Brendon Todd ha vinto con 264 (63 68 65 68, -20) colpi il Mayakoba Golf Classic, torneo del PGA Tour che si è concluso con un giorno di ritardo a causa degli stop dovuti al maltempo. Sul percorso del El Camaleon GC (par 71), a Playa del Carmen in Messico, nelle ultime quattro buche disputate alla ripresa del gioco Todd, 34enne di Pittsburgh (Pennsylvania), ha ottenuto il terzo titolo sul circuito, il secondo nel 2019 dopo il primo nel 2014, con un birdie e un bogey che si sono uniti ai quattro birdie e a un bogey per il 68 (-3) risolutivo. E’ stato, però, agevolato anche da Vaughn Taylor, che lo affiancava e che gli ha lasciato strada con un bogey terminando al secondo posto con 265 (-19) insieme ad Adam Long e al messicano Carlos Ortiz.
In quinta posizione con 267 (-17) Harris English, in sesta con 269 (-15) Joel Dahmen e Robby Shelton e in ottava con 270 (-14) il messicano Abraham Ancer, sul quale si fondavano le speranze dei fans di casa. A Todd è andato un assegno di 1.296.000 dollari su un montepremi di 7.200.000 dollari.
QUARTA GIORNATA - Volata finale per il titolo del Mayakoba Golf Classic, torneo del PGA Tour che si concluderà con un giorno di ritardo a causa degli stop dovuti al maltempo. Sul percorso del El Camaleon GC (par 71), a Playa del Carmen in Messico, sono in corsa cinque concorrenti: Vaughn Taylor e Brendon Todd, leader con “meno 20” e con quattro buche da giocare, Harris Henglish, fermato alla 14ª buca e il messicano Carlos Ortiz, stoppato alla 17ª, terzi con “meno 19”, e Adam Long, quinto con “meno 18” alla 15ª. Out gli altri a iniziare da Joel Dahmen, sesto con 269, e da Robby Shelton, stesso “meno 15”, ma con tre sole buche a disposizione. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
Quattro “hole in one” - Matt Kuchar non ha avuto successo nel difendere il titolo (14° con 272, -12), ma ha voluto fare un’uscita alla grande firmando una “hole in one” nel turno conclusivo. La prodezza alla buca 8 (par 3, yards 148), dove ha centrato il bersaglio direttamente dal tee utilizzando un ferro 9.
E’ stato un po’ il torneo delle “buche in uno” poiché ne sono state segnate altre tre per un totale di 13 nella storia del torneo. Subito dopo Kuchar è stato Brian Gay (anch’egli 14°) a compiere lo stesso exploit alla buca 10 (par 3, 188 yards) con l’ausilio di un ferro 7, ma è stato molto più fortunato di Kuchar perché per l’ace in quella buca c’era in palio una fiammante 2020 Kia Stinger. Nel suo score anche cinque birdie e un bogey per il 65 (-6).
Le altre due “hole in one” nel primo giro. Sono andati a segno direttamente dal tee alla buca 4 (par 3, yards 112), utilizzando entrambi un wedge, il rookie Chase Seiffert (42° con 278, -6)), al primo ace in carriera, e Cameron Tringale (66° con 283, -1)), al secondo. I due hanno ricevuto in premio una bottiglia di tequila Patron Burdeos.
TERZA GIORNATA - Classifica variata e allungata nel secondo giro del Mayakoba Golf Classic, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del El Camaleon GC (par 71), a Playa del Carmen in Messico, e che viaggia con un giorno di ritardo a causa del maltempo che ha impedito il gioco giovedì scorso.
Il nuovo leader con 129 (65 64, -13) colpi è il 30enne di Valdosta (Georgia) Harris English, che grazie a un 64 (-7, sette birdie) si è creato l’opportunità di poter conquistare il terzo titolo in carriera dopo i primi due ottenuti nel 2013 e seguiti da sei anni molto altalenanti. E’ salito al secondo posto con 130 (-12) Vaughn Taylor, uno specialista nel portarsi in alta graduatoria quando i bigs sono quasi tutti assenti, ed è sceso di una posizione Brendon Todd, terzo con 131 (-11). E’ scivolato sulla quarta piazza con 132 (-10) il neozelandese Danny Lee, in vetta dopo un giro, che ha la compagnia di Adam Long e di Robby Shelton.
Subito dietro due messicani, Alvaro Ortiz, settimo con 133 (-9), e Carlos Ortiz, decimo con 134 (-8), mentre è svanito il sogno di Abraham Ancer di divenire profeta in patria, 31° con 138 (-4), stesso score dell’inglese Luke Donald. Rimonta forse tardiva di Matt Kuchar, campione in carica, da 44° a 23° con 137 (-5), e media classifica per Chris Kirk, 43° con 139 (-3), rientrato dopo sei mesi passati a sconfiggere alcool e depressione.
Disavventura per Russell Henley, che dopo essersi portato al 12° posto, si è visto infliggere otto colpi di penalità per aver violato la regola 20/3 utilizzando palline diverse da quelle consentite e con lo score di 143 (+1) è uscito a taglio, caduto a 141 (-1). Stessa sorte, ma perché si sono espressi al di sotto delle loro potenzialità, per il norvegese Viktor Hovland (142, par), per Tony Finau e il cileno Joaquin Niemann (144, +2) e per l’australiano Jason Day (147, +5). Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
SECONDA GIORNATA - Danny Lee guida con 62 (-) colpi la classifica del Mayakoba Golf Classic, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del El Camaleon GC (par 71), a Playa del Carmen in Messico, e che viaggia con un giorno di ritardo a causa del maltempo che ha impedito il gioco giovedì.
Lee, 29enne neozelandese ma nato a Icheon in Corea del Sud, con un titolo nel PGA Tour e uno nell’European Tour (Johnnie Walker Classic, 2009) siglato da dilettante, ha realizzato un eagle, otto birdie e un bogey, ma questo non gli ha permesso di allungare la graduatoria,. Infatti sono a un colpo Brendon Todd e Adam Long (63, -8) e a due Vaughn Taylor, Mark Hubbard, Zach Johnson e Chris Baker (64, -7).
Tra i 14 concorrenti al decimo posto con 66 (-5) il nordirlandese Graeme McDowell, l’inglese Luke Donald e i messicani Abraham Ancer, su cui puntano i fans di casa, e Alvaro Ortiz. Al 31° con 68 (-3) il norvegese Viktor Hovland e al 44° con 69 (-2) Matt Kuchar, che difende il titolo. In ritardo, 62.i con 70 (-1), l’australiano Jason Day, Tony Finau e Chris Kirk, che rientra dopo sei mesi passati a sconfiggere alcool e depressione, e giro da dimenticare per il cileno Joaquin Niemann, 130° con 76 (+5). Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
Due “hole in one” - Nel turno d’apertura sono state realizzate due “hole in one” che hanno portato a undici il totale nella storia del torneo. Sono andati a segno direttamente dal tee alla buca 4 (par 3, yards 112), utilizzando entrambi un wedge, il rookie Chase Seiffert (31° in graduatoria), al primo ace in carriera, e Cameron Tringale (44°), al secondo. I due hanno ricevuto in premio una bottiglia di tequila Patron Burdeos.
PRIMA GIORNATA - A causa della pioggia torrenziale, che ha reso impraticabile il percorso del El Camaleon GC a Playa del Carmen in Messico, non si è potuto effettuare il primo giro del Mayakoba Golf Classic, torneo del PGA Tour dove difende il titolo Matt Kuchar. Si comincerà con un giorno di ritardo e la prospettiva eventualmente di terminare la gara di lunedì.
Nel field, che risente dell’assenza di quasi tutti i big, Tony Finau Chris Kirk, che rientra dopo sei mesi passati a sconfiggere alcool e depressione, Billy Horschel, Kevin Kisner, il nordirlandese Graeme McDowell, l’australiano Jason Day, il cileno Joaquin Niemann, il norvegese Viktor Hovland, il canadese Adan Hadwin e il messicano Abraham Ancer, su cui si fondano le speranze dei fans di casa per il successo a El Camaleon GC. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
LA VIGILIA - A causa della pioggia torrenziale, che ha reso impraticabile il percorso del El Camaleon GC a Playa del Carmen in Messico, non si è potuto effettuare il primo giro del Mayakoba Golf Classic, torneo del PGA Tour dove difende il titolo Matt Kuchar. Si comincerà con un giorno di ritardo e la prospettiva eventualmente di terminare la gara di lunedì.
Nel field, che risente dell’assenza di quasi tutti i big, Tony Finau Chris Kirk, che rientra dopo sei mesi passati a sconfiggere alcool e depressione, Billy Horschel, Kevin Kisner, il nordirlandese Graeme McDowell, l’australiano Jason Day, il cileno Joaquin Niemann, il norvegese Viktor Hovland, il canadese Adan Hadwin e il messicano Abraham Ancer, su cui si fondano le speranze dei fans di casa per il successo a El Camaleon GC. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
Diretta su GOLFTV - Il Mayakoba Golf Classic viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 14 novembre e venerdì 15, dalle ore 19 alle ore 23; sabato 16 e domenica 17, dalle ore 20 alle ore 23. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.