10 Marzo 2016

In Thailandia vince Scott Hend

Scott Hend Scott Hend

L’australiano Scott Hend ha vinto con 270 (-18) colpi (68 64 70 68) il True Thailand Classic, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour disputato sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia. Alla gara ha preso parte Renato Paratore, 85° con 144 (72 72, par) e rimasto fuori al taglio per due colpi di troppo.

In un finale avvincente Hend ha avuto ragione del thailandese Piya Swangarunporn (271 - 68 68 72 63, -17), rivenuto dal decimo posto con un 63 (-9, con un eagle e sette birdie), miglior score di giornata. Questi è arrivato in club house da leader alla pari con l’australiano che aveva lo stesso "meno 17", ma ancora a disposizione quattro buche. Hend ha sfruttato a suo favore la 17 con il quarto birdie in quattro passaggi (68, -4 con cinque birdie e un bogey) per prendere il colpo di vantaggio che poi ha difeso giocando con molta prudenza la 18 (par 5).

Al terzo posto con 273 (-15), ma mai in corsa per il titolo, il belga Thomas Pieters, al quarto con 274 (-14) lo statunitense Peter Uihlein, al quinto con 275 (-13), lo svedese Pelle Edberg che, dopo essersi proposto quale leader nel secondo giro, ha ripreso il suo abituale ruolo di piazzato, e al sesto con 276 (-12) l’olandese Joost Luiten.                                    

Malgrado qualche problema si è tenuto in buona classifica il thailandese Thongchai Jaidee, 14° con 279 (-9), insieme ai connazionali Prom Meesawat e Prayad Marksaeng. Poco dietro l’americano David Lipsky, 19° con 280 (-8), e l’indiano Arjun Atwal, 25° con 281 (-7), primo della sua nazione a giocare e a vincere nel PGA Tour. Bassa graduatoria per il filippino Angelo Que, 40° con 283 (-5), per lo spagnolo Pablo Larrazabal, 45° con 284 (-4), per l’altro filippino Miguel Tabuena, 57° con 286 (-2), e per il giapponese Shingo Katayama, 67° con 292 (+4), 43 anni, 29 successi nel Japan Tour e qualche momento di notorietà in passato fuori dei confini nipponici, ammesso all’evento con un invito degli sponsor.

Scott Hend, 43enne di Townsville, ha ottenuto il secondo titolo nell’European Tour, dopo essersi imposto nell’Hong Kong Open (2014), che gli ha fruttato264.136 euro su un montepremi di 1.585.000 euro. Nel suo palmares anche sei vittorie nell’Asian Tour e altre cinque in circuiti diversi. Renato Paratore ha accusato il secondo taglio consecutivo e il quarto in otto gare stagionali.

TERZO GIRO - L’australiano Scott Hend (202 - 68 64 70, -14) è rimasto da solo al comando del True Thailand Classic, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour che si sta disputando sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia, e dove Renato Paratore, unico italiano in gara, 85° con 144 (72 72, par), è rimasto fuori al taglio per due colpi di troppo.

Hend si è liberato della compagna dello svedese Pelle Edberg, ora terzo con 205 (-11) alla pari con il belga Thomas Pieters, mentre è salito in seconda posizione con 204 (-12) lo statunitense Peter Uihlein. In quinta con 206 (-10) il francese Benjamin Hebert, l’americano David Lipsky e il sudafricano Shaun Norris, in ottava con 207 (-9) lo scozzese Simon Yates e i thailandesi Prom Meesawat e Panuphol Pittayarat e in 11ª con 208 (-8) l’altro thailandese Thongchai Jaidee e l’olandese Joost Luiten.

Hanno poco da chiedere al torneo i filippini Angelo Que e Miguel Tabuena,  34.i con 212 (-4), entrambi con una buona quotazione nel circuito asiatico, il thailandese Prayad Marksaeng, 46° con 213 (-3), lo spagnolo Pablo Larrazabal, 52° con 214 (-2), e l’indiano Arjun Atwal, 57° con 215 (-1), primo della sua nazione a giocare e a vincere nel PGA Tour. Quasi in coda il giapponese Shingo Katayama, 69° con 218 (+2), 43 anni, 29 successi nel Japan Tour e qualche momento di notorietà in passato fuori dei confini nipponici, ammesso all’evento con un invito degli sponsor.

Scott Hend, 43enne di Townsville che ha ottenuto un titolo nell’European Tour (Hong Kong Open, 2014), sei nell’Asian Tour e altri cinque in circuiti diversi, non ha fatto grandi cose nel terzo giro, ma quattro birdie e due bogey per il 70 (-2) gli sono stati sufficienti per potersi presentare avanti a tutti alla partenza del turno conclusivo.

Paratore ha accusato il secondo taglio consecutivo e il quarto in otto gare stagionali. Il montepremi è di 1.585.000 euro dei quali 264.136 destinati al vincitore.

SECONDO GIRO - Due colpi di troppo sono costati a Renato Paratore, 85° con 144 (72 72, par), l’uscita al taglio nel True Thailand Classic, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour che si sta disputando  sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia.

Cambio della guardia in vetta alla classifica dove si sono portati con 132 (-12) l’australiano Scott Hend (68 64) e lo svedese Pelle Edberg (65 67) con un colpo di margine sul thailandese Panuphol Pittayarat (133, -11). In quarta posizione con 135 (-9) il gallese Rhys Davies, il sudafricano Shaun Norris, lo scozzese Simon Yates e gli statunitensi Peter Uihlein, leader dopo un turno, e David Lipsky, vincitore dell’ordine di merito dell’Asian Tour 2014, e tra i concorrenti in nona con 136 (-8) il francese Benjamin Hebert.

Si è mantenuto in alta graduatoria il thailandese Thongchai Jaidee, anche se non è al top fisico, 16° con 138 (-6) e affiancato dall’olandese Joost Luiten, quindi al 32° posto con 140 (-4) il filippino Miguel Tabuena, il thailandese Prayad Marksaeng e lo spagnolo Pablo Larrazabal, al 49° con 141 (-3) il filippino Angelo Que e l’indiano Arjun Atwal e al 63° con 142 (-2), ultimo punteggio utile per proseguire il torneo, il giapponese Shingo Katayama, 43 anni, 29 successi nel Japan Tour e qualche momento di notorietà in passato fuori dei confini nipponici. Out il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 73° con 143 (-1), l’iberico Miguel Angel Jimenez, 106° con 145 (-1), e l’australiano Andrew Dodt, campione uscente, 120° con 146 (+2).

Scott Hend ha guadagnato tredici posizioni con un 64 (-8), miglior score di giornata (ottenuto anche da Hebert) con un eagle  e sei birdie e Pelle Edberg ha replicato con un 67 (-5), frutto di sette birdie e di due bogey. Renato Paratore, che è partito dalla 10ª, ha segnato un birdie dopo quattro buche, poi è tornato in par nelle seconde nove con due bogey e un birdie (72). E’ il secondo taglio consecutivo che subisce e il quarto in otto gare stagionali. Il montepremi è di 1.585.000 euro dei quali 264.136 destinati al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Renato Paratore, 81° con 72 (par), ha iniziato a metà classifica il True Thailand Classic, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour che si sta disputando  sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia.

Lo statunitense Peter Uihlein, che sta attraversando un buon momento di forma, ha preso il comando con 64 (-8) colpi seguito dallo svedese Pelle Edberg (65, -7), il quale si distingue per exploit estemporanei che però fino ad ora non sono mai approdati a un titolo. In terza posizione con 66 (-6) lo scozzese Scott Jamieson e lo spagnolo Javier Colomo, in quinta con 67 (-5) gli inglesi Gary Boyd e Robert Dinwiddie, il taiwanese Chi-hsien Hsieh, il gallese Rhys Davies, lo scozzese Simon Yates, il sudafricano Shaun Norris, i thailandesi Prayed Marksaeng e Pariya Junhasavasdikul e l’americano David Lipsky, vincitore dell’ordine di merito asiatico nel 2014.

Il filippino Angelo Que è al 14° posto con 68 (-4), e il thailandese Thongchai Jaidee, la cui presenza era in dubbio ma che poi ha deciso di partire, è al 27° con 69 (-3) insieme all’indiano Shiv Kapur. Al 41° con 70 (-2) l’olandese Joost Luiten e l’indiano Shiv Kapur, mentre Paratore è affiancato dall’iberico Pablo Larrazabal, dal filippino Miguel Tabuena e dal giapponese Shingo Katayama, 43 anni e 29 successi nel Japan Tour. Piuttosto deludenti l’australiano Andrew Dodt, campione uscente, 104° con 73 (+1), l’iberico Miguel Angel Jimenez, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il tedesco Marcel Siem, 124.i con 74 (+2).

 

Peter Uihlein ha infilato nove birdie con un bogey e ha segnato lo stesso numero di birdie anche Pelle Edberg, ma con due bogey.  Avvio difficile per Renato Paratore con due bogey in quattro buche, poi una bella reazione con tre birdie nelle successive otto, ma nel finale ha perso il colpo guadagnato sul par con due bogey e un birdie. Il montepremi è di 1.585.000 euro dei quali 264.136 destinati al vincitore.

 

LA VIGILIA - Renato Paratore sarà l’unico giocatore italiano in campo nel True Thailand Classic (10-13 marzo), torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour, che avrà luogo sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia.

Preponderante la presenza di atleti asiatici tra i quali ricordiamo i thailandesi Kiradech Aphibarnrat, Thaworn Wiratchant e Prayad Marksaeng, i filippini Miguel Tabuena, Angelo Que e Antonio Lascuna, il malese Danny Chia, Mardan Mamat di Singapore e gli indiani Arjun Atwal e Shiv Kapur. Nel field anche gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal, i francesi Raphael Jacquelin, Romain Wattel, Alexander Levy e Gregory Bourdy, il tedesco Marcel Siem, l’olandese Joost Luiten, l’australiano Andrew Dodt, che difende il titolo, lo statunitense David Lipsky, vincitore nel 2014 dell’ordine di merito dell’Asian Tour, e il giapponese Shingo Katayama, 43 anni e una vita nel Japan Tour dove ha ottenuto 29 titoli, il quale è stato gratificato di un invito.

Renato Paratore non ha superato il taglio nell’ultima uscita al Perth International in Australia e deve riprendere il suo cammino per entrare tra i primi 60 dell’ordine di merito, dove attualmente è 87° con quattro gare su sette disputate in cui è andato a moneta. Il montepremi è di 1.585.000 euro dei quali 264.136 destinati al vincitore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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