15 Luglio 2019

LPGA: Sei Young Kim fa nove, bene Molinaro

Giulia Molinaro Giulia Molinaro

 Ancora una bella prestazione di Giulia Molinaro, 19ª con 276 (68 74 68 66, -8) dopo una rimonta dal 41° posto, nel Marathon Classic (LPGA Tour) disputato sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio.
Vittoria annunciata della coreana Sei Young Kim, 26enne di Seoul, già a segno in stagione nel Mediheal Championship, che ha portato a nove i successi sul circuito. Con lo score finale di 262 (67 64 66 65, -22), propiziato da un 65 (-6, sette birdie, un bogey), ha lasciato a due colpi Lexi Thompson (264, -20) e ha ricevuto un assegno di 262.500 dollari su un montepremi di 1.750.000 dollari.
Al terzo posto con 268 (-16) Stacy Lewis, che sta ritrovando buoni ritmi dopo la maternità, al quarto con 270 (-14) la coreana Jeongeun Lee6, che ha fatto suo un major, l’US Womens Open a fine maggio, e al quinto con 273 (-11) Tiffany Joh, la neopro Jennifer Kupcho, la svedese Linnea Strom, la tedesca Caroline Masson e la thailandese Pavarisa Yoktuan. All’11° con 275 (-9) la canadese Brooke M. Henderson e solo al 51° con 281 (-3) l’australiana Minjee Lee e la thailandese Jasmine Suwannapura, che difendeva il titolo.
Giulia Molinaro, nei due tornei precedenti terminata 29ª nel Walmart NW Arkansas e 15ª nel Thornberry Creek Cl44assic, ha concluso la sua prova con un 66 (-5) frutto di cinque birdie, senza bogey.

TERZO GIRO - Giulia Molinaro, 41ª con 210 (68 74 68, -3) colpi, ha fatto un salto di 23 posizioni nel Marathon Classic (LPGA Tour), in svolgimento sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio.
Ha mantenuto la leadership con 197 (67 64 66, -16) la coreana Sei Young Kim, 26enne di Seoul, vincitrice in stagione del Mediheal Championship ottavo successo sul circuito. Ha evitato con un bel 66 (-5, sette birdie, due bogey) l’aggancio da parte di Lexi Thompson (198, -15), autrice di un 65 (-6), e le due hanno scavato un solco con le inseguitrici. Infatti la coreana Jeongeun Lee6, a segno in un major, l’US Womens Open a fine maggio, è terza con 201 (-12), a quattro colpi dalla Kim, e ne accusano cinque di ritardo la neopro Jennifer Kupcho, Stacy Lewis e la spagnola Carlota Ciganda, quarte con 202 (-11). Hanno recuperato la canadese Brooke M. Henderson, da 15ª a settima con 204 (-9), l’australiana Minjee Lee, da 51ª a 12ª con 206 (-7), anche lei supportata da un 65, l’altra concorrente a siglare il miglior score di giornata insieme alla Thompson, e la giapponese Haru Nomura, da 38ª a 24ª, con 208 (-5). E’ rimasta in retrovia la thailandese la Jasmine Suwannapura, campionessa in carica, 50ª con 211 (-2).
Giulia Molinaro con quattro birdie e un bogey ha realizzato il secondo 68 (-3) della sua gara dopo quello del turno d’apertura. Sono uscite al taglio, caduto a 142 (par), la dilettante Virginia Elena Carta, 114ª con 148 (72 76, +6), e Silvia Cavalleri, 128ª con 151 (75 76, +9). Il montepremi è di 1.750.000 dollari.
 
SECONDO GIRO - La coreana Sei Young Kim ha girato in 64 (-7) colpi e con lo score di 131 (67 64, -11) ha preso il comando del Marathon Classic (LPGA Tour), in svolgimento sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio,
Ha perso posizioni Giulia Molinaro, da 20ª a 64ª con 142 (68 74, par), e sono uscite al taglio, caduto a 142, la dilettante Virginia Elena Carta, 114ª con 148 (72 76, +6), e Silvia Cavalleri, 128ª con 151 (75 76, +9).
Sei Young Kim, 26enne di Seoul, vincitrice in stagione del Mediheal Championship ottavo successo sul circuito,, ha realizzato sette birdie senza bogey e ha lasciato a un colpo la connazionale Jeongeun Lee6 (132, -10), a segno in un major, l’US Womens Open a fine maggio. Inseguono al terzo posto con 133 (-9) Lexi Thompson, Stacy Lewis e la neo pro Jennifer Kupcho, che ha guadagnato undici posizioni con un 66 (-5). Occupa la  15ª  piazza con 137 (-5) la canadese Brooke M. Henderson e sono sparse lungo la classifica la giapponese Haru Nomura, 38ª con 140 (-2), l’australiana Minjee Lee, 51ª con 141 (-1), e la Jasmine Suwannapura, campionessa in carica, stesso score della Molinaro. Il montepremi è di 1.750.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Ancora una buona partenza di Giulia Molinaro, 20ª con 68 (-3) colpi dopo il primo giro del Marathon Classic (LPGA Tour), in svolgimento sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, dove la dilettante Virginia Elena Carta è 78ª con 72 (+1) e Silvia Cavalleri 122ª con 75 (+4).
Sono in vetta alla graduatoria con 64 (-7) la canadese Alena Sharp e la coreana Youngin Chun che precedono di un colpo Stacy Lewis, la tedesca Caroline Masson, la svedese Jenny Haglung e la spagnola Azahara Muñoz (65, -6). In settima posizione con 66 (-5) Lexi Thompson, la coreana Jeongeun Lee6, l’iberica Carlota Ciganda e la filippina Clariss Guce. Un colpo in più per la canadese Brooke M. Henderson, 11ª con 67 (-4), con lo stesso score della Molinaro la giapponese Haru Nomura, al 29° posto con 69 (-2) l’australiana Minjee Lee e al 40° con 70 (-1) la thailandese Jasmine Suwannapura che difende il titolo.
Giulia Molinaro ha realizzato cinque birdie e due bogey, Virginia Elena Carta due birdie e tre bogey e Silvia Cavalleri ha segnato un birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 1.750.000 dollari.

LA VIGILIA - La thailandese Jasmine Suwannapura difende il titolo nel Marathon Classic (11-14 luglio), che avrà luogo sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club a Sylvania nell’Ohio, dove saranno in gara Giulia Molinaro, Silvia Cavalleri e la dilettante azzurra Virginia Elena Carta.
Dopo le belle prove offerte nelle precedenti due gare (29ª nel Walmart NW e 15ª nel Thornberry Classic) Giulia Molinaro è ben motivata e decisa a continuare su tali ritmi a garanzia di un buon finale di stagione. Silvia Cavalleri torna sul circuito che l’ha vista per tanti anni protagonista e vincente, mentre Virginia Elena Carta avrà un’altra opportunità per fare esperienza tra le proette.
Malgrado le defezioni di alcune delle big, il field è di qualità per la presenza delle statunitensi Lexi Thompson Paula Creamer, Stacy Lewis  e Tiffany Joh, della canadese Brooke M. Henderson, dell’australiana Minjee Lee, della giapponese Haru Nomura e della coreana So Yeon Ryu. Il montepremi è di 1.750.000 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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