Successo di Giovanni Manzoni con 277 (70 69 68 70, -11) colpi nel Campionato Nazionale Maschile/Trofeo Franco Bevione, forrmula stroke play, dedicato alla memoria un grandissimo giocatore il quale, insieme alla sorella Isa Goldschmid, ha dato grande lustro al golf italiano in campo nazionale.
Sul selettivo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), con una condotta molto regolare Manzoni, milanese, 21 anni di compiere e tesserato per il GC Verona, ha avuto ragione di Gregorio De Leo (Biella), secondo con 279 (-9), rinvenuto dal quarto posto con un 64 (-8), miglior score di giornata, dopo essere stato in vetta nei primi due giri e con il rammarico di un 77 (+5) nel terzo che, alla luce del gran finale, ha forse pagato molto caro. In terza posizione con 281 (-7) Andrea Romano (Castelgandolfo) e in quarta con 283 (-5) Sebastiano Frau (La Pinetina).
Subito dietro con 284 (-4) Riccardo Bregoli (Modena), Alessandro Gambetti (Tolcinasco), Riccardo Fantinelli (Fioranello), secondo a due colpi dal vincitore dopo tre turni e poi arretrato con un 75 (+3), e Filippo Celli (Olgiata), che difendeva il titolo. Con 285 (-3) Flavio Michetti (Marco Simone) e Massimiliano Campigli (Torino) e con 287 (-1) Gianmarco Manfredi (Castelgandolfo) e Gregorio Alibrandi (Olgiata).
E’ il secondo titolo italiano per Giovanni Manzoni dopo quello conquistato nel Campionato Ragazzi match Play (2016). Studente negli Stati Uniti alla Lynn University (Boca Raton, Florida), si sta facendo molto onore nelle gare di College dove lo scorso anno si è imposto nell’individuale del NCAA D2 Men’s South/Se Region e con il team della sua università nel NCAA Division II Men’s Golf Championship. Nella stessa stagione ha conquistato lo Swiss International Amateur Championships, in cui ha realizzato anche una “hole in one” nel corso di un ultimo giro show. Quest’anno prima del lockdown ancora due vittorie a squadre con la Lynn University, nel Newberry College Invitational e nel Fort Lauderdale Intecollegiate.
Il campionato si è disputato a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.
TERZO GIRO - Cambio della guardia in vetta al Campionato Nazionale Maschile/Trofeo Franco Bevione dove si è portato con 207 (70 69 68, -9) Giovanni Manzoni (Verona), un successo a squadre in stagione nelle gare di College Usa con la Lynn University, dove studia.
Nel torneo dedicato alla memoria di Franco Bevione - grandissimo giocatore il quale, insieme alla sorella Isa Goldschmid, ha dato grande lustro al golf italiano in campo nazionale e internazionale - che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), inseguono il battistrada Riccardo Fantinelli (Fioranello), secondo con 209 (-7) e autore con 67 (-5) del miglior score di giornata, e Andrea Romano (Castelgandolfo), terzo con 210 (-6).
La lotta per il titolo nel turno conclusivo sembra circoscritta a questi tre giocatori poiché sono notevolmente distanti gli altri. Infatti sono al quarto posto con 215 (-1), ma accusano otto colpi di ritardo dal leader, Riccardo Bregoli (Modena), Flavio Michetti (Marco Simone), Filippo Celli (Olgiata), che difende il titolo, e Gregorio De Leo (Biella), al comando nei primi due giri e penalizzato da un 77 (+5). All’ottavo con 216 (par) Davide Buchi (Varese), Sebastiano Frau (La Pinetina), Alessandro Gambetti (Tolcinasco) e Massimiliano Campigli (Torino) e al 12° con 217 (+1) Gianmarco Manfredi (Castelgandolfo) e Luca Zucchini (Bologna). Il taglio dopo 54 buche ha lasciato in gara 61 concorrenti.
Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.
SECONDO GIIRO - Gregorio De Leo (Biella) ha girato nel 72 del par e con 138 (66 72, -6) colpi ha mantenuto il comando nel Campionato Nazionale Maschile/Trofeo Franco Bevione, dedicato alla memoria di un grandissimo giocatore che, insieme alla sorella Isa Goldschmid ha dato grande lustro al golf italiano in campo nazionale e internazionale.
Sul selettivo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), De Leo, ventenne biellese, in una classifica che si è notevolmente accorciata, ha un colpo di vantaggio su Giovanni Manzoni (139, -5, Verona) salito dal terzo posto che, dopo un giro, condivideva con altri dieci concorrenti. In terza posizione con 141 (-3) Davide Longhini e Pietro Bonamin (Asiago), Filippo Celli (Olgiata), che difende il titolo, e Andrea Romano (Castelgandolfo), in settima con 142 (-2) Riccardo Fantinelli (Fioranello) e in ottava con 143 (-1) Luca Zucchini (Bologna) e Dylan De Prosperis (Castelgandolfo). Viaggiano in par, decimi con 144, Massimiliano Campigli (Torino), Tommaso Antoci (Archi di Claudio), Jacopo Albertoni (Marco Simone) e Alberto Castagnara (Lignano), sceso dal secondo posto e fratello di Giulio, vincitore la scorsa settimana del Campionato Nazionale Open maschile.
Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche stroke play con la partecipazione di 120 concorrenti. Il taglio, dopo 54 buche, lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.
Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.
PRIMO GIRO - Gregorio De Leo (Biella) con un ottimo giro in 66 (-6) colpi guida la graduatoria dopo il primo giro del Campionato Nazionale Maschile/Trofeo Franco Bevione, dedicato alla memoria di un grandissimo giocatore che, insieme alla sorella Isa Goldschmid ha dato grande lustro al golf italiano in campo nazionale e internazionale.
Sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), De Leo, ventenne biellese, ha preso due colpi di vantaggio su Alberto Castagnara (68, -4), fratello di Giulio, vincitore la scorsa settimana del Campionato Nazionale Open maschile. Classifica molto corta a iniziare dal terzo posto dove con 70 (-2) colpi vi trovano ben undici giocatori: Filippo Celli, che difende il titolo, e Lorenzo Lombardozzi (Olgiata), Giovanni Manzoni (Verona), Alessandro Nardini (La Pinetina), Luca Memeo (Royal Park I Roveri), Pietro Pontiggia (Bologna), Riccardo Fantinelli (Fioranello), Dylan De Prosperis e Andrea Romano (Castelgandolfo), Alessandro Gambetti (Tolcinasco) e Jacopo Albertoni (Marco Smone).Seguono altri nove concorrenti in 14ª posizione con 71 (-1).
Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche stroke play con la partecipazione di 120 concorrenti. Il taglio, dopo 54 buche, lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.
Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.
LA VIGILIA - Filippo Celli, che si è ben comportato nel Campionato Nazionale Open classificandosi settimo, difende il titolo nel Campionato Nazionale Maschile/Trofeo Franco Bevione (4-7 agosto), dedicato alla memoria di un grandissimo giocatore che, insieme alla sorella Isa Goldschmid ha dato grande lustro al golf italiano in campo nazionale e internazionale.
Sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club, a Monterosi (VT), il 20enne Celli, che oltre al tricolore ha conquistato anche due titoli con il team dell’Olgiata di cui è portacolori (Torneo di Qualifica a squadre 2018 e Campionato Nazionale Ragazzi a squadre 2016), avrà una folta concorrenza nella sua difesa del titolo e, in particolare, appare in ottima condizione Alessio Battista (Udine), che nello scorso mese ha prevalso negli Assoluti Match Play e nel Campionato Ragazzi medal.
Nel field altri ottimi giocatori quali Andrea Romano (Castelgandolfo), Giovanni Manzoni (Verona), Matteo Cristoni e Riccardo Bregoli (Modena), Lucas Nicolas Fallotico (Molinetto), Gregorio Alibrandi (Olgiata), Davide Buchi (Varese), Jacopo Albertoni e Flavio Michetti (Marco Simone), Lodovico Gallavredi (Bogogno), Pietro Guido Fenoglio e Riccardo Leo (Royal Park I Roveri) e Sebastiano Frau (La Pinetina), secondo nel Ragazzi medal dopo playoff con Battista,. Di ricordare anche Niccolò Agugiaro (Golf Nazionale) e Gregorio De Leo (Biella), anche loro settimi nel Campionato Nazionale Open, ma con il primo che ha avuto il premio quale miglior dilettante.
Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche stroke play con la partecipazione di 116 concorrenti. Il taglio, dopo 54 buche, lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.
Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.