13 Marzo 2016

LET: World Ladies doppietta coreana

Il team della Corea Il team della Corea

Doppietta coreana, come nella passata edizione, nel World Ladies Championship, la versione femminile della World Cup, disputata al Mission Hills (Olazabal Course, par 72) di Shenzhen in Cina. Nella classifica individuale si è imposta con 279 (-9) colpi Jung Min Lee (69 74 70 66), la quale in quella a squadre (564, -12) è stata ben sostenuta dalla compagna Jin Young Ko, nona con 285 (71 69 72 73, -3). Lo scorso anno il titolo era stato appannaggio del duo Inbee Park, numero due mondiale, e So Yeon Ryu, giunta prima nell’individuale.

Dominio coreano, e più in generale delle orientali, che hanno occupato ben 17 dei primi 18 posti in graduatoria in un torneo avversato dal maltempo e che ha subito interruzioni e ritardi. Jung Min Lee, con una volata finale in 66 (-6) è risalita dalla decima piazza e ha avuto ragione delle connazionali Seung Hyun Lee, Han Sol Ji e Bo Kyung Kim, seconde con 280 (-8), di Ji Hyun Oh, quinta con 281 (-7), della thailandese Saraporn Chamchoi e della cinese Yu Liu, seste con 282 (-6). Unica infiltrata tra le 18 orientali la gallese Becky Morgan, nona insieme a Jin Young Ko. Al 19° posto con 288 (par) le australiane Stacey Keating e Sarah Kemp e la francese Celine Herbin, al 33° con 290 (+2)  la danese Emily Pedersen e al 37° con 291 (+3) la transalpina Gwladys Nocera. L’unica italiana in gara, Margherita Rigon, 102ª con 155 colpi (79 76, +11), non ha superato il taglio.

Nella graduatoria a squadre la Corea ha concluso, come detto, con 564 (-12) colpi (140 143 142 139) superando largamente la Francia (Celine Herbin, Gwladys Nocera), seconda con 579 (+3) Seguono Taiwan (Tzu-Chi Lin, Ai-Chen Kuo) con 584 (+8), il Galles (Ami Boulden, Becky Morgan) con 586 (+10), l’Australia (Rebecca Artis, Sarah Kemp) con 587 (+11), l’Inghilterra (Hannah Burke, Florentyna Parker) con 591 (+15), la Cina 1 (Xi Yu Lin, Yanhong Pan) e la Danimarca (Emily Pedersen, Nicole Broch Larsen), con 592 (+16), la Svezia (Camilla Lennarth, Lina Boqvist) con 597 (+21), la Cina 2  (Ziqi Ye, Weiwei Zhang) e la Thailandia (Wichanee Meechai, Kusuma Meechai) con 600 (+24). Alla vincitrice è andato un assegno di 105.000 dollari sul montepremi per l’individuale di 700.000 dollari.

TERZO GIRO - Margherita Rigon, 102ª con 155 colpi (79 76, +11), è uscita al taglio nel World Ladies Championship, la versione femminile della World Cup, in svolgimento al Mission Hills (Olazabal Course, par 72) di Shenzhen in Cina. Il torneo, a causa del maltempo, procede a rilento e praticamente ci si è fermati a metà del terzo giro con tutte le 62 concorrenti rimaste in gara che debbono completarlo.

Nella classifica provvisoria individuale vi sono solo orientali nelle prime 14 posizioni. Conduce con "meno 7" dopo 9 buche la cinese Yu Liu che precede le coreane Ji Hyun Oh (stoppata alla 9ª) e Han Sol Ji (8ª) seconde con "meno 6", Seung Hyun Lee (8ª) e Jin Young Ko (7ª), quarte con "meno 5", Ji Young Park (12ª),  Bo Kyung Kim (8ª) e la taiwanese Tzu-Chi Lin  (9ª), seste con "meno 3". Prime delle non orientali l’australiana Stacey Keating (17ª) e l’inglese Florentina Parker (14ª), 15.e con "meno 1".

Nella graduatoria provvisoria a squadre in vetta con "meno 8" la Corea (Jin Young Ko, Jung Min Lee), campione uscente (ma con la coppia Inbee Park-So Yeon Ryu), quindi con "+1" la Francia, con "+3" Taiwan e con "+10" l’Inghilterra. Nei programmi si spera di concludere il terzo turno di buon mattino e far partire il quarto subito dopo in modo da avere tempo, salvo nuove perturbazioni, di giungere all’assegnazione dei titoli individuale e a squadre.

Sono in palio 800.000 dollari dei quali $ 700.000 per la gara individuale con prima moneta di 105.000 dollari.

SECONDO GIRO - Gioco sospeso per maltempo anche nel secondo giro del World Ladies Championship, la versione femminile della World Cup, in svolgimento al Mission Hills (Olazabal Course, par 72) di Shenzhen in Cina. Nella classifica provvisoria è rimasta al vertice con "meno 6" la 19enne coreana Han Sol Ji, frequentatrice del Korean LPGA Tour, la quale nelle tre sole buche giocate ha segnato due birdie. Difficilmente potrà evitare il taglio Margherita Rigon, 108ª con "+11", che ha perso quattro colpi in altrettante buche (due bogey e un doppio bogey) e che deve recuperarne almeno sei nelle 14 che le restano da compiere.

Seguono Han Sol Ji sette giocatrici asiatiche tutte giunte in club house: le connazionali Bo Kyung Kim, seconda con 139 (-5), Jin Young Ko, terza con 140 (-4), la taiwanese Tzu-Chi Lin, quarta con 141 (-3), e altre quattro coreane Ji Hyun Oh e Min Sung Kim, quinte con 142 (-2), Jung Min Lee e Min-Young Lee, settime con 143 (-1). Tra le altre che hanno concluso, la francese Valentine Derrey è 12ª con 144 (par), la danese Emily Pedersen 24ª con 146 (+2) e la transalpina Gwladys Nocera 53ª con 149 (+5).

Graduatoria provvisoria anche nella competizione a squadre dove la Corea (Jin Young Ko, Jung Min Lee), campione uscente (ma con la coppia Inbee Park-So Yeon Ryu), ha portato a sette i colpi di vantaggio sulla Francia (Gwladys Nocera, Celine Herbin). Sono in palio 800.000 dollari dei quali $ 700.000 per la gara individuale con prima moneta di 105.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Gioco sospeso per maltempo nella prima giornata del World Ladies Championship, la versione femminile della World Cup, ma situazione già complicata per Margherita Rigon, unica italiana in gara, 102ª con 79 (+7) colpi nella classifica provvisoria.

Al Mission Hills (Olazabal Course, par 72) di Shenzhen in Cina, ha completato il turno la coreana Han Sol Ji, leader con 68 (-4), ma alla ripresa del gioco potrà essere superata dalle tre giocatrici che la seguono con "meno 3": le connazionali Ji Hyun Oh, fermata alla buca 13, e Ye-Na Chung (stop all’8ª) e la francese Anne-Lise Caudal (12ª). Tra le concorrenti giunte in club house sono al nono posto con 71 (-1) la transalpina Celin Herbin e le coreane Ji Young Park e Seung Hyun Lee, al 14° con 72 (par) la cinese Yu Liu, la coreana Jeong Min Choe la ceca Klara Spilkova e al 33° con 74 (+2) le australiane Stacey Keating e Sarah Kemp.

Graduatoria provvisoria anche nella competizione a squadre dove la Corea (Jin Young Ko, Jung Min Lee), che difende il titolo conquistato lo scorso anno dal duo Inbee Park-So Yeon Ryu e che alla vigilia non riscuoteva molto credito, è prima con "meno 4" davanti a Cina 1 (Xi Yu Lin, Yanhong Pan)  e a Taiwan (Tzu-Chi Lin, Ai-Chen Kuo) con "meno 1"

La 19enne Han Sol Ji, che gioca nel Korean LPGA Tour, si è disimpegnata con cinque birdie e un bogey e Margherita Rigon ha segnato sullo score tre birdie, quattro bogey e tre tripli bogey. Hanno concluso il turno 66 delle 126 concorrenti delle quali ben 51 hanno presentato punteggi tra il 75 (+3) e l’89 (+17). Sono in palio 800.000 dollari dei quali $ 700.000 per la gara individuale con prima moneta di 105.000 dollari.

LA VIGILIA - Al Mission Hills (Olazabal Course) di Shenzhen in Cina si disputa il World Ladies Championship (10-12 marzo), ossia la versione femminile della World Cup che sembra aver trovato una forma stabile dopo vari cambiamenti. Due le classifiche, a squadre (somma degli score delle due componenti il team) e individuale. Non ci sarà una compagine italiana, ma sarà in campo solo Margherita Rigon che gareggerà nell’individuale, mentre è rimasta fuori dal field Diana Luna, terza riserva.

Quindici le formazioni ammesse. La Cina. per regolamento, avrà due team (Cina 1: Xi Yu Lin, Yanhong Pan; Cina 2: Ziqi Ye, Weiwei Zhang) che competeranno contro Australia (Rebecca Artis, Sarah Kemp), Taiwan (Tzu-Chi Lin, Ai-Chen Kuo), Danimarca (Emily Pedersen, Nicole Broch Larsen), Inghilterra (Hannah Burke, Florentyna Parker), Finlandia (Ursula Wikstrom, Noora Tamminen), Francia (Gwladys Nocera, Celine Herbin), Corea (Jin Young Ko, Jung Min Lee), Malesia (Michelle Koh, Ainil Bakar), Scozia (Pamela Pretswell, Sally Watson), Sudafrica (Connie Chen, Nicole Garcia), Svezia (Camilla Lennarth, Lina Boqvist), Thailandia (Wichanee Meechai, Kusuma Meechai) e Galles (Ami Boulden, Becky Morgan).

Tra le favorite la Danimarca, l’Australia, la Francia, la Svezia e il Galles e la Cina 1. Poche chances di confermare il titolo per la Corea, che schiera una compagine molto più debole rispetto a quella formata nel 2015 da Inbee Park, numero due mondiale, e da So Yeon Ryu, che fecero doppietta con la seconda vincitrice del torneo.

Tra le altre partecipanti da ricordare la scozzese Kylie Walker, le francesi Valentine Derrey e Anne-Lise Caudal, la danese Nanna Koerstz Madsen e l’australiana Stacey Keating che possono dire la loro nell’individuale. Sono in palio 800.000 dollari dei quali $ 700.000 per la gara individuale con prima moneta di 105.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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