11 Marzo 2019

PGA Tour: Francesco Molinari fantastico!

Francesco Molinari Francesco Molinari

Ancora una fantastica impresa di Francesco Molinari. L’azzurro ha vinto il prestigioso Arnold Palmer Invitational con 276 (69 70 73 64, -12) colpi rimontando nel giro finale dalla 17ª posizione con uno straordinario 64 (-8, otto birdie), miglior score parziale in assoluto del torneo.

Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, nel torneo dedicato al grande campione scomparso nel 2016, Molinari ha firmato il suo secondo titolo sul circuito, dopo quello nel Quicken Loans National (2018), superando l’inglese Matthew Fitzpatrick, leader dopo tre turni e secondo con 278 (-10), il suo connazionale Tommy Fleetwood, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e il coreano Sungjae Im, terzi con 279 (-9). Ha ceduto Rory McIlroy, che difendeva il titolo, da secondo a sesto con 280 (-8), e non sono stati mai in partita Hideki Matsuyama, 33° con 286 (-2), Rickie Fowler, 40° con 287 (-1), Bryson DeChambeau, 46° con 288 (par), e Justin Rose, 63° con 293 (+5), al rientro alle gare e che ha mancato la chance di tornare numero uno mondiale.

Le dichiarazioni - “Non ci sono state particolari strategie - ha detto Molinari, che ha dedicato il successo alla moglie Valentina - o piani di gioco. Ieri mi sono reso conto che i green sarebbero diventati duri e veloci e che ci sarebbe voluto un putter caldo come quello che ho avuto io oggi. Ieri avevo accusato delle difficoltà, ma ero comunque riuscito a darmi delle opportunità e a non rimanere troppo indietro, ma mai avrei pensato di poter effettuare un giro simile. No, non sono in grado di indicare qualche parte del mio gioco che mi dia la possibilità di poter ottenere score così bassi: credo sia solo il frutto del gran lavoro fatto in inverno, sia sull’aspetto tecnico, che su quello mentale”

I complimenti del Presidente del CONI, Giovanni Malagò e del Presidente FIG, Franco Chimenti - Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò si è complimentato su twitter con il campione torinese: "Sono finiti anche gli aggettivi per celebrare la grandezza di Francesco Molinari, capace di vincere l'Arnold Palmer Invitational grazie a una rimonta sensazionale".  Fantastico Chicco, sempre più stella di prima grandezza del golf mondiale". Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Vice Presidente Vicario del CONI ha espresso così la sua soddisfazione per un risultato di grande spessore che dà prestigio a tutto il movimento: "Non ho alcun dubbio, Francesco Molinari diventerà presto il nuovo numero 1 al mondo del green".  "Vivo di certezze - ha aggiunto Chimenti -, Chicco è ormai un fuoriclasse assoluto e vanta già il miglior swing del pianeta. Andrò ad Augusta per seguire il Masters Tournament e spingere Molinari a un altro successo in un Major".

Settimo nella classifica mondiale - Con questo risultato Molinari è salito dal decimo al settimo posto (punti 6,71) nel World Ranking, dove è rimasto al vertice Dustin Johnson (p. 9,77) davanti a Rose (p. 9,55) e a Brooks Koepka (p. 8,709. Nella FedEx Cup si è portato dalla 151ª alla 20ª piazza e ha ricevuto un assegno di 1.638.000 dollari su un montepremi di 9.100.000 dollari.

Capolavoro e curiosità - La vittoria di Molinari, al 132° evento sul circuito, è nata soprattutto sul green, anche se il gioco è stato comunque impeccabile in ogni parte del campo. Ha praticamente imbucato tutto, da fuori green, da qualsiasi distanza e con un capolavoro alla buca 18 quando ha messo a segno un incredibile putt, il più lungo del torneo, con cui ha tolto ogni speranza i suoi avversari più vicini, anche se avevano ancora alcune buche davanti, tanto da dover attendere oltre 100 minuti in club house prima che si completassero gli arrivi. Da ricordare la “hole in one” del primo giro quando ha centrato direttamente dal tee la buca 7 (par 3, yard 203) utilizzando un ferro 4. Da rilevare anche come il Bay Hill gli sia particolarmente congeniale: in sette apparizioni, oltre al titolo, ha ottenuto tre top ten ed è andato sempre a premio con un "meno 51" totale nei 28 giri dei quali 24 effettuati in par o sotto.

Ottavo titolo con un major - E’ l’ottavo successo in carriera del 36enne torinese nel cui palmares figurano un major (Open Championship, 2018), oltre ai due titoli citati e a cinque successi sull’European Tour, al netto del major. Inoltre lo scorso anno è stato il trascinatore della squadra europea nella vittoriosa Ryder Cup e ha fatto sua la Race to Dubai, primo italiano nella storia. Si è imposto in quattro delle 17 gare disputate negli ultimi nove mesi.

TERZO GIRO - Matthew Fitzpatrick è passato a condurre nell’Arnold Palmer Invitational (PGA Tour) con 207 (70 70 67, -9) colpi in un terzo giro in cui ha decisamente attaccato Rory McIlroy, campione in carica, risalito dal 31° al secondo posto con 208 (-8) grazie a un 66 (-6) e dove ha perso terreno Francesco Molinari, da terzo a 17° con 212 (69 70 73, -4).

Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, sarà una volata finale per il titolo piuttosto combattuta poiché sono tanti i giocatori in corsa, tra i quali hanno migliori possibilità, oltre ai primi due, Kevin Kisner, Matt Wallace e Aaron Baddeley, terzi con 209 (-7), Chris Kirk, Luke List, Charles Howell III, Keegan Bradley e Rafa Cabrera Bello, sesti con 210 (-6). Ha ceduto Tommy Fleetwood, in vetta dopo due turni con Bradley e ora 11° con 211 (-5), ma ancora con qualche chance, mentre è fuori gioco Hideki Matsuyama 23° con 213 (-3). Le speranze di Justin Rose di tornare nuovamente numero uno mondiale sono naufragate con un 77 (+5) che l’ha fatto precipitare al 59° posto con 218 (+2), preceduto da Rickie Fowler, 45° con 216 (par), e seguito da Bryson DeChambeau, 64° con 219 (+3).
Matthew Fitzpatrick, 24enne inglese di Sheffield con cinque titoli nell’European Tour e “non member” del PGA Tour, ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie senza bogey e si trova per la seconda volta leader nel circuito in 46 eventi a cui ha preso parte.

Francesco Molinari, che giro d’apertura ha segnato la sua seconda “hole in one” sul tour (buca 7, par 3, yards 203, ferro 4) e che non è mai uscito al taglio in sette apparizioni al Bay Hill, dove ha collezionato anche tre top ten, ha perso due colpi sulle prime nove buche (due bogey), poi ne ha recuperato uno nel rientro con un birdie per il 73 (+1). Il montepremi è di 9.100.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari ancora protagonista nell’Arnold Palmer Invitational dove si è portato dall’ottavo al terzo posto con 139 (69 70, -5) colpi. Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, sono passati a condurre con 135 (-9) Tommy Fleetwood (69 66) e Keegan Bradley (67 68), mentre affiancano l’azzurro Billy Horschel, Keith Mitchell, Kevin Kisner, Roger Sloan e Jhonattan Vegas. In nona posizione con 140 (-4) Bubba Watson, Patrick Reed e Rafa Cabrea Bello, leader dopo un turno, ed è salito dalla 33ª alla 17ª con 141 (-3) Justin Rose, che se terminerà tra i primi sette tornerà numero uno mondiale. A metà classifica Rory McIlroy, campione uscente, e Hideki Matsuyama, 31.i con 142 (-2), e in bassa Rickie Fowler e Bryson DeChambeau, 62.i con 145 (+1), che hanno evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile. Sono usciti Phil Mickelson, 71° con 146 (+2), e Brooks Koepka, 85° con 147 (+3).

Tommy Fleetwood, per la terza volta in vetta dopo due giri sul PGA Tour, ha realizzato due eagle e quattro birdie, contro due bogey, per il 66 (-6), e Keegan Bradley ha girato in 68 (-4) con sei birdie e due bogey,

Francesco Molinari, che nel turno d’apertura ha segnato la sua seconda "hole in one" sul circuito (buca 7, par 3, yards 203, ferro 4), non è mai uscito al taglio in sette apparizioni al Bay Hill, dove ha collezionato anche tre top ten. Partito dalla buca 10 ha guadagnato un colpo sul par con un birdie, poi nel rientro ha fissato il 70 (-2) con tre birdie e due bogey. Il montepremi è di 9.100.000 dollari.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari grande protagonista nel primo giro dell’Arnold Palmer Invitational, che ha concluso all’ottavo posto con 69 (-3) colpi dopo aver realizzato una spettacolare "hole in one"". Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, dove è al comando con 65 (-7) lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, l’azzurro ha centrato direttamente dal tee la buca 7 (par 3, yard 203) utilizzando un ferro 4. Stessa prodezza anche per D.A. Points (49° con 72, par) alla medesima buca.

Il leader è seguito con 67 (-5) da Keegan Bradley e con 68 (-4) da Phil Mickelson, tornato a disputare la gara dopo sei anni, Patrick Rodgers, Bubba Watson, Billy Horschel e da Graeme McDowell, mentre Molinari è affiancato da Tommy Fleetwood.

Il torinese è stato il migliore tra i sei giocatori in campo che sono nella top ten mondiale. Infatti non si sono espressi al meglio delle loro possibilità Justin Rose, numero due, 33° con 71 (-1), Rory McIlroy, campione in carica, che è alla pari con Hideki Matsuyama e con D.A. Points (49.i), Rickie Fowler e Brooks Koepha 72.i, con 74 (+2), e Bryson DeChambeau, 85° con 75 (+3). Si è ritirato Jason Day e non ha preso parte all’evento Tiger Woods per problemi al collo.

Rafa Cabrera Bello, per la prima volta in vetta dopo un giro in un torneo del circuito e con un terzo posto quale miglior risultato, ha realizzato otto birdie e un bogey.

Francesco Molinari non è partito bene segnando un doppio bogey alla buca 4, ma ha riequilibrato lo score con l’ace. Nel rientro, dopo un bogey alla 10, ha infilato quattro birdie di fila per un totale di tre colpi sotto par.

E’ la seconda "hole in one" di Molinari sul PGA Tour, dopo aver ottenuto la prima nel corso del Waste Management Phoenix Open, nel 2015, alla buca 16 del TPC Scottsdale, a Scottsdale in Arizona. Il montepremi è di 9.100.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari torna in campo nell’Arnold Palmer Invitational (7-10 marzo), il torneo del PGA Tour dedicato al grande campione americano scomparso nel 2016, che avrà luogo al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida. Difende il titolo Rory McIlroy, numero sei mondiale, in un contesto che comprende altri cinque giocatori tra i top ten del world ranking: Justin Rose, numero 2, Brooks Koepka (n. 3), Bryson DeChambeau (n. 5), Rickie Fowler (n. 7) e naturalmente Molinari (n. 10).
Rientra Rose, dopo un periodo di riposo, ben motivato a riprendersi la leadership mondiale, approfittando anche dell’assenza del numero 1 Dustin Johnson, ma sicuramente sarà uno spettacolo di alto livello tecnico e agonistico, come sempre accade in questo evento, grazie anche a un field di gran qualità con tanti altri ottimi concorrenti quali Phil Mickelson, che rigioca il torneo dopo sei anni, Patrick Reed, Bubba Watson, Jason Day, Hideki Matsuyama e Tommy Fleetwood, solo per citarne alcuni.
Non sarà al via Tiger Woods, costretto a rinunciare a causa di un infortunio al collo accusato la scorsa settimana e dal quale non si è ancora ripreso. "Ho provato a recuperare - l'annuncio di Woods su Twitter - ma sfortunatamente non ce l'ho fatta. Spero di essere pronto per il prossimo Players Championship".
Francesco Molinari, alla terza presenza nel 2019, è reduce dal 17° posto nel WGC Mexico Championship dove ha dato segnali concreti di essere sulla via della migliore condizione. Il montepremi è di 9.100.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV - L’Arnold Palmer Invitational sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per informazioni www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 7 marzo e venerdì 8, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 9, dalle ore 18,30 alle ore 24; domenica 10, dalle ore 17,30 alle ore 23. Dirette su Eurosport 2: giovedì 7 marzo dalle ore 23,15; venerdì 8 dalle ore 20,30; sabato 9 dalle ore 22; domenica 10 dalle ore 21. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e Federico Colombo.

 

 

 

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