24 Agosto 2020

Symetra: buona prova di Roberta Liti

Roberta Liti Roberta Liti

Roberta Liti, con una buona rimonta finale, si è classificata al 21° posto con 214 (73 73 68, -2) colpi nello IOA Championship, miglior prestazione nelle quattro gare stagionali disputate sul Symetra Tour.

Sul percorso del Morongo Golf Club (par 72) at Tukwet Canyon di Beaumon in California, ha conquistato il primo titolo con 204 (70 65 69, -12) la spagnola Fatima Fernandez Cano, 24enne di Santiago de Compostela, che ha conservato la leadership conquistata nel secondo giro grazie a un terzo in cui ha segnato un parziale di 69 (-3. cinque birdie, due bogey) che le hanno permesso di tenere a distanza di due colpi Anna Redding (206, -10).

In terza posizione con 208 (-8) Maddie McCrary e l’israeliana Laetitia Beck e in quinta con 209 (-7) Casey Danielson, la tedesca Greta Voelker e la francese Julie Aime.

Roberta Liti è risalita da 50° posto con un 68 (-4) frutto di quattro birdie sena bogey. La vincitrice ha percepito un assegno di 18.750 dollari su un montepremi di 125.000 dollari.

SECONDO GIRO - Roberta Liti, 50ª con 146 (73 73, +2) colpi, ha superato il taglio nello IOA Championship (54 buche), terza gara del Symetra Tour dopo la ripresa, in svolgimento sul tracciato del Morongo Golf Club (par 72) at Tukwet Canyon di Beaumon in California.

Con un ottimo 65 (-7) e lo score di 135 (70 65, -9) colpi si è portata al vertice la spagnola Fatima Fernandez Cano, ma per poter cogliere il primo titolo sul circuito avrà bisogno di tanta attenzione e concentrazione, poiché sono molte le concorrenti in grado di competere per il titolo, a iniziare dalla francese Julie Aime, seconda con 136 (-8), dalla tedesca Greta Voelker e da Anna Redding, in vetta dopo un turno, terze con 137 (-7). In corsa anche Casey Danielson, Sierra Brooks e l’israeliana Laetitia Beck, quinte con 138 (-6), e Kim Kaufman, ottava con 139 (-5).

Fatima Fernandez Cano, 24enne di Santiago de Compostela al terzo anno di circuito, ha realizzato nove birdie e due bogey. “Sono sempre stata abbastanza ottimista – ha detto -  ma quest’anno alle mire prestazioni ho aggiunto anche la pazienza. Ottimo il mio swing, il putting sta migliorando e trovo anche giovamento dai miei colpi con il driver che ora sono più lunghi”. Roberta Liti ha girato in 73 (+1) colpi con un birdie e due bogey.  Il montepremi è di 150.000 dollari.

PRIMO GIRO - Roberta Liti ha iniziato al 49° posto con 73 (-1) colpi lo IOA Championship (54 buche), terza gara del Symetra Tour dopo la ripresa, in svolgimento sul tracciato del Morongo Golf Club (par 72) at Tukwet Canyon di Beaumon in California.

Guida il gruppo Anna Redding, 23enne di Concord (North Carolina) al debutto sul circuito con tre gare disputate e tutte concluse a premio, che ha girato in 64 (-8) colpi con un eagle, otto birdie e due bogey distanziando di due lunghezze Kim Kaufman (66, -6).

In terza posizione con 67 (-5) Sierra Brooks e l’israeliana Laetitia Beck, in quinta con 68 (-4) Maddie McCrary e la francese Julie Aime e tra le dieci concorrenti in settima con 69 (-3) la cinese Ruixin Liu, vincitrice a luglio del FireKeepers Casino Hotel Championship, e Casey Danielson, seconda la scorsa settimana nel Founders Tribute. Nello score di Roberta Liti quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 150.000 dollari.

LA VIGILIA - Roberta Liti torna di nuovo in campo nello IOA Championship (21-23 agosto, 54 buche), terza gara del Symetra Tour dopo la ripresa, che si disputa al Morongo Golf Club at Tukwet Canyon di Beaumon in Califonria.

Attesa con curiosità alla prova Sarah White, la 23enne di Grand Rapids (Michigan), passata di categoria lo scorso gennaio e andata subito a segno la scorsa settimana nel Founders Tribute at Longbow.

Nel field la cinese Ruixin Liu, leader della money list, Janie Jackson, Bailey Tardy e Kim Kaufman, rispettivamente, seconda, terza e quinta alle sue spalle, quindi la neopro Lucy Li, Casey Danielson, Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, la svedese Frida Kinhult e le spagnole Marta Sanz Barrio e Fatima Fernandez Cano.

Cerca la continuità di rendimento Roberta Lirt, un 42° posto e una uscita al taglio nei due tornei che si sono svolti dopo lo stop per la pandemia. Il montepremi è di 150.000 dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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