutler, 52° con 71 (-1), e Matt Wallace, 115° con 76 (+4). La gara ha un montepremi di 3.000.000 di dollari, notevolmente inferiore alla media del circuito.
LA VIGILIA - Il PGA Tour non lascia quasi mai fermi i giocatori di secondo piano, o coloro che sono scesi in questo livello dopo essere stati in quello superiore, quando vi sono eventi del WGC e anche in questa occasione gli esclusi dal Workday Championship at The Concession, a Bradenton in Florida, potranno competere nel Puerto Rico Open (25-28 febbraio), in programma al Grand Reserve Country Club di Rio Grande a Portorico. E’ un evento la cui differenza rispetto agli altri è nel montepremi che è di 3.000.000 di dollari, notevolmente inferiore alla media ma non certo da disprezzare.
Nel field buoni giocatori quali Hunter Mahan, Nick Watney, il venezuelano Jhonattan Vegas, gli inglesi Ian Poulter e Matt Wallace, il belga Thomas Pieters e il sudafricano Branden Grace. Con loro anche un gruppo di giocatori che spera nel colpo di fortuna per rilanciarsi come Bill Haas, vincitore di una FedEx Cup (2011), Lucas Glover, suo un US Open (2009), gli indiani Arjun Atwal, primo della sua nazione a segno sul circuito, e Anirban Lahiri, che si ricorda soprattuto per aver fatto perdere, mancando il punto decisivo alla sua portata, una Presidents Cup all’International Team, e l’argentino Andres Romero, praticamente scomparso dopo essersi imposto nello Zurich Classic (2008).
Al via l’irlandese Padraig Harrington, che di recente era stato fermato dal Covid-19, capitano della squadra europea alla prossima Ryder Cup (24-26 settembre, Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA). Assente il norvegese Viktor Hovland, campione in carica, impegnato nel WGC, mentre va ricordato che questo è l’unico evento in cui si è imposto Tony Finau (2016), anch’egli in campo a Bradenton, gran regolarista molto spesso piazzato.
Il torneo su GOLFTV – Il Puerto Rico Open viene trasmesso in diretta su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti agli orari indicati: giovedì 25 febbraio e venerdì 26, dalle ore 16 alle ore 19; sabato 27, dalle ore 20.30 alle ore 22,30; domenica 28, dalle ore 20,30 alle ore 22,30. Commento di Maurizio Trezzi e di Federico Colombo.