13 Marzo 2020

PGA Tour: Players stop, Masters rinviato

Francesco Molinari Francesco Molinari

Negli Stati Uniti l’emergenza coronavirus ha fermato anche il golf. Sia il PGA Tour che il LPGA Tour hanno bloccato l’attività almeno fino al 12 aprile e di conseguenza oltre all’immediato stop del The Players Championship è stato rinviato anche il Masters, primo major stagionale che si sarebbe dovuto disputare dal 9 al 12 aprile sul percorso dell’Augusta National, ad Augusta Georgia.

Al momento si spera di recuperare l’evento entro la fine di giugno prossimo, poiché a quella data il club ospitanter chiude i battenti fino a settembre per il caldo eccessivo. E’ slittata anche la seconda edizione dell’Auguta National Women’s Amateur, il cosiddetto “Masters in rosa”, in programma dal 1 al 4 aprile.

Le decisioni del PGA Tour - I responsabili del circuito maschile dopo aver fatto iniziare con il pubblico in campo il The Players Championship, torneo con il montepremi più ricco del mondo (15 milioni di dollari), avevano successivamente deciso di far svolgere la seconda giornata a porte chiuse, poi nel corso della notte è stata annunciato lo stop definitivo. Inoltre è stata confermata la cancellazione di altri quattro eventi: il Valspar Championship (19-22 marzo), il WGC Dell Technologies Match Play (25-29 marzo), il Corales Puntacana Resort & Club Championship (26-29 marzo) e il Valero Texas Open (2-5 aprile). Fermati anche tutti i tornei in calendario nello stesso periodo negli altri circuiti del gruppo PGA Tour.

“Ci siamo impegnati a essere responsabili, ponderati e trasparenti - si legge in una nota del PGA Tour - nel nostro processo decisionale. Abbiamo fatto tutto il possibile per creare un ambiente sicuro, ma questo punto, e mentre tutto continua a cambiare rapidamente, non c’era altra cosa giusta da fare per salvaguardare giocatori, staff, organizzatori e pubblico”.

Determinante il parere dei giocatori - In base alla decisione anche le prese di posizione dei giocatori. Rory McIlroy è stato categorico; "Se si vuole continuare il torneo tutti, giocatori, staff e addetti ai lavori, devono sottoporsi al test del coronavirus. E se soltanto una persona dovesse risultare positiva al tampone, allora dobbiamo fermarci. Anche per non mettere a rischio la salute dei nostri casi".

Non sono stati da meno atleti europei. "Molti di loro - ha spiegato Jay Monahan, Commissioner del PGA Tour - hanno chiesto delucidazioni su come sarebbero potuti rientrare nei rispettivi Paesi d'origine o su come le famiglie avrebbero potuto raggiungerli negli Stati Uniti. E' stata una decisione difficile, ma l'unica possibile".

Il Commissioner ha poi aggiunto che il 50% del montepremi del The Players Championship sarà distribuito tra tutti i concorrenti “poiché non c’è possibilità di effettuare la gara in altra data”.

Per la cronaca al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, dove erano scesi in campo tutti i migliori giocatori del momento, Tiger Woods escluso perché sofferente alla schiena, le sole 18 buche disputate del The Players Championship erano state favorevoli a Hideki Matsuyama, leader con 63 (-9) colpi, e avevano visto in difficoltà Rory McIlroy, numero uno mondiale, 83° con 72 (par), e Francesco Molinari, 134° con 76 (+4).

Fermati anche LPGA Tour e Symetra Tour - Analoghe decisioni sono state prese dal LPGA Tour. il circuito femminile statunitense, che ha rinviato a data da destinarsi le tre gare in programma fino al 5 aprile: la Volvik Founders Cup (19-22 marzo), il Kia Classic (26-29 marzo) e l’ANA Inspiration (2-5 aprile), primo dei cinque major femminili. Fermato anche il Symetra Tour, il secondo circuito femminile americano, con il rinvio dello IOA Championship (27-29 marzo) e del Windsor Golf Classic (2-4 aprile).

LA VIGILIA - Tanti campioni, la leadership mondiale in ballo, montepremi e prima moneta record non solo per il PGA Tour, ma anche per tutti i circuiti del mondo (15.000.000 di dollari dei quali $ 2.700.000 al vincitore) e garanzia di spettacolo: il The Players Championship rafforza ancor più la teoria di coloro che lo ritengono il vero “quinto major” anche se la concorrenza per questo titolo del tutto platonico non manca.

Nella 47ª edizione dell’evento, che si svolgerà per la 39ª volta consecutiva al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida (12-15 marzo), difenderà il titolo Rory McIlroy, leader mondiale, che proverà a riconfermarsi campione, impresa mai riuscita a nessuno. Torna in campo Francesco Molinari, dopo aver rinunciato la scorsa settimana a difendere il titolo nell’Arnold Palmer Invitational per problemi alla schiena.

McIlroy, complessivamente alla 99ª settimana di regno e che punta alla 100ª, non avrà vita facile, anche se è in un ottimo momento di forma, in un contesto che comprende i primi dieci giocatori del world ranking, 47 tra i top 50, 110 vincitori sul PGA Tour, (nuovo record per il torneo dopo i 109 del 2017) e undici campioni di FedEx Cup. Tra i più attendibili avversari del nordirlandese, riferendoci ai top ten della classifica mondiale, Jon Rahm, numero due e ben deciso al sorpasso che non gli è riuscito nei primi tentativi, e i past winner Justin Thomas (2017) e Adam Scott (2004), mentre non sono al meglio, ma sicuramente in crescendo con obiettivo Masters (9-12 aprile), Dustin Johnson, Patrick Cantlay, Webb Simpson, Patrick Reed e Tommy Fleetwood. Ancora in ritardo, invece, Brooks Koepka, numero tre, che sta pagando lo stop dovuto all’infortunio al ginocchio.

Tra gli altri che possono aspirare a ruoli da protagonisti ricordiamo Bryson DeChambeau, Rickie Fowler, Sergio Garcia, Hideki Matsuyama, Jason Day, Phil Mickelson, Justin Rose e Tyrrell Hatton, a segno nell’Arnold Palmer. Indecifrabile Jordan Spieth, il quale non riesce a ritrovare il rendimento che l’aveva portato sul tetto del mondo. Da seguire tre giovani in ascesa che sono stati capaci di siglare il primo titolo sul circuito entro la 20ª gara disputata: Collin Morikawa, Matthew Wolff e Viktor Hovland.

Francesco Molinari ha dichiarato alla vigilia: “Fisicamente sto bene, anche se farò altri test prima dell’inizio della gara. Con il gioco vedremo come andranno le cose, poiché non mi sono potuto allenare secondo il mio solito”.

Assente Tiger Woods, nuovamente alle prese con problemi fisici, uno dei pochi plurivincitori del torneo, in anni non consecutivi, con due titoli insieme a Fred Couples, Steve Elkington, Hal Sutton e a Davis Love III. Il leader è Jack Nicklaus con tre dal 1974, anno d’inizio della gara, al 1979.

Oltre al premio record in vincitore avrà l’esenzione sul circuito per cinque anni (ossia gli rimarrà la ‘carta’ indipendentemente dalla posizione nella money list) e per tre stagioni giocherà tutti i major.

Diretta su GOLFTV – Il The Players Championship viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 12 marzo e venerdì 13, dalle ore 18 alle ore 24; sabato 14, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 15, dalle ore 18 alle ore 23.

Su altro canale dedicato, diretta dei primi due giri di Francesco Molinari: giovedì 12, dalle ore 14,08, venerdì 13, dalle ore 19,13. Eurosport 2: dirette giovedì 12, dalle ore 23 alle ore 24; venerdì 13, dalle ore 20,30 alle ore 24; sabato 14, dalle ore 20, alle ore 24. Quarta giornata: differita lunedì 16, dalle ore 22 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini, Maurizio Trezzi e di Federico Colombo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca