19 Gennaio 2020

Eurotour: titolo a Westwood, 17° Laporta

Lee Westwood Lee Westwood

L’inglese Lee Westwood ha ottenuto il 25° titolo sull’European Tour, e il secondo nelle Rolex Series, imponendosi con 269 (69 68 65 67, -19) colpi nell’Abu Dhabi HSBC Championship disputato sul percorso dell’Abu Dhabi GC (par 72), negli Emirati Arabi Uniti, dove è stato tra i protagonisti anche Francesco Laporta, 17° con 277 (71 63 69 74, -11), leader dopo due giri, alla cui bella prestazione nulla toglie il cedimento nel turno conclusivo. Appena dietro, 21.i con 278 (-10), Renato Paratore (64 72 76 66), che ha recuperato 29 posizioni con un 66 (-6), ed Edoardo Molinari (68 73 68 69), che ne ha guadagnate tre.

Westwood, in vetta dopo 54 buche, ha tenuto alto il ritmo con un 67 (-5) senza mai farsi raggiungere dagli avversari e prevalendo per due colpi sui connazionali Matthew Fitzpatrick e Tommy Fleetwood e sul francese Victor Perez (271, -17), gli ultimi due rinvenuti dal 14° posto. Al quinto con 273 (-15) il sudafricano Louis Oosthuizen, al sesto con 274 (-14) il suo connazionale Shaun Norris e l’inglese Ross Fisher e all’ottavo con 275 (-13) lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer, lo scozzese Scott Jamieson e l’austriaco Bernd Wiesberger. A metà graduatoria gli statunitensi Brooks Koepka, numero uno mondiale, e Patrick Cantlay, 34.i con 280 (-8). Il primo, rientrante dopo i problemi al ginocchio sinistro, ha bisogno di ritrovare il passo giusto, ma era inevitabile che fosse così.

Lee Westwood, 46enne di Worksop che non vinceva sul circuito dal novembre 2018 (Nedbank Challenge), oltre ai 25 titoli sull’European Tour vanta nel palmarès anche due successi sul PGA Tour, quattro nel Japan Tour, sei nell’Asian Tour e uno nell’Australasia Tour, ma non è riuscito ancora a conquistare un major. Ha messo fuori gioco gli avversari con sei birdie e un bogey.

Laporta, secondo dopo tre giri, ha avuto problemi in partenza con due bogey in sei buche. Con orgoglio li ha annullati con due birdie, ma tre bogey consecutivi nel rientro, solo parzialmente compensati con un birdie per il 74 (+2), lo hanno fatto scendere in una posizione di classifica non confacente ai suoi meriti. Renato Paratore ha realizzato un eagle, cinque birdie e un bogey per un ottimo 66 (-6), dopo due turni centrali difficoltosi, ed Edoardo Molinari ha terminato con un eagle, tre birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3). Sono usciti al taglio Guido Migliozzi (71 73) e Lorenzo Gagli (73 71), 74.i con 144 (par), Nino Bertasio, 105° con 147 (74 73, +3), e Andrea Pavan, 111° con 148 (74 74, +4).  

TERZO  GIRO - Francesco Laporta, secondo con 203 (71 63 69, -13) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’Abu Dhabi HSBC Championship, primo degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour, che si conclude all’Abu Dhabi GC (par 72), negli Emirati Arabi Uniti.

L’azzurro, affiancato dall’austriaco Bernd Wiesberger, rende un colpo al nuovo leader, l’inglese Lee Westwood, che conduce con 202 (69 68 65, -14) dopo aver rimontato dal settimo posto. Degli altri due italiani rimasti in gara, in risalita Edoardo Molinari, da 35° a 24° con 209 (68 73 68, -7), mentre è scivolato in retrovia Renato Paratore, 50° con 212 (64 72 76, -4).

Hanno chances di competere per il successo anche l’inglese Matthew Fitzpatrick, quarto con 204 (-12), lo spagnolo Sergio Garcia e lo statunitense Kurt Kitayama, quinti con 205 (-11), e il belga Thomas Detry e l’iberico Rafa Cabrera Bello, settimi con 206 (-10). Difficile che possano rientrare i concorrenti al nono posto con 207 (-9), tra i quali il sudafricano Louis Oosthuizen. Sono out l’inglese Tommy Fleetwood, 14° con 208 (-8) e in risveglio tardivo, lo statunitense Patrick Cantlay, 24° come Molinari, e il tedesco Martin Kaymer, 37° con 210 (-6). Ha ancora bisogno di lavorare l’americano Brooks Koepka, numero uno mondiale, 48° con 211 (-5), al rientro dopo lo stop per problemi al ginocchio sinistro.

Lee Westwood, per la 28ª volta in carriera in vetta dopo 54 buche, ha segnato un eagle, sei birdie e un bogey per il 65 (-7), miglior punteggio di giornata realizzato anche da Bernd Wiesberger con sette birdie senza sbavature.

Francesco Laporta, al comando dopo due giri, ha avuto qualche difficoltà in partenza, ma dopo un bogey ha infilato quattro birdie per il parziale di 69 (-3), a conferma di un ottimo momento di condizione fisica e morale. Edoardo Molinari ha girato in 68 (-4) con quattro birdie senza bogey e Renato Paratore ha condizionato il suo score perdendo quattro colpi sulle prime sei buche (due bogey, un doppio bogey) e poi ha terminato in 76 (+4) dopo i successivi due birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi (71 73) e Lorenzo Gagli (73 71), 74.i con 144 (par), Nino Bertasio, 105° con 147 (74 73, +3), e Andrea Pavan, 111° con 148 (74 74, +4). Il montepremi è di sette milioni di dollari.

SECONDO GIRO - Azzurri sempre più protagonisti nell’Abu Dhabi HSBC Championship dove Francesco Laporta, con una grande prestazione sottolineata da un 63 (-9) per uno score di 134 (71 63, -10) colpi, ha preso il comando, risalendo dal 50° posto e rilevando Renato Paratore, in vetta dopo un giro e comunque rimasto in alta classifica, quarto con 136 (64 72, -8) alla pari con lo spagnolo Sergio Garcia e con il cinese Haotong Li. A metà graduatoria Edoardo Molinari, 35° con 141 (68 73, -3) e out al taglio Guido Migliozzi (71 73) e Lorenzo Gagli (73 71), 74.i con 144 (par), Nino Bertasio, 105° con 147 (74 73, +3), e Andrea Pavan, 111° con 148 (74 74, +4).

Nel primo degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour, che si sta svolgendo all’Abu Dhabi GC (par 72), negli Emirati Arabi Uniti, sono in seconda posizione con 135 (-9) l’inglese Matthew Fitzpatrick e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e si è portato in settima con 137 (-5), risalendo anch’egli dalla 50ª, lo statunitense Patrick Cantlay affiancato dal sudafricano Louis Oosthuizen. Ha ceduto nettamente l’americano Brooks Koepka, numero uno mondiale, da terzo a 35°, (stesso punteggio di Molinari), penalizzato da un 75 (+3), e sono con lui l’inglese Tommy Fleetwood, il tedesco Martin Kaymer e il sudafricano Shaun Norris, leader con Paratore dopo 18 buche. Fuori gioco al taglio, insieme ai quattro azzurri, anche l’irlandese Shane Lowry (74°), che difendeva il titolo, e lo statunitense Bryson DeChambeau, 114° con 149 (+5).

Francesco Laporta, che nella scorsa stagione si è imposto in due eventi del Challenge Tour e nell’ordine di merito guadagnandosi la ‘carta’ per il circuito maggiore, ha realizzato nove birdie senza bogey. Dopo due in avvio e due a metà tracciato ha offerto un finale spettacolo mettendo a segno gli altri birdie sulle ultime cinque buche. Renato Paratore si è espresso con un 72 (par) frutto di tre birdie e di altrettanti bogey ed Edoardo Molinari ha segnato 73 (+1) colpi con due birdie e tre bogey. Il montepremi è di sette milioni di dollari.

 

PRIMO GIRO - Renato Paratore e il sudafricano Shaun Norris, leader con 64 (-8) colpi, sono stati i protagonisti nella giornata iniziale dell’Abu Dhabi HSBC Championship, primo degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour che si sta svolgendo all’Abu Dhabi GC (par 72), negli Emirati Arabi Uniti, con un montepremi di sette milioni di dollari. La coppia di testa precede di due colpi lo statunitense Brooks Koepka, numero uno mondiale, e l’australiano Jason Scrivener (66, -6). Degli altri sei italiani in gara bella prestazione anche di Edoardo Molinari, 11° con 68 (-4) insieme al tedesco Martin Kaymer e al sudafricano Branden Grace, a segno domenica scorsa nel South African Open. A metà classifica Francesco Laporta e Guido Migliozzi, 50.i con 71 (-1), e poco oltre Lorenzo Gagli, 81° con 73 (+1), Nino Bertasio e Andrea Pavan, 97.i con 74 (+2).

Buon giro degli spagnoli Sergio Garcia e Rafa Cabrera Bello, quinti con 67 (-5) insieme all’americano Kurt Kitayama, al sudafricano Zander Lombard, al cinese Haotong Li e all’australiano Zach Murray. Probabilmente si attendevano di meglio l’inglese Tommy Fleetwood e lo statunitense Patrick Cantlay, anche loro 50.i, e l’altro americano Bryson DeChambeau, 72° con 72 (par).

Paratore, che a dicembre ha sfiorato il successo nel Mauritius Open, superato nel playoff dal danese Rasmus Hojgaard, è partito ben deciso con quattro birdie sulle prime sei buche, poi ha frenato con un bogey, lo ha annullato con un birdie alla buca 10 e ha infilato altri quattro birdie a chiudere. “Sono particolarmente felice - ha detto - per la posizione in graduatoria, per il gioco espresso e per la progressione sulle ultime quattro buche”. Quasi in fotocopia lo score di Shaun Norris, 37enne di Pretoria, anch’egli autore di nove birdie e di un bogey, distribuiti nello stesso modo, quattro birdie e il bogey in uscita e cinque birdie nelle buche di rientro.

Molinari ha segnato cinque birdie e un bogey, Laporta un eagle, un birdie e due bogey e Migliozzi tre birdie e due bogey  Per Gagli quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey, per Bertasio due birdie, due bogey e un doppio bogey e per Pavan due birdie e quattro bogey.

 

LA VIGILIA - Sette italiani e numerosi campioni ad Abu Dhabi per la prima delle otto gare delle Rolex Series dell’European Tour, l’Abu Dhabi HSBC Championship (16-19 gennaio), in programma all’Abu Dhabi GC negli Emirati Arabi Uniti con un montepremi di sette milioni di dollari. In campo Andrea Pavan, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Renato Paratore, Francesco Laporta, Guido Migliozzi e Lorenzo Gagli, tutti con buona prospettive in una gara dal field delle grandi occasioni.

Fari puntati, in particolare, sullo statunitense Brooks Koepka, numero uno al mondo, che rientra dopo lo stop per problemi al ginocchio sinistro e che, probabilmente, non sarà al top, anche se non lo si può escludere dal novero dei favoriti dove entrano di diritto anche i suoi connazionali Patrick Cantlay e Bryson DeChambeau insieme all’irlandese Shane Lowry, che difende il titolo, all’inglese Tommy Fleetwood, allo spagnolo Sergio Garcia, e ai sudafricani Branden Grace e  Louis Oosthuizen, primo e secondo domenica scorsa nel South African Open.

Tanti altri, però, i giocatori da seguire, dagli inglesi Danny Willett, Matt Wallace, Ian Poulter e Lee Westwood, all’iberico Rafa Cabrera Bello e al tedesco Martin Kaymer. E ancora, il belga Thomas Pieters, i sudafricani Charl Schwartzel, Erik Van Rooyen e Christiaan Bezuidenhout e, dall’Oriente, l’indiano Shubhankar Sharma, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Da ricordare anche il giovane norvegese Viktor Hovland, una delle rivelazioni del PGA Tour 2019, che si è imposto nell’Hero Challenge, l’esibizione-spettacolo d’apertura dell’evento. Si parte con la stretta al gioco lento voluta dall’European Tour: chi non rispetterà i tempi stabiliti nell’effettuare i colpi incorrerà in penalità.

Diretta su GOLFTV – L’Abu Dhabi HSBC Championship viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 16 gennaio, dalle ore 4.30 alle ore 9,30 e dalle ore 12 alle ore 14; venerdì 17, dalle ore 8 alle ore 14; sabato 18, dalle ore 9 alle ore 14; domenica 19, dalle ore 8 alle ore 14. Eurosport 2: giovedì 16, diretta dalle ore 4.30 alle ore 9,30 e dalle ore 12 alle ore 14; venerdì 17, differita dalle ore 21,05 alle ore 23,05; sabato 18, differita dalle ore 23,30 alle ore 1,30; domenica 19, differita dalle ore 19,05 alle ore 21,05. Commento di Maurizio Trezzi, Isabella Calogero e di Federico Colombo.

 

 

 

 

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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