18 Marzo 2019

The Players a Rory McIlroy, 56° F. Molinari

Rory McIlroy Rory McIlroy

 

Rory McIlroy è tornato al successo dopo un anno imponendosi con 272 (67 65 70 70, -16) colpi nel Players Championship (PGA Tour), considerato una sorta di quinto major e disputato sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, dove Tiger Woods si è classificato 30° con 282 (70 71 72 69, -6) e Francesco Molinari 56° con 286 (72 70 72 72, -2).
McIlroy ha avuto ragione di Jim Furyk (273, -15), di Eddie Pepperell e di Jhonattan Vegas (274, -14). Al quinto posto con 275 (-13) Brandt Snedeker, Tommy Fleetwood e Dustin Johnson, numero uno mondiale, capace di compiere quattro giri sotto i 70 colpi evento che nella gara non si verificava dal 1997 (Steve Elkington). Subito dietro Justin Rose e Jason Day, ottavi con 276 (-12), quindi 12° con 277 (-11) Jon Rahm, leader dopo tre turni e crollato con un 76 (+4), e 16° con 278 (-10) Webb Simpson, campione uscente. Mai in partita Bryson DeChambeau, 20° con 279 (-9), Justin Thomas, 35° con 283 (-5), Rickie Fowler, 47° con 285 (-3), e Brooks Koepka, stesso score di Molinari.
Il vincitore - Rory McIlroy, 30 anni nel prossimo maggio, con quindici titoli sul PGA Tour comprensivi di quattro major e due WGC e con sette sull’European Tour al netto di major e WGC, ha condotto il giro finale in 70 (-2) colpi con sei birdie, due bogey e un doppio bogey. "Questo è il prodotto – ha detto - del lavoro e dei risultati di questi mesi. Sono davvero felice, non era facile e tantomeno scontato".
Il nordirlandese di Holywood è il terzo giocatore, dopo Woods ed Henrik Stenson, a vincere il Players, la FedEx Cup, un major e un WGC. Ha ricevuto l’assegno record di 2.250.000 dollari sul montepremi più alto del pianeta: 12,5 milioni di dollari. Nel World ranking è salito dal sesto al quarto posto superando Thomas e DeChambeau con Molinari rimasto al settimo e Woods sceso dall’11° al 13°. Invariate le prime tre posizioni con Dustin Johnson, Rose e Koepka nell’ordine.
Molinari e Woods - Francesco Molinari, reduce dallo strepitoso successo nell’Arnold Palmer Invitational, è stato piuttosto discontinuo. In particolare è andato in altalena nel giro finale, dove ha siglato il terzo 72 (par) della sua gara con sette birdie, tre bogey e due doppi bogey. Tiger Woods è sceso di tre colpi sotto par con un parziale di 69, suo miglior score dell’evento, con quattro birdie e un bogey.
Tre “hole in one” – E’ stato il torneo delle “buche in uno”. Ne sono state realizzate tre, contro le otto precedenti nella storia del Players. Autori delle prodezze: Ryan Moore nel primo giro (buca 17, par 3, yards 121, wedge), il coreano Sung-jae Im nel secondo (buca 13, par 3, yards 152, ferro 8), che poi è uscito al taglio, e l’irlandese Seamus Power nel terzo (buca 3, par 3, yards 155, ferro 8).

 

TERZO GIRO - Lo spagnolo Jon Rahm ha realizzato un 64 (-8), miglior score di giornata, e ha preso il comando con 201 (69 68 64, -15) nel The Players Championship (PGA Tour), dove sono rimasti praticamente stabili Tiger Woods, 43° con 213 (70 71 72, -3), e Francesco Molinari, 54° con 214 (72 70 72, -2).
Sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, sarà una voltata finale da grandi emozioni poiché sono in corsa per il titolo Tommy Fleetwood e Rory McIlroy, secondi con 202 (-14), Jason Day, quarto con 204 (-12), e Dustin Johnson, numero uno mondiale, sesto con 206 (-10), e con Abraham Ancer, quinto con 205 (-11), nel ruolo di outsider. Sono fuori gioco Justin Rose e Bryson DeChambeau, 16.i con 208 (-8), Rickie Fowler, 22° con 209 (-7), Webb Simpson, 24° con 210 (-6), che difendeva il titolo, Sergio Garcia e Justin Thomas, stesso score di Woods, e Brooks Koepka, molto deludente, 69° con 216 (par).
Jon Rahm, 24enne di Barrika, due titoli sul PGA Tour, tre sull’European Tour e un successo nel World Challenge, ha realizzato un eagle, sette birdie e un bogey. Tiger Woods ha iniziato male e si è gravato di tre bogey dopo otto buche, poi è tornato in par con tre birdie nel rientro. Francesco Molinari ha effettuato un giro fotocopia del primo in cui ha ottenuto lo stesso 72 (par) con un birdie e un bogey sulle prime nove buche e due birdie e due bogey sulle seconde nove. L’evento ha il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari
Il torneo delle “hole in one” - Terza “buca in uno” nel torneo e undicesima nella sua storia: l’ha realizzata l’irlandese Seamus Power centrando dal tee la buca 3 (par 3, yards 155), utilizzando un ferro 8. E’ al 54° posto come Molinari dopo un 73 (+1, ace, due birdie, tre bogey, un doppio bogey). Hanno effettuato la stessa prodezza Ryan Moore nel primo giro (buca 17, par 3, yards 121, wedge) e il coreano Sung-jae Im nel secondo (buca 13, par 3, yards 152, ferro 8), che poi è uscito al taglio.

 

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 57° con 142 (72 70, -2) colpi, ha guadagnato tredici posizioni e Tiger Woods, 39° con 141 (70 71, -3), ne ha perse quattro nel The Players Championship (PGA Tour), dove Tommy Fleetwood (132 – 65 67, -12) è stato raggiunto in vetta da Rory McIlroy (132 – 67 65).

Sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, nel torneo considerato quasi come un quinto major, sono a tre colpi dai leader Jim Furyk, Ian Poulter, Brian Harman e Abraham Ancer, terzi con 135 (-9). Al decimo posto con 137 (-7) Dustin Johnson, numero uno mondiale, e Jon Rahm, al 17° con 138 (-6) Keegan Bradley, al comando con Fleetwood dopo un giro e penalizzato da un 73 (+1), al 20° con 139 (-5) Bryson DeChambeau e Sergio Garcia, che ha superato il taglio nella gara per la 16ª volta consecutiva, al 29° con 140 (-4) Justin Rose e Webb Simpson, campione in carica, mentre Rickie Fowler affianca Woods. Quasi in coda Brooks Koepka e Justin Thomas, 67.i con 143 (-1), e fuori gioco Jordan Spieth 92° con 145 (+1) e Phil Mickelson, 11° con 148 (+4).
Tommy Fleetwoood ha girato in 67 (-5) con un eagle, cinque birdie e due bogey e Rory McIlroy ha realizzato un 65 (-7) con un eagle, sei birdie e un bogey. A Tiger Woods è stata fatale la buca 17 (ottava giocata), un par 3 dove ha spedito per due volte la palla in acqua per un quadruplo bogey. Nel resto del tracciato cinque birdie senza bogey per il 71 (-1).
Francesco Molinari, al via dalla 10, ha ottenuto un eagle alla buca 12 (par 4) che gli ha dato due colpi di vantaggio sul campo, poi mantenuti passando per un bogey alla 18 e per un birdie alla 8 nel rientro. L’evento ha il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari
“Buca in uno” di Sung-iae Im – Il coreano Sung-jae Im ha segnato una “hole in one” centrando direttamente dal tee la buca 13 (par 3, yards 152) utilizzando un ferro 8, ma la prodezza non gli è evitato l’uscita al taglio per un colpo, 82° con 144 (par), dopo un 71 (-1). E’ la decima “buca in uno” nella storia dell’evento e la seconda in questa edizione dopo quella nel primo giro di Ryan Moore (buca 17, par 3, yards 121, wedge).

 

PRIMO GIRO - Tommy Fleetwood e Keegan Bradley sono al vertice con 65 (-7) colpi nel Players Championship (PGA Tour), dove Francesco Molinari, reduce dallo straordinario successo ottenuto la scorsa settimana nell’Arnold Palmer Invitational, è al 70° posto con 72 (par), e Tiger Woods al 35° con 70 (-2).
Sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida, nel torneo considerato quasi come un quinto major, la coppia di testa è tallonata da Brian Harman e da Byeong Hun An (66, -6). In quinta posizione con 67 (-5) Rory McIlroy, Vaughn Taylor e Ryan Moore, autore di una “hole in one”, e tra i 22 concorrenti in 13ª con 69 (-3) Dustin Johnson, numero uno mondiale, Jon Rahm e Sergio Garcia. Insieme a Woods vi sono Bryson DeChambeau e Webb Simpson, che difende il titolo, Justin Thomas è 53° con 71 (-1), e Molinari è affiancato da Brooks Koepka. Accusano un ritardo già pesante Justin Rose, numero due del world ranking, Phil Mickelson e Rickie Fowler, 104.i con 74 (+2), e Jordan Spieth, 130° con 76 (+4).
Tommy Fleetwood ha infilato sette birdie senza bogey e Keegan Bradley ha mantenuto lo stesso passo con un eagle, sei birdie e un bogey. Tiger Woods, al rientro dopo i problemi al collo, ha giudicato positivo il suo giro soprattutto per quanto fatto sul green dove ha detto che “sta ritrovando la sua naturalezza nei movimenti”. Nel suo score, piuttosto articolato, sei birdie e quattro bogey.
Francesco Molinari ha iniziato con un birdie, poi è tornato in par con un bogey e nelle buche di rientro lo ha mantenuto con due birdie e due bogey. L’evento ha il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari
“Buca in uno” di Ryan Moore – Il colpo del giorno lo ha effettuato Ryan Moore quando ha centrato direttamente dal tee la buca 17, par 3 di 121 yards, utilizzando un wedge. La palla ha terminato il suo volo colpendo la parte bassa dell’asta e scendendo a bersaglio. Insieme all’ace anche cinque birdie e due bogey. E’ la nona “hole in one” nella storia della gara.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo lo straordinario successo ottenuto nell’Arnold Palmer Invitational, con una fantastica rimonta nel giro finale, sarà sul tee di partenza del The Players Championship (14-17 marzo), torneo tra i più attesi del PGA Tour, considerato quasi un quinto major e con il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari. Sul percorso dello Stadium Course al TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida, stellare il field per la presenza da tutti i giocatori più forti al mondo con Dustin Johnson, numero uno del World ranking, teso a difendere il trono dai presumibili attacchi di Justin Rose, numero 2, e di Brooks Koepka, numero 3.
Ha sciolto i dubbi Tiger Woods, in forse per i postumi di un infortunio al collo che l’aveva costretto al forfait la scorsa settimana. “Sto bene – ha dichiarato Tiger a segno nel 2001 e nel 2013 - avevo solo bisogno di riposo per ritrovare la piena efficienza”.
Con tanti campioni è difficile fare pronostici, anche se la straordinaria forma palesata da Francesco Molinari lo pone un passo avanti agli altri. Si può solo ipotizzare una cerchia di partecipanti con qualche chance in più dove, insieme ai citati, trovano posto Justin Thomas, Rory McIlroy, Bryson DeChambeau, Jon Rahm, Tommy Fleetwood, Rickie Fowler, Patrick Reed, Hideki Matsuyama e alcuni degli undici past winner al via tra i quali ricordiamo Phil Mickelson (2007), Sergio Garcia (2008), Adam Scott (2004), Matt Kuchar (2012) e Jason Day (2016), le cui condizioni lasciano qualche perplessità dopo il ritiro della settimana passata. Difende il titolo Webb Simpson, che non è annunciato nel suo momento migliore. Sono in palio 600 punti per la FedEx Cup, che quest’anno assegnerà un primo premio di 15 milioni di dollari contro i 10 milioni precedenti.
Nei primi due giri Francesco Molinari giocherà insieme a Jason Day e a Tony Finau con partenze alle ore 13,48 (tee 1) e 8,53 (tee 10) locali.
Il torneo su GOLFTV – Il Players Championship sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 14 marzo e venerdì 15, dalle 18 alle ore 24; sabato 16, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 17, dalle ore 18 alle ore 23. Dirette su Eurosport 2: giovedì 14, alle ore 23; venerdì 15, dalle ore 21,30; sabato 16, dalle ore 21,40; domenica 17, dalle ore 21. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Federico Colombo.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

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