28 Settembre 2019

Sunshine: Bremner vince senza bogey

Philip Geerts Philip Geerts

 

Philip Geerts, che in questo finale di stagione sul Sunshine Tour ha l’obiettivo primario di conservare la ‘carta’, ha fatto un altro passo avanti classificandosi 15° con 208 (70 67 71, -8) colpi nel Vodacom Origins Humewood disputato all’Humewood Golf Club (par 72) di Port Elizabeth in Sudafrica.

Ha vinto il sudafricano Merrick Bremner con 197 (65 65 67, -19), al sesto titolo sul circuito che si è concretizzato dopo una corsa d testa condotta con 19 birdie e senza bogey sulle 54 buche.

Al secondo posto con 202 (-14) Ruan Conradie, Clinton Grobler e lo svedese Jonathan Agren. al quinto con 203 (-13) Ruan de Smidt e al sesto con 205 (-11) Daniel Greene, Daniel van Tonder, Andrew Curlewis, lo scozzese Doug McGuigan e l’inglese Steve Surry.

Geerts ha concluso la sua gara con un 71 (-1) frutto di quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. A Merrick Bremner è andato un assegno di 158.500 rand (quasi 9.700 euro) su un montepremi di un milione di rand (circa 61.150 euro).

SECONDO GIRO - Philip Geerts, che in questo finale di stagione sul Sunshine Tour ha l’obiettivo primario di conservare la ‘carta’ e partecipare al circuito 2020, è salito dal 13° al sesto posto con 137 (70 67, -7) colpi, grazie a un 67 (-5, sei birdie, un bogey) nel Vodacom Origins Humewood, in svolgimento all’Humewood Golf Club (par 72) di Port Elizabeth in Sudafrica.

E’ rimasto da solo al vertice con 130 (65 65, -14) Merrick Bremner, autore del secondo 65 (-7) consecutivo, dovuto a sette birdie senza bogey. Lo seguono con 135 (-9) lo svedese Jonathan Agren e con 136 (-8)  Jacquin Hess, Clinton Grobler e Ruan de Smidt. In settima posizione con 138 (-6) MJ Viljoen e l’inglese Steve Surry. Il montepremi è di un milione di rand (circa 61.150 euro). Il vincitore riceverà 158.500 rand (quasi 9.700 euro).

 

PRIMO GIRO - Merrick Bremner e Dylan Naidoo sono con 65 (-7) colpi i leader del Vodacom Origins Humewood, evento in calendario nel Sunshine Tour che si svolge all’Humewood Golf Club (par 72) di Port Elizabeth in Sudafrica. E’ in alta classifica Philip Geerts, 13° con 70 (-2), che sta impegnandosi per mantenere la ‘carta’ e partecipare al circuito 2020.

La coppia di testa ha due colpi di margine su Jacquin Hess (67, -5) e tre su Ockie Strydom, Wynand Dingle e sull’inglese Steve Surry (68, -4), Al settimo posto con 69 (-3) Ruan de Smidt, JJ Senekal, Allister de Kock, Andrew van der Knaap, Ruan Conradie e James Hart du Preez.

Geerts ha ottenuto lo score con tre birdie e un bogey. Il montepremi è di un milione di rand (circa 61.150 euro). Il vincitore riceverà 158.500 rand (quasi 9.700 euro).

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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