11 Ottobre 2020

Eurotour: Hatton show, settimo Paratore

Tyrrell Hatton Tyrrell Hatton

Renato Paratore, con un’ottima prestazione sottolineata da una decisa rimonta, ha ottenuto un bel settimo posto con 277 (73 69 68 67, -11) nel BMW PGA Championship, uno dei tornei più prestigiosi dell’European Tour, terzo evento stagionale delle Rolex Series e ritenuto una sorta di quinto major, disputato al Wentworth Golf Club (par 72) di Virginia Water in Inghilterra.

Ha dominato con 269 (66 67 69 67, -19) l’inglese Tyrrell Hatton, 28enne di High Wycombe, al terzo successo consecutivo in un evento delle Rolex Series e al quinto titolo sul circuito. Partito per il turno conclusivo con tre colpi di margine sul francese Victor Perez e sul danese Joachim B. Hansen, non ha fatto calcoli e ha tenuto alti i ritmi, realizzando un 67 (-5. sei birdie, un bogey) e aumentando di un colpo il vantaggio sul transalpino, secondo con 273 (-15), che era comunque riuscito a ridurre il ritardo a una lunghezza alla buca 12, prima di cedere nel finale. Quasi subito fuori gioco, invece Hansen, poi settimo.

Altri quattro inglesi nelle prime nove posizioni: Andy Sullivan, terzo con 274 (-14), autore di un 65 (-7) miglior score di giornata, affiancato dallo statunitense Patrick Reed, numero nove mondiale, quindi Ian Poulter (275, -13), Eddie Pepperell (276, -12) e Matthew Fitzpatrick, stessa posizione di Paratore e Hansen.

Ha confermando la sua ripresa il tedesco Martin Kaymer, decimo con 278 (-10), mentre si attendevano ben altro esito l’irlandese Shane Lowry e l’inglese Tommy Fleetwood, scesi dalla quarta alla 13ª piazza con 279 (-9). Tra i mancati protagonisti gli inglesi Lee Westwood, 18° con 280 (-8), a segno nella prima gara delle Rolex Series a gennaio (Abu Dhabi Championship), Danny Willett, campione uscente, 32° con 284 (-4), e Justin Rose, 37° con 285 (-3).

Renato Paratore, a luglio vincitore del British Masters e secondo nel Mauritius Open, è terminato tra i top ten per la terza volta in stagione con una prova molto tonica e di carattere. Dopo una falsa partenza (69° con 73, +1) ha reagito con decisione e classe, passando attraverso il 35° e il 14° posto e chiudendo la sua corsa con un 67 (-5), terzo parziale del turno, frutto di sette birdie e di due bogey. Sono usciti al taglio gli altri italiani in gara: Lorenzo Gagli 68° con 145 (76 69, +1) e out per un colpo, Guido Migliozzi 81° con 146 (73 73, +2), Edoardo Molinari 91° con 148 (73 75, +4), Nino Bertasio 108° con 151 (75 76, +7) e Andrea Pavan 117° con 160 (80 80, +16).

TERZO GIRO - Renato Paratore ha continuato la sua risalita, portandosi dal 35° al 14° posto con 210 (73 69 68, -6) colpi, nel terzo giro del BMW PGA Championship, uno dei tornei più prestigiosi dell’European Tour, terzo evento stagionale delle Rolex Series e ritenuto una sorta di quinto major, che si sta disputando al Wentworth Golf Club (par 72) di Virginia Water in Inghilterra.

Si è riportato al comando, dove era già stato dopo il giro iniziale, l’inglese Tyrrell Hatton (202 - 66 67 69, -14), 28enne di High Wycombe con quattro titoli sul circuito comprensivi di un Open d’Italia (2017), che con un parziale di 69 (-3, un eagle, tre birdie, due bogey) si è procurato l’opportunità di portare a cinque le sue vittorie dall’alto dei tre colpi di vantaggio da gestire nel turno finale sul danese Joachim B. Hansen e sul francese Victor Perez (205, -11).

Hanno ceduto i due leader dopo 36 buche, l’irlandese Shane Lowry, quarto con 206 (-10), e l’inglese Matthew Fitzpatrick, decimo con 208 (-8). Il primo sarà comunque in corsa per il successo insieme allo statunitense Patrick Reed e agli inglesi Tommy Fleetwood e David Horsey, che hanno tutti recuperato posizioni, mentre è difficile un ritorno di Fitzpatrick. Poche chances anche per gli inglesi Ian Poulter ed Eddie Pepperell, ottavi con 207 (-9).

Ha lo stesso score di Paratore anche il tedesco Martin Kaymer, e possono solo provare a migliorare la propria classifica l’inglese Lee Westwood, 27° con 212 (-4), a gennaio vincitore della prima gara delle Rolex Series (Abu Dhabi Championship), l’austriaco Bernd Wiesberger, 37° con 214 (-2), il nordirlandese Graeme McDowell e l’inglese Justin Rose, 44° con 215 (-1), e l’altro inglese Danny Willett, 50° con 216 (par), campione uscente.

Paratore, 69° dopo il turno d’apertura, ha viaggiato in par fino alla 14ª buca (due birdie, due bogey) poi gran finale con quattro birdie di fila per il 68 (-4). Sono usciti al taglio gli altri italiani in gara: Lorenzo Gagli 68° con 145 (76 69, +1) e out per un colpo, Guido Migliozzi 81° con 146 (73 73, +2), Edoardo Molinari 91° con 148 (73 75, +4), Nino Bertasio 108° con 151 (75 76, +7) e Andrea Pavan 117° con 160 (80 80, +16). Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

SECONDO GIRO - Renato Paratore ha operato una bella rimonta salendo dal 69° al 35° posto con 142 (73 69, -2) colpi nel BMW PGA Championship, uno dei fiori all’occhiello dell’European Tour, terzo evento stagionale delle Rolex Series e ritenuto una sorta di quinto major, che si sta disputando al Wentworth Golf Club (par 72) di Virginia Water in Inghilterra. Rivoluzionata e allungata la classifica dove sono approdati in vetta con 132 (-12) l’irlandese Shane Lowry (67 65) e l’inglese Matthew Fitzpatrick (67 65), che hanno sorpassato l’altro inglese Tyrrell Hatton (133, -11). In quarta posizione con 135 (-9) il francese Victor Perez e il danese Joachim B. Hansen e in sesta con 136 (-8) lo scozzese Grant Forrest e lo spagnolo Adri Arnaus, leader nel giro iniziale insieme a Tyrrell e al sudafricano Justin Harding, che è addirittura uscito al taglio, 86° con 147 (+3), dopo un devastante 81 (+9).

Sono risaliti lo statunitense Patrick Reed, decimo con 138 (-6), e gli inglesi Tommy Fleetwood e Ian Poulter, 13.i con 139 (-5), mentre navigano a metà graduatoria il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Lee Westwood, 30.i con 141 (-3), quest’ultimo a gennaio vincitore della prima gara delle Rolex Series (Abu Dhabi Championship), l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Danny Willett, campione in carica, che affiancano Paratore, il nordirlandese Graeme McDowell e l’inglese Justin Rose, 45.i con 143 (-1).

Sono usciti al taglio gli altri italiani in gara: Lorenzo Gagli 68° con 145 (76 69, +1) e out per un colpo, Guido Migliozzi 81° con 146 (73 73, +2), Edoardo Molinari 91° con 148 (73 75, +4), Nino Bertasio 108° con 151 (75 76, +7) e Andrea Pavan 117° con 160 (80 80, +16). Stessa sorte per l’inglese Aaron Rai, a segno domenica scorsa nello Scottish Open, il precedente evento delle Rolex Series, e l’emergente danese Rasmus Hojgaard, due titoli in stagione, entrambi con lo score di Gagli.

Shane Lowry, 33enne di Mullingar con cinque titoli sul circuito comprensivi di un major (Open Championship 2019) e di un WGC (Bridgestone Invitational 2015) ha segnato un 65 (-7) con sette birdie senza bogey e Matthew Fitzpatrick, 26enne di Sheffield, ha ottenuto lo stesso punteggio con un eagle, sette birdie e un doppio bogey. Renato Paratore ha realizzato un parziale di 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

PRIMO GIRO - Trio al vertice e quasi tutti i favoriti in buona posizione di classifica dopo la prima giornata del BMW PGA Championship, uno dei fiori all’occhiello dell’European Tour, terzo evento stagionale delle Rolex Series e ritenuto alla stregua di un major, che si sta svolgendo al Wentworth Golf Club (par 72) di Virginia Water in Inghilterra. 

Sono leader con 66 (-6) l’inglese Tyrrell Hatton, il sudafricano Justin Harding e lo spagnolo Adri Arnaus con il minimo margine sull’irlandese Shane Lowry, sul malese Gavin Green e sugli inglesi Eddie Pepperell e Matthew Fitzpatrick (67, -5). Inizio soft per i sei italiani in gara: Edoardo Molinari, Guido Migliozzi e Renato Paratore sono 69.i con 73 (+1), Nino Bertasio 94° con 75 (+3), Lorenzo Gagli 101° con 76 (+4) e Andrea Pavan 115° con 80 (+8).

Bel ritmo degli inglesi Justin Rose e Aaron Rai, vincitore domenica scorsa dello Scottish Open, il precedente evento delle Rolex Series, ottavi con 68 (-4), e con due colpi in più, 24.i con 70 (-2), lo statunitense Patrick Reed, l’austriaco Bernd Wiesberger, il 19enne danese Rasmus Hojgaard, due titoli in stagione, e Lee Westwood, che ha firmato a gennaio la prima gara delle Rolex Series (Abu Dhabi Championship). Ritardo rimediabile per gli inglesi Danny Willett, campione in carica, e Tommy Fleetwood e per il danese Thorbjorn Olesen, 32.i con 71-1, altri candidati al titolo come chi li precede.

Tyrrell Hatton, 28enne di High Wycombe con quattro titoli sul circuito comprensivi di un Open d’Italia (2017), ha segnato un eagle, cinque birdie e un bogey. Justin Harding, 34enne di Somerset West, con un successo nel tour, ha realizzato sei birdie senza bogey così come Adri Arnaus, 25enne di Moià, una vittoria sul Challenge Tour. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

LA VIGILIA - L’European Tour propone uno dei tornei più prestigiosi nel calendario, il BMW PGA Championship (8-11 ottobre), terzo evento stagionale delle Rolex Series e ritenuto alla stregua di un major, che avrà luogo al Wentworth Golf Club di Virginia Water in Inghilterra, e al quale prendono parte sei giocatori italiani, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan.

Nell’ottimo field spiccano i nomi dello statunitense Patrick Reed e degli inglesi Justin Rose, Tommy Fleetwood e Ian Poulter, i più accreditati nelle previsioni della vigilia tra i candidati al titolo, ma vi sono tanti altri concorrenti in grado di recitare ruoli da protagonista. Ricordiamo gli altri inglesi Danny Willett, campione in carica, e i vincitori delle due precedenti gare delle Rolex Series, Lee Westwood (Abu Dhabi Championship) e Aaron Rai, a segno domenica scorsa nello Scottish Open dove ha sconfitto Fleetwood nello spareggio, il nordirlandese Graeme McDowell e gli irlandesi Shane Lowry e Padraig Harrington, quest’ultimo capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup nel 2021 in Wisconsin.

E ancora il tedesco Martin Kaymer, il giovane danese Rasmus Hojgaard, due titoli in stagione, l’austriaco Bernd Wiesberger, gli spagnoli Jorge Campillo, Adrian Otaegui e Miguel Angel Jimenez, a segno nel 2008, che porterà a 710 le presenze sul circuito dopo aver battuto il record di 706 dello scozzese Sam Torrance, i sudafricani Erik Van Rooyen, Dean Burmester e George Coetzee, il cinese Haotong Li e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, tornato a impegnarsi in Europa, dove non giocava da gennaio, dopo un periodo senza guizzi sul PGA Tour.

Le prestazioni degli azzurri nel dopo lockdown sono state piuttosto discontinue, ma Renato Paratore è comunque riuscito a cogliere il secondo successo in carriera (British Masters) e a offrire una buona prova nell’US Open. Tre i giocatori italiani che si sono imposti nell’evento: Costantino Rocca nel 1996, Matteo Manassero nel 2013 e Francesco Molinari nel 2018. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

Diretta su GOLFTV – Il BMW PGA Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it).con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 8 ottobre e venerdì 9, dalle ore 12,30 alle ore 18,30; sabato 10 e domenica 11, dalle ore 12 alle ore 17,30. Su Eurosport2 ed Eurosport Player in differita: giovedì 8 dalle ore 21,05 alle ore 22,55: venerdì 9 dalle ore 20.30 alle ore 22.30; sabato 10 dalle ore 22,40 alle ore 0,25; domenica 11 dalle ore 22,35 alle ore 0,25. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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