18 Luglio 2020

Eurotour/Challenge: vince Stalter, 9° Gagli

Lorenzo Gagli Lorenzo Gagli

Il francese Joel Stalter ha vinto con 266 (65 65 68 68, -14) colpi l’Euram Bank Open, il secondo torneo con cui European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo quattro mesi di sospensione per l’emergenza coronavirus. Sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria, ha offerto una bella prova Lorenzo Gagli, nono con 271 (70 64 67 70, -9), a cui nulla toglie un errore in extremis, e ha effettuato una buona rimonta conclusiva Federico Maccario, autore di un 66 (-4), da 48° a 18° con 274 (68 70 70 66, -6).

Joel Stalter, 28 anni appena compiuti, nativo di Thionville, ha ottenuto il secondo successo in carriera, che gli vale per entrambi i circuiti, dopo quello sul Challenge Tour datato 2016 (Swedish Challenge). Terzo dopo 54 buche a quattro colpi dal connazionale Robin Sciot-Siegrist, ha tenuto una condotta molto attenta, sfruttando le possibili occasioni da birdie (tre contro un bogey per il 68, -2), ma anche un grave errore del leader che si è chiamato fuori con un triplo bogey e si è dovuto accontentare del terzo posto con 269 (-11), alla pari con il tedesco Alexander Knappe e con lo svedese Christofer Blomstrand, tutti preceduti dall’inglese Richard Mansell secondo con 268 (-12). Tra i concorrenti in sesta posizione con 270 (-10) l’olandese Joost Luiten, che era il favorito e che è stato messo fuori gioco da un “10” a una buca par 5 nel terzo turno e da un doppio bogey quasi al termine nel quarto.

A metà graduatoria Filippo Bergamaschi, 36° con 278 (70 67 69 72, -2), e più indietro Enrico Di Nitto, 43° con 280 (68 70 72 70, par), e Francesco Laporta, 57° con 283 (71 66 75 71, +3).

Gagli è partito con tre birdie di fila, poi dopo un bogey ha veleggiato attorno al quarto posto fino alla buca 17 quando un doppio bogey (70, par) gli ha fatto perdere cinque posizioni. Maccario ha fatto percorso netto con quattro birdie e Bergamaschi ha girato in 72 (+2) colpi con due birdie e due doppi bogey. Per Di Nitto un 70 con tre birdie, un bogey e un doppio bogey e per Laporta un 71 (+1) con un birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 138 (-2), Lorenzo Scalise, 94° con 141 (68 73, +1), Aron Zemmer, 106° con 142 (70 72, +2), e Matteo Manassero, 114° con 144 (72 72, +4). Si è giocato a porte chiuse, rispettando le distanze sociali e i rigidi protocolli di sicurezza. Prossimo evento dell’European Tour il British Masters in programma  da mercoledì 22 a sabato 25 luglio sul tracciato del Close House GC, a Newcastle-upon-Tyne, in Inghilterra.

TERZO GIRO - Il francese Robin Sciot-Siegrist, autore di un 61 (-9), è letteralmente volato con un totale di 194 (67 66 61, -16) colpi in vetta alla classifica dell’Euram Bank Open, il secondo torneo con cui European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo quattro mesi di sospensione per l’emergenza coronavirus. Sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria, è proseguita la rincorsa di un brillante Lorenzo Gagli, da 17° a nono con 201 (70 64 67, -9), che ha realizzato un 67 (-3, un bogey in partenza poi quattro birdie) proponendosi quanto meno per un ottimo piazzamento conclusivo

Robin Sciot-Siegrist, 26enne parigino con un titolo sul Challenge Tour datato 2017 (Northern Ireland Open), ha segnato nove birdie senza bogey, risalendo dalla nona piazza, e ha preso tre colpi di margine sull’inglese Richard Mansell (197, -13). In corsa per il titolo anche lo svedese Christofer Blomstrand e il transalpino Joel Stalter, terzi con 198 (-12), l’inglese Daniel Gavins, il tedesco Alexander Knappe, lo svedese Philip Eriksson e il francese Julien Brun, sesti con 199 (-11). Ha ceduto nettamente l’olandese Joost Luiten, uno dei favoriti e leader dopo due turni, sceso in 11ª posizione con 202 (-8), penalizzato soprattutto da un “10” alla buca 7 (par 5) che ha notevolmente contribuito al 74 (+4) di giornata.

A metà classifica Filippo Bergamaschi, 36° con 206 (70 67 69, -4), e Federico Maccario, 48° con 208 (68 70 70, -2), e più arretrati Enrico Di Nitto, 58° con 210 (68 70 72, par), e Francesco Laporta, 63° con 212 (71 66 75, +2). Non hanno superato il taglio, caduto a 138 (-2), Lorenzo Scalise, 94° con 141 (68 73, +1), Aron Zemmer, 106° con 142 (70 72, +2), e Matteo Manassero, 114° con 144 (72 72, +4). Si gioca a porte chiuse, rispettando le distanze sociali e i rigidi protocolli di sicurezza. Il montepremi è di 500.000 euro.

SECONDO GIRO - L’attacco dell’olandese Joost Luiten, uno dei favoriti, leader con 128 (65 63, -12) colpi e il gran recupero di Lorenzo Gagli, da 81° a 17° con 134 (70 64, -6), hanno caratterizzato la seconda giornata dell’Euram Bank Open, il secondo torneo con cui European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo quattro mesi di sospensione per l’emergenza coronavirus.

Sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria, Joost Luiten, 34enne di Bleiswijk con sei titoli sul circuito maggiore e due sul Challenge, ha girato in 63 (-7) segnando un eagle, sei birdie e un bogey e distaccando di due colpi il francese Joel Stalter, altro concorrente con ambizioni di successo, e lo svedese Philip Eriksson (130, -10). Al quarto posto con 131 (-9) il transalpino Julien Brun e al quinto con 132 (-8) lo scozzese Chris Robb, lo statunitense John Catlin, lo svedese Christofer Blomstrand e l’australiano Deyen Lawson, in vetta dopo un turno insieme al ceco Stanislav Matus, sceso al 17° alla pari con Gagli.

Hanno effettuato una buona rimonta, salendo in 45ª posizione con 137 (-3), anche Francesco Laporta (71 66), dalla 99ª, e Filippo Bergamaschi, (70 67), dall’81ª, e sono rimasti in gara Federico Maccario (68 70) ed Enrico Di Nitto (68 70), 58.i con 138 (-2).

Gagli ha realizzato 64 (-6) colpi con sei bridie senza bogey, Laporta 66 (-4) con sei birdie e due bogey, Bergamaschi 67 (-3) con sei birdie, di cui tre a chiudere decisivi per mantenersi in corsa, un bogey e un doppio bogey, e Maccario e Di Nitto 70 (par) entrambi con due birdie e altrettanti bogey.

Non hanno superato il taglio, caduto a 138, Lorenzo Scalise, 94° con 141 (68 73, +1), Aron Zemmer, 106° con 142 (70 72, +2), e Matteo Manassero, 114° con 144 (72 72, +4). Si gioca a porte chiuse, rispettando le distanze sociali e i rigidi protocolli di sicurezza. Il montepremi è di 500.000 euro.

PRIMO GIRO - L’australiano Deyen Lawson e il ceco Stanislav Matus sono i leader con 63 (-7) colpi dell’Euram Bank Open, il secondo torneo con cui European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo quattro mesi di sospensione per l’emergenza coronavirus.

Sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria, dove competono otto italiani, sono a metà classifica, 39.i con 68 (-2). Federico Maccario, Enrico Di Nitto e Lorenzo Scalise e sono più indietro Lorenzo Gagli, Aron Zemmer e Filippo Bergamaschi, 81.i con 70 (par), Francesco Laporta, 99° con 71 (+1), e Matteo Manassero, 113° con 72 (+2), che ha vanificato la bella prova sulle prime quindici buche con errori nelle ultime tre.

Dei due leader, entrambi senza titoli sui due tour, Deyen Lawson, 29enne di Geelong, ha realizzato nove birdie e due bogey, mentre Stanislav Matus ha segnato sette birdie senza bogey. Hanno un colpo di vantaggio sull’inglese Jordan Wrisdale, sullo svedese Philip Eriksson e sul finlandese Oliver Lindell (64, -6). Al sesto posto con 65 (-5) nove concorrenti tra i quali l’olandese Joost Luiten, uno dei favoriti, l’inglese Ross McGowan e il francese Joel Stalter. Il montepremi è di 500.000 euro.

LA VIGILIA - Otto giocatori italiani prendono parte all’Euram Bank Open (15-18 luglio) il secondo torneo con cui European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo quattro mesi di sospensione per l’emergenza coronavirus. Si gioca nuovamente in Austria, sul percorso del GC Adamstal, a Ramsau, dove saranno in gara Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, Francesco Laporta, Lorenzo Scalise, Aron  Zemmer, Enrico Di Nitto, Federico Maccario e Filippo Bergamaschi.

Tra i possibili protagonisti, oltre all’attesa per la prova di Manassero, vincitore del recente Warm Up Contest sul percorso del Golf Nazionale, gli austriaci Martin Wiegele e Lokas Nemecz, il danese Nicolai Hojgaard, l’inglese Matthew Baldwin, lo spagnolo Adri Arnaus, il finlandese Sami Valimaki, i francesi Victor Riu e Joel Stalter, il tedesco Marcel Schneider e lo svedese Joel Sjoholm. Il montepremi è di 500.000 euro.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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