06 Gennaio 2020

PGA Tour: lo spareggio dice Justin Thomas

Justin Thomas Justin Thomas

 

 

Justin Thomas ha vinto con 278 (67 73 69 69, -14) colpi il Sentry Tournament of Champions (PGA Tour) sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui. Concluso il torneo alla pari con Patrick Reed (278 – 72 66 74 66) e Xander Schauffele (278 – 69 68 71 70), campione uscente, ha poi prevalso con un birdie alla terza buca supplementare. A debita distanza Patrick Cantlay, quarto con 281 (-11), Rickie Fowler e l’emergente cileno Joaquin Niemann, quinti con 282 (-10), Dustin Johnson, che ha recuperato otto posizioni, Collin Morikawa e Gary Woodland, settimi con 283 (-9), e lo spagnolo Jon Rahm, decimo con 284 (-8).

In un finale molto acceso Thomas (parziale di 69, -4, con sette birdie e tre bogey) ha commesso un errore sul green conclusivo e si è fatto raggiungere da Reed (66, -7, sette birdie) e da Schauffele (70, -3, quattro birdie, un bogey). Il sogno di un bis di Schauffele è sfumato alla prima buca supplementare, messo fuori gioco da un par, contro due birdie avversari, poi alla terza par fatale anche per Reed.

Con questo titolo, il secondo nella gara dopo quello del 2017, Justin Thomas, 26enne di Louisville (Kentucky), ha portato a dodici i successi sul PGA Tour, il terzo a raggiungere questa quota, o superiore, prima dei 27 anni dopo Tiger Woods (34) e Jack Nicklaus (20) negli ultimi 60 anni. Ha ricevuto un assegno di 1.340.000 dollari su un montepremi di 6.700.000 dollari, mentre è rimasto al quarto posto nel world ranking, ma ha avvicinato al terzo Jon Rahm. Sempre al vertice Brooks Koepka, anche se fermo ai box per un infortuno al ginocchio sinistro, che precede di oltre un punto il nordirlandese Rory McIlroy. Da sesto a settimo Tiger Woods e in 18ª posizione Francesco Molinari.

 

TERZO GIRO - Xander Schauffele ha mantenuto il comando con 208 (69 68 71, -11) colpi e si è concesso l’opportunità di confermare il titolo conseguito lo scorso anno nel Sentry Tournament of Champions (PGA Tour), che si sta effettuando sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui.

Schauffele, 26enne di La Jolla (California), all’80ª gara sul circuito dove ha ottenuto quattro titoli, ha girato in 71 (-2) colpi con quattro birdie e i primi due bogey della sua prestazione, pagando sul green (33 putt) quanto di buono ha fatto con il gioco lungo (12 fairway colti di 15 e 16 green presi su 18). Ha un colpo di margine su Justin Thomas (209, -10), 26enne di Louisville (Kentucky) con undici successi in carriera e vincitore del torneo nel 2017, che ha recuperato con un parziale di 69 (-4), lasciandogli però la leadership solitaria con il secondo dei due bogey di giornata alla buca 17, dopo sei birdie.

Più defilato, ma anche lui in corsa per il titolo, Gary Woodland, terzo con 211 (-8), e buone chances per i sette concorrenti al quarto posto con 212 (-7): Patrick Reed, Kevin Kisner, J.T. Poston, lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale, e i tre giovani emergenti che hanno firmato la prima vittoria sul tour lo scorso anno, i californiani Collin Morikawa, 22enne di Los Angeles, e Matthew Wolff, 20enne di Simi Valley, e il cileno Joaquin Niemann, 21enne di Santiago. Quasi impossibile un recupero di Rickie Fowler, 11° con 213 (-6), e di Dustin Johnson, 15° con 214 (-5). Il montepremi è di 6.700.000 dollari.

SECONDO GIRO - Xander Schauffele ha sferrato il suo attacco è si è portato con 137 (69 68, -9) colpi al vertice del Sentry Tournament of Champions (PGA Tour), che si sta effettuando sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui.

In una giornata avversata da pioggia e vento, che spirava fino a 35 miglia orarie, Schauffele, 26enne di La Jolla (California) con quattro titoli sul circuito, ha girato in 68 (-5) colpi, realizzando cinque birdie, unico giocatore a non aver segnato bogey sulle prime 36 buche (quattro birdie nel parziale di 69, -4 nel turno d’avvio).

Lo seguono a un colpo il cileno Joaquin Niemann, in vetta dopo un giro, e Patrick Reed (138, -8), risalito dal 16° posto con un 66 (-7, otto birdie, un bogey), miglior score di giornata, In quarta posizione con 139 (-7) Rickie Fowler, in quinta con 140 (-6) Patrick Cantlay e Justin Thomas e in settima con 141 (-5) J.T. Poston e Matthew Wolff, 20enne di Simi Valley (California), altro giovane emergente come Niemann, 21enne di Santiago del Cile. Ha perso terreno Jon Rahm, numero tre mondiale, nono con 142 (-4), e non appare in grado di proporsi per il successo Dustin Johnson, 15° con 143 (-3).

Sono in gara i vincitori della passata stagione (34 al via) con le defezioni, tra gli aventi diritto, di Francesco Molinari, Tiger Woods, del nordirlandese  Rory McIlroy e di Brooks Koepka, leader del world ranking, ancora alle prese con problemi al ginocchio sinistro. Il montepremi è di 6.700.000 dollari.

PRIMO GIRO - Il cileno Joaquin Niemann, leader con 66 (-7) colpi, è stato il protagonista nel primo giro del Sentry Tournament of Champions (PGA Tour), che si sta effettuando sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui.

Il 21enne di Santiago del Cile, che ha siglato lo scorso anno il primo titolo sul circuito (A Military Tribute), ha realizzato sette birdie senza bogey cogliendo undici fairway su 15, diciassette green su 18 ed eseguendo 29 putt. Lo segue a un colpo Justin Thomas (67, -6), numero 4 mondiale, e sono a due Rickie Fowler e Matt Kuchar (68, -5). In quinta posizione con 69 (-4) Xander Schauffele, che difende il titolo, Patrick Cantlay, Tyler Duncan, l’altro emergente - come Niemann - Matthew Wolff, 20enne di Simi Valley (California), e lo spagnolo Jon Rahm, numero tre del world ranking,

Accusano già un buon ritardo Patrick Reed e Dustin Johnson, 16.i con 72 (-1), con quest’ultimo che ha guadagnato un colpo sul par dopo un cammino piuttosto complicato fatto di un eagle, cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey.

Sono in gara i vincitori della passata stagione (34 al via) con le defezioni, tra gli aventi diritto, di Francesco Molinari, Tiger Woods, del nordirlandese  Rory McIlroy e di Brooks Koepka, leader mondiale, ancora alle prese con problemi al ginocchio sinistro. Il montepremi è di 6.700.000 dollari.

 

 

LA VIGILIA - Xander Schauffele difende il titolo nel Sentry Tournament of Champions (2-5 gennaio) il torneo del PGA Tour che tradizionalmente apre il nuovo anno. Si gioca sul percorso del Plantation Course a Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui, dove saranno in gara i vincitori del 2019 per un field di qualità, anche se con alcune defezioni eccellenti quali quelle di Francesco Molinari, Tiger Woods, del nordirlandese  Rory McIlroy e di Brooks Koepka, numero uno mondiale e ancora alle prese con problemi al ginocchio sinistro.

Praticamente tutti i 34 concorrenti sono in grado di impedire il bis a Schauffele e, in particolare, lo spagnolo Jon Rahm, numero tre del Worl Ranking, Justin Thomas, numero quattro, Dustin Johnson, numero cinque, e Patrick Cantlay, numero sette, senza dimenticare Rickie Fowler, Patrick Reed e Gary Woodland. Da seguire tre giovani emergenti, che hanno firmato il primo successo sul circuito lo scorso anno, i californiani Collin Morikawa, 22enne di Los Angeles, e Matthew Wolff, 20enne di Simi Valley, e il cileno Joaquin Niemann, 21enne di Santiago. Il montepremi è di 6.700.000 dollari.

Il torneo su GOLFTV – Il Sentry Tournament of Champions viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: notte tra giovedì 2 gennaio e venerdì 3, dalle ore 24 alle ore 4; notte tra venerdì 3 e sabato 4, dalle ore 24 alle ore 4; notte tra sabato 4 e domenica 5, dalle ore 22 alle ore 2; notte tra domenica 5 e lunedì 6, dalle ore 24 alle ore 4. Commento di Nicola Pomponi e di Isabella Calogero

 

Primo piano

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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