Dustin Johnson è tornato al successo dopo oltre un anno imponendosi con 261 (69 64 61 67, -19) colpi nel Travelers Championship, il terzo torneo del PGA Tour disputato dopo lo stop per l’emergenza sanitaria e dove un altro giocatore è risultato positivo al coronavirus, Dylan Frittelli.
Sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut, Dustin Johnson, con una grande rimonta iniziata dal 79° posto di partenza e passata per il 20° e il secondo, ha concluso la sua corsa con un parziale di 67 (-3) dopo un cammino un po’ altalenante (sei birdie, tre bogey), ma efficace che gli ha permesso di mantenere un decisivo colpo di vantaggio sul tenace Kevin Streelman (262, -18).
Johnson, 36enne di Columbia (South Carolina), ha portato a 21 i titoli sul circuito - comprensivi di un major e di sei WGC- dove non andava a segno da febbraio 2019 (WGC Mexico Championship) e ha conquistato almeno un successo sul tour per il 13° anno di fila. In questa classifica lo precedono Tiger Woods (14), Jack Nicklaus e Arnold Palmer (17). La vittoria gli ha reso 1.332.000 dollari, su un montepremi di 7.400.000 dollari e lo ha riportato al terzo posto della graduatoria mondiale, ai danni di Justin Thomas ora quarto, preceduto da Rory McIlroy, che ha rafforzato la sua posizione di leader, e da Jon Rahm. Johnson era uscito la scorsa settimana dalla top 5, dove stazionava stabilmente dal 2014, ritornando subito in una posizione certamente più confacente alla sua classe.
Meritata terza piazza con 263 (-17) per Will Gordon, approdato nel field per un invito dello sponsor, e per Mackenzie Hughes, in vetta dopo un turno, e quinta con 264 (-16) per Kevin Na. Non è riuscito ad inserirsi nella corsa al titolo Bryson DeChambeau, sesto con 265 (-15), mentre Rory McIlroy, nuovamente altalenante come nelle precedenti prove, è comunque riuscito a chiudere in buona classifica, 11° con 267 (-13), recuperando nel finale. Stesso score per Patrick Cantlay, alla prima gara dopo lo stop, per Abraham Ancer, che nel turno iniziale ha siglato una “hole in one” (buca 13, par 3, yards 155, ferro 8), e per Brendon Todd, al comando dopo 54 buche. Più indietro Xander Schauffele, 20° con 268 (-12), Patrick Reed e Phil Mickelson, 24.i con 269 (-11), Sergio Garcia, 32° con 270 (-10), e Jon Rahm, 37° con 271 (-9). Nulla ha potuto Chez Reavie per riconfermarsi campione, 46° con 273 (-7), e note ancora negative per Jordan Spieth, 54° con 274 (-6).
Dylan Frittelli positivo al Covid-19 – Il sudafricano Dylan Frittelli è risultato positivo al test per il cononavirus, quarto giocatore ad accusare la malattia, dopo Nick Watney (RBC Heritage) e Cameron Champ e Denny McCarthy, che si sono ammalati nella settimana del Travalers Championship insieme a due caddie.
Frittelli, 30enne di Johannesburg, un successo sul PGA Tour e due sull’European Tour, era uscito al taglio e avrebbe dovuto partecipare al prossimo Rocket Mortgage Classic, ma non ha superato i test, i cui risultati vengono ora comunicati prima che gli addetti ai lavori possano accedere alle strutture che ospitano le gare. ll PGA Tour ha dato un ulteriore stretta alle procedure anti Covid-19 che comprendono anche provvedimenti per coloro che non si atterranno strettamente alle norme.
TERZO GIRO - Brendon Todd e Dustin Johnson sono stati i protagonisti della terza giornata del Travelers Championship (PGA Tour), che si sta disputando sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut. In un tracciato che concede molto, i due hanno realizzato un 61 (-9), procedendo di pari passo con nove birdie, ma Brendon Todd, 35enne di Pittsburgh (Pennsylvania) con tre successi sul circuito (due in stagione), ha preso il comando con 192 (66 65 61, -18) colpi e Dustin Johnson, 36enne di Columbia (South Carolina) con 20 titoli comprensivi di un major e sei WGC, è al secondo posto con 194 (69 64 61, -16) dopo aver rimontato dal 20°. Per entrambi è lo score personale sul giro più basso in carriera: Todd lo ha ottenuto su 539 round e Johnson su 918.
Nella volata per il titolo hanno chances anche Kevin Streelman, terzo con 195 (-15), il canadese Mackenzie Hughes, quarto con 196 (-14), Bryson DeChambeau e Kevin Na, quinti con 197 (--13). Più difficile un recupero del messicano Abraham Ancer, che nel turno iniziale ha segnato una “hole in one” (buca 13, par 3, yards 155, ferro 8). e di Phil Mickelson, in vetta dopo 36 buche, settimi con 198 (-12).
Ancora un cedimento del nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, da quarto a 18° con 210 (-10), che è stato affiancato dallo spagnolo Jon Rahm, numero due, il quale salvo miracoli dovrà rimandare ad altra occasione il tentativo di detronizzarlo, e quarta piazza svanita anche per Xander Schauffele, scivolato in 22ª con 201 (-9). Senza acuti le prestazioni di Patrick Cantlay, al debutto dopo la ripresa post emergenza sanitaria, 27° con 202 (-8), dell’iberico Sergio Garcia, di Chez Reavie, che difendeva il titolo, e di Jim Furyk, 39.i con 204 (-6), quest’ultimo recordman assoluto sul giro per il circuito con un 58 (-12) realizzato su questo campo nell’edizione 2016 dell’evento. Più indietro Jordan Spieth, Patrick Reed e l’australiano Jason Day, 49.i con 205 (-5). Il montepremi è di 7.400.000 dollari.
PGA Tour: nuove misure anti Covid-19 – Prima della partenza per il terzo giro Jason Day si è sottoposto a test risultato negativo. Misura precauzionale dopo la positività di Deny McCarthy. Intanto il PGA Tour ha stretto ulteriormente i protocolli di sicurezza e tutti gli addetti ai lavori non potranno più entrare nel luogo di gara prima che siano stati resi i noti i risultati dei test preventivi che anticipano ogni manifestazione. Inoltre vi saranno presi provvedimenti contro coloro che non si atterranno strettamente alle norme.
SECONDO GIRO - Phil Mickelson ha espresso tutta la sua classe e con un giro in 63 (-7) colpi e lo score di 127 (64 63, -13) si è portato al vertice del Travelers Championship, torneo del PGA Tour dove si è dovuto fermare Danny McCarthy, terzo atleta risultato positivo al coronavirus dopo la ripresa delle gare.
Sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut, Mickelson, 44 titoli sul circuito con cinque major, ha segnato otto birdie e un bogey proponendosi come l’ottavo giocatore a poter vincere sul tour sopra i 50 anni che ha compiuto lo scorso 16 giugno. Il mancino di San Diego (California) precede di un colpo il canadese Mackenzie Hughes, in vetta dopo un turno, e Will Gordon (128, -12), entrato nel field con un invito dello sponsor e capace di realizzare un 62 (-8), miglior score di giornata e suo personale. Altro autore di un 62 Brendan Steele che occupa la quarta piazza con 131 (-9) insieme a Rory McIlroy, numero uno mondiale, Xander Schauffele, Brendon Todd e a Marc Leishman. Nel folto gruppo al nono posto con 132 (-8) Bryson DeChambeau, Viktor Hovland e Abraham Ancer, che nel round d’apertura ha segnato una “hole in one” (buca 13, par 3, yards 155, ferro 8).
Gran rimonta du Dustin Johnson 20° con 133 (-7), risalito di 59 posizioni con un 64 (-6), affiancato da Patrick Cantlay, e un colpo in più per Jon Rahm, Sergio Garcia e per Jim Furyk, 26.i con 134 (-6), quest’ultimo recordman assoluto sul giro per il circuito con un 58 (-12) realizzato su questo campo nell’edizione 2016 della gara. In retrovia, 53.i con 136 (-4), Jordan Spieth, Patrick Reed e Chez Reavie, che difende il titolo. Sono usciti al taglio, caduto a 136, Bubba Watson (137, -3), tre a volte a segno nel torneo, Justin Rose (140, par), Justin Thomas (142, +2), reduce da due top ten, e Collin Morikawa (143, +3), la cui striscia di tagli superati in un inizio carriera si è fermata a 22, seconda negli ultimi 30 anni dopo quella di Tiger Woods (25). Il montepremi è di 7.400.000 dollari.
Denny McCarthy positivo - Dopo Nick Watney, Cameron Champ e due caddie, è stato trovato positivo al Covid-19 anche Denny McCarthy, 27enne di Takoma Park (Maryland), costretto a ritirarsi dal Travelers Championship e ora in isolamento. “Adesso mi sento bene - ha dichiarato - ma nel corso della notte mi sono svegliato avvertendo forti dolori”. McCarthy aveva effettuato il primo giro insieme a Bud Cauley e all’inglese Matt Wallace, entrambi sottoposti a tampone risultato negativo. Tuttavia Cauley ha comunque deciso di ritirarsi “per non mettere a repentaglio la salute degli altri giocatori”, mentre Wallace ha proseguito il torneo. Per misura prudenziale avevano lasciato il Travelers Championship anche Brooks Koepka, il fratello Chase, Webb Simpson e Graeme McDowell. Il PGA Tour ha stretto ancor più i protocolli di sicurezza trovando la piena collaborazione di tutti gli addetti ai lavori.
PRIMO GIRO - Il canadese Mackenzie Hughes, leader con 60 (-10) colpi, è stato il protagonista del giro d’apertura nel Travelers Championship, terzo torneo del PGA Tour ripreso dopo lo stop per l’emergenza sanitaria.
Sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut, sono saliti al proscenio anche alcuni big quali Rory McIlroy, numero 1 mondiale, e Xander Schauffele, numero dieci, al secondo posto con 63 (-7) insieme all’emergente Viktor Hovland. E hanno tenuto un buon passo anche Phil Mickelson e Sergio Garcia, quinti con 64 (-6) in compagnia di altri quattro concorrenti, Bryson DeChambeau, undicesimo con 65 (-5), Jon Rahm e Patrick Cantlay, 17. con 66 (-4), con quest’ultimo alla prima gara dopo il fermo, il quale detiene il primato su un turno per un dilettante su questo percorso con un 60 (-10) realizzato nel 2011.
“Buca in uno” di Ancer - Tra le prodezze della giornata la “hole in one” di Abraham Ancer, che ha centrato direttamente dal tee la buca 16 (par 3, yards 155) utilizzando un ferro otto. All’ace ha aggiunto tre birdie e due bogey che hanno fatto 33° posto con 67 (-3) colpi alla pari con Justin Rose e Jordan Spieth.
Thomas in difficoltà - Rivedibili Dustin Johnson, Bubba Watson, tre volte a segno nel torneo, e Jim Furyk, che nel 2016 stabilì lo score più basso in assoluto del circuito con uno straordinario 58 (-12), 79.i con 69 (-1), e note negative per Chez Reavie, che difende il titolo, e per Patrick Reed, 107.i con 70 (par), e soprattutto per Justin Thomas, numero tre del world ranking, 126° con 71 (+1), che dopo due top ten consecutive ora rischia il taglio.
Mackenzie Hughes, 29enne di Dundas (Ontario), ha messo insieme dieci birdie senza bogey e ha la cabala in suo favore, perché ha trasformato in un successo una delle quattro occasioni in cui si è trovato in vetta dopo un giro (RSM Classic, 2016, unico titolo). Da ricordare la vigilia dell’evento in cui sono stati registrati tre casi di coronavirus, colpiti Cameron Champ e due caddie, e il ritiro di Brooks Koepka, del fratello Chase, di Webb Simpson e di Graeme McDowell che hanno deciso tale linea per motivi prudenziali. Il montepremi è di 7.400.000 dollari.
LA VIGILIA - Ancora un evento ad alto livello nel PGA Tour, che ha ripreso il cammino da due settimane dopo lo stop per la pandemia e che sottolinea la voglia di giocare che hanno soprattutto i big, ancora una volta tesi a recitare il ruolo di protagonisti nel Travelers Championship (25-28 giugno).
Sul percorso del TPC River Highlands, a Cromwell nel Connecticut, infatti saranno presenti ben nove dei primi dieci del World Ranking, ma non tutti al top della condizione. In particolare stanno cercando il passo giusto Rory McIlory, leader mondiale, che ultimamente cede nel turno conclusivo, e Jon Rahm, numero due, che invece è passato anche attraverso un taglio nelle due precedenti apparizioni. Attesi alla prova Justin Thomas, numero tre, e Brooks Koepka, numero quattro, in evidente crescita, e soprattutto Webb Simpson, vincitore del precedente RBC Heritage che gli è valso il numero cinque nella classifica. Navigano invece a vista Dustin Johnson (n. 6), Patrick Reed (n. 7) e Xander Schauffele (n. 10), piuttosto discontinui, Farà il suo debutto dopo il riposo forzato Patrick Cantlay (n. 9), mentre mancherà nuovamente Adam Scott (n. 8), che prima di riprendere l’attività ha detto di volersi rendere conto di come procederanno le cose.
L’assenza più rumorosa, però, è ancora quella di Tiger Woods (n. 14), che ha perso una posizione nel ranking con la lontananza dai green, così come non ci saranno nuovamente molti giocatori europei tra i quali Francesco Molinari e Tommy Fleetwood.
Rosa dei favoriti, comunque, abbastanza ampia dove vanno inseriti Bryson DeChambeau, Daniel Berger, a segno nel Charles Schwab Challenge, la gara della riapertura, e terzo domenica scorsa, il messicano Abraham Ancer, il quale ha contrastato Simpson nel RBC Heritage fino all’ultima buca, e Sergio Garcia. Rivedibile invece Justin Rose, anch’egli spesso in altalena come Bubba Watson che ha vinto questa gara nata nel 1952 per tre volte (2010, 2015, 2018), a un passo da record di Billy Casper con quattro successi fra il 1963 e il 1973. Da seguire quattro giovani emergenti: Joaquin Niemann, Matthew Wolff, Collin Morikwa e Viktor Hovland. Vetrina a parte per Jim Furyk, che nel Travelers Championship del 2016, sullo stesso tracciato, firmò nella quarta giornata uno straordinario 58 (-12 su par 70), record assoluto sul giro per il circuito.
Difende il titolo Chez Reavie, 38enne di Wichita (Kansas) con due successi sul circuito, due tornei persi al playoff e due vittorie sul Web.com Tour (oggi Korn Ferry Tour). Numero 39 nella graduatoria mondiale, non sembra avere molte possibilità di ripetersi almeno a giudicare dal 74° e dall’ultimo posto occupato domenica scorsa.
Non è riuscito a entrare nel field Andrea Pavan, che ha partecipato alla prequalifica del lunedì classificandosi sesto con 68 (-4) colpi sul percorso dell’Ellington Ridge CC (par 72) a Ellington nel Connecticut. Compito comunque obiettivamente difficile, poiché i posti a disposizione erano solo due. Sono stati conquistati con 67 (-7) da Chase Koepka, fratello di Brooks, e da David Pastore dopo spareggio a cinque.
Tre casi di positività al Covid-19 alla vigilia del torneo - Dopo Nick Watney, risultato positivo al coronavirus la scorsa settimana al termine del primo giro del RBC Heritage, tre nuovi casi di contagio alla vigilia del Travelers Championship. Sono risultati positivi Cameron Champ, 25enne di Sacramento (California) con due successi nel tour, Ken Comboy, il caddie del nordirlandese Graeme McDowell, vincitore di un major (US Open 2010), e successivamente, dopo un secondo controllo a coloro che erano stati a contatto con i contagiati, è risultato affetto da Covid-19 anche Ricky Elliott, il caddie di Brooks Koepka, che per questo motivo ha deciso di ritirarsi dal torneo.
Hanno fatto un secondo tampone lo stesso Koepka, il fratello Chase, l’irlandese Shane Lowry (suo l’Open Championship 2019), ed appunto Elliott, che avevano fatto un giro di pratica con McDowell, e un allenatore, che li aveva seguiti. Quanto al nordirlandese, che aveva già dichiarato di lasciare la gara, ha deciso di tornare comunque con un volo privato nella sua casa in Florida e mettersi in quarantena per proteggere la famiglia. Successivamente hanno abbandonato per motivi prudenziali anche Chase Koepka e Webb Simpson (un familiare positivo).
Si legge in una nota del PGA Tour: “Stiamo lavorando da marzo per sviluppare un piano globale di salute e sicurezza che dia la massima affidabilità. Tuttavia, sebbene siamo stati scrupolosi nell’attuazione di tale piano, sapevamo che sarebbe stato impossibile eliminare tutti i rischi, come dimostrato dai test positivi di questa settimana.
Noi stiamo ci stiamo aggiornando continuamente dal punto di vista operativo, abbiamo apportato diverse correzioni e adeguamenti in materia di salute e sicurezza, che peraltro abbiamo indicato nel promemoria inviato questa mattina a giocatori, caddie, membri dello staff e personale di supporto”.
Diretta su GOLFTV – Il Travelers Championship sarà trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) ai seguenti orari: giovedì 25 giugno e venerdì 26, dalle ore 21 alle ore 24; sabato 27 e domenica 28, dalle ore 19 alle ore 24. Commento i Alessandro Bellicini e di Nicola Pomponi.