24 Agosto 2020

FedEx: D. Johnson vince e torna n. 1

Dustin Johnson Dustin Johnson

Una giornata trionfale per Dustin Johnson, che ha vinto il Northern Trust, tornando al vertice mondiale e prendendo il comando nella classifica della FedEx Cup. Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, nel primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore, Dustin Johnson (254 – 67 60 64 63, -30) ha tenuto un ritmo incredibile concludendo la sua corsa con undici colpi di vantaggio su Harris English (265, -19), dodici su Daniel Berger (266, -18), tredici su Kevin Kisner e Scottie Scheffler (267, -17), autore di un 59 (-12) nel secondo turno, e quattordici su Webb Simpson e su Jon Rahm (268, -16), che ha dovuto cedergli il trono mondiale.

Johnson, 36enne di Columbia (South Carolina), ha portato a 22 i titoli sul circuito, compresivi di un major e di sei WGC, per il secondo successo stagionale e il terzo nel Northern Trust. Pur godendo di un buon vantaggio dopo tre turni, ha tenuto alto il ritmo anche nel giro finale con un 63 (-8, un eagle, sei birdie) e con “meno 30” è andato a un colpo dal record del punteggio più basso in assoluto sul tour riguardo al par (“meno 31” di Ernie Els nel Sentry Tournament, 2003) e sotto l’aspetto numerico per un torneo a 72 buche secondo solo al 253 di Justin Thomas (Sony Open, 2017). Per la 12ª volta ha convertito in successo la leadership dopo 54 buche su 22 occasioni e da tredici anni di fila sale almeno una volta sul gradino più alto del podio. Per lui un assegno di 1.710.000 dollari su un montepremi di 9.500.000 dollari.

E’ stato un torneo difficile per alcuni big. Justin Thomas si è classificato 49° con 277 (-7), insieme a Rickie Fowler e a Patrick Reed, che difendeva il titolo. Tiger Woods, 58° con 278 (-6), ha navigato in retrovia come Rory McIlroy, 65° con 282 (-2). Ha fatto un po’ meglio Justin Rose, 25° con 273 (-11), ma questo non gli ha impedito l’uscita dalla FedEx Cup.

Dustin Johnson guida ora la graduatoria FedEx con 2.571 punti e precede Thomas (2.479), Simpson (2.163), Berger (1.917) e Collin Morikawa (1.902). I primi 70 saranno ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto), mentre solo i primi 30 accederanno all’evento finale (Tour Championship, 4-7 settembre). Sarà difficile per Tiger Woods risalire dal 57° posto almeno al 30°, mentre sono usciti di scena, tra gli altri, Phil Mickelson, il citato Rose, Tommy Fleetwood, Rickie Fowler, e Jordan Spieth. Messo fuori gioco da problemi all’anca e al ginocchio Brooks Koepka, ritiratosi alla vigilia del torneo.

Johnson torna numero 1 nel World Ranking – Dustin Johnson è tornato al vertice mondiale con 9,16 punti e ha fatto scalare di un posto Jon Rahn, (p. 8,82), Justin Thomas (p. 8,56), e Rory McIlroy (p. 8,02). Invariate le altre posizioni nella top ten con di seguito Collin Morikawa, Webb Simpson, Brooks Koepka, Bryson DeChambeau, Patrick Reed e Xander Schauffele. E’ al 47° posto (p. 2,42) Francesco Molinari.

TERZO GIRO - Dustin Johnson ipoteca il titolo e vola a tempo di record verso la vetta della FedEx Cup, mentre Tiger Woods e Rory McIlroy annaspano in coda alla classifica e Jon Rahm risale mettendo al sicuro per ora la leadership mondiale. E’ quanto ha detto il terzo giro del Northern Trust primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore.

Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, Dustin Johnson con un giro ancora ad alto ritmo in 64 (-7, un eagle, sei birde, un bogey) colpi e lo score di 191 (67 60 64, -22) nuovo primato del percorso e del torneo su 54 buche, si trova per la 22ª volta in carriera al vertice dopo tre turni e nelle precedenti 21 occasioni in undici ha alzato il trofeo.

Johnson ha portato il suo vantaggio a cinque colpi sui primi inseguitori, Harris English e Scottie Scheffler (196, -17), quest’ultimo autore di un 59 (-12) nel secondo giro. In quarta posizione con 198 (-15) il sudafricano Louis Oosthuizen e in quinta con 199 (-14) Harry Higgs, Daniel Berger e il neozelandese Danny Lee. In nona con 201 (-12) l’inglese Tyrrell Hatton, che per la prima volta ha segnato dieci birdie in un giro sul PGA Tour, in 15ª con 202 (-11) Webb Simpson e in 19ª con 203 (-10) lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale, risalito dalla 29ª che in tal modo ha allontanato i timori di dover cedere il trono al numero 2, Justin Thomas, leader della classifica FedEx Cup, scivolato dal 20° al 34° posto con 206 (-7), stesso score dell’inglese Justin Rose. In retrovia Patrick Reed, 51° con 207 (-6), campione in carica, Rickie Fowler, 55° con 208 (-5), Tiger Woods, 67° con 212 (-1) dopo un 73 (+2, tre birdie, cinque bogey) e il nordirlandese Rory McIlroy, 68° con 213 (par).

Con questa classifica Johnson salirebbe al vertice della FedEx Cup, seguito da Thomas, Simpson, Collin Morikawa e Bryson DeChambeau, gli ultimi due usciti al taglio, mentre non troverebbero posto tra i primi 70 della graduatoria che saranno ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto) Fowler e Rose. Sono già out Phil Mickelson e Jordan Spieth, anche loro fuori gara dopo 36 buche. Per Tiger Woods, che scenderebbe dal 49° al 57° posto, diventerebbe problematico da quella posizione entrare fra i primi trenta in graduatoria FedEx che parteciperanno all’atto finale (Tour Championship, 4-7 settembre). Per il Northern Trust sono in alio 9.500.000 dollari.

SECONDO GIRO - La grande giornata di Dustin Johnson, risalito dal 20° al primo posto con 127 (67 60, -15) colpi, e l’impresa di Scottie Scheffler, che ha girato in 59 (-12, dodici birdie), divenendo l’undicesimo giocatore nella storia del PGA Tour a infrangere il muro dei 60 colpi e portatosi al secondo posto con 129 (-13) alla pari con l’australiano Cameron Davis, hanno caratterizzato la seconda giornata del Northern Trust. E’ il primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore.

Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, dove si compete per un cospicuo montepremi di 9.500.000 dollari, Johnson ha segnato sulle prime undici buche due eagle e sette birdie, ma poi non è riuscito a cogliere il birdie sulle rimanenti otto (60, -11), condotte in par, per trasformare in realtà quello che è il sogno di tutti i golfisti. E’ sicuramente un privilegiato Jim Furyk unico a scendere due volte sotto i 60 colpi, perché insieme al 59 ha segnato anche uno straordinario 58, record assoluto, nel Travelers Championship del 2016.

Sono in quarta posizione con 130 (-12) Harris English, il sudafricano Louis Oosthuizen e il neozelandese Danny Lee e in settima con 131 (-11) Kevin Kisner e Russell Henley. Hanno recuperato Webb Simpson, da 72° a 18° con 134 (-8), Justin Thomas, numero due mondiale e leader della graduatoria FedEx Cup, da 30° a 20° con 135 (-7), e lo spagnolo Jon Rahm, numero uno del World Ranking, da 53° a 29° con 136 (-6), impegnato a difendere un trono instabile con soli 18 centesimo di punto di vantaggio.

Passi indietro di Rickie Fowler, da 20° a 40° con 137 (-5), e notizie poco liete per Tiger Woods, da 30° a 58° con 139 (-3), ultimo punteggio utile per rimanere in gara, autore di un 71 (par, tre birdie, tre bogey). Stesso score per Patrick Reed, che difende il titolo, per il nordirlandese Rory McIlroy e  per l’inglese Justin Rose. Sono usciti al taglio Jordan Spieth (140, -2), Bryson DeChambeau e Phil Mickelson (142, par) e Collin Morikawa (143, +1) e alla vigilia della gara si è ritirato Brooks Koepka per problemi all’anca  al ginocchio.

Sentenza inappellabile per Phil Mickelson e per Jordan Spieth, i quali non entreranno tra i primi 70 della graduatoria FedEx che saranno ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto) e che diventeranno trenta nell’ultimo atto (Tour Championship, 4-7 settembre). Con questa classifica Thomas rimarrebbe al primo posto FedEx  seguito da Johnson e da Simpson, mentre sarebbero out Fowler e Rose. Quanto a Woods, 49° prima della gara, sta diventando problematica la sua presenza al gran finale.

PRIMO GIRO - Un quartetto al vertice, buona parte dei big in difficoltà e nomi eccellenti che rischiano di uscire dalla FedEx Cup dopo il giro iniziale del Northern Trust, il primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore.

Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, dove ci sono in ballo altri 9,5 milioni di montepremi per l’evento, sono in vetta con 64 (-7) colpi Harris English, Kevin Streelman, Russell Henley e l’australiano Cameron Davis con alle loro spalle sette concorrenti con 65 (-6) compresi Bubba Watson, Matthew Wolff e il sudafricano Louis Oosthuizen. Al 20° posto con 67 (-4) Dustin Johnson e Rickie Fowler e al 30° con 68 (-3) Justin Thomas, numero due mondiale e leader della FedEx Cup, Patrick Reed, che difende il titolo, e Tiger Woods (cinque birdie, due bogey) che, 49° in FedEx, ha bisogno di un ottimo risultato per risalire.

Un colpo dietro, 53.i con 69 (-1), Jordan Spieth, il nordirlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Jon Rahm, numero uno del World Ranking con soli 18 centesimi di punto su Thomas e quindi in situazione precaria, e l’inglese Justin Rose. Piuttosto deludenti Webb Simpson, 72° con 70 (-1), Collin Morikawa e Bryson DeChambeau, 85.i con 71 (par), e Phil Mickelson, 112° con 74 (+3). Alla viglia della gara si è ritirato Brooks Koepka per problemi all’anca e al ginocchio.

Con questa classifica Thomas manterrebbe il comando nella FedEx Cup, ma scivolerebbero dal secondo al quarto posto Morikawa e dal terzo al quinto Simpson, sorpassati da Streelman e da English. Non entrerebbero tra i 70 ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto), che diventeranno trenta nell’ultimo atto (Tour Championship, 4-7 settembre), Fowler, Mickelson, Spieth e Rose. Perderebbe tre posizioni Woods.

LA VIGILIA - Scatta la corsa verso i 15 milioni di dollari destinati al vincitore della FedEx Cup, che distribuirà complessivamente 60 milioni di dollari al termine delle prossime tre gare del PGA Tour. Si comincerà con il Northern Trust (20-23 agosto) sul percorso del TPC Boston, a Norton nel Massachusetts, dove scenderanno in campo i primi 125 classificati, tra i quali quasi tutti i migliori esponenti del circuito, nella graduatoria FedEx Cup maturata dopo il Wyndham Championship della scorsa settimana, ultima gara di qualifica. I concorrenti si ridurranno a 70 nel successivo BMW Championship (27-30 agosto) e infine i primi trenta si contenderanno il jackpot nel Tour Championship (4-7 settembre) che concluderà anche la travagliata stagione 2019-2020. Nel frattempo i primi dieci attuali nella classifica FedEx si sono divisi dieci milioni di dollari, un bonus per chi aveva realizzato più punti nella fase di qualifica con due milioni andati al leader Justin Thomas, 1,5 al secondo Collin Morikawa fino ai 500.000 dollari che sono spettati al decimo, Jon Rahm, numero uno di un World ranking che si preannuncia molto ballerino.

Altri 19 milioni di dollari saranno in palio nei due prossimi eventi, 9.500.000 dollari nel Northern Trust e altrettanti nel BMW Championship, gare dove cambieranno i punti assegnati per la FedEx con 1.500 al vincitore, contro i 500 o 600 della fase di qualifica, quindi 900 al secondo, 570 al terzo e a scalare progressivamente. Punti che permetteranno buoni recuperi e di cui proveranno ad approfittare alcuni campioni fuori dalla 70ª posizione e che rischiano di uscire subito di scena: Rickie Fowler (88°), Tommy Fleetwood (89°), Brooks Koepka (97°), Jordan Spieth (100°), vincitore della FedEx nel 2015, e Justin Rose (109°), trionfatore nel 2018. Devono invece difendersi Bubba Watson (66°) e Phil Mickelson (67°), che sono al limite, e dovrà partire con il piede giusto Tiger Woods (49°), perché non sono poche 19 posizioni da scalare per accedere all’atto conclusivo con soli due tornei a disposizione.

Non hanno problemi i primi 10 in graduatoria, tutti ormai sicuri di disputare la finale, a iniziare da Justin Thomas (sua la FedEx nel 2017), come detto leader (p. 2.458), per proseguire con i suoi più immediati inseguitori, Collin Morikawa, Webb Simpson, Bryson DeChambeau, Sungjae Im, Patrick Reed, che difende il titolo nel Northern Trust, Daniel Berger, Rory McIlroy, Brendon Todd e Jon Rahm. La differenza tra Thomas e Rahm è di 1.163 punti: vale a dire che tutti gli inseguitori del numero due mondiale hanno possibilità di sorpassarlo con un successo, dipendendo però anche dal suo piazzamento.Sarà importante in ogni caso la posizione di classifica, poiché prima del Tour Championship i punti saranno resettati e trasformati in colpi di vantaggio: il primo partirà da “meno 10”, il secondo inizierà da “meno 8” per proseguire con “-7”, “-6” e “-5” fino al quinto.. Poi i concorrenti tra il sesto al decimo posto usufruiranno di un “meno 4” e si scenderà di un colpo per ogni successivo gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°)

Quanto a Rory McIlroy, campione FedEx lo scorso anno e nel 2016, proverà a calare il tris, ma avrà la stessa possibilità anche Woods, l’altro solo giocatore che ha conquistato per due volte il jackpot (2007-2009).

Diretta su GOLFTV – Il Northern Trust viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 20 agosto e venerdì 21, dalle ore 21 alle ore 1; sabato 22, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 23, dalle ore 18,30 alle ore 0,30. Commento di Alessandro Bellicini e di Nicola Pomponi,

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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