28 Aprile 2019

Eurotour: Campillo a segno, Pavan 21°

Andrea Pavan Andrea Pavan

 

Lo spagnolo Jorge Campillo ha vinto con 283 (72 71 69 71, -9) colpi il Trophée Hassan II (European Tour) sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (par 73) a Rabat in Marocco, Buone prove di Andrea Pavan, 21° con 292 (72 74 73 73, par), e di Guido Migliozzi, 25° con 293 (72 71 77 73, +1), e bassa classifica per Edoardo Molinari, 63° con 301 (69 78 75 79, +9).

Campillo, 33enne di Caceres, ha firmato il primo titolo nel circuito e in carriera con un 71 (-2, quattro birdie due bogey) con il quale ha regolato gli statunitensi Julian Suri e Sean Crocker e il sudafricano Erik Van Rooyen (285, -7), quest’ultimo leader dopo tre giri. In quinta posizione con 287 (-5) l’altro americano David Lipsky, in sesta con 288 (-4) il giapponese Masahiro Kawamura e lo scozzese Grant Forrest e tra i concorrenti in nona con 290 (-2) il thailandese Thongchai Jaidee e il sudafricano Richard Sterne.

Andrea Pavan e Guido Migliozzi hanno realizzato lo stesso 73 (par) marciando di pari passo con tre birdie e tre bogey. Edoardo Molinari, che ha vinto la gara nel 2017, ha concluso con quattro bogey e un doppio bogey per il 79 (+6).

Non hanno superato il taglio Nino Bertasio (75 76) e Renato Paratore (74 77), 72.i con 151 (+5), Matteo Manassero, 84° con 152 (76 76, +6), Lorenzo Gagli, 111° con 154 (74 80, +8), e Filippo Bergamaschi, 130° con 156 (81 75, +10).

 

TERZO GIRO / Il sudafricano Erik Van Rooyen è il nuovo leader con 211 (74 69 68, -8) colpi del Trophée Hassan II, evento dell’European Tour in svolgimento sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (par 73) a Rabat in Marocco, dove Andrea Pavan è 21° con 219 (72 74 73, par), Guido Migliozzi 32° con 220 (72 71 77, +1) ed Edoardo Molinari 42° con 222 (69 78 75, +3).
Nella volata finale per il titolo Van Rooyen dovrà gestire un colpo di margine sullo spagnolo Jorge Campillo (212, -7), due sullo statunitense Sean Crocker (213, -6) e tre sull’inglese Lee Slattery, sull’australiano Wade Ormsby, sullo scozzese Grant Forrest e sull’americano Julian Suri (214, -5).
Erik Van Rooyen, 29enne di Bellville con un titolo nel Challenge Tour e uno nel Sunshine Tour, ha segnato sette birdie e due bogey per il 68 (-5) che l’ha portato in vetta. Andrea Pavan ha girato in 73 (par) colpi con tre birdie e tre bogey, Guido Migliozzi in 77 (+4) con un eagle, due birdie, quattro bogey e due doppi bogey ed Edoardo Molinari in 75 (+2) con quattro birdie e sei bogey.
Non hanno superato il taglio Nino Bertasio (75 76) e Renato Paratore (74 77), 72.i con 151 (+5), Matteo Manassero, 84° con 152 (76 76, +6), Lorenzo Gagli, 111° con 154 (74 80, +8), e Filippo Bergamaschi, 130° con 156 (81 75, +10). Out anche il francese Alexander Levy, che difendeva il titolo, stesso score di Manassero. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

SECONDO GIRO- Guido Migliozzi, settimo con 143 (72 71, -3), ha risalito la classifica di nove gradini nel Trophée Hassan II, evento dell’European Tour in svolgimento sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (par 73) a Rabat in Marocco, dove Andrea Pavan è 22° con 146 (72 74, par) ed Edoardo Molinari 31° con 147 (69 78, +1).
Statunitensi al proscenio. Due sono in vetta con 141 (-5), David Lipsky (71 70) e Sean Crocker (67 74) e Julian Suri è terzo con 142 (-4) insieme all’australiano Dimitrios Papadatos e agli inglesi Lee Slattery e Jordan Smith, mentre Migliozzi ha la compagnia del norvegese Kristoffer Reitan, dell’austriaco Mathias Schwab, del sudafricano Erik Van Rooyen e degli spagnoli Jorge Campillo e Alejandro Cañizares.
Lipsky, 31enne di Los Angeles (California) con due titoli sul circuito, ha girato in 70 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey. Crocker, 23enne americano nato ad Harare (Zimbabwe) e a caccia del primo successo, ha segnato un 74 (+1) con un eagle, tre birde e sei bogey. Per Migliozzi 71 (-2) colpi con sei birdie e quattro bogey, per Pavan 74 con un eagle, due birdie e cinque bogey e per Molinari, che ha vinto nel 2017 questo torneo, 78 (+5) con due birdie, cinque bogey e un doppio bogey.
Non hanno superato il taglio Nino Bertasio (75 76) e Renato Paratore (74 77), 72.i con 151 (+5), Matteo Manassero, 84° con 152 (76 76, +6), Lorenzo Gagli, 111° con 154 (74 80, +8), e Filippo Bergamaschi, 130° con 156 (81 75, +10). Out anche il francese Alexander Levy, che difendeva il titolo, stesso score di Manassero. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Bella partenza di Edoardo Molinari sesto con 69 (-4) colpi nel Trophée Hassan II, evento dell’European Tour iniziato sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (par 73) a Rabat in Marocco dove è al vertice con 66 (-7) l’inglese Jordan Smith. Sono in buona posizione anche Guido Migliozzi e Andrea Pavan, 17.i con 72 (-1), quindi al 57° posto con 74 (+1) Lorenzo Gagli e Renato Paratore, all’80° con 75 (+2) Nino Bertasio, al 104° con 76 (+3) Matteo Manassero e al 148° con 81 (+8) Filippo Bergamaschi.
Sono in seconda posizione con 67 (-6) lo spagnolo Alejandro Cañizares e lo statunitense Sean Crocker e in quarta con 68 (-5) il francese Matthieu Pavon e lo scozzese Stephen Gallacher. Difesa del titolo molto difficile per il transalpino Alexander Levy, stesso score di Bertasio.
Jordan Smith, 26enne di Bath con un successo nel circuito e due sul Challenge Tour, ha realizzato sette birdie senza bogey. Non ha commesso errori anche Edoardo Molinari, che si è imposto in questo torneo nel 2017, autore di quattro birdie. Per Guido Migliozzi quattro birdie e tre bogey e per Andrea Pavan due birdie e un bogey. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

 

LA VIGILIA - Ben otto gli italiani in campo al Royal Golf Dar Es Salam di Rabat in Marocco per la disputa del Trophée Hassan II (25-28 aprile), torneo da dieci anni nel calendario nell’European Tour, ma di più lunga tradizione. Vi saranno Edoardo Molinari, vincitore della gara nel 2017, Andrea Pavan, terzo lo scorso anno, Renato Paratore, Lorenzo Gagli, Matteo Manassero, Nino Bertasio, Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi, in grande crescita, vincitore del recente Kenya Open e nominato “golfista del mese di marzo” del circuito.
Difende il titolo il francese Alexander Levy in un contesto che comprende gli inglesi Tom Lewis e Chris Wood, l’olandese Joost Luiten, gli spagnoli Jorge Campillo e Adrian Otaegui, il sudafricano Erik Van Rooyen, gli statunitensi Julian Suri e Kurt Kitayama e dall’Oriente il thailandese Thongchai Jaidee, il coreano Jeunghun Wang e il cinese Ashun Wu. Il montepremi è di 2.500.000 euro.
Il torneo su GOLFTV – Il Trophée Hassan II verrà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 25 aprile e venerdì 26, dalle ore 12,30 alle ore 14,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30; sabato 27, dalle ore 14 alle ore 18,30; domenica 28, dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento i Nicola Pomponi e Alessandro Bellicini.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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