02 Agosto 2020

Eurotour: Horsfield primo titolo, 28° Paratore

Sam Horsfield (Getty Images) Sam Horsfield (Getty Images)

L’inglese Sam Horsfield ha siglato il suo primo titolo sull’European Tour vincendo con 270 (68 63 71 68, -18) colpi l’Hero Open, il secondo dei sei tornei denominati “UK Swing” con cui l’European Tour è ripartito dopo la sospensione per l’emergenza sanitaria e in cui Renato Paratore è terminato 28° con 270 (70 70 69 71, -8).

Sul percorso del Forest of Arden Marriott H&CC (par 72), a Birmingham in Inghilterra, finale al brivido per Horsfield, 23enne di Manchester, tifoso dello United, che in testa dal secondo giro è stato agganciato quasi in extremis dal belga Thomas Detry (271), giunto in club house con un po’ di anticipo con un “meno 17”, quando al leader mancavano due buche. Horsfield ha comunque sfruttato il par 5 (buca 17) e con il birdie (parziale di 68, -4 con sei birdie e due bogey) ha avuto partita vinta. In terza posizione con 274 (-14) lo svedese Alexander Bjork, l’inglese Chris Paisley e il gallese Oliver Farr, defilatisi nel corso del turno, e in sesta con 275 (-13) il tedesco Maximilian Kieffer, il francese Matthieu Pavon, il finlandese Mikko Korhonen e il 19enne danese Rasmus Hojgaard che, secondo dopo 54 buche a un colpo dal leader, non ha mai trovato il passo giusto.

Ha festeggiato il nuovo record di presenze sull’European Tour (707 contro le 706 dello scozzese Sam Torrance) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 34° con 281 (-7), 56enne di Malaga, esempio di longevità agonistica e comunque un vero campione con 21 successi sul circuito dei quali 14 conseguiti dopo i 40 anni.

Paratore, che nella settimana precedente aveva ottenuto il suo secondo titolo sul tour imponendosi nel Betfred British Masters, ha concluso la gara con un 71 (-1). Come nel terzo turno è partito molto forte, ma dopo tre birdie in cinque buche qualcosa non è più andato e sono arrivati quattro bogey insieme ad altri due birdie.

Non hanno superato il taglio, caduto a 142 (-2), Guido Migliozzi, 72° con 143 (74 69, -1), Lorenzo Scalise, 79° con 144 (70 74, par), Edoardo Molinari, 121° con 150 (79 71,+6) e Andrea Pavan, 129° con 158 (76 82, +14).

Si è giocato a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost e nel pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy.

TERZO GIRO - L’inglese Sam Horsfield è rimasto da solo al comando con 202 (68 63 71, -14) a un giro dal termine dell’Hero Open - il secondo dei sei tornei denominati “UK Swing” con cui l’European Tour è ripartito dopo la sospensione per l’emergenza sanitaria - dove Renato Paratore è salito dal 35° al 24° posto con 209 (70 70 69, -7).

Sul percorso del Forest of Arden Marriott H&CC (par 72), a Birmingham in Inghilterra, dopo sette buche condotte con cinque birdie sembrava che Horsfield, 23enne di Manchester, tifoso dello United e senza titoli sul circuito, avesse quasi chiuso il conto con un 18 sotto par e un bel vantaggio, ma nel rientro è accaduto l’imprevedibile e ha rimesso tutti in corsa con tre bogey e un doppio bogey, a fronte di un solo birdie. Il 71 (-1) gli ha lasciato un solo colpo di margine sul gallese Oliver Farr, sul finlandese Mikko Korhonen e sul 19enne danese Rasmus Hojgaard. Saranno in corsa per il successo anche l’inglese Chris Paisley e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, quinti con 204 (-12), quest’ultimo leader con Horsfield dopo due turni, e i sette copncorrenti  al settimo posto con 205 (-11) tra i quali il belga Thomas Detry e i francesi Antoine Rozner e Benjamin Hebert. Passi indietro per lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, stesso score di Paratore, che sta disputando la 707ª gara sul tour, nuovo record di presenze dopo le 706 dello scozzese Sam Torrance.

Paratore è partito molto forte con quattro birdie in sette buche, ma sul resto del tracciato ha trovato un bogey per il parziale di 69 (-3). Non hanno superato il taglio, caduto a 142 (-2). gli altri quattro azzurri in gara: Guido Migliozzi, 72° con 143 (74 69, -1), Lorenzo Scalise, 79° con 144 (70 74, par), Edoardo Molinari, 121° con 150 (79 71,+6) e Andrea Pavan, 129° con 158 (76 82, +14).

Si gioca a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost e nel pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy.

SECONDO GIRO - Lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez ha mantenuto il comando con 131 (62 69, -13) colpi ma è stato raggiunto dall’inglese Sam Horsfield (131 – 68 63) in vetta alla classifica dell’Hero Open, il secondo dei sei tornei denominati “UK Swing” con cui l’European Tour è ripartito dopo la sospensione per l’emergenza sanitaria.

Sul percorso del Forest of Arden Marriott H&CC (par 72), a Birmingham in Inghilterra, dove è rimasto a metà classifica Renato Paratore, 35° con 140 (70 70, -4), i due leader precedono il belga Thomas Detry (134, -10), lo svedese Alexander Bjork e il francese Antoine Rozner (135, -9). Ha tenuto l’altro iberico Miguel Angel Jimenez, sesto con 136 (-8). Il 56enne di Malaga, 21 titoli sul tour dei quali 14 ottenuti dopo i 40 anni, sta festeggiato nel migliore dei modi la sua 707ª presenza sul circuito, nuovo record dopo le 706 partecipazioni dello scozzese Sam Torrance. Stesso score per i transalpini Alexander Levy e Matthieu Pavon, per il finlandese Mikko Korhonen e per il gallese Oliver Farr. E’ scivolato dal secondo al  26° posto con 139 (-5) lo spagnolo Pablo Larrazabal.

Sam Horsfield, 23enne di Manchester, tifoso dello United e senza titoli sul circuito, ha realizzato un 63 (-9), miglior punteggio del turno, con un eagle e sette birdie. Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, 31enne di Madrid, in cerca del primo successo e che si è messo in evidenza lo scorso anno nell’Alps Tour con due vittorie entrambe in Italia (Abruzzo Open e Memorial G. Bordoni), ha notevolmente rallentato con un parziale di 69 (-3), prodotto di cinque birdie e di due bogey, ma è bastato per evitare il sorpasso..

Renato Paratore, come nel primo giro, ha avuto un cammino altalenante che ha prodotto il secondo 70 (-2) consecutivo. Partito dalla buca 10, ha iniziato e concluso il giro con due bogey di fila e in mezzo ha messo sei birdie. Non hanno superato il taglio, caduto a 142 (-2). gli altri quattro azzurri in gara: Guido Migliozzi, 72° con 143 (74 69, -1), Lorenzo Scalise, 79° con 144 (70 74, par), Edoardo Molinari, 121° con 150 (79 71,+6) e Andrea Pavan, 129° con 158 (76 82, +14). Stessa sorte per lo scozzese David Drysdale, medesimo score di Migliozzi,. che sicuramente si attendeva qualcosa di più dal suo 500° torneo sul tour., 43° giocatore a tagliare tale traguardo. Fuori anche il danese Thorbjorn Olesen, 114° con 148 (+4), che rientrava dopo la sospensione revocata dall’European Tour. Il montepremi è di un milione di euro.

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PRIMO GIRO - Dominio spagnolo nella prima giornata dell’Hero Open, il secondo dei sei tornei denominati “UK Swing” con cui l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo lo stop per la pandemia. Sul percorso del Forest of Arden Marriott H&CC (par 72), a Birmingham in Inghilterra, è infatti al comando con 62 (-10) colpi Sebastian Garcia Rodriguez seguito con 64 (-8) da Pablo Larrabazal e da Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga, 21 titoli sul tour dei quali 14 ottenuti dopo i 40 anni, che ha festeggiato in questo modo la sua 707ª presenza sul circuito, nuovo record dopo le 706 partecipazioni dello scozzese Sam Torrance.

Hanno iniziato a metà classifica Renato Paratore e Lorenzo Scalise, 42.i con 70 (-2), insieme al rientrante danese Thorbjorn Olesen, mentre sono oltre Guido Migliozzi, 105° con 74 (+2), Andrea Pavan, 122° con 76 (+4), ed Edoardo Molinari, 130° con 79 (+7).

Il trio spagnolo è seguito dal gallese Oliver Farr, quarto con 65 (-7), dal danese Rasmus Hojgaard, dall’inglese Ashley Chesters e dal sudafricano Justin Walters, quinti con 66 (-6). Tra gli undici concorrenti in ottava posizione con 67 (-5), il belga Thomas Detry, i francesi Joel Stalter e Alexander Levy e il finlandese Mikko Korhonen. Non è andata bene al 45enne scozzese David Drysdale, 89° con 73 (+1). che sta disputando il 500° torneo sul tour., 43° giocatore a tagliare tale traguardo.

Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, 31enne di Madrid, in cerca del primo successo e che si è messo in evidenza lo scorso anno nell’Alps Tour con due vittorie entrambe in Italia (Abruzzo Open e Memorial G. Bordoni), ha realizzato due eagle, otto birdie e due bogey, mentre Miguel Angel Jimenez ha infilato otto birdie senza bogey esprimendo un ottimo gioco a dimostrazione di essere, malgrado l’età, ancora altamente competitivo. Per Pablo Larrazabal nove birdie e un bogey.

E’ andato in altalena Renato Paratore che ha iniziato con due birdie sulle prime cinque buche, ma ha avuto difficoltà tra la nona e la 16ª in cui ha incrociato quattro bogey contro due birdie, poi è tornato sotto par con un eagle alla 17ª (par 5). Più lineare Lorenzo Scalise con quattro birdie e due bogey.

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LA VIGILIA - Renato Paratore, dopo il trionfo nel Betfred British Masters, torna subito in campo nell’Hero Open, dove sarà uno dei protagonisti più attesi e sicuramente farà di tutto per non smentire le aspettative. Nel secondo dei sei tornei denominati “UK Swing” con cui l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo lo stop per la pandemia, che avrà luogo sul tracciato del Forest of Arden Marriott H&CC, a Birmingham in Inghilterra, saranno in gara altri quattro azzurri. Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Guido Migliozzi e Lorenzo Scalise, già presenti nel British Masters e in cerca del miglior rendimento dopo il periodo di sosta forzata.

Paratore, in ottima condizione, ha le carte in regola per ripetersi, ma si è dato quale prossimo obiettivo la presenza all’US Open e la strada per arrivarci passa per la classifica del “Gold for Good”, iniziativa benefica varata dal board dell’European Tour per lo “UK Swing”, ordine di merito basato sulle sei gare con i primi dieci che avranno un posto nel field major in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre. Costoro si divideranno anche un premio di 250.000 sterline da devolvere a enti di beneficenza a loro scelta. Un ulteriore contributo di 500.000 sterline verrà concesso dall’European Tour. Al momento l’azzurro ovviamente è primo e ha comunque necessità di mantenersi sempre ad alto livello nei prossimi impegni.

A Birmingham è probabile che possa ripetersi il duello tra i romano e il 19enne Rasmus Hojgaard. Sarebbe il terzo della serie dopo il primo favorevole al danese vincitore a dicembre del Mauritius Open al playoff su Paratore e sul francese Antoine Rozner e dopo quello della settimana scorsa. Non mancheranno altri candidati al titolo tra i quali ricordiamo i sudafricani Justin Harding (terzo nel British Masters) e Brandon Stone, gli inglesi Eddie Pepperell, Oliver Fisher e Andy Sullivan, l’olandese Joost Luiten, il neozelandese Ryan Fox, l’australiano Scott Hend, lo scozzese Marc Warren e il francese Joel Stalter, gli ultimi due vincitori a luglio in Austria dei due eventi misti con il Challenge Tour.

Tornerà in campo il danese Thorbjorn Olesen, sospeso dall’European Tour dopo essere stato messo sotto processo dalla giustizia inglese, ma i "ritardi senza precedenti nei procedimenti giudiziari del Regno Unito causati dall'emergenza sanitaria" con conseguente spostamento di detto processo al 6 dicembre 2021, hanno fatto prendere ai dirigenti del tour la decisione di riammetterlo alle gare.

Sarà festa grande per lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga, 21 titoli, che disputerà il torneo numero 707 e batterà il record di presenze sul circuito dello scozzese Sam Torrance (706).

Il torneo, che riprende con nome diverso l’English Open svoltosi ininterrottamente dal 1988 al 2002 (ultimo vincitore Darren Clarke che si impose tre volte) ha un montepremi di 1.000.000 di euro.

Si gioca a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost e nel pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy.

Il torneo su GOLFTV – L’Hero Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 30 luglio e venerdì 31, dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 16 alle ore 19; sabato 1 agosto, dalle ore 13,30 alle ore 18; domenica 2, dalle ore 13 alle ore 17,30. Commento di Nicola Pomponi e di Federico Colombo.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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