La coreana Sei Young Kim ha firmato il suo primo major imponendosi con 266 (71 65 67 63, -14) colpi nel KPMG Women's PGA Championship, terzo torneo stagionale del Grande Slam femminile disputato sull’impegnativo percorso dell’Aronimink Golf Club (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania.
La 27enne di Seoul ha portato a undici i titoli sul circuito, per un palmarès dove ne figurano anche cinque sul LPGA of Korea. Leader sin dal secondo giro, ha affrontando con grande decisione il turno finale in cui ha tolto ogni velleità alle avversarie con un gran 63 (-7, sette birdie), miglior score del turno. Ha lasciato a cinque colpi la connazionale Inbee Park (271, -9), campionessa olimpica a Rio 2016, e a sette la giapponese Nasa Hataoka, anche lei come le prime due tra le più gettonate nelle previsioni della vigilia, e la spagnola Carlota Ciganda (273, -7). Subito dietro altre due tra le migliori giocatrici del circuito, la svedese Anna Nordqvist, quinta con 276 (-4), e la canadese Brooke M. Henderson, sesta con 277 (-3). Mai in corsa la coreana Sung Hyun Park, 17ª con 282 (+2), la neozelandese Lydia Ko, 18ª con 283 (+3), e l’australiana Hannah Green che difendeva il titolo, 23ª con 284 (+4), la quale dopo il 79 (+9) di partenza e il 125° posto ha avuto il merito di non disunirsi operando una lodevole rimonta.
Si attendevano cose migliori da Lexi Thompson e dall’inglese Mel Reid, a segno la scorsa settimana nello ShopRite Classic, 30.e con 285 (+5), dalla thailandese Ariya Jutanugarn, 37ª con 287 (+7), e dall’australiana Minjee Lee, 50ª con 291 (+11).
A Sei Young Kim è andato un congruo assegno di 645.000 dollari su un montepremi di 4.300.000 dollari, una cifra inferiore solo ai 4,5 milioni di dollari del primo major disputato ad agosto, l’AIG Womens Open, e ai 5,5 milioni del quarto e ultimo, l’US Womens Open in programma dal 10 al 13 dicembre a Houston in Texas. Cancellato il quinto, l’Evian Championship, a causa della pandemia.
TERZO GIRO - La coreana Sei Young Kim, numero sette mondiale, con 203 (71 65 67, -7) colpi è rimasta al vertice del KPMG Women's PGA Championship, il terzo dei quattro major stagionali (cancellato il quinto, l’Evian Championship, per la pandemia), che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso dell’Aronimink Golf Club (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania.
Si sono messe in corsa per il titolo, rimontando dalla 14ª piazza, la canadese Brooke M.. Henderson (205, -5), che ha agganciato al secondo posto la svedese Anna Nordqvist, e la coreana Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, quarta con 206 (-4). Hanno possibilità di competere per il titolo anche la filippina Bianca Pagdanganan, quinta con 207 (-3), e Mina Harigae, Jennifer Kupcho, la spagnola Carlota Ciganda e la messicana Gaby Lopez, ottave con 208 (-2), mentre sei colpi da recuperare sembrano troppi anche per un’atleta con tanta classe come la giapponese Nasa Hataoka, decima con 209 (-1).
Fuori gioco Danielle Kang, numero tre del Rolex ranking, 11ª con 210 (par), la coreana Sung Hyun Park, 16ª con 211 (+1), e la neozelandese Lidya Ko, 19ª con 212 (+2), Mai in partita la thailandese Ariya Jutanugarn e l’inglese Mel Reid, vincitrice domenica scorsa nello ShopRite Classic, 36.e con 215 (+5), l’australiana Hannah Green, che difendeva il titolo, 49ª con 217 (+7), e l’altra australiana Minjee Lee, numero sei mondiale, 73ª e ultima con 221 (+11). Sei Young Kim ha girato in 67 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey.
Il montepremi è di 4.300.000 dollari ($ 645.000 alla vincitrice), una cifra inferiore solo ai 4,5 milioni di dollari del primo major disputato ad agosto, l’AIG Womens Open, e ai 5,5 milioni del quarto, l’US Womens Open in programma dal 10 al 13 dicembre a Houston in Texas.
SECONDO GIRO - Due grandi rimonte, propiziate entrambe da un 65 (-5), nel secondo giro del KPMG Women's PGA Championship dove la coreana Sei Young Kim è salita dal 26° al primo posto con 136 (71 65, -4) colpi e Jennifer Kupcho, dal 40° al secondo con 137 (-3).
Sull’ostico percorso dell’Aronimink Golf Club (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania, nel terzo dei quattro major stagionali (cancellato il quinto, l’Evian Championship, per la pandemia), la Kupcho, una delle giocatrici emergenti del tour, è affiancata da Danielle Kang, numero tre del Rolex ranking, dalla svedese Anna Nordqvist e alla spagnola Carlota Ciganda.
Tra le concorrenti in sesta posizione con 138 (-2) la neozelandese Lydia Ko e la malese Kelly Tan, leader dopo un turno insieme a Brittany Lincicome, scesa in 11ª con 139 (-1).
In grado di recuperare la canadese Brooke M. Henderson e la coreana Inbee Park, 14.e con 140 (par), la giapponese Nasa Hataoka, 19ª con 141 (+1), Lexi Thompson e la coreana Sung Hyun Park, 24.e con 142 (+2), Più defilate l’australiana Minjee Lee, l’inglese Mel Reid, a segno domenica scorsa nello ShopRite Classic, e la thailandese Ariya Jutanugarn, 39.e con 144 (+4). L’altra australiana Hannah Green, campionessa in carica, con un 66 (-4) è volata dal 125° al 46° posto con 145 (+5), evitando un taglio che sembrava quasi certo, ma l’impresa probabilmente non le sarà sufficiente per riconfermare il titolo.
E’ uscita al taglio, per un solo colpo, 76ª con 147 (+7), la ceca Klara Spilkova, che può recriminare per averne presi due di penalità per gioco lento. Sfortunata Nelly Korda, numero due mondiale, costretta al ritiro per problemi alla schiena.
Rientra dopo un anno nel LPGA Tour Jin Young Ko - La numero uno del Rolex ranking, la coreana Jin Young Ko, ha annunciato il suo ritorno sul LPGA Tour a un anno dalla sua ultima apparizione nel novembre scorso e rimasta nel suo paese ritenendo in tal modo di limitare i rischi di contagio da Covid-19. Prenderà parte al Pelican Women's Championship (22-25 novembre, Belleair, Florida) e successivamente al Volunteers of America Classic (The Colony, Texas, 3-6 dicembre).
PRIMO GIRO - Classifica corta e qualche favorita già in ritardo dopo il primo giro del KPMG Women's PGA Championship, il terzo dei quattro major stagionali (cancellato il quinto, l’Evian Championship, per la pandemia) in svolgimento sul percorso piuttosto difficile dell’Aronimink Golf Club (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania. Hanno girato in 67 (-3) colpi Brittany Lincicome (quattro birdie, un bogey) e la malese Kelly Tan (cinque birdie, due bogey) ponendosi in vetta, seguite a un colpo da Danielle Kang, numero tre mondiale, Cydney Clanton, dalla neozelandese Lydia Ko, dalla svedese Linnea Strom, dalla spagnola Carlota Ciganda e dalla messicana Gaby Lopez (68, -2).
Disavanzi rimediabili per le altre favorite, oltre alla Kang, tutte tra le top ten della graduatoria mondiale. Rendono tre colpi alle due leader Lexi Thompson e la coreana Inbee Park, 13.e con 70 (par), e ne debbono recuperare quattro Nelly Korda, numero due del Rolex ranking, la canadese Brooke M. Henderson e le coreane Sung Hyun Park e Sei Young Kim, 26.e con 71 (+1). Poco indietro la giapponese Nasa Hataoka, 40ª con 72 (+2), e l’australiana Minjee Lee, 55ª con 73 (+2). E’ iniziata male e rischia di finire con un taglio la difesa del titolo di Hannah Green, 125ª con 79 (+9), 23eenne di Perth, terza giocatrice australiana ad aver conquistato un major dopo due miti del golf quali Jan Stephenson (16 successi con tre major sul tour americano) e Karrie Webb (41 vittorie con sette major).
Il montepremi è di 4.300.000 dollari ($ 645.000 alla vincitrice), una cifra inferiore solo ai 4,5 milioni di dollari del primo major disputato ad agosto, l’AIG Womens Open, e ai 5,5 milioni del quarto, l’US Womens Open in programma dal 10 al 13 dicembre a Houston in Texas.
LA VIGILIA - Un field di alta qualità e un montepremi rimarchevole per un evento femminile. Si disputa il KPMG Women's PGA Championship (8-11 ottobre), il terzo dei quattro major stagionali (cancellato il quinto, l’Evian Championship, per la pandemia) che metterà in palio 4.300.000 dollari ($ 645.000 alla vincitrice), una cifra inferiore solo ai 4,5 milioni di dollari del primo disputato ad agosto, l’AIG Womens Open, e ai 5,5 milioni del quarto, l’US Womens Open (10-13 dicembre).
Sul percorso dell’Aronimink Golf Club, a Newtown Square in Pennsylvania, il field di 132 concorrenti è caratterizzato dalla presenza di nove delle prime dieci proette della classifica mondiale, nell’ordine le statunitensi Nelly Korda e Danielle Kang, la canadese Brooke M. Henderson, la giapponese Nasa Hataoka, l’australiana Minjee Lee, le coreane Sei Young Kim, Sung Hyun Park e Inbee Park e l’altra americana Lexi Thompson. Mancherà la coreana Jin Young Ko, numero uno, che dopo il lockdown è rimasta nella sua nazione e non intende muoversi fin quando non riterrà che ci sia maggior sicurezza nel mondo. Nel frattempo il suo vantaggio sulle prime inseguitrici sta sempre più diminuendo e appare sempre più imminente la sua discesa dal trono.
Campionessa in carica Hannah Green, 23eenne di Perth, terza giocatrice australiana ad aver conquistato un major dopo due miti del golf quali Jan Stephenson (16 successi con tre major sul tour americano) e Karrie Webb (41 vittorie con sette major), e il cui palmarès comprende un solo altro titolo sul LPGA Tour, insieme a tre sul Symetra Tour e a due sul circuito di casa. Altre possibili protagoniste Stacy Lewis e Jessica Korda, sorella di Nelly, la neozelandese Lydia Ko, la thailandese Ariya Jutanugarn, la nipponica Haru Nomura, la svedese Anna Nordqvist e l’inglese Mel Reid, a segno domenica scorsa nello ShopRite Classic. Proveranno nuovamente il colpo a sorpresa le vincitrici dei due major precedenti, la tedesca Sophia Popov (AIG Womens Open) e la coreana Mirim Lee (ANA Inspiration). Non vi sono giocatrici italiane.