04 Ottobre 2020

Eurotour: Rai batte Fleetwood al playoff

Aaron Rai Aaron Rai

Dominio inglese con sorpresa finale nell’Aberdeen Standard Investments Scottish Open, secondo torneo stagionale delle Rolex Series. Infatti si è imposto Aaron Rai, che dopo aver rimontato dal decimo posto con un 64 (-7), miglior score di giornata, per un totale di 273 (70 69 70 64, -11) ha poi superato con un par alla prima buca supplementare il connazionale Tommy Fleetwood (272 - 69 68 69 67) grande favorito della vigilia e con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche della gara. Ha occupato il 42° posto con 283 (71 70 70 72, -1) Francesco Laporta ed è terminato 56° con 286 (74 67 72 73, +2) Edoardo Molinari.

Aaron Rai, 25enne di Wolverhampton ha siglato il secondo titolo nel circuito (suo l’Hong Kong Open 2018), realizzando otto birdie, dopo essere partito con un bogey. Alla buca 17 era in vetta con l’altro inglese Robert Rock, leader dopo tre turni, e con Fleetwood dietro a un colpo. Sull’ultima Rock si è defilato con un bogey, per finire terzo con 274 (-10), e Fleetwood, che aveva iniziato anche lui con un bogey, ha messo a segno il quinto birdie per il 67 (-7) forzando Rai al playoff, dove però le cose non sono andate come avrebbe voluto. Il vincitore ha ricevuto un assegno di 974.352 euro su un montepremi di 7.000.000 di euro, mentre Fleetwood ha percepito 630.463 euro.

In quarta posizione con 275 (-9) l’australiano Lucas Herbert e lo scozzese Marc Warren, in sesta con 276 (-8) il sudafricano Erik Van Rooyen, l’inglese Ian Poulter e lo svedese Marcus Kinhult e in nona con 277 (-7) l’irlandese Padraig Harrington, che nel 2021 guiderà il Team Europe contro la selezione statunitense nella Ryder Cup. Poca fortuna per l’austriaco Bernd Wiesberger, 48° con 284 (par), impegnato nella difesa del titolo.

Francesco Laporta ha girato in 72 (+1) colpi con tre birdie e quattro bogey ed Edoardo Molinari in 73 (+2) con un birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio dopo 36 buche: Guido Migliozzi, 67° con 142 (72 70, par), Renato Paratore (74 71) e Nino Bertasio (75 70), 94.i con 145 (+3), Lorenzo Gagli, 116° con 151 (77 74, +9), e Andrea Pavan, 124° con 157 (81 76, +15).

L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open doveva essere il primo torneo dopo il lockdown con presenza di pubblico, sia pure limitata, ma poi c’è stato il passo indietro a fronte di un’emergenza sanitaria che continua a preoccupare.

TERZO GIRO - Inglesi in grande spolvero nell’Aberdeen Standard Investments Scottish Open, secondo torneo stagionale delle Rolex Series che si sta svolgendo al The Renaissance Club (par 71) di North Berwick in Scozia. Infatti è al comando Robert Rock con 204 (65 67 72, -9) colpi, mentre sono al secondo posto con 206 (-7) Tommy Fleetwood, uno dei più gettonati nelle previsioni della vigilia, risalito dal 13°, e Ian Polter, affiancati dall’australiano Wade Ormsby e dallo svedese Marcus Kinhult.

Dei due italiani rimasti in gara si è portato a metà classifica Francesco Laporta, da 53° a 31° con 211 (71 70 70, -2), e ha fatto qualche passo avanti anche Edoardo Molinari, 47° con 213 (74 67 72, par).

Hanno possibilità di partecipare alla volata per il successo anche lo spagnolo Adri Arnaus, il malese Gavin Green, il francese Victor Dubuisson e l’inglese Andy Sullivan, sesti con 208 (-5). E’ finito in bassa classifica l’austriaco Bernd Wiesberger, che difendeva il titolo, 62° con 216 (+3)

Robert Rock, 43enne di Rugeley, due vittorie sul circuito di cui una nell’Open d’Italia 2011 e che non va a segno da otto anni, ha girato in 72 colpi, uno sopra par, con un birdie  e due bogey. Laporta si è espresso con un 70 (-1) frutto di due birdie e di un bogey e Molinari ha segnato 72 (+1) colpi con un cammino altalenante fatto d quattro birdie e di cinque bogey. Sono usciti al taglio dopo 36 buche: Guido Migliozzi, 67° con 142 (72 70, par), Renato Paratore (74 71) e Nino Bertasio (75 70), 94.i con 145 (+3), Lorenzo Gagli, 116° con 151 (77 74, +9), e Andrea Pavan, 124° con 157 (81 76, +15). Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open doveva essere il primo torneo dopo il lockdown con presenza di pubblico, sia pure limitata, ma poi c’è stato il passo indietro a fronte di un’emergenza sanitaria che continua a preoccupare.

SECONDO GIRO - L’australiano Lucas Herbert è il nuovo leader con 131 (66 65, -11) colpi dell’Aberdeen Standard Investments Scottish Open, secondo torneo stagionale delle Rolex Series che ha quale teatro il The Renaissance Club (par 71) di North Berwick in Scozia dove hanno superato il taglio Edoardo Molinari (74 67) e Francesco Laporta (71 70), 53.i con 141 (-1).

Herbert, 24enne di Bendigo, un solo titolo ottenuto a gennaio prima del lockdown (Dubai Desert Classic), ha girato in 65 (-6) colpi con sette birdie e un bogey rimontando dall’ottavo posto, ma non ha potuto prendere un distacco consistente sui tre inglesi che lo braccano, Robert Rock, secondo con 132 (-10), Ian Poulter e Lee Westwood, in vetta dopo un turno, terzi con 133 (-9). Seguono il francese Mike Lorenzo-Vera, quinto con 134 (-8), lo svedese Marcus Kinhult, il finlandese Kalle Samooja e l’olandese Joost Luiten, sesti con 135 (-7). In recupero l’inglese Tommy Fleetwood, 13° con 137 (-5) e uno dei più gettonati nelle previsioni della vigilia, e l’austriaco Bernd Wiesberger, campione in carica, 28° con 139 (-3), entrambi risaliti di undici posizioni.

Francesco Laporta ha segnato 70 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey ed Edoardo Molinari 67 (-4) con cinque birdie e un bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 141, gli altri italiani in gara: Guido Migliozzi, 67° con 142 (72 70, par), Renato Paratore (74 71) e Nino Bertasio (75 70), 94.i con 145 (+3), Lorenzo Gagli, 116° con 151 (77 74, +9), e Andrea Pavan, 124° con 157 (81 76, +15). Stessa sorte per il tedesco Martin Kaymer, medesimo score di Migliozzi, e per lo scozzese Paul Lawrie, 118° con 152 (+10), 51enne di Aberdeen, che ha disputato l’ultima gara sul tour dove ha ottenuto otto titoli comprensivi di un major (Open Championship, 1999). Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open doveva essere il primo torneo dopo il lockdown con presenza di pubblico, sia pure limitata, ma poi c’è stato il passo indietro a fronte di un’emergenza sanitaria che continua a preoccupare.

PRIMO GIRO - Lee Westwood, con un gran giro in 62 (-9) colpi, ha preso il comando nell’Aberdeen Standard Investments Scottish Open, secondo torneo stagionale delle Rolex Series che si sta svolgendo al The Renaissance Club (par 71) di North Berwick in Scozia, L’inglese, che prima del lockdown si era imposto nell’evento precedente delle Rolex Series (Abu Dhabi Championship), ha segnato due eagle e cinque birdie, senza bogey, ma ha ricavato un solo colpo di vantaggio sullo svedese Alexander Bjork e sull’olandese Joost Luiten (63, -8).

Sono tra media e bassa classifica i sette italiani in gara: Francesco Laporta, 55° con 71 (par), Guido Migliozzi, 72° con 72 (+1), Edoardo Molinari e Renato Paratore, 99.i con 74 (+3), Nino Bertasio, 107° con 75 (+4), Lorenzo Gagli, 117° con 77 (+6), e Andrea Pavan, 128° con 81 (+10).

Buona prova anche dello scozzese Scott Jamieson, quarto con 64 (-7), al quinto posto con 65 (-6) l’inglese Robert Rock, lo scozzese Craig Lee e il finlandese Kalle Samooja e all’ottavo con 66 (-5) lo svedese Marcus Kinhult e gli australiani Lucas Herbert, Wade Ormsby e Min Woo Lee, quest’ultimo fratello di Minjee Lee numero cinque del ranking mondiale femminile. Già importante il ritardo dell’inglese Tommy Fleetwood, 24° con 69 (-2) e dell’austriaco Bernd Wiesberger, 39° con 70 (-1) che difende il titolo, e problemi per il tedesco Martin Kaymer, stesso score di Migliozzi. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.

L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open doveva essere il primo torneo dopo il lockdown con presenza di pubblico, sia pure limitata, ma poi c’è stato il passo indietro a fronte di un’emergenza sanitaria che continua a preoccupare.

LA VIGILIA - Secondo evento stagionale delle Rolex Series sul percorso del The Renaissance Club, a North Berwick in Scozia, dove è in programma l’Aberdeen Standard Investments Scottish Open (1-4 ottobre) con un montepremi di sette milioni di dollari. Sette gli azzurri in impegnati: Edoardo Molinari, che vinse il torneo nel 2010, Nino Bertasio e Andrea Pavan, lo scorso anno quarti, Renato Paratore, in luglio a segno nel British Masters, Guido Migliozzi, Francesco Laporta e Lorenzo Gagli,

Proverà a divenire il primo giocatore a imporsi nella gara per due volte di fila l’austriaco Bernd Wiesberger, 35enne di Vienna, sette titoli sul circuito, il quale lo scorso anno superò dopo tre buche di spareggio il francese Benjamin Hebert, per poi andare a conquistare tre mesi dopo l’Open d’Italia. Non avrà comunque vita facile nell’evento che precede il prestigioso BMW Championship (8-11 ottobre, Rolex Series) e che presenta un ottimo field dove il più gettonato nelle previsioni della vigilia è l’inglese Tommy Fleetwood, In campo anche i suoi connazionali Matthew Fitzpatrick, Ian Poulter, Danny Willett, Aaron Rai e Lee Westwood (suo l’Abu Dhabi Championship, prima gara delle Rolex Series), due dei tre plurivincitori stagionali con due successi, lo statunitense John Catlin, a segno domenica scorsa nell’Irish Open, e il 19enne danese Rasmus Hojgaard, rivelazione dell’anno.

E ancora il tedesco Martin Kaymer, recentemente per due volte vicino alla vittoria che non trova da sei anni, e il nordirlandese Graeme McDowell, che invece si è imposto prima del lockdown nel Saudi International a sei anni dal precedente titolo sull’European Tour. Da seguire anche i sudafricani George Coetzee e Dean Burmester, l’australiano Maverick Anticliff, il belga Thomas Pieters e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li. Dopo aver stabilito ad agosto il record di presenze sul circuito con 708, torna nuovamente in campo lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga, 21 titoli sul tour dei quali 14 conseguiti dopo i 40 anni e ancora grande competitività.

L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open doveva essere il primo torneo dopo il lockdown con presenza di pubblico, sia pure limitata, ma poi c’è stato il passo indietro a fronte di un’emergenza sanitaria che continua a preoccupare.

Diretta su GOLFTV – L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it).con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 1 ottobre e venerdì 2, dalle ore 12,30 alle ore 18,30; sabato 3, dalle ore 13 alle ore 18,30; domenica 4, dalle ore 12,30 alle ore 18. Su Eurosport2 ed Eurosport Player in differita: giovedì 1 ottobre, dalle ore 21,30 alle ore 22,30; venerdì 2 e sabato 3, dalle ore 22,35 alle ore 0,35; domenica 4, dalle ore 22,30 alle ore 0,30. Commento di Nicola Pomponi e di Maurizio Trezzi.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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