21 Giugno 2020

Korean LPGA: la decima di So Yeon Ryu

So Yeon Ryu So Yeon Ryu

So Yeon Ryu ha portato a dieci i successi nel Korean LPGA Tour imponendosi con 276 (66 67 71 72, -12) colpi nel “Kia Motors The 34th Korea Womens Open Golf Championship”, il quinto evento dopo lo stop per la pandemia del Korean LPGA Tour, primo dei cinque circuiti più importanti del mondo a riprendere l’attività.

Al Bears Best CheongNa Course (par 72) di Incheon, in Corea del Sud, So Yeon Ryu, 29enne nel cui palmarès figurano anche sei titoli sul LPGA Tour. comprensivi di due major, uno sul LET e uno sul Japan Tour, numero 18 al mondo dopo essere stata la numero uno nel 2017, ha avuto partita vinta con un turno finale nel 72 del par (un birdie, un bogey). In parte ha ricevuto l’involontaria collaborazione di Hyo Joo Kim (277, -11), numero 13, che dopo due birdie in sei buche è rimasta a una lunghezza dalla vincitrice nelle rimanenti dodici, tutte percorse in par, senza riuscire a realizzare almeno un birdie che le avrebbe concesso il playoff.

In terza posizione con 279 (-9) Hye Jin Choi, a segno nel precedente “14th S-OIL Championship”, con altre tre top ten nelle ultime quattro gare e con dieci vittorie sul tour in quattro anni da proette. Quarte con 280 (-8) Ji Hyun Oh e Sei Young Kim, numero sei del Rolex ranking, sesta con 282 (-6) Jin Young Ko, numero uno, che ha avuto un calo dopo essere stata al vertice nel giro d’aperura, e nona con 284 (-4). Jeong Eun Lee6, numero dieci. In sostanza sia la Ryu che le altre giocatrici in alto nella classifica mondiale stanno ritrovando il passo giusto approfittando del circuito di casa in attesa che riprenda il LPGA Tour (Drive On Championship, 31 luglio-2 agosto).

I numeri nei cognomi di alcune giocatrici sono dovuti ai numerosi casi di omonimia. Sono scese in campo inizialmente 144 concorrenti, tutte coreane, che poi il taglio ha ridotto a 77, per un torneo che si è svolto a porte chiuse e osservando i rigidi protocolli di sicurezza per la lotta al coronavirus. So Yeon Ryu ha percepito un assegno di 250.000.000 di won (quasi 185.000 euro) su un montepremi di 1,000,000,000 di won (circa 731.000 euro).

TERZO GIRO - So Yeon Ryu ha mantenuto il comando con 204 (66 67 71, -12) colpi nel “Kia Motors The 34th Korea Womens Open Golf Championship”, il quinto evento dopo lo stop per la pandemia del Korean LPGA Tour, primo dei cinque circuiti più importanti del mondo a riprendere l’attività.

Al Bears Best CheongNa Course (par 72) di Incheon, in Corea del Sud, So Yeon Ryu, 29enne con sei titoli sul LPGA Tour. comprensivi di due major, uno sul LET, uno sul Japan Tour e nove sul circuito di casa, numero 18 al mondo dopo essere stata la numero uno nel 2017, ha rallentato il passo, ma il 71 (-1, tre birdie, due bogey) è stato sufficiente per poter affrontare l’ultimo giro con un colpo di margine su Ji Hyun Oh (205, -11) e con tre su Hyo Joo Kim (207, -9), numero tredici del Rolex Ranking.

Sembrano troppi i colpi da recuperare per Chae Yoon Park e per Hye Jin Choi, quarte con 209 (-7), e per Jin Young Kim, leader mondiale, per Sei Young Kim, numero sei, e per Hae Rym Kim, seste con 210 (-6). Fuori gioco Jeong Eun Le6, 15 ª con 213 (-3), media classifica per Eun-Hee Ji, 31ª con 216 (par), e bassa per Bo Ah Kim, 51ª con 219 (+3).

I numeri nei cognomi di alcune proette sono dovuti ai numerosi casi di omonimia. Sono scese in campo inizialmente 144 concorrenti tutte coreane, che poi il taglio ha ridotto a 77, per un torneo che si disputa a porte chiuse e osservando i rigidi protocolli di sicurezza per la lotta al coronavirus. Il montepremi è di 1,000,000,000 di won (circa 731.000 euro).

SECONDO GIRO - Cambio della guardia in vetta al “Kia Motors The 34th Korea Womens Open Golf Championship”, il quinto evento dopo lo stop per la pandemia del Korean LPGA Tour, primo dei cinque circuiti più importanti del mondo a riprendere l’attività.

Al Bears Best CheongNa Course (par 72) di Incheon, in Corea del Sud, con un ottimo giro in 67 (-5, sei birdie, un bogey) colpi e lo score di 133 (66 67, -11) è passata a condurre So Yeon Ryu, 29enne con sei titoli sul LPGA Tour. comprensivi di due major, uno sul LET, uno sul Japan Tour e nove sul circuito di casa, numero 18 al mondo dopo essere stata la numero uno nel 2017.

Segue a un colpo Ji Hyun Oh (134, -10), mentre sono nelle prime posizioni le altre candidate al titolo insieme alla Ryu, ossia Jin Young Ko, leader del Rolex Ranking, scesa dal primo al terzo posto, e Sei Young Kim, (137, -7), numero sei, che hanno la compagnia di Hae Rym Kim. E ancora Hye Jin Choi e Yeun Jung Seo, seste con 138 (-6), quindi Hyo Joo Kim, numero 13, ottava con 139 (-5), e Jeong Eun Lee6, numero dieci, undicesima con 140 (-4). Per queste ultime il ritardo è già sensibile, ma hanno tanta classe per poter ancora recuperare.

Fuori gioco Eun-Hee Ji, 28ª con 143 (-1), e Bo Ah Kim, 62ª con 146 (+2), mentre è uscita al taglio Ha Na Jang, 78ª con 147 (+3).

I numeri nei cognomi di alcune proette sono dovuti ai numerosi casi di omonimia.Sono scese in campo 144 concorrenti tutte coreane per un torneo che si disputa a porte chiuse e osservando i rigidi protocolli di sicurezza per la lotta al coronavirus. Il montepremi è di 1,000,000,000 di won (circa 731.000 euro).

PRIMO GIRO - Jin Young Ko, leader mondiale, è al vertice con 65 (-7) colpi nel “Kia Motors The 34th Korea Womens Open Golf Championship”, il quinto evento dopo lo stop per la pandemia del Korean LPGA Tour, primo dei cinque circuiti più importanti del mondo a riprendere l’attività.

Al Bears Best CheongNa Course (par 72) di Incheon, in Corea del Sud, sono in campo 144 concorrenti tutte coreane per un torneo che si disputa a porte chiuse e osservando i rigidi protocolli di sicurezza per la lotta al coronavirus.

Jin Young Ko, 25enne di Seoul con sei successi nel LPGA Tour, comprensivi di due major, e con undici sul circuito di casa, ha realizzato sette birdie senza bogey che le hanno dato un colpo di vantaggio su Min Young Lee2 e su So Yeon Ryu (66, -6), altra atleta di peso del tour femminile statunitense, e due su Yu Jin Sung e su Ree An Kim (67, -5). Nel gruppetto al sesto posto con 68 (-4) Sei Young Kim, numero sei del Rolex ranking.

Tra le altre candidate al titolo hanno un ritardo recuperabile Hye Jin Choi, 11ª con 69 (-3), Hyo Joo Kim, numero 13 al mondo, 15ª con 70 (-2), Jeong Eun Lee6, numero 10, e Eun Hee Ji, 30.e con 71 (-1). Più distaccate Bo Ah Kim e Hyun Kyung Park, 45.e con 72 (par) e Ha Na Jang, 89ª con 74 (+2). I numero nei cognomi di alcune proette sono dovuti ai numerosi casi di omonimia. Il montepremi è di 1,000,000,000 di won (circa 731.000 euro).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca