09 Marzo 2020

Tyrrell Hatton primo successo sul PGA Tour

Tyrrell Hatton Tyrrell Hatton

L’inglese Tyrrell Hatton ha conseguito il primo successo nel PGA Tour con 284 (68 69 73 74, -4) nell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour svoltosi al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari è stato costretto a dare forfait alla vigilia della gara per problemi alla schiena e non ha potuto difendere il titolo conquistato nel 2019.

Hatton, 28enne di High Wycombe con quattro vittorie sull’European Tour e al 60° torneo sul circuito. è riuscito a imporsi pur avendo realizzato due score sopra par nei due turni conclusivi (73, +1 e 74, +2), cosa che non si verificava dal 2006 (Geoff Ogilvy, US Open). Ha segnato due birdie e due bogey sulle prime otto buche, un doppio bogey alla 11ª e il par sulle rimanenti, ma è stato sufficiente per lasciare a un colpo l’australiano Marc Leishman (285, -3), a due il coreano Sung-jae Im (286, -2) e a tre Bryson DeChambeau (287, -1).

Al quinto posto con 288 (par) il nordirlandese Rory McIlroy, che ha conservato la leadership mondiale, e che ha eguagliato Tiger Woods con sette piazzamenti consecutivi tra i “top 5” sul PGA Tour. Stesso score per Keith Mitchell, Joel Dahmen e per il neozelandese Danny Lee, che si sono assicurati la presenza nell’Open Championship, l’ultimo major stagionale, poiché l’evento valeva come prequalifca con tre posti in palio assegnati a coloro tra i primi dieci in graduatoria non fossero già esenti.

Tra i concorrenti al nono posto con 289 (+1) l’inglese Matthew Fitzpatrick, autore con 69 (-3) del miglior punteggio di giornata e poco dietro Patrick Reed, 15° con 291 (+3), e Rickie Fowler, 18° con 292 (+4). Ancora una prova in grigio di Brooks Koepka, 47° con 297 (+9), il quale nel terzo turno ha segnato un 81 (-9) il suo punteggio più alto in 445 round. In precedenza aveva realizzato un 80 (-9) nell’Open Championship del 2013.

Tyrrell Hatton ha percepito un assegno di 1.674.000 dollari su un montepremi di 9.300.000 dollari.

TERZO GIRO - L’inglese Tyrrell Hatton è rimasto da solo al comando con 210 (68 69 73, -6) colpi nell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari, campione in carica, ha dato forfait alla vigilia per problemi alla schiena.

In una giornata dalle condizioni atmosferiche avverse in cui Hatton, 28enne  di High Wycombe con quattro titoli sull’European Tour e per la prima volta leader sul circuito statunitense, ha allungato il passo pur segnando un 73 (+1, quattro birdie, tre bogey, un doppio bogey) si sono registrati un paio di record non proprio esaltanti. Infatti Max Homa, da 61° a 16° con 217 (+1), è stato l’unico giocatore a scendere sotto par con un 70 (-2) evento che nell’Arnold Palmer si era verificato solo una volta nel lontano 1983 (Curtis Strange, 69, -2), e Brooks Koepka, numero tre mondiale, 64° con 226 (+10), ha segnato un 81 (-9) il suo punteggio più alto in 444 round. In precedenza aveva realizzato un 80 (-9) nell’Open Championship del 2013.

Nel giro finale Hatton dovrà gestire due colpi di vantaggio, e non sarà impresa facile, maturati su giocatori di peso come il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno del world ranking, e l’australiano Marc Leishman (212, -4), ma saranno in corsa anche Harris English, il neozelandese Danny Lee, il sudafricano Christiaan Bezuidenhout e il coreano Sung-jae Im, quarti con 213 (-3), e l’altro coreano Sung Kang, ottavo con 215 (-1), anche se un 78 (+6) lo ha retrocesso dalla prima posizione che condivideva con Hatton dopo 36 buche.

Hanno qualche chances anche i sette concorrenti noni con 216 (par) tra i quali Bryson DeChambeau. Fuori gioco Rickie Fowler, 23° con 218 (+2), e Patrick Reed, 36° con 220 (+4).

Sono usciti al taglio, caduto a 147 (+7), Matt Every (148, +4), in vetta dopo un giro e vincitore dell’evento nel 2014 e 2015, travolto da un 83 (+11), Phil Mickelson e l’australiano Adam Scott (149, +5) e gli inglesi Justin Rose (150, +6) e Tommy Fleetwood (152 (+8). Si è ritirato per dolori alla schiena l’australiano Jason Day.Il torneo è valido quale prequalifica per l’Open Championship. Saranno ammessi al major britannico tre fra i primi dieci in graduatoria che non siamo già esenti. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

SECONDO GIRO - Classifica cambiata e alcuni big fuori gioco nel secondo giro dell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour, che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari ha dato forfait alla vigilia per problemi alla schiena.

Sono al vertice con 137 (-7) colpi il 28enne inglese Tyrrell Hatton (68 69), per la prima volta leader sul circuito, e il 33enne coreano Sung Kang (69 68), un titolo sul tour, il primo autore di un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey) e il secondo di un 68 (-4, sei birdie, due bogey).

Sono tallonati con 138 (-6) dal neozelandese Danny Lee e hanno due colpi di vantaggio su Harris Eglish, sul coreano Sung-jae Im, vincitore domenica scorsa dell’Honda Classic, e sul nordirlandese Rory McIlroy (139, -5), numero uno del World ranking, che ha perso due posizioni. Sono risaliti di dodici Patrick Reed, settimo con 140 (-4), di diciotto Rickie Fowler, 13° con 141 (-3), di ventotto Bryson DeChambeau, 32° con 144 (par), e di sette Brooks Koepka, numero tre mondiale, 38° con 145 (+1), ancora lontano dai suoi elevati standard di gioco, persi dopo l’infortuno al ginocchio e al conseguente stop.

Sono usciti al taglio, caduto a 147 (+7) Matt Every (148, +4), in vetta dopo un giro e vincitore dell’evento nel 2014 e 2015, travolto da un 83 (+11), Phil Mickelson e l’australiano Adam Scott (149, +5) e gli inglesi Justin Rose (150, +6) e Tommy Fleetwood (152 (+8). Si è ritirato per dolori alla schiena l’australiano Jason Day.

Il torneo è valido quale prequalifica per l’Open Championship. Saranno ammessi al major britannico tre tra i primi dieci in graduatoria che non siamo già esenti. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

PRIMO GIRO - Matt Every, leader con 65 (-7) colpi, e Rory McIlroy, numero uno mondiale, secondo con 66 (-6), si sono presi la scena nella prima giornata dell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour, che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari ha dato forfait alla vigilia per problemi alla schiena.

Matt Every, 36enne di Daytona Beach (Florida), sembra avere un particolare feeling con questa gara dove ha ottenuto i suoi due titoli sul circuito realizzando la doppietta (2014-2015). Con sette birdie senza bogey ha sorpassato nel finale McIlroy che con un eagle, cinque birdie e un bogey, era rimasto a lungo al vertice. In terza posizione con 67 (-5) Talor Gooch e Scottie Scheffler e tra i sei concorrenti in quinta con 68 (-4) il nordirlandese Graeme McDowell.

Buon passo del giapponese Hideki Matsuyama, 11° con 69 (-3), di Patrick Reed e del coreano Sung-jae Im, vincitore domenica scorsa dell’Honda Classic, 19.i con 70 (-2). Lungo la media classifica Rickie Fowler, 31° con 71 (-1), Brooks Koepka, numero tre mondiale e ancora lontano dal suo elevato standard, 45° con 72 (par), Bryson DeChambeau e l’inglese Justin Rose, 60.i con 73 (+1). In bassa l’australiano Jason Day e il norvegese Viktor Hovland, 80.i con 74 (+2), l’inglese Tommy Fleetwood, 107° con 76 (+4), Phil Mickelson e l’australiano Adam Scott, 109.i con 77 (+5).

Il torneo è valido quale prequalifica per l’Open Championship. Saranno ammessi al major britannico tre tra i primi dieci in graduatoria che non siamo già esenti. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

LA VIGILIA - Francesco Molinari non potrà difendere il titolo nella 54ª edizione dell’Arnold Palmer Invitational, che si svolge al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida. A poche ore dall’inizio del primo giro del torneo il campione torinese, infatti, è stato costretto al ritiro a causa di un problema alla schiena. Il suo posto nel field è stato preso dal coreano Kyoung-Hoon Lee.

Alla gara, che si concluderà domenica 8 marzo, prendono parte alcuni tra i migliori giocatori del mondo tra i quali il nordirlandese Rory McIlroy, leader del world ranking, lo statunitense Brooks Koepka (numero 3), l’australiano Adam Scott (n. 7), l’altro statunitense Patrick Reed (n. 9) e l’inglese Tommy Fleetwood (n. 10). Assente Tiger Woods, anch’egli alle prese nuovamente con guai alla schiena. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

Diretta su GOLFTV – L’Arnold Palmer Invitational viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 5 marzo e venerdì 6, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 7, dalle ore 18,30 alle ore 24; domenica 8, dalle ore 17,30 alle ore 23,30. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Giovanni Magni.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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